RICORDARSI
In quasi tutti i paesi o città accadono, o sono accaduti, fatti molto piacevoli o molto spiacevoli.
I fatti piacevoli si ricordano con facilità ma soprattutto si cerca di tramandarne il ricordo per le future generazioni. Sui fatti spiacevoli, invece, mi sembra vi siano due correnti di pensiero: la prima che cerca di dimenticare e far dimenticare le cose spiacevoli accadute; la seconda, invece, che vuol ricordare e far ricordare le cose spiacevoli per evitare che l’oblio possa far ripetere queste cose o cose simili.
Dopo questa premessa a molti, sulle cose molto spiacevoli, sarà venuto in mente le guerre, le deportazioni, le carestie ecc., giustamente, ma poi ci sono anche cose molto spiacevoli, diciamo, che non comportano morte e distruzione però, comunque, danno la sensazione, o la certezza, di voler far danni molto gravi alle Istituzioni solo per ripicche, beghe di partiti e dimostrazione di potenza. Arrivo al dunque: Casa di Riposo Cesana Malanotti. Non sto ad elencare cosa sia per Vittorio Veneto e cosa stiano facendo ultimamente.
Per questo sono decisamente per la seconda corrente di pensiero e mi sembra opportuna una targa in marmo, doverosamente lucidata … a Specchio, fissata all’ingresso della Casa di Riposo, a futura memoria, con la seguente dicitura:
I partiti fecero terra di conquista
con un obiettivo bene in vista
mettere i vittoriesi in minoranza
con una zarina a condurre la danza
e così l’epigramma sia ben detto
nel nostro bene amato dialetto
La Casa de Riposo l’é túta na béga
e déi póre vecét? Chi se ne fréga.