Ipocrisie profane e sacre
Il delirio dell’uno e dell’altro non si sommano, ma si moltiplicano e la follia si impenna.
2020, emergenza climatica, Venezia sommersa, foreste di tutto il mondo in fiamme, ma niente da fare: Coldiretti, anziché convertire la produzione in pacifica, sana e sostenibile, continua a sacrificare coscienze con danno a loro stesse e alle altre, umane e non, che ne muoiono di clima, fame e malattie.
Già, perché la specie umana, alimentandosi di altri animali, non si sta nutrendo, ma si sta affamando: un umano su dieci soffre la fame perché gli altri nove occupano quasi metà delle terre emerse e quasi tutte le terre coltivabili per distruggere il cibo, destinando legumi e cereali ai lager in cui è detenuta una biomassa spropositata, fatta di circa settanta miliardi di coscienze (15 kg pieni di vero cibo per 1 kg acquoso del pezzo di qualcuno).
Non basta, l’effetto serra da zootecnia, e il pochissimo vero bio non fa eccezione, è stimato fino al 50% del totale, mentre le peggiori polveri sottili, le PM2,5, ammontano al 15%, contro il 9% delle auto, uniche che subiscono provvedimenti, spesso poco efficaci.
Quanto alla salute, l’ultimo anno ha visto raddoppiare, dall’1 al 2%, la popolazione italiana che ha fatto la scelta pacifica, sostenibile e sana, orientandosi sulla nutrizione interamente vegetale, ampliando così l’offerta di bontà mediterranee e di protezione contro tutte le malattie tipiche. Al 5% circa è la popolazione che ha dismesso le carni e che indugia ancora sui latticini, magari senza sapere che ci sono ottimi latti e formaggi vegetali di molteplici sapori e consistenze.
Contro il progresso non solo Coldiretti e Associazione Italiana Allevatori, ma il Vaticano anziché convertirle le benedice. Avvenire depista sull’Amazzonia e accusa la soia: no cari, tutta quella soia brasiliana è destinata alla zootecnia in tutto il mondo. E così anche Mario Bergoglio quando ha in bocca l’Amazzonia è proprio perché la sta mangiando e la fa mangiare. Aspettiamo a questo proposito una voce non ambigua una volte per tutte, anche perché, nel frattempo, la verbosa enciclica Laudato sii, contiene un attacco agli angeli che cercano di salvare l’umanità dalla sua schizofrenia distruttiva, cioè i cittadini onesti che scendono in piazza e nelle strade contro lo specismo.
Questo fine settimana ha visto la traduzione forzosa dei prigionieri di AIA e Coldiretti in piazza San Pietro. I soggetti umani coinvolti in questo delirio si definiscono protettori della biodiversità e salvatori dall’estinzione nel rispetto del creato; niente di più falso: coscienze imprigionate, torturate e uccise non devono ringraziare nessuno per essere la dispensa di qualcuno, mentre proprio la zootecnia è fra le principali parti in causa che stanno aggravando il rischio estinzione della specie umana. Umani che non sono mai stati abituati alla lungimiranza, a progetti di vita più lunghi di qualche stagione; sappiamo ciò che è assodato nella comunità scientifica anche attraverso Onu e Ipcc: proviamoci adesso a non farci prendere in giro da prepotenze sacre e profane e a non dare più un centesimo alla zootecnia, che diventi vera agricoltura, e mangeremo meglio, vivremo più a lungo e avremo più possibilità che altri dopo di noi potranno fare lo stesso.
Bentornato.
Grazie, purtroppo sono mancato a lungo, ma ora si riparte. 😉
Gli umani al potere sembrano bambinetti idioti.
Che c’è sotto?