LE QUATTRO SPOSE
Il mio amico Claudio, valente analista finanziario ed appassionato di simbologia dei numeri, ha la consuetudine di inviare ai suoi amici, ogni venerdì, un pensiero, per augurare un buon fine settimana…
Ne ho già ricevuti molti, egli spazia dalle storie zen ad aneddoti divertenti.
Una delle mie preferite, vorrei condividerla oggi con voi lettori.
Per essere sincera, a metà della storia stavo considerando il protagonista un presuntuoso egoista… ma… non roviniamo il finale.
Buona lettura e un sereno fine settimana! ☺ ☺ ☺
Francesca
LE QUATTRO SPOSE
Un re che aveva quattro mogli amava soprattutto la quarta.
Le regalava i vestiti più preziosi, le procurava i cibi più raffinati e per lei voleva il meglio di tutto.
Amava anche la terza, che esibiva sempre al suo fianco quando andava in visita nei regni vicini, ma aveva paura che lo lasciasse per un altro.
Amava anche la seconda, sempre paziente e buona con lui, che il re considerava la sua confidente. Ogni volta che aveva un problema, era lei che il re ricorreva.
La prima moglie era una compagna fedele che aveva fatto molto per il regno e per le ricchezze del marito.
Amava il re profondamente, ma il re non la amava e a stento si fidava di lei.
Un giorno, il re si ammalò e capì che la sua vita volgeva alla fine. Ripensò alla sua vita di agi e di piaceri, e si disse:
– Ora ho quattro mogli, ma da morto non ne avrò nemmeno una.
Cosi chiese alla quarta moglie:
– Ti ho amato più di tutte le altre, mi sono preso particolare cura di te e ti ho dato le cose più belle. Sei disposta a seguirmi per essere la mia compagna nella morte?
– Nemmeno per sogno! – rispose la quarta moglie e si allontanò indignata..
Quella risposta trafisse il cuore del re come un pugnale affilato.
Allora chiamò la terza moglie:
– Ti ho amato per tutta la vita. Sei disposta a venire con me e a essere la mia compagna nella morte?
– Oh no! – esclamò la terza moglie. – La vita è troppo bella. Quando sarai morto prenderò un altro marito.
Il re provò una fitta al cuore.
Mandò a chiamare la seconda moglie.
– Ti ho sempre chiesto consiglio e tu eri sempre disponibile per me. Ora sei disposta a seguirmi anche nella morte?
– Mi spiace molto, ma questa volta non posso farlo – rispose la seconda moglie. – Tutto quello che posso fare è seppellirti.
La sua risposta suscitò una tempesta nell'animo del re.
In quel momento udì una voce:
– Io verrò con te ovunque tu vada.
Il re alzò gli occhi in direzione della voce e vide che a parlare era stata la sua prima moglie. Era pallida e smunta, perchè soffriva per lui.
– Avrei dovuto trattarti meglio quando avevo l'occasione per farlo! – sospirò amaramente il re.
Tutti abbiamo quattro spose nella vita.
La quarta è il corpo. Per quanto lo trattiamo bene e ci sforziamo di farlo risplendere, alla morte ci lascerà.
La terza è la posizione sociale, i beni e le ricchezze. Quando ce ne andremo, passeranno ad altri.
La seconda è la famiglia e gli amici. Per quanto ci abbiano aiutato in vita, non potranno accompagnarci nella tomba.
La prima sposa è l'anima, che così spesso ignoriamo anteponendole la ricerca del piacere, della ricchezza e del potere.
Ma la nostra anima è l'unica che ci accompagnerà là dove andremo. Perciò coltivala, rafforzala e amala finchè puoi.
FAI DELLA TUA ANIMA UN LAGO TRANQUILLO IN CUI SI RIFLETTE IL TUO CIELO INTERIORE.
.