CANDEGGINA E VIRUS
Donald Trump: “Iniezioni di candeggina e disinfettante per uccidere il virus”. Secondo il presidente Usa Donald Trump il coronavirus si può sconfiggere con l’assunzione di prodotti a base di candeggina, alcol e altre sostanze disinfettanti. Insomma, un’iniezione di Lysoform o prodotti simili potrebbe curare o prevenire il contagio, «potrebbe spegnere il virus in un minuto e ripulire i polmoni» ha incredibilmente detto Trump, invitando ad approfondire la questione. Poco importa che dopo 30 casi di avvelenamento rilevati dal centro antiveleni del Dipartimento della salute e dell’igiene mentale della città di New York, lo stesso biondo Presidente abbia minimizzato le sue dichiarazioni relative alle iniezioni di disinfettate per combattere il coronavirus, dicendo che si trattava di una “proposta sarcastica”. Iniezioni di Lysol per seguire il consiglio di Trump sul Coronavirus, il consiglio del Presidente dello Stato più potente del mondo, con un potere mediatico, militare, economico capace di sovvertire le sorti dell’intero pianeta. Certo, a coronare questo “intelligente e miracoloso” consiglio, Trump ha aggiunto anche l’uso dei raggi ultravioletti all’interno del corpo umano, visto che il calore uccide i virus. E pazienza se dietro di lui nella dichiarazione pubblica, l’immunologa Deborah Birx era in pieno sconcerto. Non voglio assolutamente entrare nel piano politico o ideologico perché si sa che si scatenerebbe una bagarre di opinioni ma una perplessità mi attraversa la mente intorpidita dalla notizia… E’ possibile che un personaggio così eclatante che tiene le sorti della terra tra le sue mani non abbia avuto il più piccolo sospetto della gravità di quello che stava dicendo? Non gli ha sfiorato il pensiero di che cosa stava parlando? Gli Stati Uniti hanno l’esercito più potente del mondo spendendo 610 miliardi di dollari per mantenere e migliorare le loro forze armate e ci lavora un task force di risorse umane preparate, intelligenti, capaci… Stessa forza di personale nell’entourage di Trump che scrive comunicati, discorsi ufficiali da affidargli nei momenti catartici di incontri con la Nazione e con altri Paesi. Ma allora mi chiedo: nessuno, nessuno ha valutato la pericolosità dell’entità dell’affermazione? E’ sfuggita a tutti gettando una popolazione nell’abisso dell’avvelenamento anche letale oltre che dolorosissimo?
RIFLESSIONE ITALIANA
Ed ecco il nocciolo della mia riflessione. La gente, le persone che hanno accolto come oro colato le parole del Presidente. Ignoranza? Devozione maniacale? Patriottismo estremo? Sicuramente un’ignoranza offensiva della propria salute similmente a quello che è successo da noi in marzo quando durante la trasmissione Pomeriggio 5 di Barbara D’Urso un medico veterinario ospite, ha spiegato come pulire le zampe dei propri cani di ritorno da una passeggiata: “Basta una normale detersione e disinfezione delle zampe stando attenti ai polpastrelli per non irritarli quindi usando materiali disinfettanti molto diluiti a base di clorexidina o banalmente con della candeggina e tamponare poi le zampe. Per il muso è meglio stare attenti a parti delicate come occhi e mucose perché tutti i detergenti sono molto irritanti”. Alcuni lo hanno fatto bruciando i polpastrelli dei loro cani. Ora io mi chiedo se al posto del veterinario della signora D’Urso ci fosse stato il nostro Presidente Sergio Mattarella che avesse fatto una simile affermazione trumpiana cosa sarebbe successo? Certo, c’è una totale differenza con i nostri cari amici a quattro zampe ma il principio – l’uso folle della candeggina – è lo stesso. Gli italiani come avrebbero reagito? Ci sarebbe stato imbarazzo e ironia o una presa di coscienza sulle capacità mentali del nostro stimato Presidente? Un ardito confronto dice che in America c’è un Presidente capace e un popolo infantile con poche facoltà critiche, mentre in Italia è il contrario (?). Stando a questo aforisma possiamo stare tranquilli di fronte a possibili esternazioni irresponsabili o dobbiamo prestare attenzione ad ogni dettaglio? Non per altro sappiamo che girano notizie su App Immuni per il tracciamento dei contatti, vaccini obbligatori e non vorrei scrivere un domani, un pezzo su sconcertanti scenari italiani.
Cadono come birilli le accuse che i demoniocratici avevano costruito contro Trump sul Rússia gate ovvero le presunte interferenze della Russia sulle sue elezioni, cadue la richiesta di impichment e infine cadono tutte le accuse contro il generale Flynn poiché palesemente architettato dai servizi segreti per deporlo dall’incarico di consigliere generale alla sicurezza di TRUMP.
https://scenarieconomici.it/trump-felice-michael-flynn-scagionato-e-liberato-cancellato-il-grande-inganno-del-fbi/
Se tre indizi non fanno una prova…i demoniocratici, Clinton, O banana, prêmio Nobel per le 7 guerre sono i più grandi criminali del globo…
Sono d’accordo. La “grande differenza” a cui mi riferivo era riferita al contesto; non volevo sembrare indelicata a confrontare la vita di un uomo con quella di un animale anche se per me sempre di vita si tratta
la gente che non arriva è la gente che crede nelle parole di un presidente che non ha il diritto di fare sarcasmo su un argomento così delicato. La dietrologia (corretta e magari a tavolino) è per chi ha il tempo di approfondire con calma e non coinvolto.La gente reagisce secondo il grado del contesto in cui si trova. Forse se il presidente avesse fatto meno sarcasmo e più informazione si sarebbero evitati gli avvelenamenti e il polverone suscitato. comunque la mia riflessione era un’altra.
Normalmente non bisognerebbe mai credere al potere costituito e andare a scavare a fondo, io lo faccio spesso e sono giunto alla conclusione che quando di un leader non se ne parla male ciò significa che ci si deve preoccupare molto, quando i media parlano a senso unico e male di un leader, per esempio Chavez, Putin e Trump ciò significa che si vuole togliere consenso al soggetto perché sta dando fastidio, non al popolo ma a qualche potere economico…
Pensiero corretto il suo ma il mio articolo non parlava male di Trump bensì introduceva una mia riflessione basandosi sulle affermazioni poco felici dello stesso presidente. Sarcasmo a parte.
Sicuramente è giusto e corretto aggiustare il tiro su ciò che veramente ha detto il presidente americano, purtroppo le sue parole sono state recepite in modo diverso e avendo un ruolo molto delicato e visibile non può permettersi di parlare a “vanvera”. Prima di scrivere l’articolo ho fatto una ricerca anche su siti affidabili e le parole sono quelle che ho virgolettato. La mia riflessione è consequenziale e se serve a ricercare la verità ho raggiunto il mio scopo. Grazie per avermi aiutato.
Per amore della verità.
Coronavirus. Una battuta quella di Trump di ‘iniettarsi ‘candeggina’
Un comunicato della Casa Bianca chiude l’incidente, strumentalizzato dai mediadi. Daniele Rosa affaritaliani
– Candeggina! Che cosa ha veramente detto Trump April 25, 2020
Alla conferenza stampa del 23 aprile scorso, il presidente Donald Trump ha parlato a vanvera, da quel mostro che è, ma non ha detto proprio quello che tutto il mondo, scandalizzato e oltremodo soddisfatto, gli imputa di aver detto. Vediamo un po’, dando un’occhiata alla trascrizione ufficiale (qui) in https://shortcutsamerica.com/
Devo dire che quando ho appreso di questa dichiarazione sono andato a vedermi la situazione nella quale è stata fatta, beh che Trump fosse uno che gioca con gli interlocutori giornalisti non è una novità, a stretto giro ha dichiarato su specifica domanda, in altra intervista, se intendesse realmente consigliare di iniettare disinfettante, ha risposto perentoriamente di no “giustificando” la risposta con la sua aperta guerra al giornalismo a egli ostile che evidentemente non ha nemmeno contemplato il suo sarcasmo, la luce UV e i disinfettanti per le mani uccidono i virus. Secondo una lettura tra le righe di questa boutade il sarcasmo può essere riferito alla sua lotta contro il piano di Bill Gates di vaccinare il mondo, la sua amministrazione sta ostacolando grazie alla promozione di diverse cure più rapide precise ed efficaci ma estremamente economiche la malattia. Il problema è che sta rovinando i piani decennali dei licantropi vaccinisti che gli ruotano attorno (ancora per poco). In questa ottica ha messo nella fossa del ridicolo gli stessi che vorrebbero usare un vaccino per combattere un virus perché se il virus muore con un disinfettante e con raggi UV, non muore con un vaccino perché il virus non crea reazione autoimmunitaria.
Ma la gente non ci arriva.
Molto interessante l’analisi di questo caso sconcertante, anche perché sapevo dell’aumento di chiamate ai presidi medici, non di quello di effettivi casi di avvelenamento di cui ho trovato conferma. Quindi il caso è drammatico due volte, per chi non pensa (o come ci pensa?) a quel che dice e chi non pensa a quel che fa.
Tuttavia, nel mio simpatico ruolo di azzeramento, per guardare la realtà al netto di antropocentrismo (piccolo, grande e/o fortuito che sia), ciò che mi colpisce è l’aggettivo “totale” rispetto alla differenza con l’altra specie nello stesso regno. So che le tue parole non sono casuali, ma forse questa potrebbe esserlo stata, intorno ad una meno specifica “grande differenza”, oppure davvero ricercata.
Giacomo Leopardi, attento al sentimento della compassione, dice che questa non è solo dei sapiens, citando ad esempio un cane che dal balcone gettava del pane ad un altro in strada. Io salutai a notte fonda il cane dei miei genitori che non vedevo da molto e lui intanto da cucciolo era diventato cucciolone. Prima mi ringhiò, perché lo svegliai al buio, poi mi fece le feste non solo appoggiando le due zampe anteriori, ma pur essendo di una certa taglia, ad un certo punto me lo ritrovai totalmente in braccio, sfumando il passaggio dalle feste che fanno di solito. Con Darwin e Rachels emerge il concetto della nostra continuità con le altre specie. Grandi differenze, sì, ma differenze e somiglianze distribuite in un continuo. Non esiste il solco di separazione netta che è stato tramandato. Per cui la mia compassione mi porta a precisare questo aspetto, sia per le sofferenze che somministriamo a loro (non solo cani, ma tutto il 96% di terrestri gravemente costretto in condizioni non etologiche) sia per quelle che la visione antropocentrica causa a noi stessi di ritorno.
Ormai Trump conosciamo e lo conoscono anche gli americani. Per cui certe sue affermazioni fanno solo ridere, non serve ricamarci su. Ma se lui è cosí son forse più affidabili Putin o Xi o il missilistico Kim o tanti altri che detengon le sorti del mondo?
Un blog non è un esercizio di merletto o di ricamo ma un momento di riflessione su ciò che accade nel mondo degno di nota. “Riderci su” è un pò superficiale sia per gli avvelenamenti conseguenti che per il contesto in cui ci stiamo trovando e un personaggio del suo calibro non ha il diritto di fare sarcasmo su qualche cosa che tiene in ansia milioni di persone. “Putin o Xi o il missilistico Kim” sono altri argomenti non attendibili al mio articolo la cui riflessione poi era un’altra