Vertenza Electrolux “Un passo nella giusta direzione, ma non sufficiente.”
Questo pomeriggio, all' entrata dello stabilimento Electrolux di Susegana, si è svolta un'assemblea pubblica, nella quale i rappresentati sindacali, hanno spiegato ai lavoratori cos'è successo durante il confronto di ieri con l'azienda e quali saranno le possibili future iniziative. Finito l'incontro, durato una quarantina di minuti, si è riunita la RSU per definire lo sviluppo della strategia sindacale. Nell' assemblea, hanno parlato Augustin Breda (Fiom-CGIL), Paola Morandin (Fiom-CGIL) e Enza Calderone (UIL-UILM). L'obiettivo dei sindacati è chiaro, dare fiato ai lavoratori, ma tenere l' attenzione mediatica e politica molto alta. I rappresentanti sindacali si dicono soddisfatti per la risposta dei lavoratori alle iniziative di questie ultime settimane, poichè hanno sempre risposto il 100% degli operai, e senza questa compattezza, non sarebbero riusciti a far cambiare rotta alla multinazionale. Il nuovo piano dell' Electrolux per l' Italia, non è ancora sufficiente (basti pensare che l'idea rimane quella di licenziare centinaia di persone), ma si respira un' aria un pò più positiva, e i lavoratori sono ancor più convinti nel continuare la lotta; perchè qui non ci si gioca solamente il futuro degli stabilimenti in Italia, ma il futuro di tutte le decisioni e piani industriali delle multinazionali nel nostro Paese.
Nel tardo pomeriggio invece la RSU decide definitivamente la strategia sindacale, attraverso le seguenti iniziative. Organizzazione nei prossimi giorni di una mobilitazione con i sindaci locali, per fare pressione sul prossimo governo e chiedere un intervento sul costo del lavoro. Sospensione dello sciopero a rotazione. Conferma del presidio notte e giorno, sette giorni su sette. Prosecuzione della regolazione di uscite ed entrate delle merci, con le modalità elastiche che rimangono tuttora al di sotto della produzione giornaliera. Infine, una possibile (e probabile) visita agli operai di Porcia, stabilimento in maggior difficoltà e più colpito dai tagli aziendali.
L' incontro avvenuto ieri è stato relativamente positivo, ma come afferma Augustin Breda "dobbiamo stare attenti, perchè come hanno cambiato strada rispetto a venti giorni fa, potrebbero cambiarla ancora nel prossimo periodo". Questo è l' invito che mi sento di fare anch'io (dal basso dei miei vent' anni): stiamo attenti e ricordiamoci sempre cos'è successo a Scandicci pochi anni fa.