Un bell’esempio di cambiamento ?
Mercoledì scorso ho avuto la possibilità di “pesare” pregi e svantaggi nel presentare il mio libro “Storia di un buyer” attraverso una piattaforma digitale. A mente fredda, adesso, posso confrontare il risultato con le presentazioni precedenti tenute in pubblico.
Ho avuto proprio il piacere di sperimentare in prima persona il brivido, le difficoltà e le peculiarità dell’uso di un sistema di videoconferenza che, pur avendo già utilizzato molte volte per i meeting di lavoro, non avevo mai adottato per presentare e trasmettere “emozioni” ad un pubblico così vario.
I vantaggi sono stati molteplici, collegare i partecipanti da Torino a Udine, passando per Milano, Trento e Vittorio Veneto, essere tutti assieme, anche se fisicamente ognuno si trovava nella propria abitazione o in ufficio, in piena zona di comfort.
Per assistere alla presentazione non è stato necessario uscire di casa, prendere l’auto e trovare parcheggio!
Ho notato inoltre una più naturale ed immediata interazione dei presenti, probabilmente il maggior comfort ed “il filtro” costituito dal sistema informatico hanno incoraggiato l’interazione dei partecipanti.
L’ultimo beneficio che mi viene in mente è quello di disporre di una registrazione fedele e di non aver pagato nessun affitto per la “sala dell’evento”.
Queste sono alcune considerazioni che aprono la mente riguardo le grandi potenzialità che offrono le piattaforme digitali, create per connettere le persone in tutto il mondo.
Sistemi che possono essere adottati in qualsiasi contesto, dal lavoro alla cultura, dalla didattica al semplice piacere di conversare con gli amici distanti.
Sono strumenti di cui disponevamo anche prima del lockdown, ma che erano ad uso e consumo di pochi, particolarmente nell’ambito lavorativo nelle multinazionali.
Ora invece parlare di videoconferenza, webinar, didattica a distanza è diventato un fenomeno “di massa” conosciuto anche dal grande pubblico ed è questo che fa la differenza tra l’esistenza di una tecnologia e l’uso della stessa!
Non è tutto oro quel che luccica
Quello che mi è mancato durante la presentazione via web sono stati i visi e gli sguardi dei partecipanti. Ho già tenuto diversi eventi in pubblico, nei quali ho presentato i miei libri e mi piace sentire il palpitare dell’emozione, cogliere l’espressione dei volti dei presenti per interpretare l’interesse, l’attenzione o la noia.
Mi mancava quell’adrenalina che sento salire con il calore degli invitati nella sala, non parliamo poi del saluto finale e del brindisi che di sovente organizzo a conclusione degli eventi. Mi è mancata infatti quella bella atmosfera del “fuori scena” che si crea nei momenti successivi alla presentazione.
Cambiare in meglio. Non sostituire ma integrare!
Esperienza e buon senso consigliano quindi di fare tesoro di tutte le metodologie di comunicazione adottate in passato ed integrarle con le nuove fornite dal progresso.
Questo vale anche per lo Smart Working, la didattica a distanza, i viaggi turistici e le visite ai musei ed ai siti archeologi virtuali di cui abbiamo visto tanti begli esempi durante queste settimane vissute in quarantena.
Ognuna di queste “nuove discipline” integra e completa meravigliosamente quanto stavamo facendo prima.
Lo smart working, dosato in 5/7 giorni al mese, consentirebbe al lavoratore di decomprimere gli stress da pendolare e di focalizzare meglio il tempo per svolgere specifiche attività. La didattica a distanza potrebbe essere impiegata dagli allievi per i compiti pomeridiani, oppure al sabato per abituare gli studenti all’uso dei nuovi mezzi di comunicazione. Anche in prospettiva di una vita lavorativa nella quale lo smart working sarà una realtà diffusa. Può essere inoltre un rimedio, per rimanere al passo con i programmi, per quegli alunni che per infortuni o temporanee disabilità non sono in grado di raggiungere la scuola.
Anche turismo e cultura ne potranno trarre beneficio. I tour virtuali preparano i visitatori, li rendono più consapevoli e partecipi nel momento in cui potranno concretamente realizzare il viaggio o la visita al museo che tanto hanno desiderato.
A breve pubblicherò il mio terzo libro “Lettere di gioventù” e senza dubbio per promuoverlo mi muoverò in entrambe le direzioni: con presentazioni in pubblico per chi avrà la possibilità di presenziare di persona agli eventi e con dei webinar per raggiungere chi altrimenti non sarei mai riuscito a coinvolgere!
Sabato 9 maggio alle ore 17.00 terrò di nuovo la presentazione via web “Siamo i protagonisti del cambiamento” e presentazione di “Storia di un buyer” iscriviti all’evento attraverso questo link: https://www.danielepezzali.com/eventi
#iorestoacasa
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)