La grande bruttezza
Insomma ieri sera ho dovuto accendere la tivù e sintonizzarmi su Banale 5.
So che può sembrare un patetico atto di autolesionismo, ma qualche volta è necessario un po' di sacrificio.
Come sapete (ma sì che lo sapete: ieri sera la città era così deserta che pareva di assistere alla semifinale Italia-Germania); come sapete – dicevo – ieri sera andava in onda il programma La grande bellezza (credo sia arrivato alla 13^ edizione).
Poiché mi pare sempre di fare la snob affermando che non ho mai visto nemmeno una puntata del format, ho pensato "Stasera mi vedo la trasmissione" (così almeno quando vado a cena posso entrare nella conversazione ed evitare quella faccia da limone per la quale mi prenderei a sberle).
A scanso di giudizi equivoci, dico subito che sono stata eroica. Ho resistito (grazie pubblicità!ora ho capito quanto sei indispensabile) dalla sigla d'inizio alla sigla finale.
Ho cambiato canale solo quattro volte (sei al massimo), ma il programma praticamente l'ho visto tutto.
Ho visto il Grande Servillo che faceva tutta una serie di provini.
Per fortuna (così ho capito), la trasmissione La grande Bellezza è un gioco, per cui non c'era nessun regista nei paraggi e quindi il Grande Servillo non è stato cacciato a pedate dalla casa della Grande Bellezza. Però a guardarlo mi si stringeva il cuore. Tanto che ho pensato "se non lo fa sua mamma, sua figlia, la sua compagna…telefono io in trasmissione e glielo dico, poverino,che non dovrebbe incaponirsi a voler fare un mestiere per il quale non è proprio tagliato. Uno come il Grande Servillo dovrebbe stare al mercato, dietro un banco di frutta e verdura biologica. Ma anche non biologica.
Anche la presentatrice della Grande Bellezza (mi pare si chiami Ferilli, ma non so con quante elle), nonostante la dizione perfetta, dovrebbe trovare una sua strada. Alternativa. Diversa da quella televisiva. Magari potrebbe mandare il curriculum all'Emisfero, o in un centro dimagrimento. Perché anche se ha tutte quelle tettone debordanti, è una che quando la vedi non dici "è grassa". Ti limiti a pensarlo. E comunque probabilmente, sotto quelle gote, ha delle doti. Solo che deve imparare a esprimerle. Un po' di training autogeno?
Chi altro c'era in trasmissione? Oh, mamma…ora non ricordo esattamente. Credo ci fosse del pubblico. E magari il tecnico delle luci. Degli addetti che erano lì per sistemare il set televisivo, perché magari la trasmissione (fatta in economia e senza soldi pubblici, scrivono i media) prima di decollare ha bisogno di qualche aggiustamento. Ma niente di che. Magari le prossime puntate saranno migliori. Magari ci sarà qualcuno che dice qualcosa, che racconta una storia.
Voglio dire: se un programma come la Grande Bellezza ha tutto questo seguito di pubblico non sarà solo perché ha dentro tanta pubblicità. Probabilmente qualcosa di buono – sotto sotto – ce l'ha. E io me lo sono fatto scappare proprio quando ho cambiato canale.
E poi…persino Matteo Renzi ha twittato che la Grande Bellezza è un orgoglio italiano. Non deludiamo il nostro presidente: fidiamoci di lui.
Io comunque il mio dovere l'ho fatto. La prima puntata del programma l'ho vista. E stasera (a cena) potrò finalmente dire la mia. Dire anch'io qualcosa sul grande Servillo.E smetterla di fare quella che io no non vedo le trasmissioni popolari. La Grande Bellezza l'ho vista. Dall'inizio alla fine: tutta la puntata.