L’EUROPA E I NOSTRI GIOVANI
Selezionate due liceali per il convegno internazionale
CONEGLIANO – Le studentesse Ester Barel del “Flaminio” ed Elisa Bianchi del “Marconi” sono state selezionate per partecipare alla National Selection Conference di EYP Croatia, che avrà luogo a Zadar ( Zara) dal 28 al 31 marzo, come comunicato ufficialmente da Caterina Romano, Presidente della Sessione svoltasi il 5 febbraio al teatro “Toniolo” di Conegliano.
Qui si era svolto un dibattito tra studenti di 4 Licei della Sinistra Piave: il “Marconi”, il “Flaminio”, il “Casagrande” e il “Da Collo”.
L’iniziativa, organizzata dall’IPA “Terre Alte dell’Alta Marca” di Pieve di Soligo, è stata un’ anteprima della V Festa dell’Europa, che si celebrerà il 9 maggio al teatro “Careni” di Pieve di Soligo.
La giornata aveva visto come protagoniste 6 squadre, che, guidate da una delegazione del Parlamento Europeo Giovani, hanno sostenuto le loro tesi su aspetti importanti dell’Europa di oggi e del futuro.
La gara si è svolta tutta in lingua inglese.
Questo il quadro e il commento della prof.ssa Enza Carbone, coordinatrice dell’iniziativa:
“Partecipare ad una General Assembly (GA) è sempre una grande opportunità per i nostri studenti, che imparano a dibattere in lingua inglese su risoluzioni estremamente complesse ed attuali, proprio come i loro “colleghi” adulti del Parlamento Europeo!
La giornata della prima General Assembly (GA) di Conegliano è stata molto intensa e costruttiva e in certi momenti non priva di emozioni.
Non sono neanche mancati momenti di allegria come gli “energizing”.
Gli 8 studenti di ogni Istituto, appartenenti alla stessa commissione con i rispettivi “chairperson”, ovvero quelle persone, ragazzi poco più grandi di loro, che li hanno seguiti e guidati nella discussione della risoluzione parlamentare, si sono ben immedesimati nei loro ruoli di parlamentari europei.
Le sei commissioni hanno dibattuto con vigore ogni argomento proposto: dalla tratta degli esseri umani, ai trasporti, all’ambiente.
Ogni risoluzione dopo attenta discussione è stata votata dalla assemblea generale.
Un’esperienza magnifica, che ha lasciato in tutti noi una sensazione di soddisfazione; un’esperienza che è servita per conoscere nuove persone ed imparare a lavorare insieme.
Per i nostri alunni è stata sicuramente un’importante esperienza formativa di educazione al processo democratico e di partecipazione attiva al dialogo interculturale, nello spirito della cittadinanza attiva e della democrazia partecipata.
Gli studenti si sono avvicinati ai grandi temi e alle attuali problematiche internazionali e al processo democratico aiutandoli a sviluppare un pensiero critico, indipendente e a dialogare in maniera costruttiva con studenti provenienti da altri Istituti del Territorio, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco.
Enza Carbone
Questi i riscontri di alcuni partecipanti:
La General Assembly è stata un’esperienza molto positiva. Innanzitutto, è un ottimo modo per avvicinarsi a temi delicati ma di grande rilevanza al giorno d’oggi, conoscerli in modo approfondito e discutere di una possibile soluzione con le altre commissioni. Normalmente, infatti, noi giovani non abbiamo tanti momenti per riuscire a parlarne, e sicuramente invece l’EYP è una bella occasione per farlo. Inoltre, è un buon modo per socializzare, conoscere altri studenti e sperimentare la lingua inglese, fondamentale ai giorni nostri in svariati ambiti.
Beatrice Zabotti
Ho apprezzato molto partecipare a questa giornata di simulazione del Parlamento Europeo. Nonostante il mio inglese non sia eccellente, ho avuto modo di praticare la lingua, di confrontarmi con altri ragazzi e migliorarmi. Inoltre gli argomenti trattati erano molto attuali e mi hanno dato la possibilità di informarmi su questioni che non mi riguardano direttamente e di ampliare quindi il mio bagaglio culturale. Il clima è stato molto familiare, tutti mi sono sembrati calorosi e disponibili; un’esperienza da ripetere.
Giulia Tofano
La delegazione italiana dall’associazione EYP (European Youth Parliament) ha permesso ai giovani di confrontarsi con la dimensione europea, proponendo e mediando dei dibattiti su varie tematiche e problematiche dell’Unione Europea.
I ragazzi hanno studiato e approfondito delle nozioni sul mondo del lavoro, sui mezzi di trasporto, sul costo dei medicinali e sulla salvaguardia ambientale.
Tramite discorsi di attacco e difesa, domande e proposte i partecipanti hanno messo alla prova la loro abilità di dibattere utilizzando la lingua inglese.
“Alla nostra età è importante avvicinarsi al mondo della politica- ci dice una ragazza del liceo M. Flaminio- perché al giorno d’oggi viene vista come qualcosa di distante, ma ciò che determina il nostro futuro.
Dal liceo Casagrande di Pieve di Soligo ci riportano un difetto della giornata: “Sì è conclusa troppo presto!”
Ester Barel
Questa la conclusione di Caterina Romano:
“Il General Assembly Day, svoltosi a Conegliano, si è distinto per un buon livello accademico.
I delegati avevano una buonissima padronanza della propria risoluzione e del topic a loro assegnato, come anche un’ottima conoscenza delle risoluzioni proposte dalle altre commissioni.
E’ stata proprio la confidenza riscontrata dalla Board, che ha permesso loro di fare obiezioni puntuali all’output delle commissioni presenti in aula, di difendere sapientemente la propria, senza mai perdere di vista l’obiettivo del dibattito e senza mai mancare di rispetto all’opinione altrui.
Sono stata molto soddisfatta nello scoprire con quanta maturità e serietà l’esperienza è stata affrontata dai ragazzi”.
La prof.ssa Carbone del “Casagrande” di Pieve di Soligo è una animatrice di vaglia per le iniziative extra o parascolastiche degli alunni. Alleva i gruppi, li conduce e ne fa uscire il meglio da ognuno di loro non senza le difficoltà che oggi la scuola patisce, ovvero fra l’imperio di eseguire il programma scolastico e il trattare temi che esistono fuori che non entrano nella didattica. Non c’è tempo. Cerca di costruire un cittadino. E anche fuori non ci sono occasioni per trattare la Politica, confrontarsi e la Cultura. O si studia o si fa altro tempo libero permettendo. Passano alcuni temi con una visione maggioritaria nel dibattito della società tipo l’accoglienza, l’ambiente, la situazione carceraria con riferimento agli accolti. Manca un dibattito un confronto fra gli alunni con le posizioni contro che stentano a manifestarsi se non ereditate dalla famiglia, ma con cautela. Manca l’interesse culturale che la Carbone cerca di curare con varie attività. E ci riesce spesso e bene. Anche con giornalino interno che però ha le redini tirate per colpe burocratiche. Sono testimone, ho seguito un ragazzo di un suo gruppo nello svolgimento di queste attività e iniziative.
Quello che non riesce a fare la scuola è sdoganare il concetto che la Politica è una cultura e che le idee da agitare non sono solo quelle che vanno per la maggiore ma anche le contrarie. Insomma manca un confronto vero. Forse sono legato ad altri tempi. Ma poi passa il concetto che basta essere giovani per ambire alla guida della cosa pubblica, non importa la preparazione a farlo. Preparazione che significa leggere, studiare capire ed essere guidati. Sembra che basti esserci. Per non dire del concetto del “merito” come strumento di crescita individuale nella società.
Co fossero tante prof.sse Carbone !!!
E che la brexit, frutto malato di una politica degenerata e regressista, venga archiviata per sempre!