Un anello con l’aereo
Bene. Cioè, bene è un parola grossa: diciamo "così-così".
Descrivo la situazione. E la location.
Ore 22.24. Interno seranotte. Il salotto con divani rossi, la scrivania di cent’anni di tradizione (è quella dei nonni), Mac davanti agli occhiali rosa e Eminem in cuffia.
Io: seduta (meglio: inginocchiata) sulla Stokke blu sto leggendo le notizie del pomeriggio perché – nel pomeriggio – ero troppo impegnata a piangere davanti a La vendetta delle ex (sala 3, Melies, Conegliano) e a tentare di farmi amare – anche solo per un distratto/inutile/surreale fotogramma – da Matthew McConaughey.
Allora… io sto leggendo le news del giorno ormai centrifugato da una stranamente limpida volta senza stelle quando becco – sul quotidano preferito da Papi (cfr: Repubblica.it) – la notizia che Sarkozy ha appena fatto un regalo a Carla (Bruni).
Curiosa come la mia vicina di casa quando mi sente canticchiare sulle scale e si avvicina allo spioncino, clikko sulla news per scoprire…che il regalo in questione non è uno stupido anello di diamanti, un prevedibile paio di orecchini smeraldosi, una banale collanona di zaffiri-out come le ballerine glitterate, bensì (sgrana gli occhhioni Monica!) un aereo!
Eh sì. Sarkozietto ha regalato alla Carlà niente meno che una cosa svolazzante battezzata "Carla One."
Ora, io, ingoiata dalla mia seggiola ergonomica e troppo costosa, in questa serata troppo calma, mi chiedo: perché a Carlà un aereo? Quando invece un’altra milionata di donne riceve – bene che vada – una rosa, un carciofo, un anellino col topazio, uno slip maculato (da riciclare ovvio), un rossetto che sbava?
La risposta è senza dubbio una sola. Carla (Bruni) sa cantare.