Umani e cani: 6 piedi x 200 m x 2π
Gli manca solo la parola, dice l’onnivoro antropocentrico medio
Già, perché ha esperienza di certe meravigliose manifestazioni.
Ma come spiegare, ora, al solito compagno, che in certi posti non si va più?
Come dovrà elaborare, lui, questa frustrazione, mentre tu la elabori fra quattro mura, con pixel, speaker e persone umane, con cui prima non parlavi così tanto?
Si sentirà colpevolizzato per questa restrizione / punizione?
Forse no, ma la colpa di chi sarebbe? Scarichiamo a massa, cioè sul virus?
Non è possibile, essendo le zoonosi una manifestazione secondaria di una causa principale, cioè le prigionie, le torture e le uccisioni (violente e anzitempo per definizione) superflue e, su più fronti, molto dannose, che quella parte di umani, onnivora e antropocentrica, infligge ad altre specie.
Il danno poi colpisce tutti
Cioè umani onnivori e non, altri animali direttamente colpiti oppure no, anche perché parliamo di esternalità complessive che riguardano vittime di clima, di fame e delle malattie, le più disparate che tutti conosciamo.
Cosa direbbe il cane?
Cosa, sapendo che l’umano con cui vive è, in economia, responsabile di danni gravissimi ad altre specie, nonché alla casa comune?
C’è da fidarsi? Non sarà che poi giri la violenza? Non sarà che, per queste contraddizioni, il rapporto ha un deficit di armonia, profondità, misura e comprensione?
Provare per credere. Seppellite l’ascia di guerra specista. Vedrete il vostro cane. Per la prima volta.
Quello che dovremmo fermare ora
Stop a quei posti pieni di sangue e di urla, quegli inferni in terra che sono i macelli. Si dovrebbero fermare i viaggi della morte, di prigionieri che forse vedono il sole quel giorno, un’altra prima volta.
Si dovrebbe fermare la mano alla cassa che paga il latte di una giovane imprigionata, stuprata e da qui malata e madre, cui viene sottratto il figlio, sterminato se maschio, avviata alla stessa schiavitù se femmina, fino alla morte, sempre in età troppo giovane.
Ma ci siamo mai chiesti cosa significa onnivori?
Aldilà di miti propagandati anche a scuola, è la possibilità e non la necessità di mangiare tutto. Ma tutto che? Altri animali non sono definibili cibo per homo sapiens, alla luce di tutte le discipline, che fanno una sola luce chiara. La zootecnia non è scienza, è sporca del sangue condannato da Isaia, e non illumina ma chiude occhi, tanti, troppi, di tutti.
Grazie a chi sceglie la pace, la sostenibilità, la sua e la nostra salute.
Come? Si può partire, fermarsi, tornare, ripartire da qui:
Salute e nutrizione
Linee guida ufficiali per l’alimentazione sana e corretta, ovvero nutrizione.
Animali, salute e sostenibilità
Impatto del menù
Ecologia dell’alimentazione
I cani sono carnivori di nome, ma onnivori di fatto; i gatti lo sono anche di fatto, qui maggiori informazioni con la soluzione anche per i gatti.