Guideresti un’automobile innovativa senza alcuna garanzia?
Premetto che il mio lavoro è quello di stipulare contratti d’acquisto.
Da quasi due anni viviamo in un mondo paradossale dove la realtà, la fantasia, la menzogna, l’inganno e l’ignoranza si sono mischiate in un cocktail indigesto apparentemente irresistibile.
Quell’auto “innovativa” pubblicizzata su tutti i mass media
I mass media incessantemente stanno pubblicizzando un’automobile che funziona con una nuova tecnologia e che tutti, per il bene dell’umanità, siamo invitati a guidare!
Anzi ci dicono che è talmente importante muoversi d’ora in poi con questa vettura che il Governo ha preso accordi con i costruttori e, sempre per il bene di tutti, si farà carico delle spese!
Sono andato dal concessionario e mi ha consigliato vivamente di prendere questa automobile spiegandomi che senza dubbio è il mezzo migliore per spostarsi!
Dire il vero ho qualche dubbio… Ho sempre diffidato delle cose oltre modo reclamizzate ed ho deciso di informarmi meglio.
I costruttori
Ho aperto il sito internet dei maggiori costruttori di questo tipo di vettura tecnologica, il mezzo è presentato a caratteri cubitali con l’elenco di una serie di vantaggi poco chiari ma propagandati come irrinunciabili!
Dato che si tratta di una nuova tecnologia, i fabbricanti hanno brevettato i componenti strategici, tutto è coperto dal segreto industriale, dicono però al consumatore che deve fidarsi e che può viaggiare sereno anche se i crash test saranno completati fra un paio di anni. Si tratta quindi di un prototipo, che non ha ancora ricevuto l’omologazione su strada e per questa ragione viene fornito senza alcuna garanzia.
L’assicurazione
Visto la situazione un po’ anomala mi sono recato dalla mia Assicurazione, che nel frattempo è diventata statale, la quale mi ha confermato la necessità di munirsi di questa autovettura altrimenti non sarà più possibile spostarsi. Mi ha riferito che posso viaggiare senza problemi, ma se mi schianto per qualche motivo, a causa del cattivo funzionamento della meccanica, la responsabilità dell’accaduto sarà solo mia e che né io, né i miei familiari saranno risarciti per i danni o la morte del conducente.
“No new car”
Frastornato da queste circostanze al quanto paradossali ho preferito non ritirare la nuova vettura dal concessionario ed ho continuato a muovermi con la mia vecchia auto…
Purtroppo la polizia mi ha fermato, mi ha contestato una serie di contravvenzioni e alla fine mi ha confiscato il mezzo, mi ha chiuso in casa per punizione ed ora mi permette di guidare solo con un particolare certificato verde.
La concessionaria
Disperato sono tornato alla concessionaria, ho chiesto altre informazioni, anche riguardo alla disponibilità di questa nuova vettura, mi hanno riferito che il mezzo è disponibile, me lo possono consegnare anche subito, ma che non si prendono nessuna responsabilità se si dovesse guastare, perché essendo un prototipo viene proposto senza garanzia.
Gli ho chiesto dettagli riguardo la manutenzione e mi hanno risposto che ha bisogno di un tagliando dopo un mese e finito il rodaggio deve essere sottoposta a tagliandi semestrali.
Caspita, tanta manutenzione e nessuna garanzia!
Inoltre l’assicurazione non risponde per i danni del costruttore perché il prodotto non è omologato, la casa produttrice sta facendo ancora i test…
Perché mai devo guidare questo mezzo?
Nel frattempo su tutte le televisioni, le radio e sui canali internet viene continuamente pubblicizzata questa autovettura.
Anche sui giornali la sponsorizzazione è martellante, il Governo si è pronunciato a favore dell’uso della nuova auto e con dei Decreti Legge ha stabilito che il ritiro della nuova vettura presso i concessionari è urgente, gratuito e facoltativo anche se per spostarsi è obbligatorio avere un mezzo con quel tipo di tecnologia…
Addirittura in uno spot televisivo il Presidente ha dichiarato: “Guida questa vettura oppure muori!”
Il contratto
Imbrigliato da queste circostanze sono ritornato dal concessionario. Le chiavi della nuova automobile sono sul banco del venditore ma per prenderle bisogna firmare il contratto di comodato d’uso nel quale c’è scritto che il proprietario, nonché il conducente della vettura, si assume tutte le responsabilità per l’uso della stessa.
È esplicitata nell’accordo la manleva del costruttore dell’auto per qualsiasi guasto, la rinuncia di rimborso dell’assicurazione riguardo eventuali danni occorsi durante la guida del mezzo ed infine il concessionario dichiara di essere munito di “scudo penale” per aver immatricolato e consegnato l’autovettura al cliente.
Conclusione
Per oltre 32 anni mi sono occupato di Procurement, ho stipulato migliaia di contratti con aziende in tutto il mondo, oggi insegno il mestiere di compratore ai buyer…
E’ poco ma sicuro che quel contratto, così com’è stato formulato, io non lo firmerò mai!
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com) Seguimi su LinkedIn
Bravo Daniele! Una metafora piena di riferimenti azzeccati. Diciamo che magari è un po’ estremizzata rispetto a ciò che accade, ma rende sicuramente l’ idea di come venga “venduta” l’ informazione circa le potenzialità e le necessità rispetto a questo vaccino e al green pass.
Ahimè, circa il green pass, il governo ci aveva pure dato il modo di creare un problema rimanendo a casa, ma tutti hanno cercato di sopperire in qualche modo, coprendo così di fatto il problema che sarebbe potuto emergere…devo dire che anche noi “acquirenti” non siamo stati molto furbi (sempre a lamentarci del perchè non possiamo stare a casa..senza provare a farlo almeno un paio di settimane). Abbiamo trovato la soluzione per una gran magagna che avrebbe creato questa INSENSATA “legge” del green pass. Perchè il governo dovrebbe preoccuparsi se i problemi dovuti alle conseguenze delle stupide decisioni che prendono, li risolviamo noi che non siamo d’ accordo…?
La vedo dura venirne fuori.
Grazie Tonaso, di fatto stiamo ingoiando tutti i rospi senza reagire…
Difficile uscirne in questa maniera.
Buona giornata
Grazie per la cortese risposta Dott. Bastanzetti, penso a Gesù il povero Cristo crocifisso, anche lui andava contro l’interesse collettivo e guardi che fine gli han fatto fare. Comunque affidiamoci alla scienza e andiamo avanti con dosi su dosi per guarire dal virus. Ha già fatto la quarta Lei? A breve io avrò un richiamo per l’antitetanica. Cordiali saluti
Egr. Andrea, Gesù predicava per ” l’ interesse” di ogni uomo, per la salvezza collettiva. E predicava l’ amore verso il prossimo. Il Papa ha definito il vaccinarsi, in quanto strumento di salvezza proprio e altrui, un “atto di amore”. I crocifissi sono coloro che son finiti in intensiva e son morti, magari per responsabilità di chi non ha voluto compiere questo atto d’ amore.
Egr. Michele
Senza fare appello ai Santi ed alla SS. Trinità, le ricordo che la prima ondata di morti nel 2020 è perita per la cura di paracetamolo e vigile attesa ed è stata uccisa dall’ossigeno indotto che ha bruciato i polmoni, questa ormai è storia! Inoltre durante la prima ondata il vaccino non era ancora sul mercato… non vado oltre.
Buona notte
Egr. Pezzali, che la gente sia morta da paracetamolo e ossigeno mi par versione acrobatica. Anche se conferma che l ‘ affinamento delle terapie e l’ ingresso dei vaccini (con green pass) son armi vincenti. Altrimenti non resterebbe che invocare Santini e accendere candele.
Egr. Michele
Gli storici narreranno quanto accaduto nel 2020… oggi i mezzi di informazione fanno solo propaganda.
Saluti
Grazie. Eccellente dimostrazione che vender macchine non è come prendersi cura della salute della gente, Egr. Pezzali!
Poi…mica ci sorprendiamo se, come tutti gli italiani si considerano commissari tecnici della nazionale di calcio, una parte di loro (che mai prima d’ora avremo sospettato avesse tali competenze) si consideri composta di eccellenti virologi, medici, epidemiologi, immunologi, comunicatori scientifici ecc. ecc…
Ps: dove si va a manifestare domani? che è una così bella giornata…
Egr. Michele
Dire il vero non vendo macchine…
Io manifesto ogni giorno la mia libertà di pensiero!
Buon week end
La libertà di pensiero, come quella di azione, non sono dogmi assoluti. Vivendo in società e non da eremiti non si può dare pari dignità a qualsiasi pensiero né azione. Il confine del mio pensiero ed azione sono la libertà, la dignità, la vita degli altri, la verità delle mie affermazioni. Pensieri ed azioni che vanno contro questi valori universali vanno combattuti. Dire e manifestare ad oltranza, creando pure problemi, che il vaccino è ‘na porcheria è un pensiero già stato cassato da quasi il 90% degli italiani, che si sono vaccinati; e dal mondo intero, dove i negazionisti pagano salato dazio. Fatevene una ragione. Buon Ognissanti a tutti!
Egr. Michele
Quello che lei esprime non è libertà di pensiero ed espressione.
Cordiali saluti!
La libertà di pensiero è libera , fortunatamente. E se io non mi volessi vaccinare, anche se fossi l’ultimo sulla terra a non averlo ancora fatto, la mia volontà a non farlo deve essere riconosciuta. La frase che tutti amano tirar fuori che la mia libertà finisce dove inizia la Sua, è una cagata pazzesca (cit. Il caro estinto rag.Ugo). Ripeto se anche fossi l’ultimo sulla terra, la mia idea andrebbe rispettata e non ostacolata da tamponi a 15€ al colpo! Lei è dentista egregio bastanzetti, chè nè sa? È medico chirurgo? O odontoiatra? Lei ha la sua idea, io ho la mia…che facciamo? Ci diam le botte come da bambini, o rispettiamo le proprie idee, colore della pelle, pensieri sessuali ecc. Oppure? Ci sarebbe il bus de la lum…vorrebbe che ci buttassimo tutti la , i non vaccinati? Cordialmente egr. dentista
Egr. Andrea, per avere informazioni sul mio titolo di studio si rivolga all’ Ordine Medici TV. Circa la libertà d’espressione (ma soprattutto di conseguente comportamento) non può essere tollerata senza condizioni all’interno di una società, se essa confligge con l’interesse collettivo. Quest’ultimo, ora, è la necessità di contrastare la pandemia e per farlo, tra l’ altro, serve la vaccinazione e come ausilio il green pass. Circa il Bus de la lum le pratiche cui allude furono messe in atto dai partigiani garibaldini della Nannetti durante la guerra civile. Pagina infernale, poco conosciuta, sottoposta a distorsioni narrative da diverse fonti, che non citerei con leggerezza.