Guccini, l’amicizia e l’olio di argan
21 aprile, dolce dormire.
Scherzo: fa troppo caldo per poltrire. Per fortuna non vi è alcuna correlazione scientifica tra (molto alta e molto anomala) temperatura e terremoti. Altrimenti, mi preoccuperei.
E comunque, nel giorno del compleanno di Roma-non-far-la-stupida-in-serata, le news che arrivano da sottocasa e dal mondointorno sono tutt’altro che soporifere.
Un breve elenco numerato.
- Amicizia. Quanto tempo ci vuole per trasformare una conoscenza superficiale in una vera amicizia? Secondo il solito studio americano che non manca mai, bastano tra le 80 e le 100 ore. 300 ore servono invece per trasformare l’amico/a in questione nel migliore amico (o amica) che ci sia. Lo studio di cui sopra ritiene dunque che sia il tempo, e non interessi, afflati, caratteri comuni, la base per un legame. Dubbiosi?
- Aids. Scomparso? Macché. In Italia il virus dell’Hiv contagia 11 persone al giorno. Quattro sieropositivi su 10 nascondono la malattia ai familiari. Quasi un ammalato su tre è immigrato. In Veneto, su 100 mila residenti, c’è un incidenza annua di nuovi casi di Hiv pari al 5,6 per cento. Altri dati: la trasmissione non avviene più prevalentemente attraverso lo scambio di sangue infetto, ma per via sessuale, anche eterosessuale. E l’età in cui si può contrarre il virus è cresciuta (dai 25 ai 35 anni circa). Non buone news. Anche se scoprire il virus in tempo, può aiutare la terapia farmacologia. Anche se la prevenzione è sempre la prima cura.
- Fattorini e puliscicessi. Berlusconi manderebbe i pentastellati a pulire i cessi o fare i fattorini. Per Berlusconi fare il fattorino è un insulto. I fattorini sono sullo scooter di guerra.
- Di che sesso sei? Negli Usa si tende a non usare più il pronome maschile o femminile per designare il pupo o la pupa. Molti genitori vogliono crescere bambini no gender. Lasciano in bianco il sesso di cui sono stati biologicamente dotati alla nascita, finché il bimbo o la bimba non decideranno consapevolmente chi o cosa vogliono essere. E dunque, niente he per lui o she per lei: l’unico pronome personale accettabile è they. I genitori no gender, leggendo Harry Potter ai pargoli, arrivano addirittura a sostuire he o him con quel they, che suona così multiplo…Non è che rischiamo di incasinarci la vita sin dall’alfabeto? O alfabeta?
- Leonardo Di Caprio. Figo fino al midollo, Leo Di Caprio è stato oggetto di un’accurata indagine. Tricologica. Questa ha appurato che a Leo piacciono per l’80% le bionde, e per il 20% le castane. Le nere sono incazzate nere.
- Argan. L’olio di argan, che è ormai alla base di tutti gli shampoo, i balsamo, i bagnodoccia, i bagnovasca che usiamo (e che pare sia ottimo anche in cucina: non sul lavello) è derivato da un albero (l’Argania spinosa) che cresce solo in Marocco – in misura minore in Algeria – e in nessun altra parte del mondo (qualcuno ha provato a farlo migrare, ma senza successo). Dei suoi frutti (per un litro d’olio ne servono 35 chili) sono ghiotte le capre, che pascolano sopra i suoi rami. Robe dell’altra biosfera.
- Afa. La temperatura percepita in questi giorni è di 35°.
- Governo. Non c’è (ancora).
- Francesco Guccini. Guccini, il mito, insieme ad altre 12 mila persone oggi è andato in pellegrinaggio da papa Francesco.
- Pipì salata. Una studentessa danese, in gitarella scolastica, ha pisciato (non riusciva a tenersela) nella loggia degli Uffizi. E’ stata beccata e denunciata per atti osceni eccetera. Dovrà pagare una multa che va dai 5 mila ai 10 mila euro. Chissà se le scapperà mai più.