Finiamola con ‘sta “porcata” dello spread!
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Grande ed indimenticabile Nando,
cominciai a seguire le sue interviste nel 2011, e nel 2013 finalmente lo incontrai a Milano.
Una serata incredibile, avrei voluto non avesse mai fine… quante cose di cui parlare!
Ora lui non è più in questa dimensione, ma ci rimangono i suoi insegnamenti e le sue acute osservazioni.
COS'E' LO SPREAD – Nando Ioppolo
“Io sono giunto alla conclusione che tutto ciò che di economia mi hanno insegnato alla università gli esperti della materia si è rivelato totalmente falso!”
(F.D.Roosvelt a sir Halifax, il 10.08.1941, durante l’Atlantic round)
Questa frase venne rivolta in via confidenziale dal Presidente USA al plenipotenziario inglese il 10.08.1941, durante l’Atlantic Round, ovvero durante la tornata di incontri anglo-americani in cui si decise, con gli USA ancora neutrali, l’assetto monetario e finanziario da dare al pianeta terra una volta sconfitto Hitler. La frase non è solo di una gravità estrema, ma ha pure dell’incredibile poiché non afferma che il Pensiero economico presenti una o più lacune, qualcuna delle quali anche grave, bensì sostiene con candore e decisione che tutto l’impianto teorico del Pensiero economico pseudoliberista allora (come oggi) egemone, il c.d. Pensiero Unico in economia, è destituito del minimo fondamento scientifico, ovvero è un castello di aporie, bugie e sciocchezze del tutto inutilizzabile scientificamente.
da Nando Ioppolo, 2014
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sbellatrix Mod • 4 months ago Messo in evidenza da Oggi Treviso
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Corvo rosso • 4 months ago
Insomma, alla fine, non basta imvocare la Macroecomia (siamo al non capisco ma che ben che i parla!) per essere rivoluzionari ma bisognerebbe dire se quella dei classici, dei Momigliano, se quella di Keynes (1936) o dei neokeynesiani e fra questi di Stilgtz con il suo “moltiplicatore” di spesa in debito. E quà vi volevo. Che poi, ecco la risposta alle mie domande rimaste inevase, sembra essere il modello di questo Governo. IO non credo che Francesca ci voglia far diventare tutti teorici economisti, ma offrirci modelli di confronto. E allora bisognerebbe lasciar perdere le parole magiche tipo “Macro” e non dire della “Micro” e dire di politica che, nel panorama di Francesca, visti i suoi personaggi chiamati, significa appoggiare la politica, con annessi e connessi, di questo Governo. Perchè gli studi e approfondimenti economici seri, implicano una azione politica, scelte di governo. Per ora una cosa pare chiara: il ceto medio viene percosso e sta sparendo. Se le borse hanno perso il 13%, l’immobiliare le case come rifugio del risparmio, ha perso il 15%. Se Francesca non fa politica, non si presenta alle elezioni come esponente di una filiera che esiste, serpeggia, porti anche qualcuno del fronte opposto che, culturalmente, come frmazione del pubblico sarebbe molto interessante. O faccia politica attiva e allora le sue iniziative di parte sarebbero accolte diversamente.
enza riferimenti personali, la notizia in barba ai tanti circoli culturali:
“IH-OH! IN ITALIA GLI ASINI VOLANO – ADDIO ALLA VECCHIA FATTORIA: SECONDO LA COLDIRETTI NEL NOSTRO PAESE SCOMPAIONO LE MUCCHE MENTRE IL NUMERO DEGLI ASINI IN DIECI ANNI E’ QUINTUPLICATO – NELLA PENISOLA SI CONTANO 62MILA QUADRUPEDI DALLE GRANDI ORECCHIE”
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Michele Bastanzetti Corvo rosso • 4 months ago
Se tornassimo alla lira – al netto di altri disastri tipo impennata del costo materie prime, crollo del potere d’acquisto degli stipendi, squagliamento dei risparmi degli italiani- avremmo comunque il debito pubblico da finanziare, giorno per giorno. E chi ci presterebbe altri soldi sapendo che siamo un Paese che non li torna? Le regole base dell’ economia finanziaria hanno una precisione scientifica; non sono il giocattolo col quale voi complottisti populisti sovranisti vi baloccate in modo irresponsabile.
Ovviamente la frase di Roosvelt (solo lui, tra i grandi, la penserebbe così?) che manda in solluchero la blogger Salvador sarebbe stata detta in via CONFIDENZIALE, cioé in assenza di testimoni. Per come conosciamo i complottisti è più che certo, dunque, che questa sia l’ennesima loro bufala.
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sbellatrix Mod Michele Bastanzetti • 4 months ago
Bastanzetti, che lei sia un emerito “deficiiente” oramai dopo 5 anni di
commenti, lo hanno capito tutti.. quanto alle sue presunte “regole base
dell’ economia finanziaria hanno una precisione scientifica” se le
risparmi per la massa di ebeti che seguono pedissequamente il
neoliberismo che ci ha portati in questa situazione. E mi raccomando,
continui pure a non venire alle serate di macroeconomia, non vorrei mai
che le si aprisse uno spiraglo di intelligenza in quel suo cervello
“contaminato” da decenni di effluvii di mercurio.
Ah, questo suo commento lo lascerò ad imperitura memoria, poi, come al solito procederò a mantenere pulita questa pagina dai soliti continui rigurgiti ed
escrementi.
Buona vita!
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sbellatrix Mod Corvo rosso • 4 months ago
“Per ora una cosa pare chiara: il ceto medio viene percosso e sta
sparendo. Se le borse hanno perso il 13%, l’immobiliare le case come
rifugio del risparmio, ha perso il 15%.”
quando la politica diventa serva ell’economia
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Corvo rosso sbellatrix • 4 months ago
Oggi Alberoni in un articolo introduce due concetti : I pericoli dell’anarco-marxismo dietro la democrazia diretta
Il potere anche se espropriato finisce ai dirigenti politici, non certo al popolo. La democrazia moderna è nata dalla concezione di Hobbes e Locke. Essa distingue fra governanti e governati.
Francesco Alberoni – Dom, 07/10/2018 – http://www.ilgiornale.it
Riflettere o no ?
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MM • 4 months ago
Lo Spread è un’ arma di ricatto per costringere i Governi a cambiare poco o niente, proseguendo sostanzialmente nell’austerità.
Basti pensare al governo Letta, in carica per quasi un anno e non facendo nulla.
E l’europa in quel periodo se ne stava zitta zitta.
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Corvo rosso Guest • 4 months ago
Quello che manca in tanti commentatori Otisti è il rispetto delle forme e la sobrietà degli atteggiamenti. Francesca, non accettare provocazioni, non scendere ai loro livelli. Lascia perdere, lascia che scimmiottino i concetti degli altri. Non dare dell’ebete a urbi et orbi.
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Corvo rosso Guest • 4 months ago
BASTANZETTI QUERELATO DALLA PROVINCIA DI TREVISO
La giunta di Muraro accusa il consigliere di Ceneda
Articolo di Emanuela Da Ros, Oggi treviso 1.2.2010
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Corvo rosso Guest • 4 months ago
Ha sbagliato, e chiudo, indirizzo. Si rivolga al giornale Oggi Treviso che, ha pubblicato la notizia nel 2010. Io ho solo qui copiato il titolo dello articolo. Baci
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Corvo rosso • 4 months ago
Io capisco che Francesca dia spazio a pensieri di studiosi minoritari, ma non per questo si debbono dimenticare gli altri. Se poi si vuole offrire pensieri contro questi dovrebbero tener conto dele soluzioni dil breve periodo e non del lungo.Io vorrei vivere meglio possibile finchè sono qui.
Noi abbiamo bisogno di uscire da questa situazione con soluzioni condivise e non con trattati di economia che prefigurano situazioni sociali a divenire. Il debito pubblico o si azzera o si deve finanziare e il finanziamento oggi avviene dall’estero. Ecco cosa dice un Ceo di un grosso fondo di investimenti in un quotidiano online filogovernativo”
” apre l’articolo con“Il primo fondo sovrano al mondo. “Investiamo in Italia, occhio al rating” (occhio però io riprendo).
Il ceo di Norges Bank Investment Management afferma: “Non facciamo trading di breve termine e le crisi politiche non hanno effetto sul nostro portafoglio…. ”
Le condizioni per l’Italia le relega alla fine. Eccole:
“L’unico pericolo è che il rating italiano sprofondi sotto la soglia “investment grade”, come per esempio è accaduto alla Grecia. Per i titoli di Stato abbiamo un sistema molto semplice: destiniamo a ogni Paese una quota proporzionale al suo Pil, sempre che si tratti di un Paese con rating “investment grade” (non junk).” Da affaritaliani.it
Oggi tutto quello che va contro “all’esistente” vuoi per paura vuoi per partito preso, vuoi per cercare una luce diversa, vuoi perchè muoia Sansone…fa presa sulla gente
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MM • 4 months ago
Se avessimo la moneta propria non esisterebbe lo spread.
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Corvo rosso MM • 4 months ago
Se.. se e ma.. Ma, con il nostro debito e gli impegni vigenti verso altri governi-Stati, tanti altri problemi si. vedi Brexit.
Vogliamo rischiare con il nostro c…?
Vogliamo andar dietro a Borghi, altro neo guru, o alla Castelli ?
E se tutto questo casino con l’Europa fosse orchestrato per farci avere la Troika, v. Grecia, e così andare come vittime alle elezioni europee ?
Intanto dal Def non si vedono ne investimenti ne diminuzione della spesa corrente, gli eterni problemi irrisolti dalla Italia contemporanea.
Intanto se gli interessi sul rinnovo del debito pubblico aumentano, li paghiamo noi non Nando. E intanto che seguiamo Paragone, Nando tutti gli ltri problemi, scuola giustizia immigrazione compresa, India Cina Iraq, rimangono sul tappeto e ci fanno soffrire. Politica Francesca accanto alle teorie.
Oggi siamo devoti allo economista di joe Stiglitz e il pensatoio di Soros meno differenze sociali più ricchezza. L’idea di fondo di Joe Stiglitz è che maggiori sono le disuguaglianze economiche minore sia la crescita economica. Ciao
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LogicaCivile MM • 4 months ago
Stupidaggine, il debito italiano c’era con la lira e c’è con l’euro. lo stato comunque continua a finanziarsi facendo altro debito, ergo il rapporto tra titoli di stato più sicuri (germania) e meno sicuri continuerebbe ad esserci. Oppure non sai cos’è lo spread.
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sbellatrix Mod LogicaCivile • 4 months ago
“ergo il rapporto tra titoli di stato più sicuri (germania) e meno sicuri continuerebbe ad esserci”
mi è del tutto evidente che non hai nemmeno ascoltato la spiegazione di Ioppolo circa che cosa sia VERAMENTE lo spread, e allora, di cosa parliamo?
E’ vero che il debito ce l’avevamo anche con la lira, ma prima del divorzio tesoro/banca d’Italia (che ci è costato più di mille miliardi di euro) la situazione era diversa
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Corvo rosso sbellatrix • 4 months ago
Sempre è diversa con il neoliberismo che abborri (sono fra gli ebiti).
Dipende dalla politica, alle alleanze, dalla carrozza in cui si sale per bisogno. Noi italiani siamo maestri. Oggi p.es. l’Europa non ci va e allora andiamo negli Usa che ci assicurano, fino a un certo punto, fondi pro nost Debito P.
Ci pongono però, neanche il cane muove la coda per niente, condizioni politiche: seguire la sua politica estera e altro. Tradotto: contro Iran, intanto e contro “questa Europa”
Nel breve come ci può aiutare la tua macro visto che potere di intervento non ne avete se non qullo di parlare. informare e raccogliere attorno a voi i Paragone i Bannon i Fusaro i mazrxisti di destra.
Povera imagoeconomia
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MM LogicaCivile • 4 months ago
Negli anni 90 era ininfluente. E il debito era interno e tutti se ne fottevano. Leggiti qualche libro di macroeconomia va la.
Pensi che i paesi a sovranità monetaria abbiano problemi di spread?
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Corvo rosso MM • 4 months ago
Mi pare che negli anni ’80/’90 si viaggiasse a un tasso di sviluppo del 2%. Oggi siamo allo 0,…%
E’ vero che c’è stato un momento, dieci anni fa?, che gli economisti sullo spread obiettvano che la ricchezza e quindi garanzie-forza degli italiani erano risparmi e proprietà immobiliari e che nello spread non si teneva conto. In Grecia per ottenere l’acquisto del debito hanno ceduto, lo Stato, proprietà in garanzia ai tedeschi.
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Corvo rosso MM • 4 months ago
Posto che la macroeconomia studia il sistema economico a livello aggregato, ci vuole spiegare meglio adattandola alla situzione di oggi e in rapporto a questo benedetto maledetto spread ?
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sbellatrix Mod Corvo rosso • 4 months ago
no, ci vuole il solito incontro di 4 ore, ma nessuno di voi, invitato più volte, ha mai partecipato… e allora cosa vuoi che ti spieghi?
se mancano le basi…
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Corvo rosso sbellatrix • 4 months ago
Hai ragione, ma se nello aggregato ci metti anche la credibilità.. Ma le scuole del pensiero economico sono diverse e poi, alla fine, le loro soluzioni hanno bisogno di verifica Poi vince quella politica che comprende le cose semplici che si agitano nelle società: se ho entrate posso spendere.
Motivo per cui la Politica ha il primato e se fatta da persone capaci si avanza altrimenti si stringe, a paragone, la cinghia.
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sbellatrix Mod Corvo rosso • 4 months ago
“le loro soluzioni hanno bisogno di verifica…”
ma davvero credi che un economista serio, non sappia che se aumenta l’IVA, cala la domanda aggregata???
corvoooo… sveglia 😉
baci
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Corvo rosso sbellatrix • 4 months ago
Mi prendo il bacio chè ubi maior minor cessat
Sta macro mi pare sia tanti più e meno con un uguale. Chi decide e perchè su un più o un meno, la Politica, sembra non contare.
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LogicaCivile MM • 4 months ago
Ma di che hanno sei? Io nel 90 ero maggiorenne e sotto naja i miei mi hanno anticipato i loro risparmi per prendere la macchina per mettersi al riparo dalla svalutazione della lira. Il cambio lira/marco tedesco sai cosa era e che cosa rappresentava?
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MM LogicaCivile • 4 months ago
Il cambio marco/lira non rappresentava nulla, per il cittadino medio.
Per quanto riguarda il discorso dell’auto forse stai confondendo la svalutazione con l’inflazione.
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Corvo rosso MM • 4 months ago
Con amicizia, mi spieghi come incide, non cosa e come registra, gli effetti, la macro rispetto a queste possibilità:
“declassamento italiano
1-La democrazia rappresentativa, lo stato di diritto, l’Europa, la scienza, l’euro. La crisi di affidabilità generata dalla manovra è nulla se si pensa agli altri deficit con cui ha scelto di giocare il governo.
2-Sergio Mattarella, il retroscena di Dagospia dopo l’incontro con Mario Draghi: “Cos’è disposto a fare” Un messaggio alle Camere
3-Possibile l’addio anticipato di Mattarella”, roba da matti al Quirinale ”
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