Una donna su due non lavora
Eccolo pubblicato.
Un piccolo (as)saggio dei dati Istat 2011 ci dce chi lavora e chi no, in Italia, oggi.
Secondo l’istituto di statistica il tasso di inattività nel nostro paese si attesta al 37,9%. Quasi 4 persone su 10 non lavorano. Scorrendo le cifre si vede che purtroppo a non vedere alcuna alba d’occupazione sono sopratutto i giovani. Per loro, il lavoro è un miraggio. Alla faccia del primo articolo della Costituzione.
Ma il dato che obnubila l’orizzonte riguarda le donne.
Stando alle cifre Istat, quasi una donna su due in Italia non lavora né è in cerca di un posto, ovvero non rientra né nella fascia degli occupati né in quella dei disoccupati. L’Istat, nelle stime provvisorie, rileva che a settembre il tasso di inattività femminile è pari al 48,9%, mentre quello maschile si attesta al 26,9%.
Insomma: il lavoro, se c’è, resta un sostantivo maschile. Una donna su due non fa apparentemente nulla. Certo: ci sono le donne che fanno le mamme (ma questo – lo sappiamo – non è un lavoro), le badanti (ma spesso le badanti non sono in regola e quindi è come se non lavorassero), le prostitute (il lavoro più vecchio del mondo, ma che non vede la luce del sole). La verità Istat è che metà delle donne italiane sta tutto il giorno con le mani in mano. Ma – non so perché – dubito che sia per pregare.