Esami di Stato: in presenza o a distanza?
A due mesi dalla chiusura delle scuole la ministra Lucia Azzolina annuncia l’esame di Stato in presenza.
Non tutto il mondo della scuola è favorevole
Due petizioni sostengono i principi di precauzione e prevenzione:
No alla maturità 2020 in presenza
Il rischio riguarda l’età media dei docenti, le persone anziane con cui alcuni convivono, la rigidità e complessità del protocollo da intraprendere, l’igienizzazione continua degli ambienti, le distanze, le sostituzioni del personale. Inoltre, il non poter usare ventilatori in ambienti non condizionati (l’edilizia moderna non prevede imposte e tapparelle, ma tendine all’interno! In molte classi si apprende l’effetto serra in modo molto esperenziale).
Esame di Stato online! Difendiamo il diritto alla salute di studenti, docenti e Cittadini
Il rapporto fra i diritti costituzionali, formazione e salute, come conciliarli?
Tra i fattori di rischio si citano gli spazi, le promiscuità inevitabili, l’imprevedibilità del corso della pandemia, i mezzi pubblici, stress e paura del contagio, eventuali contenziosi e responsabilità legali dei lavoatori coinvolti.
La posizione di Partigiani della Scuola Pubblica
Maturità in aula, a Bologna la protesta dei professori: “Rischio inutile”
Nelle aspettative della ministra Azzolina c’è che gli studenti possano discutere della zoonosi, la causa di questa situazione
L’intento è condivisibile, tuttavia il contesto in cui tale discussione sarebbe costruita e valutata sarebbe del tutto sfavorevole. Siamo tutti immersi in ideologie negative e non dichiarate: antropocentrismo, specismo e carnismo, che sono poi la causa della pandemia. Se invece leggiamo l’attuale situazione come la Grande Guerra contro il virus, abbiamo centrato molto poco la sostanza.
Certo, non sono mancati spunti autorevoli per una comprensione più approfondita, ma lo studio esplicito per la decostruzione di queste ideologie negative, che ci sostituiscono la realtà con una cappa di vetro, non è mai stato davvero intrapreso.
La causa di questa situazione deficitaria, oltre che ideologica, è anche storica, basti un esempio: il primo libro che fa luce su tante censure nella cultura italiana e che ci dice che gli esseri umani non sono soli nella biosfera, e non ne sono i proprietari, è stato stampato in italiano solo nel 1987. Etica vegetariana di Henry Salt è arrivato in Italia 101 anni dopo la pubblicazione.