Più che immunità di gregge, stupidità di specie
I cugini d’Oltralpe, affamati di bassi istinti, bloccano il traffico e costringono ad un’altra chiusura un negozio, pure questo affamato di bassi istinti. In questo caso di speculazione monetaria sulla sofferenza altrui, umana e non.
Quando la banalità del male è più indolente e concreta e si nasconde col ritorno alla normalità.
Ecco l’andrà tutto bene, ancora devastazione di biosfera in attesa delle prossime emergenze climatiche e biologiche.
Ma la rettitudine del comportamento dovrebbe esserci a prescindere da tragici effetti eclatanti.
I compagni di regno animale e le loro secrezioni affinché nutrano i cuccioli, non sono cibo per i sapiens, cosa che non è evidente se si mantengono le discipline separate. Tuttavia, lo diventa, ed è impossibile sostenere lo sguardo del ferito a morte (Adorno), se si intersecano gli studi, tornando finalmente alla realtà.
Notare nella foto il viraggio dell’insegna di questa impresa della sofferenza: dal tradizionale rosso macello, in tempi recenti sono passati al verde pino e greenwashing, tonalità “non sono stato io”.
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E’ sempre facile dare dello stupido agli altri, proclamare e giudicare gli altri e però rifuggire dalle contestazioni di chi non crede e non accetta le sue fisime. Comodo e un posticino se l’è ritagliato anche lei
Caro Corvo, mi scrive l’ennesima obiezione formale, pretestuosa e non di sostanza, tanto per attaccare, e non per stare dentro la questione. Se avessi scritto che c’è della stupidità nelle risse tra tifoserie di calcio, lei non avrebbe obiettato alcunché. Che mangiare carni e secrezioni altrui sia segare il ramo su cui si è seduti è un fatto evidente della scienza, non è un mio post, e c’è la bibliografia linkata in fondo. Non accettarlo è il pregiudizio antropocentrico che la porta ad attaccare con astio chi difende la biosfera. Quello descritto dall’articolo originale e nella mia citazione è oggettivo. Sapiens che diventano pericolo per la pubblica sicurezza accalcandosi nel commettere la più insostenibile delle azioni individuali contro la biosfera. Non abbiamo più una mente che sappia discutere i fatti con il contributo delle discipline e dentro la realtà? Lei non avendo alcun punto di logica e scienza, per l’ennesima volta attacca la possibilità di conoscere per attaccare me. La invito, come avrò sicuramente già fatto, a mettere dei contenuti di sostanza nelle argomentazioni dei suoi commenti. Possibilmente non presi da giornali negazionisti dell’emergenza climatica. Altrimenti mi porta sempre del reazionarismo vuoto che fatico a pubblicare, spero solo che possa essere esempio per il lettore di quanti pregiudizi ci siano nel senso comune. E’ lei che usa una scorciatoia facile, quando vuole offendere la discussione di fatti oggettivi, non è, invece, facile la denuncia di uno dei peggiori comportamenti possibili, con cui sono qui, non facilmente, ad espormi ai suoi pregiudizi.