Stop eventi educativi, aiuto agli ultimi
Condivido l’appello, cui ho aderito volentieri, avendo visitato personalmente alcuni di questi rifugi. C’è ben altro? Migliorare un pochino il mondo non fa male a nessuno e il loro è un contributo che fa del bene a tutti, senza prezzo.
“Vi mando queste righe per raccontarvi cosa sta accadendo anche a noi,
che ci occupiamo di animali, in questa grave emergenza.
Non occorre essere in tanti per realizzare un grande progetto, ma è necessaria la condivisione di una volontà e di un percorso comune.
Chi siamo?
Vitadacani si occupa di gestire e accudire direttamente 500 animali sottratti allo sfruttamento e all’abbandono, tra cui ci sono circa 250 cani distribuiti in 2 parcocanili e 200 animali ex “da reddito” in 2 rifugi gestiti dal Progetto Porcikomodi.
Dal 2012, Vitadacani con il progetto Porcikomodi, è convenzionata con il Comune di Milano per il recupero degli animali da reddito rinvenuti sul territorio comunale (è la prima convenzione in Italia per la gestione di questi animali).
L’associazione è divenuta, nel corso del tempo e grazie alla professionalità dei propri operatori, un interlocutore privilegiato degli enti locali ed ha creato legami con il mondo del volontariato e dell’associazionismo specialmente nell’ambito animali e ambiente, dando vita ad un ampio coinvolgimento dei cittadini medesimi nelle attività dell’associazione.
Perché questo contatto?
Perché siamo in una situazione di estrema emergenza.
E’ un momento drammatico perché tutti gli aiuti sono necessariamente indirizzati ai comparti sanitari, dove si vive e gestisce l’emergenza in prima linea.
Ma anche noi siamo allo stremo.
Ci troviamo costretti, con dignità, a chiedere aiuto, laddove abbiamo cercato di fare sempre da soli. Nell’emergenza che stiamo vivendo, la parte di apertura al territorio, i progetti con le scuole, con i centri diurni per disabili, le collaborazioni con i UEPE per il coinvolgimento di persone in regime carcerario, sono necessariamente state interrotte. Così come tutta la didattica e le visite ai nostri centri.
Tutti gli eventi di raccolta fondi annullati e le entrate decimate.
Ma non possiamo fermarci, né chiudere con i nostri 500 animali.
Ci troviamo a dover accudire i nostri ospiti con risorse (umane ed economiche) ridotte, limitate, a breve non più sufficienti. Abbiamo valutato che da qui a giugno le nostre perdite ammonteranno circa a 25.000€.
Eccoci qui quindi a bussare alle porte di chi riteniamo particolarmente sensibile a tutte le sofferenze, non solo quelle umane.
Anche solo per inoltrare la richiesta ai propri contatti.
Siamo ad un punto di svolta e solamente la condivisione, da parte vostra e dei vostri contatti, del nostro progetto potrà fare davvero la differenza in questo momento.
Nel ringraziarvi per l’attenzione dimostrata, sono disponibile per qualsiasi chiarimento o incontro (per ora virtuale) che si rendesse necessario per dare il via ad una positiva collaborazione.
A presto!
Sara d’Angelo
Responsabile Progetti
Vitadacani – Associazione a tutela dei diritti animali”
Cell. 348.3007831 | Email sara@vitadacani.org
5xMILLE: CF 10734290157 | IBAN IT 70 I 0760 10 1600 000013545264
Lodevole iniziativa, non c’è che dire, un po’ di dubbi sulla modalità di raccolta fondi, se non vi ricordate o non sapete di essere in un sistema criminale i cui effetti nefasti sono esplosi proprio ora, provate a studiare, l’amore per gli animali va bene ma l’amore per la conoscenza è sempre più importante, questi soldi e molti altri soldi che le regioni chiedono ai privati ora che sarebbe bisogno che lo stato elargisse a pioggia, non possono sul medio breve periodo sostituirsi all’intervento statale. L’intervento statale DEVE ANDARE al di là della criminale approvazione del governo Monti sul pareggio in bilancio in costituzione, quindi la lotta oggi DEVE essere contro i principi mille volte criminali dell’Austerità e del pareggio di bilancio perché se non c’è liquidità non si possono fare le cose e l’unico ente che può dare liquidità è lo stato e non una banca privata come la BCE che chiede interessi inestinguibile attraverso le banche private.
BASTA CHIEDERE SOLDI AI PRIVATI!
Caro Denisio,
1. l’associazione opera nell’ambito più profondo possibile di giustizia sociale, cioè al netto di ideologie antropocentriche, risultando così utile per tutti. Sia per questo motivo che per conoscenza diretta, posso assicurare che non ci sono problemi di trasparenza e rendicontazione delle risorse investite;
2. non si tratta principalmente di amore per gli animali, quanto della questione di giustizia, che comunque ci riguarda tutti; che poi siamo in grado di apprezzare globalmente la meraviglia, ben venga, e tutto questo è in assoluto accordo con la conoscenza, non in contrasto;
3. sono d’accordo sulla questione generale delle donazioni: attività importanti dovrebbero essere finanziate in modo importante dalle istituzioni. Sappiamo che con lo scempio della sanità pubblica questo non avviene, né i tagli all’istruzione hanno mai giovato, se non alla corruzione di pochi;
4. non entro nel dettaglio delle politiche economiche, che esulano dal post, tuttavia bastava la premessa che ho fatto: ora abbiamo questa situazione contingente, non altre. Ognuno può decidere se sostenere un settore che è per la resistenza e la giustizia per tutto e tutti, visto che la zootecnia ci uccide in vari modi, diretti, di clima, di fame e di malattie più e meno esotiche. In questo senso, benché sono d’accordo sul principio a monte, il sostegno resistente ai rifugi non è assolutamente l’alibi in favore del sistema, ma è la cittadinanza attiva contro l’oppressione e il ricatto di pochi. L’invito non può essere che provare a donare anche poco, infatti è il numero dei donatori che conta, più del singolo investimento. Dopodiché si può andare a riprendere la quota investita visitando uno di questi santuari, in rete, oppure no, e si scoprirà di ricevere un beneficio, in vera conoscenza della vita e salute nel senso più ampio, che non ha prezzo.
Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia
Lei sa Denisio che la prefereisco a quei finti sapienti rimasti in OT. Anche se troppo lapidario, troppo portato a criticare un sistema senza soffermarsi sulle vicende, tragitti dell’altro. Lei dice: ai problemi pubblici ci deve pensare il Governo e non i privati e qui mi ricorda Bastanzetti che per non versare l’obolo solidale, è stato il primo ad introdurre questo concetto. Ma l’argomento è più vasto. Implica una politica impositiva che va fuori dei canoni scritti nei libri adottati nelle scuole. Per esempio oggi siamo arrivati che limposta progressiva sul reddito è superata da quella sulla proprietà immobiliare. Chi si è fatto una casa con i risparmi di una vita, paga più imposte che quelle sul eddito. Tutto da rifare, ricordo il buon e bravo Bartali, si ma se non ancora lo si fa significa che la cosa non è ancora matura nella testa di chi, poi va a votare e subisce.Che io ricordi bene, sono passati 60 anni dall’agitazione del problema
L’amico Walter ci indica qui sotto l’esistenza dei “Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia” Liberi si fa per dire perché dovrebbe esistere anche lì il capo branco. Trattandosi di santuari mi aspetto a breve una organizzazione con la nomina di un Papa e un concistoro dei capi branco. Amare gli animali mi sta bene ma c’è modus in rebus. Ad ognuno le proprie convinzioni e libertà di critica.
Non mi stupisce che il concetto di libertà le sfugge, vista la costante reazionaria che ha quasi sempre abitato i suoi commenti. Non si stanchi a cercare pretesti per portare i suoi attacchi al biodiritto, la cui violazione sta tappando in casa le persone. La questione giustizia/affetto rispetto agli altri animali è stata pure qui chiarita, quindi riprenda anche il latinorum. Ma più goffo e clamoroso è il tentativo di scomodare la religione per bullizzare chi non è sotto in scienza, ma solo per oppressione storica. Si prenda anche la lezione di italiano che segue e impari ad informarsi quando ha possibili perplessità anziché ostentare reazionarismo. Treccani: 3. In usi fig.: a. Luogo, concreto o ideale, che si protegge da qualsiasi intrusione esterna o estranea: il s. delle leggi, il tribunale; il s. della scienza; il s. della famiglia; in partic., il centro degli affetti più sacri e dei sentimenti intimi: nel s. della propria coscienza, del proprio cuore.
L’uso figurato rispetto agli altri animali è quanto mai appropriato, in quest’epoca, l’antropocene, in cui antropocentrismo, specismo e carnismo ci stanno portando all’estinzione, al rischio ci siamo già, e l’attuale zoonosi è uno dei tanti segni, e non il più mortale, in Italia e nel mondo.