Andiamo in tanti, ci riguarda, e firmiamo contro l’assurda violazione di Cuori Liberi
Il 7 ottobre a MIlano.
No ai pestaggi gratuiti delle Forze dell’Ordine (?) e alle fucilate contro animali, senza alcun motivo.
E’ già questo un reato, in Italia.
Leggiamo il giuramento dei veterinari, e chiediamoci se eventuali spergiuri possono ordinare la forza contro gli innocenti. Ognuno risponda a se stesso e chi ha la competenza giuridica risolva il caso. Chiediamo qui anche nuove leggi per il rispetto dei santuari, nel rispetto di tutte le norme di biosicurezza.
Treni, autobus, auto. Link telegram per organizzare gli spostamenti da tutta Italia, ordinati per regione.
Mostriamo la nostra profonda indignazione, la nostra vera umanità e il senso civico, da cittadini qualsiasi.
Non possiamo accettare la violazione gratuita di un santuario, senza alcun pericolo di contagio, di fatto, né per umani né per altri animali.
E’ sembrato un attacco alla pace, nel modo più rozzo possibile, come dire siete nel tunnel dell’orrore zootecnico anche voi, tutto qui.
Non ci stiamo a questa cosa loro, a chi con viltà approfitta di anfratti giuridici in disprezzo delle istituzioni democratiche, palesemente contro Consiglio di Stato e Tar. Quel Tar che già era stato santuario per un altro santuario. Oggi è dura non essere picchiati, più dura salvarsi la vita.
Sanctuary è rifugio, primo significato dall’inglese. Non si può entrare in una casa privata, picchiare il proprietario e uccidere il suo animale da compagnia, solo per il privilegio di pochi, senza rigore con la zootecnia che ha nascosto e diffuso i casi di peste suina. Lo Stato non può essere un braccio armato che pesta gli inermi e uccide gli innocenti. Per biechi interessi, così crudeli e insostenibili, non solo per l’ambiente, anche per l’umanità minima, se è rimasta.
Complici di un raquet miliardario? Questo è il motivo? C’è occupazione? Nessuno toglie il lavoro, basta convertire la produzione. I soldi dei cittadini non a pochi privilegiati che tradiscono la dignità di tutta la nazione, con questa vergogna indecente, che farebbe anche ridere, se non ci fossero tragedia e orrore di Stato. Si usino i fondi che già l’Europa ci preleva in concorrenza sleale, per convertire la produzione, dalla guerra contro la vita ad una produzione davvero rispettosa di tutti.