Razzismo e bullismo…. riflessioni
Ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo, c’è un bambino che viene preso in giro dai suoi compagni per motivi futili. Questo meccanismo scatta da ciò che i genitori insegnano ai loro figli: le frasi dette e sentite ogni giorno fanno sì che le parole di un papà e i ragionamenti di una mamma diventino il comportamento di un bambino. Perciò dobbiamo stare attenti a cosa facciamo e a cosa diciamo davanti ai nostri figli! Io penso che, per essere buoni genitori, dovrebbe esserci una scuola che insegni come esserlo.
Riflettete: un giorno vostro figlio potrà essere un bullo e prendere in giro un altro bambino; in un altro momento, potrà essere lui a essere preso in giro e magari rifugiarsi nella droga, nell’alcol o, peggio ancora, decidere di farla finita. Io sono credente, ma non praticante, e la parola di Dio la credo. In questo caso, calza a pennello: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso”.
Bisognerebbe insegnare ai nostri figli l’uguaglianza e il rispetto. Ci sono lavori in Italia che gli italiani non vogliono più fare, come ad esempio in conceria, come contadini, ecc. Sono d’accordo con voi che, se pagassero il giusto, anche noi italiani lo faremmo, ma in quel caso la colpa non è dell’operaio che lavora per mantenere la sua famiglia, bensì del padrone di lavoro. Quando arrivano con i barconi, molti di loro sono minacciati dagli scafisti: “O fai questo per me, o ammazzo la tua famiglia”. Voi cosa fareste?
Quindi, cari genitori, prima di insegnare ai vostri figli che la pelle scura di una bambina è “colore cacca” e di insegnar loro a fare i bulli a scuola, fatevi un esame di coscienza. State facendo del bene a vostro figlio? Riflettete!!