Mafie “Il Nord non è messo meglio del Sud”
"Liberi Dalle Mafie" è il titolo del nostro secondo viaggio di "Storie Fuori Fuoco". In questa puntata abbiamo cercato di capire cos'è la mafia, come si muovono queste organizzazioni criminali, e quali sono i loro interessi oggi, sia a livello nazionale, sia a quello regionale e provinciale. Il tutto grazie agli incontri avuti con importanti esponenti dell' Associazione "Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie": il Vicepresidente Don Marcello Cozzi, il Coordinatore della Provincia di Treviso Franco De Vincenzis e tre ragazzi (Libera, Tommaso, Francesca) del nuovo presidio di Libera di Montebelluna.
Le cose che più mi hanno colpito durante questo viaggio sono essenzialmente tre. In primo luogo, come le organizzazioni criminali siano riuscite a entrare nel tessuto economico, finanziario e sociale del nostro Paese (da nord a sud, in maniera differente) nell' ignoranza (quasi) collettiva. In secondo luogo la differenza abissale tra giovani coetanei. Una moneta che da un lato vede ragazzi/e di diciotto-vent'anni (parlo di amici, conoscenti, compagni) che alle domande "Cos'è la mafia?" e "La mafia al nord esiste?" rispondono balbettando al ritmo di "non lo so", "no, non esiste", "ma roba tipo il padrino?", "beh magari c'è, ma non come al sud", "non ne ho idea, ma qui non ci sono problemi" ecc. Mentre dall' altro lato giovani che sanno bene cos'è un' organizzazione criminale, che si informano, si incontrano e si attivano per combattere questo cancro, con i mezzi a loro disposizione, cioè organizzando manifestazioni, conferenze, riunioni, concerti, per sensibilizzare le persone.
Nessun territorio è immune
Ma non si fermano a questo, molti vanno nei campi di Libera (terreni confiscati alle mafie e riconvertiti dall' Associzione in luoghi di coltivazione, i cui prodotti poi vengono venduti anche in diversi supermercati) dimostrando ancora di più, alle organizzazioni mafiose, che esistono tante persone disposte a combattere. Infine, mi ha molto colpito la lista di esempi che il Coordinatore Provinciale di Treviso Franco De Vincenzis, fa durante l'intervista, dimostrando come il fenomeno mafioso, sia un qualcosa di concreto anche nel territorio trevigiano.
Quello che vedrete in questa seconda puntata, è un breve viaggio alla scoperta di un fenomeno troppo spesso ignorato nel nostro territorio, nella convinzione di essere immunizzati da qualsiasi infezione mafiosa. Invece, proprio in un periodo di crisi come questa, in cui le mafie (sopratutto 'Ndrangheta e Camorra) si rafforzano ed espandono i loro orizzonti, dovremmo prestare attenzione. Perchè come viene detto dal Coordinatore Provinciale Franco De Vincenzis nel video "Nessun territorio è immune", e, come ribadisce il Vicepresidente Don Marcello Cozzi "il nord non è messo meglio del sud di questo Paese, quando parliamo di aggressione mafiosa" e infine, "c'è qualcuno che ha ancora il coraggio di dire che nel Veneto e nel nordest, Camorra e 'Ndrangheta non sono arrivati con i loro affari?".
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Paolo | Storie Fuori Fuoco