Per accontentarla. Un pensiero del giovedì grasso. Senza di me e Bastanzetti lei è in apnea o, se vuole, come il mostro di Lochness: dicono esista ma nessuno ne è certo.
“Segre, il bacio allo studente di destra lezione a Strada
Liliana Segre e Gino Strada. Una donna maiuscola e un uomo minuscolo. Ieri mattina, quasi contemporaneamente, per uno strano gioco del destino, hanno incarnato il meglio e il peggio del Paese”.
Lei è come i bambini che piangono e che per farli tacere, , basta dare il ciucio o Gilas o la Segre che bacia uno di destra. Per farli contenti invece basta un giocattolino colorato, un post mio.
Francesco Cecchini
19/02/2020
Michele Bastanzetti
La questione non è così apodittica. Il primo problema è che i dati insindacabili relativi ai fatti storici son spesso pochi e parziali. Poi c’è da vedere come vengono veicolati ed a quali/quante persone arrivano. Poi come e da chi vengono interpretati. Poi è da vedere l’uso che se ne vuol fare. Ampio il ventaglio che va dalla asettica conoscenza del passato alla sua banalizzazione e strumentalizzazione partitica. Di certo una piazza non è il luogo migliore per fare indagine sulla storia; per tante altre belle cose magari si. Soprattutto in campagna elettorale.
Bastanzetti del SAC logorroico e critico della manifestazione dell’ANPI e della Sardine contro CasaPound. Che il Bastanzetti del SAC appoggi CasaPound? Sia il Bastanzetti del SAC che CasaPound sono perché non venga tolta la cittadinanza onorararia di Vittorio Veneto a Benito Mussolini.
Quel Bastanzetti del SAC non ha ancora capito che la cittadinanza onoraria a Vittorio Veneto a Liliana Segre non è stata data per un suo appello che metteva sullo stesso piano Liliana Segre e Benito Mussolinini. L’ANPI l’ha capito, ma quel Bastanzetti del SAC non capisce un SAC.
Michele Bastanzetti
È sorprendente che l’ ANPI si sia indignato per due striscioni abusivi e notturni dei Pound e non per il fatto che Vittorio Veneto non voglia conferire la cittadinanza onoraria alla Segre. E così il dominus indiscusso dell’ albo onorario cittadino resta Benito Mussolini. Mah…
Da lunedì, 17 febbraio, la senatrice a vita Liliana Segre è cittadina onoraria di Cappella Maggiore
Cappella Maggiore conferisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. A causa dell’appello del Bastanzetti del SAC che ha messo sullo sttesso piano Liliana Segre e Benito Mussolini non è stata concessa a Vittorio Veneto. Non ne imbrocca uno il Bastanzetti del SAC.
Bastanzetti del SAC contro l’ANPI dalla parte di CasaPound.
Michele Bastanzetti
Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Tutti, l’ANPI come i Pound, verrebbe da pensare…
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Renato Tonon
Perché sabato pomeriggio che c’e il carnevale dei bambini ???
Michele Bastanzetti
Egr. Tonon, dice sul serio? sarebbe grottesco se fra mascherine, stelle filanti e trombette svettassero striscioni e slogan antifascisti.E magari spuntassero pure i Pound a fronteggiare gli ANPI! Ma ‘l Comùn, che ha concesso la piazza, non lo sapeva? mmm… forse lo sapeva benissimo…
Disturbo acustico causato dai corvi ?
il gracchiare dei corvi si limita alle ore diurne, con picchi di emissioni vocali il mattino presto e all’imbrunire. In questi periodi del giorno relativamente calmi il gracchiare dei corvi può tuttavia risultare particolarmente fastidioso. IL GRACCHIARE INVECE DEL NOSTRO CORVO DURA TUTTO IL GIORNO FINO A SERA TARDI ED E’ SEMPRE FASTIDIOSO.
Ai miei post su Gilas partigiano montenegrino imprigionato dai tititini e altri post, tipo sardine e Erto ex brigatista da Giletti, non risponde ma sugli uccelli, addirittura due di uguali, identici uno sopra e uno sotto. Troppa grazia ed eccessiva l’attenzione che mi riserva. La ringrazio e sento Vinicio ridere
Vinicio, per alcune ragioni Corvo Cadorin non svolazza più; sicuramente, dopo quello che Andrea Maset ha scritto di lui, non svolazza più a Conegliano. Oltre a non svolazzare, smetterà anche di gracchiare, prima o poi?
“MEGLIO AVERE LE MANI SPORCHE DI SANGUE MA PROVARCI”. E GILETTI CACCIA L’EX BRIGATISTA RAIMONDO ETRO DALLO STUDIO – DOPO AVER DEFINITO RACHELE MUSSOLINI “UNA ZOCCOLA” E AVER DATO A GIORGIA MELONI DELLA “PESCIAIOLA DELLA GARBATELLA”, L’EX BR CHE HA PARTECIPATO AL RAPIMENTO MORO E ALL’ASSASSINIO DEL GIUDICE RICCARDO PALMA MANDA SU TUTTE LE FURIE SANTANCHÉ, TELESE E GILETTI CHE LO ALLONTANA – “LE SUE FRASI NON SONO ACCETTABILI. IL TAXI GLIELO PAGO DI TASCA MIA MA QUELLA E’ LA PORTA”
Vede Cecchini, Etro non ha ancora capito che quei tempi sono superati come gli strumenti usati per instaurare un nuovo-diverso potere degli operai. Lei invece è rimasto fermo agli anni di Trento, non riesce a stare in mezzo la gente e interagire con essa, discutere e confrontarsi. Le dirò che alle comunali ho votato per un operaio, pur laureato, del Partito Comunista perché intelligente disponibile e serio e non arrogante e ignorante politicamente come lei.
Corvo Cadorin, agitato, avrà anche smesso di svolazzare, ma gracchia in contiunazione e a voce alta. Quando smetterà di gracchiare, oltre che di svolazzare?
svolazzava significa che una volta volavo, (chi è questo Maset?) Ma lei ha sempre strisciato e striscia ancora adesso con il pericolo di farsi calpestare ? Suvvia diventi un uomo !
Francesco Cecchini
17/02/2020
Disturbo acustico causato dai corvi ?
il gracchiare dei corvi si limita alle ore diurne, con picchi di emissioni vocali il mattino presto e all’imbrunire. In questi periodi del giorno relativamente calmi il gracchiare dei corvi può tuttavia risultare particolarmente fastidioso. IL GRACCHIARE INVECE DEL NOSTRO CORVO CADORIN DURA TUTTO IL GIORNO FINO A SERA TARDI ED E’ SEMPRE FASTIDIOSO.
Francesco Cecchini
17/02/2020
Oramai è fuori dubbIo che il Bastanzetti del SAC è un esperto in pulizie della collina Monte Altare e di argini. E’ positivo che si dedichi alle pulizie e lasci perdere cose più difficili per un SAC.
Francesco De Bastiani
Piante e arbusti proteggono le rive dall’erosione, filtrano le acque inquinate,offrono rifugio alla fauna. In italia, per quanto mi risulta, le norme sulle opere idrauliche risalgono al Regio Decreto n° 523. L’articolo 96 dice che è vieteto in modo assoluto “lo sradicamento e l’abbruciamento dei ceppi degli alberi che sostengono le ripe dei fiumi e dei torrenti per una distanza orrizontale non inferiore ai nove metri della linea a cui arrivano le acque”
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Michele Bastanzetti
Egr. Francesco, piante d’ alto fusto con ceppaia sull’argine ed inclinate verso il centro fiume son destinate a schiantarvisi dentro. Provocando non solo l’ effetto diga (con relative esondazioni) ma pure l’ apertura di falle sugli argini. Diciamo che il REGIO decreto alludeva ad altri contesti…
Scusi ma lei fa l’eco di ciò che si pubblica in cronaca altrove e di suo niente? E neanche un suo giudizio? Fa il notaio ?
E per forza, dopo non capisce le sardine. “Il filo rosso che lega le sardine all’estrema sinistra antagonista
Dal palazzo occupato dove fece irruzione l’elemosiniere del Papa agli attivisti per i migranti del Baobab, passando per le femministe: a Roma le sardine sono legate a doppio filo all’estrema sinistra
17.2.2020 da altro quotidiano capitalista”
Le sostenga invece di criticarle per farsi vedere a la page.
Corvo Walter Cadorin non svolazza più, ma continua a gracchIare, dimostrando che quello che ha scritto Andrea Maset tempo fa è vero. Lo stile di Walter Cadorin e di Corvo è lo stesso.
“Coronavirus, task-force dell’Oms in azione in Cina: “Ispezioni sul campo”. Situazione fuori controllo?
Lo ha rivelato un funzionario della sanità cinese. Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale..”
17.2 sempre da quotidiano imperialista e capitalista occidentale
Più fantasia Cecchini, più sagacia, altrimenti un giorno le dirò io come opporsi al Corvo
Francesco Cecchini
17/02/2020
Corvo è il Walter Cadorin descritto da Andrea Maset, stesso stile:
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. …
Francesco Cecchini
17/02/2020
Sembra che il Bastanzetti del SAC dopo averla presa nei denti con appelli vari voglia dedicarsi ora alle pulizie. Pulizie della collina Monte Altare, delle rive torrente Meschio e ora dell’ex Carnielli. Pulizie del SAC naturalmente, ma molto più adatte, che altro, al livello del Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
Immagino che un cotale intervento abbia tutte le autorizzazioni del caso. Magistrato alle acque;Soprintendenza;Genio civile… Se qualcuno ha dubbi proceda con “accesso agli atti” ed eventuali denunce. Altrimenti si fa solo ecogismo populista.
Per me quel lavoro andava fatto con urgenza e andrebbe ripetuto in altri tratti assai critici del Mesulum. Ovviamente siamo angosciati per il destino del benthos ma ci sostiene la speranza che esso tornerà velocemente, Cromo 6 permettendo. È il Cromo 6 la madre di tutte le battaglie.
NUOVA STRETTA DEL GOVERNO CINESE: 60 MILIONI DI PERSONE NELLA PROVINCIA DELLO HUBEI POTRANNO USCIRE DI CASA SOLO PER LE EMERGENZE. Anche le banconote vengono “pulite” e messe in quarantena. Decapitata la dirigenza politico amministrativa della provincia in cui è nato il virus Corona.
Lei Cecchini si diverta intanto a giocare con ” la colpa è degli USA” slogan dei vecchi tempi
Secondo gli ornitologi Corvo Cadorin è un Corvo Cadorin o un’Oca Cadorin? Secondo Andrea Maset è solo Walter Cadorin. In ogni caso non svolazza più a Conegliano e continua a gracchiare.
I DECALOGHI DELLA VAGINA – CREDEVATE CHE FOSSERO TUTTE UGUALI? POVERI STOLTI!
L’unico uccello citrullo bipede inutile e sempre uguale, è lei.
Francesco Cecchini
17/02/2020
Corvo è il Walter Cadorin descritto da Andrea Maset, stesso stile:
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. … Solo che ora agitato gracchia senza sosta.
Francesco Cecchini
17/02/2020
Decisamente il Bastanzetti del SAC si sta lanciando nel controllo di vicinato. Un controllo di vicinato del SAC come tutto quello che il Bastanzetti del SAC dice o fa.
Michele Bastanzetti
Egr. Toffolo, prima di pensare ad inasprire le pene (bella idea anche farli rotolare giù dal Pizzoc dentro una botte chiodata ) pensiamo a come prenderli. E neanche i populisti, al governo, han pensato di aumentare i Carabinieri. Meglio pigliar voti facili (a danno dei giovani) con reddito cittadinanza e blocco Fornero…
“Coronavirus, la scoperta dei due biologi di Wuhan cambia tutto: “Due laboratori nel mirino”, cosa è successo
Si infittiscono sempre più i misteri legati al coronavirus e alla sua diffusione. Dopo la scoperta che il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto nascosto l’epidemia per vari giorni, ecco che arriva un’altra ipotesi sulla sua “nascita”. Secondo i biologi Botao Xiao e Lei Xiao il virus avrebbe avuto origine in un laboratorio vicino al mercato della città di Wuhan, epicentro dell’epidemia”.
17 Febbraio 2020 da un giornale imperialista
La sardina espulsa: “I pesciolini servono a portare voti da M5s al Pd”
Un ex membro del movimento delle sardine ha criticato il modus operandi di Santori: “C’è la sua santificazione perché servirà a portare i voti al Pd”
17.2.2020 sempre da un quotidiano imperialista
Ma lei Cecchini quasi doroteo, non l’ha ancora capito
Corvo Cadorin, raccontato da Andrea Maset, non svolazza più in giro, a Conegliano per esempio, se ne sta apollaiato al blog di Vinicio e gracchia in continuazione su tutto, da mattina a notte profonda. Diventerà Corvo Cadorin Anatra o Oca Cadorin?
Coronavirus: lo scrittore Mario Cavolo in difesa della Cina
di L.M. · Pubblicato Febbraio 17, 2020 · Aggiornato Febbraio 16, 2020
Giulio Chinappi
Scrittore ed esperto di comunicazione, l’italo-americano Mario Cavolo ha recentemente pubblicato un articolo sul coronavirus che è stato ripreso dalle principali testate giornalistiche cinesi ed ha suscitato grande dibattito sul web.
Di famiglia originaria della Basilicata, ma nato a New York, Mario Cavolo è uno scrittore ed esperto di comunicazione che da anni vive in Cina, a Shenyang, dove risiede con la sua famiglia, autore del libro “China, the Big Lie? The Truth of Trillions in a Culture of Cash“. Di recente, Cavolo ha pubblicato un lungo articolo attraverso i propri social network, nel quale combatte la propaganda anticinese che sta prendendo piede a causa della diffusione del coronavirus.
L’analisi di Cavolo, che a larghi tratti conferma anche quanto abbiamo scritto in precedenti articoli, ha suscitato grande dibattito online, ed il suo articolo è stato ripreso da diverse testate cinesi ed internazionali. L’autore parte da un parallelo tra il nuovo coronavirus nato in Cina e l’influenza suina H1N1, emersa negli Stati Uniti nel 2009.
“Quando si è verificata l’influenza suina H1N1 degli Stati Uniti nel 2009, entro la fine dell’anno questa aveva infettato 60 milioni di persone ed ha ucciso in almeno 18.449 casi. Ma il bilancio finale della pandemia globale H1N1 è stata molto peggio di così, con quasi 300.000 morti, secondo i dati finali pubblicati nel 2012“, esordisce Cavolo. Dati che altretutto sarebbero al ribasso, visto che molti contagi e decessi potrebbero essere stati confusi con quelli dovuti alle influenze stagionali.
Considerando questi dati, lo scrittore si pone delle domande sulle diverse reazioni avute nei confronti di questi due virus, notando gli attacchi ai quali sono sottoposti in queste settimane la Cina come Paese, il suo governo ed il suo popolo. “Durante l’epidemia di H1N1 del 2009, non ricordo attacchi xenofobi anti-statunitensi in tutto il mondo, vero? In effetti, ricordi che ci sono voluti sei mesi per gli Stati Uniti per dichiarare l’emergenza nazionale? Qualche governo dall’inizio di aprile 2009 fino alla fine di aprile 2010, incluso il mese di giugno, quando il virus H1N1 è stato dichiarato una pandemia globale di emergenza internazionale, ha per caso inviato ai suoi cittadini un avviso che avrebbero dovuto lasciare gli Stati Uniti? O ha chiuso i propri confini ai viaggiatori statunitensi?“.
Al contrario di quanto propinato attraverso la propaganda massmediatica anticinese, “il mondo dovrebbe applaudire alla risposta senza precedenti, ampia e aggressiva della Cina“, come fatto dai funzionari dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di molti governi in tutto il mondo. “Io mi trovo sul posto, in Cina, sto osservando con i miei occhi, ed è abbastanza incredibile sotto ogni aspetto, per non parlare dell’enorme sacrificio economico“, afferma Cavolo.
L’autore, in contrasto con la narrazione dominante, elogia invece la solerzia e la determinazione del governo di Pechino, che ha pesantemente colpito i funzionari che avevano sottovalutato l’emergenza, al contrario di quanto accade con i politici occidentali: “Invece di guardare alla volontà di un intero sistema di governo che agisce più velocemente di qualsiasi altro governo del pianeta, siamo, un mese dopo, ancora impegnati ad attaccare alcuni funzionari del governo locale di Wuhan che avrebbero dovuto dircelo un paio di settimane prima. E sì, è vero che quei funzionari locali hanno sbagliato. E comunque, quei funzionari sono finiti in grossi guai per questo. […] Facciamo un cofronto con gli innumerevoli politici occidentali che non hanno mai pagato per i propri errori e che restano in carica per ricordare a tutti noi che l’errore è umano, la stupidità e l’avidità non sono caratteristiche specifiche di nessun particolare colore della pelle, razza o Paese“.
L’ira di Cavolo si scatena particolarmente contro quei governi che hanno consigliato ai propri cittadini di lasciare la Cina al più presto, in particolare il governo degli Stati Uniti. L’autore ricorda infatti che durante l’epidemia del virus H1N1 nessun Paese aveva chiesto ai propri cittadini di lasciare gli Stati Uniti, né furono chiusi i confini o interrotti i voli internazionali: “Se sei un espatriato attualmente in Cina, a meno che tu non sia proprio a Wuhan, la realtà è che molto probabilmente sei più al sicuro semplicemente restando dove sei piuttosto che partire adesso. Non potresti essere più sicuro che in questo Paese, dove quasi tutti stanno a casa e si isolano rispettosamente con consapevolezza. Per non parlare del fatto che la decisione del governo cinese di salvaguardare la società, le famiglie, il popolo sta avendo un costo economico devastante di centinaia di miliardi“.
Dopo aver riservato un attacco alle reazioni razziste che si stanno verificando contro cittadini cinesi o persone di origine asiatica in tutto il mondo, Cavolo dà alcuni interessanti dettagli sul nuovo coronavirus, per combattere l’isteria di massa riguardante l’epidemia: “Il virus ha attualmente un tasso di mortalità del 2%. È molto più alto, circa venti volte superiore, rispetto ad un tipico virus dell’influenza stagionale, con un tasso di mortalità dello 0,1%. Tuttavia, un tasso di mortalità del 2% è comunque molto più basso rispetto al virus SARS che ha avuto un tasso di mortalità del 9% o al virus MERS con un terribile tasso di mortalità del 37%. Il coronavirus causa sintomi gravi nel 10-15% dei casi. Tra l’80% e il 90% delle morti per questo virus si verificano in pazienti anziani, principalmente con altri problemi di salute pre-esistenti, non nei giovani. Questa caratteristica, tra l’altro, è in contrasto con il virus dell’influenza suina H1N1 del 2009 che in effetti aveva un tasso di mortalità più elevato tra i giovani, compresi i bambini, piuttosto che quelli di età superiore ai 60 anni“.
“La Cina ha identificato e condiviso il genoma del coronacirus in tempi record, in pochi giorni e, naturalmente, lo ha immediatamente condiviso con tutte le organizzazioni internazionali di salute e malattie. I ricercatori medici stanno già scoprendo che alcuni farmaci antivirali esistenti sembrano essere efficaci contro questo virus. […] Questa risposta modello è già acclamata dalla comunità internazionale come una straordinaria risposta senza precedenti che stabilisce un nuovo standard nella comprensione di ciò che è possibile fare per i futuri focolai in qualunque Paese possano verificarsi“, insiste Cavolo, sottolineando sia la solerzia e l’efficiacia delle misure prese dal governo cinese che la collaborazione della popolazione locale.
L’autore conclude augurandosi che la primavera porti ad un ridimensionamento dell’epidemia, e soprattutto lancia un invito a coloro che si stanno prodigando per seminare il panico e la sinofobia: “Per il momento, se non hai niente di buono o solidale da dire sulla Cina o sui cinesi, che ne dici di tenere la bocca chiusa?“.
Preso da “Ancora fischia il vento” ( ma si vergogna indicare la fonte oltre che l’autore?)giornale on line: “..L’autore conclude augurandosi che la primavera porti ad un ridimensionamento dell’epidemia..” Questo è stato detto giorni fa da Trump. Intanto si muore, vero Cecchini ?
Corvo Cadorin, in attesa di trasformarsi in Oca Cadorin o Anatra Cadorin, perché tutti oramai lo stanno conoscendo, non demorde e continua a gracchiare. Cosa hai fatto al povero Walter Cadorin, Andrea Maset?
La proposta neofascista: mettere al bando i partiti comunisti
di L.M. · Pubblicato Febbraio 17, 2020 · Aggiornato Febbraio 16, 2020
FUORILEGGE POTERE AL POPOLO
Questo Cirielli che vuole metterci fuorilegge assieme a tutti i comunisti è conosciuto come EX, in quanto la sola cosa che si sa di lui è una legge favorevole a Berlusconi, Previti e compagnia, a cui tolse il nome e che fu poi conosciuta come legge Ex Cirielli. Viene dal neofascista MSI e ha fatto tutto il percorso degli ex missini, quindi è ex di molti partiti, da quello di Fini, a quello di Berlusconi, finendo poi in quello della Meloni.
Ci sarebbe solo da ridere su di lui se non fosse che può oggi permettersi di farsi pubblicità con questa bischerata perché tanti “democratici” glielo concedono.
Io non ce l’ho con questo ex, ma con chi ha votato che comunismo e nazismo siano la stessa cosa e con chi usa il Giorno del Ricordo per dire che i partigiani jugoslavi erano peggio dei nazifascisti. Sono loro che legittimano gli ex fascisti nel dire ciò che il neofascismo ha sempre detto in Italia, ma che prima borbottava solo nelle fogne.
Giorgio Cremaschi pagina FB
La notizia che lei non ha ancora dato
Coronavirus, Xi Jinping sapeva già dal 7 gennaio: quei 13 giorni di buco nella reazione al «demone virus»
La rivista ufficiale del partito comunista riporta le parole del presidente: «Il 7 gennaio ho dato ordini sulla prevenzione». Ma finora la narrazione ufficiale parlava di un primo intervento il 20 gennaio. Stretta per 60 milioni di persone in Hubei: «State a casa» Ed è una verità controversa questa. Perché finora la narrazione ufficiale datava al 20 gennaio il primo intervento di Xi nella crisi. Bisogna ricordare che il primo caso di «polmonite misteriosa» a Wuhan era stato scoperto a inizio dicembre e che per giorni e settimane la Cina aveva taciuto.
Guido Santevecchi de il Corriere della Sera
Si è tentato di dire che il virus fosse opera degli USA. Sostituiti e in galera, almeno si spera, tutti i responsabili della regione. Come la mettiamo Cecchini ? E’ riuscito a leggere “La nuova classe “ di Milovan Gilas 1962 partigiano montenegrino incarcerato dai titini o almeno i miei post sulle sue idee ?
E cosa dice lei ?
Adesso , rotto le palle dai suoi post intelligenti, vado a vedere la Lazio che perderà come la sua Roma ( a capitale degli imperialisti americani)
Corvo Cadorin, nervoso, starà sveglio tutta la notte, apollaiato nel blog dI Vinicio e gracchianodo senza sosta? Patetico Corvo Cadorin , mal ridotto da Andrea Maset, che lo ha raccontato.
“Una nuova fase nei rapporti tra la Cina e il Vaticano….incontro Paul Richard Gallagher arcivescovo e il ministero degli esteri Wang Yi. Il cattolicesimo sta gradualmente smettendo di essere considerato un appendice spirituale dell’imperialismo occidentale ma, anzi, è sempre più ritenuto un valido alleato contro di esso…. Il Vaticano ha mandato 600mila mascherine in Cina a febbraio”.
Bel gesto distensivo. Però dicono ne siano arrivate una in meno. L’ha presa lei Cecchini per il carnevale ?
Non vi sono dubbi oramai che Corvo Cadorin, sempre più agitato, starà sveglio tutta la notte, apollaiato nel blog dI Vinicio e gracchianodo senza sosta. Patetico Corvo Cadorin , mal ridotto da Andrea Maset, che lo ha raccontato.
Conte al Colle per blindarsi. Cecchini al Vincio per continuare sul binario morto verso il buco nero-lato B.
Mattarella frena le sue mire. Vinicio frena o accelera le ire-citrulle di egr.sig.?
Il Conte .al Quirinale per rassicurare sulla tenuta del governo. Il egr.sig. da Vincio per assicurare che fare l’ironico non è capace ma farsi prendere in giro si.
Il Presidente lo avvisa, Conte: raccattare senatori non basta. Vinicio lo avvisa, il egr.sig.: a me il numero di post non basta, sono uomo di cultura e docente pur dietro un pseudonimo teatrale (come il Corvo rosso).
Intanto fuori dalla porta presidenziale-vinicio, il Bast. aspetta per presentare le sue credenziali. Ma Vinicoblogger sa che se non zuppa è pan bagnato. Nise da Salvaiera a intanto attende tutti e due alla porta accanto per una visita medica.
ANDREA MASET SU WALTER CADORIN, ORA UN CORVO PATETICO CHE SVOLAZZA E GRACCHIA .
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Per lei egr.sig. ma anche per il Bast. il blog è come un vitalizio dimaiano ma percepito senza meriti. Ma quanto ha pagato a Vinicio, sparito dalla regia, per impossessarsi “citrullamente” del blog che è tutto, un disco rotto, fuorché un incontro fra persone serie e sane ?
Andrea Maset cosa hai combinato,raccontandolo, a Walter Cadorin, ? Lo hai ridotto a un Corvo apollaiato al blog dI Vinicio,che gracchia in continuazione. Walter Cadorin da Corvo diventerà Merlo?
Il suo comunismo è questo del blog: quello che è mio è mio (niente) ma quello che è degli altri (Vinicio) è sempre mio democraticamente e, come le tatoo, lo gestisco come voglio io in nome degli altri (che non contano perchè non sanno).
Francesco Cecchini
16/02/2020
Andrea Maset cosa hai combinato,raccontandolo, al povero Walter Cadorin, ? Lo hai ridotto a un Corvo spenacchiato apollaiato al blog dI Vinicio, che gracchia in continuazione, anche la domenica sera.
Francesco Cecchini
16/02/2020
IL COMITATO SAC, IL BASTANZETTI DEL SAC E LA STAMPA LOCALE.
La Tribuna di Treviso continua a parlare di un Comitato SAC a Vittorio Veneto. Si sa che il Comitato SAC è Bastanzetti del SAC & Bastanzetti del SAC e nessun altro. Sembra che il Gazzettino invece non faccia accenno al Comitato SAC. Che il Gazzettino sappia che il Comitato SAC è Bastanzetti del SAC & Bastanzetti del SAC e nessun altro?
Egr.sig. Cecchini, questa continua polemica con Bastanzetti-sindaco-cobra e Corvo-cadorin-maset assomiglia sempre più al governo Conte sui media: Conte-sale-quirinale, domani Conte-si-dimette-no dopodomani, Conte-ter-quater, Conte-renzi-prima (marzo)-fare-400nomine nei gangli dello stato. Ma almeno lì, governo, girano soldi e potere, qui, in OT Vincio, solo grande numero post (in mancanza di altri blogger scriventi) ma i follower sono uno (95%) + diciamo tre. Meglio darsi all’arte come dice Nise da Silveira!
ANDREA MASET SU WALTER CADORIN . DA ALLORA WALTER CADORIN SI FA CHIAMARE CORVO ED E’ TUTTO UNO SVOLAZZARE E GRACCHIARE.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Che il Bastanzetti del SAC voglia lanciarsi nel controllo di vicinato? Un controllo di vicinato del SAC è quello che proprio manca.
Michele Bastanzetti
La emergenza ladri di certo preoccupa i vittoriesi più degli striscioni notturni Pound ma sul tema avete forse assistito a levate di scudi da parte di qualche partito? No, perché sui problemi veri è più difficile prender posizione…Michele Bastanzetti
La emergenza ladri di certo preoccupa i vittoriesi più degli striscioni notturni Pound ma sul tema avete forse assistito a levate di scudi da parte di qualche partito? No, perché sui problemi veri è più difficile prender posizione…
CHI E’ IL SAC ANZIANOTTO BASTANZETTi DEL SAC. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Che il Bastanzetti del SAC voglia fare anche controllo dI vicinato, oltre ad appelli vari. MANCA SOLO UN CONTROLLO DI VICINATO DEL SAC!!!
Michele Bastanzetti
Esempio di ANTIFRASI: “Il controllo di vicinato sta andando che è una meraviglia”
Nise da Silveira, chi è?/ L’Arte, via di fuga da pazzia: così rivoluzionò la psichiatria
Nise Da Silveira, chi è? La conosce Cecchini ? La sua rivoluzione nella psichiatria: capì che l’arte poteva essere una via di fuga dalla pazzia e allora decise che…
LETTERA PUBBLICATA DALLA TRIBUNA DI TREVISO DI OGGI.
Il 10 febbraio, giorno del ricordo, a Montebelluna è sempre stato caraterizzato da eventi che sono in contraddizione con un sindaco, Marzio Favero, che si dice antifascista.
Nel 2012 è stato organizzato un evento, promosso da assessore Bortoletto, e con la sponsorizzazione dell’amministrazione, dove si è parlato di esodo come genocidio (sic!).
Nel 2013 è stata tolta la sala della biblioteca comunale a un evento, organizzato, dall’ANPI, con la partecipazione della storica Alessandra Kersevan e da Monica Emmanuellli dell’ANPI di Sacile. Responsabile dell’azione è stato principalmente, un certo Borgia, ora assessore.
L’anno scorso si è inaugurata una strada a Norma Cossetto è si è anche parlato di lei come vittima dell’Esercito di Liberazione Jugoslavo, mentre è stata vittima di criminali comuni e le venne conferita la laurea honoris causa dal rettore dell’Università di Padova Concetto Marchesi, un comunista. Promotori della vicenda furono, innanzitutto, gli assessori Borgia e Toaldo.
In tutto questo l’ANPI di Montebelluna è stata sostanzialmente zitta. Significativo che quando CasaPound organizzò un evento a Montebelluna l’allora presidente del Circolo di Montebelluna, Catia Costanzo Boschieri, non disse, fece niente se ne andò in Sicilia assieme a Umberto Lorenzoni, presidente dell’ANPI provinciale. La sponsorizzazone dell’amministrazione comunale a CasaPound venne tolta grazie ad un intervento di antifascisti di Vittorio Veneto. Comunque non le venne tolta la sala.
Francesco Cecchini
Grazie Lula!
di L.M. · Pubblicato Febbraio 15, 2020 · Aggiornato Febbraio 14, 2020
Una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea (PRC-SE), guidata dal segretario nazionale Maurizio Acerbo, ha incontrato il compagno Lula nel suo recente viaggio a Roma. Il PRC-SE ringrazia il compagno Lula per il messaggio e la visione che ha portato in Italia nella sua prima visita all’estero dopo l’uscita dal carcere. Ed è doveroso ringraziare papa Francesco per il suo coraggioso invito al Presidente.Il rapporto che ci lega a Lula è antico, per molte-i compagne-i precedente alla stessa fondazione del nostro partito. Dopo il 1991, il PRC è stato sempre vicino e in strettissimo legame con la sinistra brasiliana nell’opposizione al neoliberismo e nel rifiuto del pensiero unico del mercato.Non a caso siamo l’unico partito italiano a partecipare da sempre al Foro di Sao Paolo (fondato da Lula e Fidel nel 1991), e tra le forze che a Porto Alegre hanno contribuito alla crescita del movimento altermondialista. Per questo siamo stati tra i primi a organizzare iniziative di solidarietà contro il golpe mediatico-giudiziario nei confronti della presidente Dilma, e ci siamo mobilitati per la liberazione di Lula, nella nascita del Comitato Lula Livre insieme ad attiviste/i della comunità brasiliana in Italia nella battaglia per la democrazia in Brasile.Nel corso della sua visita, Lula ha reso omaggio al rapporto che ha sempre avuto con la sinistra e il movimento operaio italiano che furono fondamentali nel sostegno al nuovo sindacalismo in Brasile e poi al Partito dei Lavoratori. La Cgil e i sindacati metalmeccanici, così come il PCI di Berlinguer e formazioni della nuova sinistra come DP furono di fondamentale supporto per la sinistra ed il movimento democratico brasiliano. Anche per questo, come ha ricordato lo stesso Lula, la tradizione comunista democratica italiana e il pensiero di Gramsci sono molto presenti nella cultura della sinistra brasiliana.In questa due giorni italiana, Lula ha dato prova dell’enorme carica di energia, passione militante e simpatia che lo ha reso così popolare tra le masse brasiliane e nel mondo intero, e ha offerto una visione lucida sulla vicenda politica brasiliana e lo scenario mondiale.Nelle parole di Lula, semplici ma potenti, c’è una forte lezione per la sinistra italiana. La sua è una visione di classe e antimperialista che parla delle contraddizioni che lacerano il pianeta.Si può governare a partire dalla difesa e dall’estensione dei diritti di chi sta in basso, delle lavoratrici e dei lavoratori, dei poveri. Lula rivendica di aver portato fuori dalla povertà milioni di persone, di aver fatto crescere i salari, di avere aperto le porte delle università ai figli dei lavoratori. Il contrario di quello che è accaduto in Europa negli ultimi 30 anni con la conversione al neoliberismo dei partiti “socialisti”. Si possono e si debbono rompere le barriere su cui storicamente si è basata l’oppressione schiavista e sessista nella società brasiliana. Si debbono mettere le risorse naturali e i beni comuni al servizio del proprio popolo. Si deve democratizzare l’ordine internazionale, perchè i popoli del sud del mondo non siano più sottomessi al potere del nord del pianeta e il Consiglio di Sicurezza non è più rappresentativo.Bisogna dire no alle guerre dell’Impero come lui fece quando disse no a Bush sull’Iraq, e non ha mancato di lanciare stoccate anche a Hillary Clinton. Lula ha difeso la sovranità del Venezuela dalla destabilizzazione portata avanti dall’amministrazione Trump e ha ridicolizzato l’autoproclamato presidente Guaidò. Quando indica nella scoperta al largo delle coste brasiliane del PRESAL (la più grande riserva di idrocarburi del mondo) uno dei moventi del golpe in Brasile, indica chiaramente negli USA i responsabili del golpe brasiliano che hanno agito dietro le quinte, ed il loro sostegno alle oligarchie dalla mentalità razzista e classista, ereditata dallo schiavismo. Confermiamo la nostra solidarietà al compagno Lula, alla coalizione che vede il PT in alleanza con il PcdoB ed altre organizzazioni della sinistra, ai movimenti sociali e sindacali brasiliani e proseguiremo nella lotta comune contro il neoliberismo e il nuovo fascismo di cui Bolsonaro è una delle peggiori incarnazioni . Grazie Lula!
WALTER CADORIN E’ STATO RACCONTATO IN OGGI TREVISO DA ANDREA MASET . DA ALLORA SI FA CHIAMARE CORVO ED E’ TUTTO UNO SVOLAZZARE E GRACCHIARE.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
La Segre parla a Bruxelles e dopo aver detto della shoah a cui il 15,6 crede sia mai esistita, ricorda una bambina del campo di Terezin che, prima di essere uccisa dai nazisti, disegnò una farfalla gialla che voleva sopra ai fili spinati. E la Segre termina il suo intervento con il messaggio ai giovani: «Che siano sempre quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati».
Ecco, Cecchini mistificatore e mancato profeta di convivenza fra i popoli e la gente, queste parole di pace e superamento di vecchie divisioni fascisti e anti fascisti che lei invece ci sguazza e promuove, valgono di più che una Cittadinanza di un Comune.
Un giorno, quando vuole, dirà anche chi è questo Maset del 2012.
ANDREA MASET SU WALTER CADORIN CORVO:
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Il comunismo è morto, come pure il fascismo e nazismo. Certo, abbiamo ancora episodi estremisti da una parte e dall’altra, ma per fortuna la stragrande maggioranza crede nel CENTRO, destra o sinistra che sia molto più moderato. Certe figure ancora attive portano avanti le loro battaglie ancora dopo 70 anni, con gli stessi motivi di allora. Beh, direi che è tempo di guardare al presente e al futuro. Doveroso, soprattutto verso i giovani, è ricordare oggettivamente il passato e gli avvenimenti che hanno scosso soprattutto il ‘900, Ma ormai non è più così vicino, i nonni che raccontano ai nipoti non ci sono quasi più. (Di mio nonno, partigiano, che riuscì a fuggire dal treno che lo avrebbe portato fuori italia ho ancora un bel ricordo dei suoi racconti). Ora bisogna guardare avanti, al presente ma ancor di più al futuro, con la consapevolezza di ciò che è stato il passato.
di Francesco Cecchini · Pubblicato Luglio 11, 2018 · Aggiornato Luglio 10, 2018
FrANCESCO CECCHINI
CARTA D’IDENTITA’.
Titolo: ASSALTO AL CANSIGLIO. Il grande rastrellamento di fine estate 1944 (8-10 settembre
Autore: Pier Paolo Brescacin Editore: ISREV (Istituto per la Storia della Resistenza e della Societa’ Contemporanea del Vittoriese Onlus) Collana: Quaderni vittoriesi Anno: 2018 Pagine: 280 Prezzo: 20 euro
ISBN : 978-88-95247-23-6
Nell’altipiano del Cansiglio, a partire dall’ 8 settembre 1943, nacque un vasto movimento di opposizione armata a nazisti e fascisti; fra queste montagne sono avvenuti importanti episodi della Lotta di Liberazione. Vittorio Veneto è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare anche per la lotta partigiana in Cansiglio. Nella copertina Assalto al Cansiglio vi è un gruppo di partigiani della Nino Nannetti. Riconosco Amerigo Clocchiatti, Ugo, comissario politico, medaglia d’argento al valor militare ed Ermelinda Rocco, Katia, medaglia di bronzo al valor militare. Amerigo Clocchiatti nel suo libro Cammina frut racconta con chiarezza il valore del Cansiglio:
Il momento del Cansiglio, un momento storico fondamentale e di alta temperatura
politico-ideale per le formazioni del bellunese e trevigiano e per le mie stesse vicissitudini
partigiane, rappresenta il nodo di tutte le esperienze e anche di tutte le contraddizioni che
caratterzzarono la Resistenza Alla fine daprile del 44, seicento partigiani garibaldini, costituiscono in Cansiglio la brigata
Nannetti. Nino Nannetti era un operaio bolognese caduto nella guerra di Spagna, combattendo contro Franco nelle Brigate Internazionali. Il Cansiglio è al confine con due regioni e tre province: Friuli e Veneto, Pordenone,Belluno e Treviso. Ben presto, forte di tanti altri partigiani, la Brigata Nannetti diventa una divisione con composta da otto brigate, diretta dal bellunese Francesco Pesce Milo, comissario politico era Amerigo Clocchiatti, “Ugo”. 490 furono i partigiani garibaldini caduti nella lotta contro il fascismo.
Lo storico Brescacin ricostruisce, con ricchezza di dettagli, nel suo libro lassalto di 74 anni fa, fine settembre 1944, dei nazifascisti al Gruppo Brigate Vittorio Veneto. Migliaia di nazifascisti contro centinaia di partigiani. Il 9 settembre 1944, nei boschi del Cansiglio, le Brigate Partigiane della Divisione Nino Nannetti conclusero positivamente lo sganciamento dalla morsa del rastrellamento sferrato da oltre 10 mila tedeschi e fascisti repubblichini di Salò e portarono in salvo, pressoché indenni, tutti i propri reparti. I Comandi partigiani, che tempestivamente mandarono in zona i massimi responsabili militari, e cioè il comandante del Gruppo Brigate Vittorio Veneto Giobatta Bitto Pagnoca e il commissario della Divisione Nannetti Amerigo Clocchiatti Ugo, che provvidero a rincuorare gli uomini, a ristabilire i collegamenti e a riorganizzare lo schieramento su tutta la linea e in seguito a organizzare con successo la ritirata, sganciamento. Gian Paolo Brescacin direttore scientifico dellIstituto della Resistenza di Vittorio Veneto ha colmato un vuoto nella storiografia resistenziale vittoriese e non solo. Un lavoro che lo ha tenuto impegnato per quasi dieci anni negli archivi della Resistenza di Vittorio Veneto, Treviso, Padova, ma anche in quelli tedeschi e inglesi.
ASSALTO AL CANSIGLIO, VA LETTO E DIFFUSO.
Ricordo che ogni anno a Settembre l’ANPI di Treviso, Belluno e Pordenone organizzano un raduno per commerare questa pagina di storia. L’incontro riscuote un crescente interesse e una sempre più larga partecipazione e un momento per riflettere ed interrogarci su cosa sarebbe successo se invece dei partigiani e della coalizione internazionale che li ha sostenuti avessero vinto Hitler e Mussolini. Inoltre serve a riflettere sul crescente fascismo del terzo millennio e sul momento politico attuale caratterizzato dal razzismo e xenofobia grilloleghista che sono in contraddizione con i valori della Resistenza.
PIER PAOLO BRESCACIN.
Pier Paolo Brescacin è nato nel 1956 ed abita a Vittorio Veneto. È da oltre 20 anni direttore scientifico dellISREV (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese Onlus). Si è occupato di antifascismo e Resistenza, con particolare attenzione al Vittoriese. È autore di diverse pubblicazioni, fra cui: Sui Sentieri della Resistenza in Cansiglio (ISREV, 1998); Immagini della Resistenza nel Vittoriese (ISREV, 2000); Quando Vestivamo alla Garibaldina (ISREV, 2003); Giuseppe Giust. La Mia Resistenza (ISREV, 2006); La Colonna DOro del Menarè (ISREV, 2009) e La Colonna dOro del Menare e il tesoro di Conegliano (ISREV, 2010). Nel 2011 ha realizzato in Comune di Fregona un sentiero storico naturalistico dedicato al tenente americano William Bernard Berry che negli anni 1944-1945 combattè con i partigiani del Cansiglio.
ISREV.
L’ISREV nasce nel 1980 per iniziativa di un comitato antifascista cittadino. Si propone di raccogliere, ordinare, rendere consultabili e pubblicare documenti e testimonianze relative all’antifascismo, alla Guerra di Liberazione nel 1943-1945 e alla storia contemporanea, con particolare attenzione alla realta’ locale.
Dall’Iran allo imperialismo americano al porto sicuro della resistenza. Mi da l’occasione per ricordare un grande uomo, politico e animatore e dell’Anpi trevigiano e dell’Isrev, Umberto Lorenzoni.Un amico di tante battaglie ma divergente dalle mie idee nell’ultimo periodo della sua vita politica e mi fa ricordare gli amici che ancora militano in quelle associazioni e ai quali sono legato da una vita. Da lui abbiamo imparato fare politica, ci ha cresciuti e dato valori e comportamenti esemplari. Come confrontarsi con gli altri di pensiero diverso senza acrimonia.
Che cosa lei sappia di quel periodo e dopo e fino a oggi, niente. E lo si vede da come non riesca fare politica seria ma cicaleccio, a interagire e confrontarsi, a tacere se non i sa. Lei dovrebbe studiarlo Umberto Lorenzoni.
Meschino, neanche la memoria riesce a scalfire la sua ignoranza
Francesco Cecchini
14/02/2020
ANDREA MASET HA RACCONTATO WALTER CADORIN, CHE DA ALLORA SI CHIAMA CORVO ED E’ TUTTO UNO SVOLAZZARE E GRACCHIARE.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Francesco Cecchini
14/02/2020
La vicenda degli striscioni di CasaPound ha agitato il Bastanzetti del SAC che didende la cittadinanza onoraria a Vittorio Veneto e ora si atteggia in confidenza con Paolo Brescacin e Vittorino Pianca dell’ISREV. Sicuramente Paolo Brescacin e Paolo Pianca dell’ISREV non chiamano Michele il Bastanzetti del SAC, né lo prendono in considerazione.
Michele Bastanzetti
Perfetto, Vittorino e Pier Paolo, messaggio corretto! Anche se sperare che certi animi surriscaldati si siedano sul serio ad un tavolo confrontandosi sulla obiettività dei dati storici è un po’ utopistico. La responsabilità di circoscrivere questi focherelli (mai da sottovalutare) spetta a tutti noi, che vogliamo vivere in pace ” i quatro dì che restèn su ‘sta tera”.
IRAN A MONTEBELLUNA.
Iran: i comunisti contro il terrorismo di Trump
Giulio Chinappi
I comunisti iraniani del partito Tūdeh sono da sempre molto critici nei confronti del regime teocratico di Tehrān, ma non hanno potuto tacere sull’atto terroristico mosso dagli Stati Uniti contro il generale Qasem Soleimani.
Fondato nel 1941, il Partito Iraniano del Tūdeh (Ḥezb-e Tūdeh-ye Īrān, letteralmente “Partito delle Masse dell’Iran”) ha governato il Paese fino al 1953 sotto la guida del primo ministro Mohammad Mossadeq, prima del colpo di Stato orchestrato da Stati Uniti e Regno Unito per instaurare un governo filo-occidentale con il benestare dello scià. In seguito alla rivoluzione khomeinista, il partito, che continua a dichiararsi apertamente marxista-leninista, è stato messo fuori legge, e migliaia di militanti furono condannati a morte nel 1988.
Oggi, il partito sopravvive in esilio tra Berlino e Londra, ed è attualmente guidato da Mohamad Omidvar. Perseguitato dal regime teocratico di Tehrān, il Tūdeh non ha alcuna intenzione di prendere le difese dell’attuale governo iraniano, ma non ha potuto evitare la condanna dell’attentato terroristico autorizzato direttamente da Donald Trump al fine di eliminare il generale Qasem Soleimani.
Di seguito il comunicato stampa pubblicato dal Comitato Centrale del partito il 3 gennaio, in seguito all’uccisione di Soleimani.
Secondo le agenzie di stampa globali, Qasem Soleimani, comandante della forza Quds del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran [IRGC]; Abu Mahdi al-Mohandis, capo di Kataib Hezbollah e il secondo in comando delle forze di mobilitazione popolari irachene; così come un certo numero di cittadini iraniani, iracheni e libanesi nello stesso convoglio, sono stati uccisi in un attacco aereo vicino all’aeroporto di Baghdad. L’assassinio di Qasem Soleimani, su ordine del presidente statunitense Donald Trump, in chiara violazione della sovranità nazionale irachena e di tutto il diritto internazionale, potrebbe senza dubbio comportare rischi mortali per la regione.
Ali Khamenei, il capo supremo del regime in Iran, ha pubblicato un messaggio in seguito all’incidente, che ha annunciato tre giorni di lutto pubblico nel Paese e ha letto: “Una dura vendetta attende i criminali le cui mani sporche sono contaminate dal suo [il sangue di Soleimani] e dal sangue di altri martiri dell’incidente di ieri sera”.
Adel Abdul Mahdi, il Primo Ministro iracheno, ha condannato gli omicidi di Qasem Soleimani e Abu Mahdi al-Mohandis e nella sua dichiarazione ha dichiarato l’attacco aereo all’aeroporto di Baghdad come “azione ostile” e violazione dell’integrità territoriale di quel paese – che potrebbe portare a una guerra in Iraq, nella regione e nel mondo. L’IRGC ha anche avvertito in una dichiarazione che l’uccisione di Qasem Soleimani nell’attacco degli Stati Uniti “contrariamente alle sue intenzioni e al suo obiettivo” aprirebbe nuovi fronti contro gli Stati Uniti e Israele nella regione e in tutto il mondo.
Negli ultimi mesi, il Partito Iraniano del Tudeh ha continuamente e frequentemente messo in guardia sul rischio delle avventurose politiche dell’imperialismo USA e dei suoi alleati – tra cui il governo reazionario dell’Arabia Saudita e il governo razzista israeliano – nonché le politiche imprudenti ed interventiste del regime iraniano nella regione, anche in Iraq e in Libano, che negli ultimi mesi hanno assistito a diffuse proteste popolari contro le interferenze straniere e in particolare le interferenze del regime iraniano.
Il Partito Iraniano del Tudeh , mentre denuncia questo atto di terrorismo da parte dell’amministrazione Trump – che è indice della sua flagrante mancanza di rispetto del diritto internazionale – ritiene che tutti gli sforzi debbano essere presi per prevenire l’escalation della crisi in la regione e l’aumentare delle tensioni verso pericolosi conflitti militari.
È anche necessario sottolineare che i conflitti di guerra e militari nella regione andranno a beneficio solo delle forze più reazionarie e anti-popolari nella regione e in tutto il mondo e saranno contrari agli interessi della nazione e dei lavoratori. L’azione dell’amministrazione Trump si svolge quando è sull’orlo di un processo di impeachment al Senato degli Stati Uniti per abuso di potere; e gli americani sono entrati in un anno elettorale. In Iran, il nostro popolo – che è ben consapevole delle catastrofi che la guerra ha portato alla nostra patria in passato – si è sempre preoccupato della prospettiva di un’altra guerra. Lo sviluppo di una situazione di emergenza nazionale e di guerra in Iran, – al punto che il crescente movimento popolare negli ultimi mesi ha comportato una seria sfida al regime teocratico – sarà usato come scusa per intensificare l’atmosfera di repressione e terrore in Iran. Una situazione di emergenza nel Paese porterà a condizioni più dure e più severe per qualsiasi espressione di opinione, nonché a conseguenze più gravi per tale espressione. Contrariamente alla prospettiva di forze come i monarchici ed il PMOI [1] – che agiscono come agenti dell’amministrazione Trump e chiedono l’intervento militare USA contro la nostra patria, – il nostro Partito riconosce che l’intensificazione dei conflitti militari danneggerà sicuramente il popolo di Iran e Iraq più di chiunque altro; le stesse persone che per anni sono state le principali vittime delle politiche delle forze reazionarie e dell’imperialismo americano.
Il Partito Iraniano del Tudeh fa appello a tutte le forze progressiste, amanti della libertà e amanti della pace in Iran, nella regione e in tutto il mondo, per proseguire i loro sforzi per mobilitare l’opinione pubblica mondiale contro l’escalation delle tensioni e lo svilupparsi di conflitti pericolosi e letali nella regione. Ai leader reazionari e antipopolari del regime al potere in Iran e nel governo degli Stati Uniti non dovrebbe essere permesso di guidare ancora una volta la regione del Medio Oriente nel fuoco e nel sangue con un’altra guerra disastrosa. La lotta per preservare la pace e fermare le forze di guerra nella regione del Medio Oriente al fine di difendere gli interessi dei lavoratori e della nazione iraniani è della massima importanza.
NOTE
[1] PMOI: People’s Mojahedin Organization of Iran, ovvero Mojahedin del Popolo Iraniano. Si tratta di un partito socialista e nazionalista di sinistra, a sua volta contrario al regime teocratico e in esilio a Parigi.
Adesso pubblica due volte al giorno lo stesso articolo ? E noi dobbiamo ripubblicare i post già esistenti di oggi e di ieri e dai quali vuol far fuggire, nascondendoli chi legge questo blog? Ci parli del regime comunista titino che imprigionava chi non era d’accordo come Gilas partigiano montenegrino e che infoibava gli avversari politici e non con la scusa del fascismo ? Sperava lei di poter passare dal fascismo al comunismo in quelle zone ma la democrazia, la libertà ha vinto. Adesso ci racconta dell’imperialismo americano, dell’ Iran e si richiama ai popoli sottomessi come se il suo comunismo fosse un liberatore di quelli e non l’oppressore come dimostrato dalla storia. Il fatto è che non capisce, non ha idee , non conosce la storia e quindi non può rispondere e duplica i suoi post. Ma dimostra così he non sa cosa sia la vergogna
Bere facendo pipì, e gli altri cento esercizi filosofici per divertirsi a esistere.
Un libro per Cecchini: Roger-Pol Droit, “101 esperienze di filosofia quotidiana” (Blackie Edizioni)
Un libro di fitness filosofico, scritto dal consigliere di Filosofia dell’Unesco, che in Francia ha venduto centomila copie. Un gioco che consiste nel provocare dei minimi clic nella vita quotidiana
di Annalena Benini 8.2 2020 ilfoglio.it oppure in simofin.com
Se li capisce, dubito, si calma e si rinnova che ne ha tanto bisogno visto che ripete sempre gli stessi post. Ma almeno li intercali.
Francesco Cecchini
14/02/2020
Waler Cadorin Corvo continua a confermare cosa Maset ha scritto su di lui, svolazza e gracchia.
Francesco Cecchini
14/02/2020
Probabilmente anche il Bastanzetti del SAC, che difende la cittadinanza onoraria di Vittorio Veneto a Benito Mussolini, è d’accordo.
Mussolini resta cittadino onorario di Salò: nella città simbolo della Repubblica sociale bocciata la revoca
La maggioranza di centrodestra e i due consiglieri di area lega hanno votato contro la mozione presentata da Salò Futura: “Anacronistica”. Qui nel settembre del 1943 il duce fondò la Rsi
A confutando così Bastanzetti e altri, lei crede di avere la possibilità di portare il suo comunismo al potere e nel mondo ? Di fare proseliti ?
Intanto che lei è sempre fermo al fascismo e antifascismo, il mondo va avanti e viene scoperto il nuovo oro il Palladio che ha superato del 50% il volare dell’oro stesso. Forza Cecchini, superi i gulag e le foibe versione sinistra sua.
Il Bastanzetti del SAC contro ANPI e Partito Democratico che sono contro i fascisti di CasaPound. D’altra parte il Bastanzetti del SAC difende la cittadinanza onoraria di Vittorio Veneto e sicuramente anche CasaPound la difende.
Michele Bastanzetti
Forse mi son perso qualcosa. Oltre alla affissione abusiva di striscioni quali sarebbero gli atti vandalici compiuti dai Pound? Specificare please. Delude questo approccio del PD al problema ( che è comunque reale!). Anziché stemperare soffia sul fuoco. Anziché rafforzare la propria identità culturale con, ad esempio, la cittadinanza onoraria alla Segre… insegue l’ANPI nella contrapposizione muscolare ai Pound che, in questo modo, ottengono solo pubblicità.
Bastanzetti del SAC fa la predica agli alpini di Vittorio Veneto, che, come si sa non gli prestano attenzione.
Michele Bastanzetti
A Vittorio è pieno di collezionisti di Tricolore!
Allora si fa un pennone dove la Bandiera si possa collocare (ed asportare) solo grazie all’ ausilio di una lunga scala. Dai mò burbe…un fià de furbizia alpina…
Ma a lei, internazionalista comunista e cittadino del mondo, cosa interessa la bandiera italiana che richiama l’idea di Patria, vedi il concetto in Mazzini ?
Un pensiero giornaliero tratto da “la nuova classe ” di Milovan Gilas, partigiano e antinazista montenegrino imprigionato dal regime comunista titino per le sue idee di uomo liberol e già membro del P.C. iugoslavo e politburo ” Quando la nuova classe, (la titina ndr),lascerà la scena della storia ci sarà minor dolore per il uo trapasso di uel che ci fu per ogni latra che la precedette. Soffocando ogni cosa che non potesse soddisfare il suo egoismo, si è condannata da se stessa al fallimento morale e alla rovina più vegognosa”. Vedi ltri post sul Gilas in data 13.1.2020 qui sul blog
IRAN A MONTEBELLUNA.
I comunisti di Iran e Stati Uniti insieme contro la guerra
Giulio Chinappi
A seguito delle forti tensioni tra Iran e Stati Uniti, il partito iraniano del Tūdeh ed il Communist Party of the USA hanno rilasciato un comunicato congiunto contro uno scontro bellico tra i due Paesi. All’appello si è unito anche il Communist Party of Britain.
Alla difesa aprioristica del proprio Stato, tipica delle forze borghesi e reazionarie, i partiti comunisti rispondono con l’internazionalismo e la solidarietà tra le nazioni, nell’interesse comune delle proprie classi lavoratrici. È questo lo spirito che ha animato i comunisti iraniani, statunitensi e britannici, che hanno deciso di rilasciare un comunicato congiunto contro lo scontro bellico tra Iran e Stati Uniti, con l’eventuale partecipazione di altre potenze occidentali contro Tehrān.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che, mentre le classi dominanti giocano con lo scacchiere geopolitico, a pagare il prezzo dei conflitti sono sempre le classi subalterne, di qualsiasi Paese si tratti. L’escalation nata dall’atto terroristico orchestrato da Donald Trump, autore dell’omicidio mirato del generale iraniano Qasem Soleimani, rischia di portare ad un nuovo conflitto di ampie proporzioni nell’area mediorientale, che verrebbe macchiato del sangue della classe lavoratrice iraniana, irachena e non solo.
Di seguito la nostra traduzione del comunicato congiunto firmato dal partito iraniano del Tūdeh, dal Communist Party of the USA e dal Communist Party of Britain.
L’assassinio di venerdì 3 gennaio 2020 a Baghdad, in Iraq, di Qasem Soleimani, comandante della forza Niru-ye Qods extra-territoriale del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC), e Abu Mahdi al-Mohandis, capo dell’Iraq Kataib Hezbollah, insieme a molti altri cittadini iraniani, iracheni e libanesi, su ordine del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sono una chiara violazione sia della sovranità nazionale irachena che del diritto internazionale. Le nostre parti lo condannano senza riserve.
Condanniamo altresì le successive intimidazioni di Trump contro l’Iran, minacciando di colpire 52 siti in quel Paese, compresi i siti culturali. Inoltre, consideriamo la minaccia del regime iraniano di colpire il personale e gli interessi degli Stati Uniti nella regione come una posizione pericolosa e irresponsabile che serve solo ad aumentare la tensione.
Gli attacchi missilistici sulle basi statunitensi in Iraq mercoledì 8 gennaio, da parte dell’IRGC, hanno chiaramente accentuato le tensioni e minacciato di provocare una guerra totale con gli Stati Uniti. È chiaro che queste mosse bellicose hanno il potenziale per trasformare ancora una volta l’Iraq in un campo di battaglia regionale e internazionale, ed immergere un insieme di Paesi in un altro bagno di sangue.
I nostri partiti avvertono con urgenza che questa spericolata spaccatura sta spingendo incessantemente gli Stati Uniti e i suoi alleati – tra cui Gran Bretagna, Israele e Arabia Saudita -, insieme all’Iran e ai suoi sostenitori regionali, più vicini al punto di non ritorno, aumentando notevolmente il pericolo di una guerra totale in Medio Oriente e persino di catastrofici scontri globali. Condanniamo il soffiare sulle fiamme del conflitto da parte dei mass media di Stati Uniti, Gran Bretagna e Iran, le cui menzogne e distorsioni gingoiste cercano di giustificare l’aggressione non provocata e di ottenere il sostegno popolare all’escalation e alla guerra.
Notiamo che l’esecuzione del piano di assassinio è stata attentamente e cinicamente cronometrata dal presidente degli Stati Uniti per distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi interni – l’impeachment per abuso di potere e ostruzione del Congresso e le importanti questioni sociali in vista delle imminenti elezioni presidenziali statunitensi del 2020. La sua azione mina la Costituzione degli Stati Uniti e dimostra che non si fermerà assolutamente davanti a nulla nella sua spietata ricerca dell’egemonia degli Stati Uniti e del suo potere personale.
L’assassinio e le sue conseguenze si stanno sviluppando in un ambiente in cui le tensioni sono state deliberatamente alimentate per più di due decenni. L’attuale polveriera è un miscuglio alimentato dalle avventurose politiche dell’imperialismo USA – tra cui le dure sanzioni contro l’Iran, il ritiro dall’accordo sul nucleare iraniano (Joint Comprehensive Plan of Action – JCPOA) e la continua presenza militare in Iraq – insieme alle politiche e azioni interventiste del regime teocratico iraniano, in particolare la sua forza Qods, in tutta la regione. Allo stesso tempo, le divisioni settarie-religiose adottate dai successivi governi iracheni negli ultimi sedici anni hanno danneggiato la sovranità nazionale di quel Paese.
Pertanto, occorre compiere ogni sforzo per disinnescare la tensione, prevenire un’escalation dell’attuale crisi ed evitare un altro disastroso conflitto militare diretto o per procura nella regione. A tal fine, tutti gli interventi stranieri in Iraq e in Iran devono essere fermati. A nessuno dei protagonisti dovrebbe essere permesso di condurre la regione verso una sanguinosa guerra, che servirà solo gli interessi delle forze più reazionarie e di destra nella regione e altrove, e che rimpinguerà le tasche degli azionisti dei vasti complessi militari-industriali del mondo. Inoltre, la minaccia della guerra danneggia ulteriormente i movimenti popolari contro la corruzione e la cattiva gestione e per la libertà e la giustizia sociale in Iran, Iraq e altri Paesi vicini. Questi hanno già affrontato una repressione brutale e violenta. Una guerra totale farà piovere morte e distruzione su milioni di persone innocenti e annullerà la loro lunga lotta per i diritti fondamentali e la possibilità di determinare un futuro di loro scelta. È solo in pace che i normali lavoratori di Paesi come l’Iran e l’Iraq possono continuare questa lotta.
Le nostre parti chiedono alle Nazioni Unite, alle sue agenzie e alla comunità internazionale di aiutare a trovare approcci pacifici per risolvere i problemi attuali nella regione. Facciamo appello al movimento per la pace in tutto il mondo per mobilitare l’opinione pubblica contro la guerra e costringere i governi e le forze gingoiste e pro-guerra alla ritirata, finché c’è ancora tempo. L’imperialismo statunitense e la dittatura iraniana sono disarmati e privi di denti senza questi elementi.
Infine, ci impegniamo per e chiediamo la più ampia solidarietà con la classe lavoratrice e i popoli dell’Iran e dell’Iraq nella loro difficile lotta in questi giorni bui e nei prossimi mesi. Una soluzione pacifica è possibile. Insieme, e solo insieme, possiamo conseguirla
Mi dispiace Cecchini che il suo comunismo non ci sia più in Russia e Iugoslavia, gulag e foibe. Inutile il suo tentativo di sperare di ritrovarlo sbandierando la grande idea “no guerra” dopo averne fatto e si sta facendo, il comunismo suo, in paesi per andare voi al potere. Almeno che il fine non giustifichi i mezzi.
Francesco Cecchini
13/02/2020
CORVI D’INVERNO.
In inverno, con gelo e neve soffiata dal vento, i corvi comuni tornano ai loro alberi di nidificazione. Vi si raccolgono il mattino presto e osservano alberi e biforcazioni di rami, valutando quali siano più adatti alla nidificazione. Ogni giorno restano sempre un po’ più a lungo nella colonia, gracchiando sonoramente, a volte emettendo i loro richiami simili a gorgoglii e volando singolarmente o in gruppi attraverso gli alberi.
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Una Bibbia sui misteri della vita del corvo. Un racconto sulle stupefacenti capacità intellettuali dei corvi, le differenze comportamentali tra varie specie di … Uccello che ha saputo colonizzare vasta parte del pianeta, e che straborda oltre il circolo polare artico, che si trova nel Sud del mondo fino ai monti dell’America centrale, il nero corvo imperiale desta curiosità oscure, che hanno del profondamente irrazionale.” (dalla presentazione di S. Bigi e E. Alleva).
Insomma un “internazionalista” non comunista
Maset ha scritto che cosa combinava Walter Cadorin a Conegliano; diventato poi Corvo non vi sono prove che voli in giro per il mondo, svolazza e gracchia al massimo fino a Vittorio Veneto.
Kate Middleton, senza paura, ha accarezzato un serpente allo zoo. Sicuramente susciterà l’invidia del Bastanzetti del SAC, che dovrebbe informarsi in quali zoo vicini a Ceneda vi sono cobra africani.
Provi una volta pubblicare anche la risposta a Maset se ha coraggio. Intanto i miei due post sul regime comunista titino che ha imprigionato il dissenziente partigiano, nazifascista montenegrino e di cui parlerò ancora visto che non lo conosce, sono un pò più in sotto da leggere per capire chi lei difende. Lasci prdere Kate che con noi ha nulla a che fare.
Il Bastanzetti del SAC chiama confidenzialmente il vicesindaco di Vittorio Veneto Gianluca. Si dubita che il vicesidaco di Vittorio Veneto, Gianluca Posocco, chiami confidenzialmente quel SAC del Bastanzetti del SAC Michele.
Michele Bastanzetti
Questa del “luogo comune” è spiritosa, Gianluca. Comunque è etico far cassa su chi infrange il cod. stradale! Bene anche il velox in v Martel così tirate via quei dissuasori fuori legge. Invece male che non li mettiate sull’autodromo Pinto, autentico tempio della velocità e di infrazioni varie (incrocio Bressana…).
LETTERA DI 253 PERSONALITA’ AMERICANO-IRANIANE A TRUMP SULL’ASSASSINIO DI QUASSEM SOLEIMANI
TRADOTTA PER AFV DA FRANCESCO CECCHINI
AL PRESIDENTE TRUMP SULL’ASSASSINIO DI QUASSEM SOLEIMANI.
Caro Presidente Trump:
Il Presidente ha ordinato ieri l’assassinio del comandante iraniano Maggior Generale QassemSoleimani, l’eroe di oltre l’80% degli iraniani. L’azione del Presidente indica una colossale intensificazione delle controversie tra Iran e Stati Uniti. Minaccia di immergere il Medio Oriente in una guerra devastante che danneggia cittadini americani, iraniani e mediorientali in una misura in cui il mondo non ha assistito dalla seconda guerra mondiale. Secondo tutti gli standard ragionevoli, l’azione sconsiderata degli Stati Uniti è l’atto americano più ostile della barbarie nella regione dall’inizio dell’invasione del Medio Oriente. Il Maggior Generale Soleimani è stata la spada dell’Iran nella lotta contro l’ISIS e altri gruppi terroristici creati dal nostro governo ( NdT governo degli Stati Uniti) e dai nostri “alleati” in Medio Oriente. Noi, un gruppo di 253 Americani Iraniani e studiosi americani, oppositori delle armi di distruzione, scriviamo per esprimere la nostra protesta nei termini più forti alla vostra azione incostituzionale e spregevole. L’escalation della tensione è dovuta al suo non rispetto dell’Accordo Nucleare con Iraniano dell’8 maggio 2018, successo di politica estera del Presidente Barack Obama. L’imposizione di sanzioni disumane a 81 milioni di cittadini rappresenta una carneficine e gangsterismo internazionali contro una nazione pacifica. In tal modo, il Presidente ha spinto il nostro Paese (NdT Stati Uniti) verso una guerra con l’Iran, ha separato gli Stati Uniti dai suoi partner occidentali e ha messo in dubbio i pericolosi negoziati nucleari con la Corea del Nord. Dal 2001, tra acuti momenti di crisi, gli Stati Uniti sono andati inirezione opposta alla ricerca di pace. Secondo tutte le norme ragionevoli, gli Stati Uniti sono stati la critica radice delle turbolenze globali. L’anno scorso, uno studio del Pew Research Center ha scoperto che quasi la metà dei cittadini del mondo considera gli Stati Uniti “una grave minaccia” per le loro nazioni, quasi il doppio delle attitudini ostili che Pew aveva riscontrato nel 2013. La principale causa di instabilità sono state le azioni per instaurare dittature del Governo degli Stati Uniti; espressamente, i cambi di regime in tutto il mondo in violazione delle sovranità nazionale.I l colpo di stato iraniano del 1953, organizzato dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, estromise il primo ministro democraticamente eletto Mohammad Mosaddegh. Dal 1953, la politica estera degli Stati Uniti nei confronti dell’Iran è stata impietosa, dolorosa, disastrosa e vergognosa, soprattutto dopo la rivoluzione del 1979. Il Presidente non ha strategia, nessuna ragione e nessun punto per fare una guerra con l’Iran. Per favore, smetta di mettere in pericolo la vita, il sudore e il lavoro degli Stati Uniti e dei cittadini Iraniani a favore di Israele e dei regimi terroristici arabi secolari, espressamente dell’ Arabia Saudita.
Grazie.
Rispettosamente, Akbar Montaser, Professor Emeritus George Washington University, Washington, DC
Che lei sappia l’inglese non lo metto in dubbio ma fin dai primi di gennaio, con l’aiuto del traduttore nel PC si poteva leggere in italiano in Vereranstoday.com ripesa dai giornali quotidiani di allora pur sintetizzata. Presa oggi dal sito “ancora fischia il vento”
Mattarella Presidente “Queste terre, con i loro abitanti, alla fine della Seconda guerra mondiale, conobbero la triste e dura sorte di passare, senza interruzioni, dalla dittatura del nazifascismo a quella del comunismo” .
Insomma Cecchini sempre lotte ideologiche di retroguardia e battaglie perse che la slavina dei suoi post cerca di rinverdire. E i morti, presi strumentalmente in prestito per sostenere esperienze politiche fallite, non sono altro che mistificazione politica. Il suo “comunismo salottiero” è fuori dalla realtà tanto che oggi quel paese e diviso in tante piccole repubbliche “non comuniste”. Io ho letto “la nuova classe” di Milovan Gilas 1962-Einaudi testo classico per il rigore con il quale analizza la rivoluzione comunista e lei?
Se vuole glielo presto
Spero che Vinicio lo pubblichi questo post e che lei non lo “nascondo” con tanti suoi post.
Corvo continua a gracchiare e dopo anni è ancora in armonia con quello che Maset, che lo ha conosciuto come Walter Cadorin, ha raccontato di lui. Un esempio di coerenza, da Walter Cadorin a Corvo, ma sempre gracchiante.
Sarà come lei dice, gracchio. Ma lei non sa chi è Gilas. Ecco allora:
Durante la occupazione nazista il Gilas organizza la resistenza nel Montenegro. nel ’53 con una serie di scritti pubblicati sul “Borba” ha inizio una polemica contro l’ortodossia comunista. La rivoluzione iha dato potere a una nuova classe oppressiva e reazionaria più di ogni altra. Ha affrontato il carcere pur di sentirsi libero
Ecco Cecchini un uomo maturo, pieno e lottatore per le sue idee e non vuoto e incapace di interagire con altri come lei. Lasci perdere i soliti motivetti quando mi risponde che, poi, dimostrano che è un blà blà e niente altro. Legga invece di scrivere tante coglionate e indichi i giornali dai quali prende i suoi post con scritti che vuol far apparire suoi.
Corvo svolazza gracchiando, sempre più agitato. Proprio come Maset ha raccontato Walter Cadorin.
Francesco Cecchini
13/02/2020
Il commentatore Bruno Marchetto in un commento su Oggi Treviso, cronaca di Vittorio Veneto, pone una serie di domande al Bastanzetti del SAC. Bruno Marchetto però non si rende conto che il Bastanzetti del SAC, essendo un SAC non è in grado di rispondere. Per fortuna di Vittorio Veneto e dintorni il Bastanzetti del SAC è l’unico SAC in circolazione.
Bruno Marchetto
Mai sentito parlare di corridoi fluviali? Mai sentito parlare dell’importanza della vegetazione ripariale? Mai sentito parlare di benthos? Mai sentito parlare si rete Natura 2000 e di Siti d’Importanza Comunitaria? Mai sentito parlare di perifiton? Parliamone orsu’
Il Bastanzetti del SAC finalmente si dedica alle pulizie, una cosa alla sua portata e lascia perdere cose che non sono da SAC. Complimenti Vinicio per averlo ben consigliato
Michele Bastanzetti
Egr.Marchetto, orsù rifletta! c’ è il momento di parlare ed il momento di fare. E il momento di sboscare gli argini del Mesulum, non ce ne voglia il merlo acquaiolo, è passato da un pezzo. In un centro urbano non si posson lasciar foreste pendenti sul fiume. Che un bel dì si schiantano e vanno a far tappo al primo ponte. Poi va lei a svuotar i garage con le secchie?
UGO ROSA
12 febbraio 2020
Che un giorno consacrato istituzionalmente al ricordo diventi occasione istituzionale per dimenticare ciò che si dovrebbe ricordare sembra un paradosso carrolliano. In realtà il Paese delle Meraviglie in cui quel paradosso si è verificato esiste davvero, annovera tra i suoi governanti cappellai matti, stregatti, bianconigli e si chiama Italia. Così nel “Giorno del Ricordo” ci siamo, in questa Wonderland a forma di stivale, ricordati di tutto fuorché dell’essenziale. Abbiamo visto e sentito cose che voi umani…smemorati che ricordavano ad altri smemorati di non dimenticare ciò di cui loro non si ricordavano…e tutto nel nome del ricordo. “Per non dimenticare” si ripetevano l’un l’altro dimenticandosi d’esserselo appena detto. Le foibe e gli “infoibati” (neologismo spaventoso il cui creatore andrebbe, lasciatemelo dire, metaforicamente infoibato) hanno tenuto il cartellone. Dal momento, però, che non ci si doveva dimenticare di niente pur di non ricordarsi quello che nessuno avrebbe dovuto dimenticare, in programma c’erano pure: la sciagura nazionale, i barbari alle porte dei sacri confini della Patria e i comunisti di sempre che, come sempre, si pappavano i bambini.
Ora, capisco che né fare i conti col pallottoliere né rileggere il sussidiario serve a niente quando proprio chi celebra il ricordo non si ricorda le ragioni per cui lo sta celebrando e, di conseguenza, non si ricorda di che cosa cazzo si sta ricordando, ma per quanto riguarda le foibe e il giorno del ricordo il catalogo, pur sgradevole, è il seguente:
6000 civili italiani uccisi dagli slavi dopo la guerra per vendetta. E’ un numero spaventoso ma è QUEL numero e non un altro (non “decine di migliaia” come scrivono i negazionisti del nazifascismo che, com’è loro abitudine, per le loro fetide ragioni, “gettano- come dice Matvejevic – ossa sulle ossa di altri morti”).
100.000 slavi confiscati, deportati, torturati, e uccisi dai fascisti italiani nel corso della guerra e della occupazione.
Del resto il nonnino della signora Mussolini, che difettava, come lei, di tante cose ma non della chiarezza era stato chiarissimo: “Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava…non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani”.
L’assassinio di quei seimila è perciò giustificato?
Questo è quanto agli imbecilli, ai fascisti e ai loro accoliti piacerebbe che dicesse chi non è imbecille né fascista né accolito di fascisti e imbecilli e, di conseguenza, prova a ricordare ma a ricordare tutto e a ricordarlo bene.
Nulla giustifica la vendetta su un solo innocente.
Ma, cari memorialisti senza memoria, nulla se non la più miserabile ipocrisia, giustifica la dimenticanza delle atrocità e dei crimini che quella vendetta hanno causato.
Bastanzetti del SAC continua a fare il SAC, mettendo sullo stesso piano ANPI e CasaPound.
Michele Bastanzetti
Bene che il Sindaco si adoperi per stemperare questo brutto clima che, come evidente, presenta delle crepe antiche e pronte a dilatarsi. Va supportato in quest’ opera da tutti gli uomini e donne di buona volontà che vogliono vivere in pace a Vittorio Veneto. La storia va studiata e va ricordata perché è fonte di insegnamento. E ci si confronta su essa con pacatezza, magari guardandosi negli occhi e non a suon di striscioni notturni e infuocati comunicati stampa.
Gianluca Piccin correttamente commenta quel SAC del Bastanzetti del SAC. Un’altro che non ha capito che quel SAC del Bastanzetti del SAC è un SAC. Infatti quel SAC del Bastanzetti del SAC gli risponde daSAC.
Gianluca Piccin
Perché convocare ANPI? Dovrebbe dire due paroline ai signori di Via Manin che lo hanno appoggiato in campagna elettorale e che si dilettano, nascosti nell’ombra, a piazzare manifesti deliranti e abusivi, lordando la città.
Michele Bastanzetti
Egr. Piccin, come prima cosa esorterei appunto l’ ANPI a non reagire ad alcuna di queste provocazioni. Altrimenti fanno il gioco dei Pound. Poi, magari, potremmo chiamare in causa anche i giornalisti che anche loro, in questi casi, portan solo acqua al mulino dei rissosi. E questo non lo chiamerei “diritto di cronaca”.
Silvano Barazzuol in un commento a quel SAC del Bastanzetti del SAC sul Giorno del Ricordo gli consiglia di studiare. Silvano Barazzuol probabilmente non si è ancora reso conto che quel SAC del Bastanzetti del SAC è un SAC e che i SAC non studiano.
Silvano Barazzuol
Michele Bastanzetti Se tanti .italiani in Istria e Dalmazia non si fossero comportati malissimo i Titini non gli avrebbero certo infoibati. Poi lei la giri come vuole ma i fascisti c’erano anche dopo la guerra. Studi le altre guerre e vedrà che dappertutto , alla fine di ogni guerra, é capitato questo.Silvano Barazzuol
Michele Bastanzetti Se tanti .italiani in Istria e Dalmazia non si fossero comportati malissimo i Titini non gli avrebbero certo infoibati. Poi lei la giri come vuole ma i fascisti c’erano anche dopo la guerra. Studi le altre guerre e vedrà che dappertutto , alla fine di ogni guerra, é capitato questo.
Quel SAC del Michele Bastanzetti del SAC continua a dirne di tutti i colori. Mette sullo stesso piano ANPI e CasaPound e vorebbe che il Sindaco di Vittorio Veneto li convocasse in municipio per pacificarli. Tanto nessuno fa caso a quello che dice quel SAC del Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
No ragazzi. Cosi non va bene. Non abbiamo bisogno di risse ideologiche. Vittorio Veneto ha già dato. Lasciateci vivere in pace. Il Sindaco convochi in municipio Pound ed ANPI e dica loro quello che c’è da dire.
Nuovo striscione di CasaPound contro l’Anpi: “Negazionismo e quattrini”. Coraggiosa la posizione dell’ANPI di Vittorio Veneto contro i fascisti di CasaPound.
Per chiudere questa importante digressione sul Giorno del Ricordo, merita ricordare pure che la legge che lo istituì (30 marzo 2004) venne votata alla Camera con 502 voti sui 521 presenti. A votar contro -proprio “contro” neanche astenuti- furono i deputati di RIFONDAZIONE COMUNISTA e dei COMUNISTI ITALIANI che evidentemente volevan mantenere l’oblio su quei tragici fatti. E’ comprensibile; si sa, infatti, che “La verità è sempre rivoluzionaria” (A. Gramsci).
Quel SAC del Bastanzetti del SAC afferma di chiiudere la disgressione sul Giorno del Ricordo. Saprà quel SAC del Bastanzetti del SAC da Ceneda dove si trova il Confine Orientale? Quel SAC del Bastanzetti del SAC che non ne imbrocca una sa qualcosa sul Confine Orientale? Se Gramsci sapesse chi è quel SAC del Bastanzetti del SAC che lo cita si rivolterebbe nella tomba.
Quel SAC del Bastanzetti del SAC non ha ancora capito che a Vittorio Veneto non hanno ancora dato la cittadinanza onoraria a senatrice Segre a causa del suo appello del SAC che affermava che la cittadinanza alla Segre avrebbe bilanciato quella a Benito Mussolini. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
Milàn l’è granda ma Cappella è sempre MAGGIORE!
Bravo Traetta!
Intanto a Vittorio dormono -encefalogramma piatto della politica e cultura vittoriesi alla nostra proposta di cittadinanza onoraria alla Segre- e si fan pure sbeffeggiare dai Pound…
Liliana Segre cittadina onoraria di Cappella Maggiore
L’onorificenza le sarà concessa lunedì 17 febbraio durante un consiglio comunale straordinario.
Per fortuna non c’è stato l’appello di quel SAC del Bastanzetti del SAC.
SAC Michele Bastanzetti del SAC sostenitore della cittadinanza onoraria di Benito Mussolini stenta a riconoscere quello che fecero i fascisti in Jugoslavia. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
Dopo la guerra? a cosa allude Sig. Barazzuol? Poi, a parte la non facile comparazione tra la violenza fascista prima del’43 e l’enormità di esodo (300-350 mila persone) e foibe (5-10.000 ammazzati) cosa intende sostenere? Che quanto fatto dai comunisti titini fu giustificabile?
Vinicio, credo che tu abbia convinto il Bastanzetti del SAC a fare qualcosa adatto a lui: fare manutenzione, strappare le erbacce, etc.,etc., alla collina Monte Altare. Che continui e la smetta di fare appelli che nessuno ascolta o bastanzettare su tutto. Complimenti Vinicio!!!
Bene Vinicio, del trio Bastanzetti del SAC, Corvo&Camerotto, Bastanzetti del SAC continua a bastanzettare, Corvo a gracchiare, l’unico che sembra sparito è il Camerotto. Già Tempo fa il Camerotto aveva promesso di sparire. Manterrà la promssa il Camerotto?
Sig. Cecchini, apprezzo che mi abbia risposto pubblicando i suoi scritti, ma non capisco una cosa, Lei i post delle altre persone li legge a meta’?
Questo e’ quello che avevo ho scritto:
“…Il fatto che ho abbandonato l’altro post non vuol dire che non possa scrivere in questo o altri post…”
Se sparire intende che mi sono assentato un paio di giorni… beh, io lavoro e il fine settimana faccio ben altro che stare davanti un terminale.
Sembra che il Bastanzetti del SAC lanci un appello per il risarcimento agli esuli istriani e dalmati. Si sa che fine fanno gli appelli del Bastanzetti del SAC, nel SAC. Vinicio, quando riuscirà a convincere il Bastanzetti del SAC di non valere un SAC?
Nessuno a Vittorio Veneto fa caso a Bastanzetti del SAC che, però, bastanzetta su tutto
Michele Bastanzetti
1) Domanda per compiutamente giudicare: Casa Pound, che a Vittorio ha la sua sede provinciale, rivendica di aver messo quello striscione o lo disconosce?
2) l Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera hanno espresso parole chiarissime nel ricordare la tragedia della pulizia etnica compiuta dai comunisti titini nelle terre istriodalmatogiuliane contro gli italiani. Il premier Conte si è scusato per l’oblio con cui le Istituzioni hanno coperto per 50 anni questa immane tragedia.
3) E’ giusto ricordare questo, come il 27 gennaio ricordiamo l’olocausto, non per rinfocolare contrapposizioni ma perché la storia serva da monito. Perché spinga la politica non verso nuovi -e sempre catastrofici- nazionalismi ma verso la unità. Perché si prosegua sulla strada che porta agli Stati Uniti d’Europa.
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Francesco Pinto
se poi oltre alle parole e alle ricorrenze di rito, lo Stato si ricordasse di risarcire quelle famiglie italiane che sacrificarono i loro beni per pagare il debito di guerra, darebbe un segno concreto di giustizia giuridica e morale
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Michele Bastanzetti
Non furono certo le famiglie a gentilmente “sacrificare i loro beni”. Fu lo stato italiano che, tradendo quegli italiani già percossi derelitti umiliati, si accordò con la ex Jugoslavia perché si tenesse i loro beni, rapinati dai comunisti titini, quale risarcimento dei danni di guerra. Questo fu il primo tradimento, il secondo furono i 50 anni di oblio ai quali la politica e la “cultura” in senso vasto condannarono quell’ esodo e la mattanza delle foibe. Ma nessuna forza politica, ancor oggi, solleva il caso dei risarcimenti; neanche i Pound con qualche striscione. Neanche quelle forze che si proclaman baluardo della storia della Serenissima (pluricentenari domini veneti istrio-dalmati), della italianità (sovranisti), quelle che vanno a sfilare addolorate a Basovizza, quelle che pur trovan i soldi per prebende elettoralistiche come il reddito della cittadinanza o il blocco della Fornero…e neanche l’ANP
Tanto che questo post e’ alla deriva piu’ completa, se non si prendono provvedimenti il titolo puo’ semplicemente essere “TEMA LIBERO, SCRIVETE QUELLO CHE VOLETE”.
Prima rispondo a Cecchini, dicendo che io non faccio parte di nessun trio, roba inventata da lei, Io non ho bisogno che nessuno di protegga, eventualmente mi proteggo da solo, ma in questo caso non ho capito da COSA dovrei essere protetto, da lei sig. Cecchini? e perche’ ?
Il fatto che ho abbandonato l’altro post non vuol dire che non possa scrivere in questo o altri post.
Bene…
Vorrei esprimere un pensiero.
Giorni fa tutti a commemorare le stragi ignobili perpetrate dai nazisti e fascisti, ma in questi giorni silenzio sulle foibe o comunque assoluto disinteresse da parte di una certa cerchia politica, e non solo, nel affermare le stragi effettuate dai comunisti. Il negare le foibe significa leggere il passato con una sguardo di parte, assecondare gli orrori fatti non per guerra ma per ripicca.
Lei sig. Cecchini cosa ne pensa? E non faccia copia incolla di altri articoli, Un suo parere…
Sulla Giorno del Ricordo ho scritto due note. Un pezzo è questo.
L’EREDITA’ DEL FASCISMO.
Fascist Legacy (“L’eredità del fascismo”) è un documentario in due parti sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
La prima parte tratta dei crimini di guerra commessi durante l’invasione italiana dell’Etiopia e nel Regno di Jugoslavia. Enfasi vi viene posta sull’impiego dell’iprite, o gas mostarda, da parte del Generale Pietro Badoglio, sui bombardamenti di ospedali della Croce Rossa e sulle rappresaglie dopo un attentato contro l’allora Governatore italiano dell’Etiopia. La sezione che esamina l’occupazione della Jugoslavia cita gli oltre 200 campi di prigionia italiani sparsi nei Balcani, in cui morirono 250.000 internati, 600.000 secondo il governo jugoslavo, e si sofferma sulle testimonianze relative al campo di concentramento di Arbe e sulle atrocità commesse nel villaggio croato di Podhum, presso Fiume.
La seconda parte tratta del periodo successivo alla capitolazione italiana nel 1943 e si rivolge principalmente all’ipocrisia mostrata tanto dagli USA quanto soprattutto dai britannici in questa fase. L’Etiopia, la Jugoslavia e la Grecia richiesero l’estradizione di 1.200 criminali di guerra italiani,i più attivamente ricercati furono Pietro Badoglio, Mario Roatta e Rodolfo Graziani, sugli atti dei quali fu fornita una completa documentazione. Entrambi i governi alleati videro però in Badoglio anche una garanzia per un dopoguerra non comunista in Italia, e fecero del loro meglio per ritardare tali richieste fino al 1947 quando i Trattati di Parigi restituirono la piena sovranità al paese: gli stati sovrani in genere non estradano i propri cittadini. …
Cadorin Corvo gracchia e conferma quello che ha detto di lui tempo fa Maset.
Francesco Cecchini
10/02/2020
Altre righe che ho scritto.
GIORNO DEL RICORDO.
“So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori”
Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943.
Da quando è stato istituito il 10 febbraio ,Giorno del Ricordo, sembra che la ricerca storica sugli eventi al confine orientale dItalia scarseggi, abbonda invece la propaganda neoirredentista, neofascista, etc.,etc., del tutto fuorviante. Per esempio, lunedì a Trieste per il «giorno del ricordo» sono arrivati nel sacrario delleccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’ incendio fascista (sic!). Insomma, le destre nostalgiche riscrivono la storia
Da quella volta
non l’ho rivista più,
cosa sarà della mia città.
Ho visto il mondo
e mi domando
se sarei lo stesso
se fossi ancora là.
Non so perché stasera penso a te,
strada fiorita della gioventù.
In 1947 il cantante canta la giovinezza e la città dove ha trascorso l adolescenza Pola o Pula o Pulji, lasciata quando i suoi genitori scelsero di venire in Italia. Poi ritrovata perché Sergio Endrigo non ha mai voluto assumere il ruolo del fuggiasco e tagliare i legami con la sua terra. Internazionalista fu un italiano amico di tutti i popoli, anche degli slavi del sud, oltre il confine.
Sergio Endrigo, è stato un comunista che con passione ha vissuto, scritto e cantato la vita, la passione, i conflitti e le contraddizioni del proprio tempo. Significativa del suo impegno è la canzone,
LA BALLATA DELL’EX: Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano La notte solo il vento gli faceva compagnia Laggiù nella vallata è già pronta l’imboscata Nell’alba senza sole eccoci qua Qualcuno il conto oggi pagherà Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano Il mondo è un mondo cane ma stavolta cambierà Tra poco finiranno i giorni neri di paura Un mondo tutto nuovo sorgerà Per tutti l’uguaglianza e la libertà…
Parlando di questa canzone il cantautore ha detto: È nata dalle letture di Calvino, Pratolini, il Cassola della Ragazza di Bube ed esprime lamarezza di quanti avevano creduto nella grande rivoluzione che doveva avvenire nel dopoguerra e che ovviamente non cè stata. Negli anni Sessanta la canzone venne anche censurata .
Egr. Camerotto, non direi che la politica abbia taciuto, per la Giornata del Ricordo. I Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera ed il Premier Conte hanno espresso parole chiarissime e forti per commemorare la pulizia etnica perpetrata dai comunisti titini ai danni degli italiani istriodalmatogiuliani. Chi ha taciuto lo avrà fatto perché non poteva aggiungere nulla di più o di diverso. Non ho registrato significative divergenze dal loro messaggio. Poi, che nella società ci siano delle cellule negazioniste o giustificazioniste sta nella natura. Come, ahimè, ci stanno i virus… Più che preoccuparsi per costoro sarebbe giusto esserlo per gli indifferenti.
SAC Michele Bastanzetti del SAC sostenitore della cittadinanza onoraria di Benito Mussolini stenta a riconoscere quello che fecero i fascisti in Jugoslavia. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC.
GIORNO DEL RICORDO.
“So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori”
Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943.
Da quando è stato istituito il 10 febbraio ,Giorno del Ricordo, sembra che la ricerca storica sugli eventi al confine orientale dItalia scarseggi, abbonda invece la propaganda neoirredentista, neofascista, etc.,etc., del tutto fuorviante. Per esempio, lunedì a Trieste per il «giorno del ricordo» sono arrivati nel sacrario delleccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’ incendio fascista (sic!). Insomma, le destre nostalgiche riscrivono la storia.
Bastanzetti del SAC difende la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Probabilmente invece di andare in Africa a cacciare cobra africani è andato a Trieste al convegno sul Narodni Dom bruciato dai sloveni. Una roba da SAC
Vinicio tutto normale quindi. Del trio Bastanzetti del SAC, Corvo gracchiante & Camerotto, Bastanzetti del SAC continua a bastanzettare, Corvo gracchia ancora, manca solo Camerotto.
Quel SAC del Bastanzetti del SAC bastanzetta non solo sul Giorno del Ricordo, ma anche sull’area ex Carnielli. Vinicio, quand’è che il Bastanzetti del SAC si renderà conto che non c’è nessun serpente africano a Ceneda è partirà a cacciarlo in Africa?
Michele Bastanzetti
Sorpresina! rispetto al disegno precedente pare di capire si voglia realizzare una passerella pedonale transmesulana circa a metà dell’ attuale corpo fabbrica. Evidentemente si è capita la importanza strategica di creare un collegamento est-ovest. Il modo più razionale di farlo però non è con una strimizita passerella ma con un vero e proprio ponte che permetta il transito veicolare da via Dante fino alla rotonda “Victoria”. Tale asse viario sarebbe di estrema importanza anche per drenare il traffico da e per il traforaccio augusteo. E’ il nuovo ponte l’opera che il Sindaco Miatto doveva chiedere all’ ANAS, altro che quella ciofeca della mircorotonda sulla Dalmazia-V.Emanuele!
COL DOVUTO RISPETTO, SIGNOR PRESIDENTE MATTARELLA.
… la buona regola di informarsi su ciò di cui si intende parlare prima di fare un intervento pubblico vale per tutti, anche per i capi di stato.
Finché si continuerà a propalare un’errata ricostruzione storica, non basata sui fatti ma su interpretazioni di propaganda politica, quelle che lei liquida in maniera decisamente poco urbana (con un linguaggio che più che ad un presidente della repubblica ci sembra adatto ad un blog di polemisti politici) come “piccole sacche di negazionismo militante”, continueranno ad operare per fare informazione, per smentire le bufale create ad arte già decine di anni fa dai propagandisti nostalgici del fascio e dell’impero e che oggi sono state purtroppo assimilate anche da ambienti che ritenevano immuni dal virus del nazionalismo anticomunista.
(nei fatti, solo una minuscola precisazione: non fu pulizia etnica, non esiste alcuno storico serio che avalli una interpretazione del genere).
Claudia Cernigoi
“Leggo: Claudia Cernigoi – Home | Facebook Claudia Cernigoi. 783 likes · 229 talking about this. Giornalista, ricercatrice storica, politicamente schierata molto a sinistra… triestina)”
Poi l’ho vista nel giornale La Riscossa organo del Partito Comunista. Niente di male s’intende dato che la censura in Italia non c’è o dovrebbe non essere, per tutti. Lie Cecchini indica chi scrive ma mai per i giornali sui quali scrivono i suoi riferimenti. E tutti di sinistra estrema. Faccia un pò di pubblicità di questi. Li indichi nei suoi post questi giornali ( io so quali ma Vinicio ha tolto il mio post che li indicava) almeno che non pensi di leggerli e tenerli solo per lei.
Questa volta mi risponde o rispolvera una parte, quella a lei più comoda e strumentale, dello scambio post Maset ?
Corvo gracchiante conserva le stesse caratteristiche di Walter Cadorin raccontato da Andrea Maset. Ritornerà Walter Cadorin, si trasformerà in Merlo Grigio o continuerà a gracchiare come un Corvo?
La Riscossa organo del Partito Comunista già di Cossutta e ora di Marco Rizzo, porta nel frontespizio «La verità è sempre rivoluzionaria» Antonio Gramsci. Lei non solo non dice mai il vero ma il falso si. E non si confronta mai con i temi posti ma ripete i soliti slogan fra il denigratoroi e la inconsistenza (peggio di Bastanzetti in Discuss) Preferisce nascondersi dietro altri e i soliti post che assomigliano tanto alla baruffe dei bambini in asilo. Dov’è la sua grande esperienza e maturità politica e sociale di uomo ? Quale la sua funzione i questo blog che è venuto ad assomigliare più al nulla e vieta, non raccoglie il confronto e lascia spazio solo alle sue “zoccole” ? Spero che in futuro, farà seguire al nome del giornalista estensore dell’articolo (senza sembra l’abbia scritto lei ), anche l’indicazione del giornale per il quale scrive.
Adesso vada nella sua cavalcata senza cavallo o mulo.
Francesco Cecchini
10/02/2020
Alla domanda se ritornerà Walter Cadorin, si trasformerà in Merlo Grigio o continuerà a gracchiare come un Corvo, Corvo risponde. Continuerà a gracchiare come un Corvo.
Michele Bastanzetti
10/02/2020
Questa Claudia Cernigoi (?) sarebbe dunque meglio informata del Presidente Sergio Mattarella?
Mah…mi fido più di quest’ultimo.
Vinicio, allora non sei riuscito a convincere il Bastanzetti del SAC che il cobra africano non si trova a Ceneda, ma in Africa e ad andare a cacciarlo in Africa. Il Bastanzetti del SAC è ancora in giro e bastanzetta sul Confine Orientale. Si dubita che il Bastanzetti del SAC da Ceneda sia mai stato in Istria e Dalmazia.
10 FEBBRAIO
Gli italiani istrio-dalmati-giuliani derubati di tutti e cacciati dalle loro terre furono tra i 300 ei 350 mila. Quelli gettati indiscriminatamente nelle foibe, in maggioranza da vivi, tra i 5 e i 10 mila. Tra essi ben 378 religiosi ad alcuni dei quali vennero riservate delle torture orrende (don Angelo Tarticchio). Possiamo elencare i “meccanismi” individuali e collettivi che hanno sturato tale immensa barbarie dei comunisti titini?
Ps: Prof. Corrent quanto scrivo c’entra nulla col tema di questo blog ma poiché son qui spuntate delle spudorate giustificazioni di quella barbarie è moralmente giusto confutarla. Combattere il male è un dovere, anche sui social.
Vinicio, sei riuscito a covincere il Bastanzetti del SAC che i cobra africani vivono in Africa e non a Ceneda? Sta partendo per l’Africa il Bastanzetti del SAC?
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO.
“So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943.
Da quando è stato istituito il 10 febbraio ,Giorno del Ricordo, sembra che la ricerca storica sugli eventi al confine orientale dItalia scarseggi, abbonda invece la propaganda neoirredentista, neofascista, etc.,etc., del tutto fuorviante. Per esempio, lunedì prossimo a Trieste per il «giorno del ricordo» arrivano nel sacrario dell’ eccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni lincendio fascista (sic!). Insomma, le destre nostalgiche riscrivono la storia.
Il Presidente Mattarella, sulla Giornata del Ricordo: i comunisti titini operarono “una persecuzione contro gli italiani, mascherata talvolta da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse in vera e propria PULIZIA ETNICA che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme ed incolpevole”.
Ps personale: la stretta vicinanza, di pensiero e prassi, di una parte della Resistenza del confine orientale a quella ideologia portò a vicende probatorie come quella di malga Porzus.
Bastanzetti del SAC da buon SAC bastanzetta anche sul Confine Orientale, di cui non sa un SAC. Vinicio perché non consigli al Bastanzetti del SAC di dedicarsi alla caccia al cobra africano, che è una cosa da SAC.
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO.
Ogni anno, prima e dopo il 10 febbraio, molti sono i commenti su una storia complessa come quella del Confine Orientale nel secolo scorso. Non è facile trovare informazioni corrette ed
abbondano semplificazioni e deformazioni interpretative. Il Giorno del Ricordo è un’opportunità per ricordare al servizio della verità storica, che è sempre rivoluzionaria, secondo Gramsci.
L’ esodo di italiani dall Istria e dalla Dalmazia ed altro sono impossibili da comprendere isolandoli e non prendendo in considerazione il fascismo, e prima di lui la politica dei governi liberali, la guerra mondiale con i suoi crimini, le stragi di civili e la guerra di liberazione in quelle terre.
CHI E’ IL SAC BASTANZETT MICHELE DEL SAC CHE BASTANZETTA ANCHE SUL GIORNO DEL RICORDO. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Parole inequivocabili di Mattarella, oggi, sulla mattanza delle foibe definite una “sciagura nazionale”, sulle “terribili sofferenze” inflitte agli italiani profughi del confine orientale da parte del comunismo titino. Parole nette anche contro le sacche di negazionismo e giustificazionismo ancora esistenti; su indifferenza disinteresse noncuranza di chi rimuove questa storia; sulla operazione di occultamento e sviamento di una determinata (sotto)cultura del dopoguerra italiano che solo dopo mezzo secolo ha permesso che venisse istituita la GIORNATA DEL RICORDO. Vicende terribili che restano “Monito perenne contro le ideologie e i regimi totalitari”.
Ps: gli infoibati del Cansiglio rientrano nei commemorati del 10 febbraio? verranno ricordati da qualcuno?
IL CORONAVIRUS E LA CINA.
Quando un lavoro è molto difficile e richiede grande pazienza, si dice che sia un lavoro da cinese. Il coronavirus non sconfiggerà lo stoicismo cinese.
Lo stile diMichele Bastanzetti del SAC consigliere di quartiere di Ceneda è stato raccontato tempo fa da Gioi Tami.
gioi tami Michele Bastanzetti
prima di parlare e criticare la lista dei CdQ dovresti almento fare mea culpa di come ti comportavi nel quartiere di ceneda. dove che con motivazioni pretestuose bloccavi ogni lavoro e rendevi la vita impossibile agli altri consigieri e alla presidente. o la perin era una pericolosa estremista?
chiedete ai vari consiglieri che si sono dimessi per disperazione pur di nn aver più a che fare
Probabilmente dello stile Bastanzetti ne sa qualcosa ora l’attuale presidente del consiglio di quartiere Massimo Santonastaso.
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO.
Foibe, a Basovizza le destre nostalgiche riscrivono la storia
Lunedì prossimo a Trieste per il «giorno del ricordo» arrivano nel sacrario dell’eccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’incendio fascista
Probabilmente Antonio Canal pensava lo stesso di Gioi Tami del Michele Bastanzetti del SAC nel Consiglio di Quartiere di Ceneda.
Michele Bastanzetti
Fu anche membro, brillantemente attivo, del Consiglio di Quartiere Ceneda. Condoglianze alla famiglia.
Vinicio, il trio Bastanzetti del SAC, Corvo che gracchia & Camerotto che… il fine settimana lo hai messo a riposo che sta buono a cuccia. Bene Vinicio!!!
Sean White, lo scrittore che combatte i pregiudizi contro i cinesi (coronavirus incluso)
Il suo vero nome è Zhang Changxiao, ed è l’autore di “La costellazione del dragone” (Piemme), che sta presentando in questi giorni in Italia. Vuole demistificare la psicosi anti-cinese. E ha scritto una lettera al presidente Mattarella
Questo è interessante, mentre ho dovuto togliere il tuo commento che era offensivo. Cerchiamo di stare nel limite della polemica corretta. Ma alle 7 del mattino di sabato sei già così agguerrito?
Era palese che il suo delirium derivasse anche da problemi di alcoldipendenza. Coraggio Cecchini, può ancora uscirne.
Francesco Cecchini
08/02/2020
CHI E’ IL SAC MICHELE BASTANZETT DEL SAC. UN SAC CHE CREDE CHE TOSCANI SIA DI ESTREMA SINISTRA PERCHE’ GLI HA DATO DELL’UBRIACONE. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Francesco Cecchini
07/02/2020
Bene Vinicio, vedo che il trio Bastanzetti del SAC, Corvo e Camerotto non sono spariti. Bastanzetti del SAC continua a bastanzettare, Corvo a gracchiare e Camerotto…boh (aveva detto che sarebbe sparito). Mi raccomando Vinicio proteggi il trio.
Il Foglio, testa d’ariete del neoconservatorismo liberista
di L.M. · Pubblicato Febbraio 7, 2020 · Aggiornato Febbraio 6, 2020
Giuseppe Sini
Negli ultimi giorni il twitter è stato attraversato da una polemica in cui si intrecciano maldestrezza, cinismo e malafede; per chi non frequenta il social network in questione e non rientra nell’esiguo numero di lettori del Foglio – poiché proprio attorno al giornale fondato da Ferrara ruota la querelle – riassumiamo brevemente i fatti. Il 1 febbraio, l’attuale direttore del Foglio, Claudio Cerasa, pubblica un tweet in cui definisce Josef Mengele “non solo un assassino” e “un brillante ricercatore al fianco dei grandi scienziati del tempo”. Il tweet rilancia una recensione a una nuova bibliografia del criminale medico nazista, recensione scritta dal collaboratore del Foglio Giulio Meotti…..
Forse il Bastanzetti del SAC ce l’ha con Toscani perché ha imparato da blogger Michela Pierallini a farsi lo champagne in casa e se lo beve a litri e quando Toscani da degli ubriaconi ai veneti si sente chiamato in causa.
Naturalmente tra quel Bastanzetti del SAC e Toscani Vinicio preferisce quel Bastanzetti del SAC. Comunque Vinicio ha ragione, il Bastanzetti del SAC è pericoloso solo per un cobra africano che si aggira in Europa.
CHI E’ SAC MICHELE BASTANZETT DEL SAC. UN SAC CHE CREDE CHE TOSCANI SIA DI ESTREMA SINISTRA PERCHE’ GLI HA DATO DELL’UBRIACO. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Lei che è sull’altare di casa Vinicio provi chiedergli come mai non pubblica il mio ultimo commento su un suo,di Cecchini, articolo che, fra l’altro, ho inviato alla sua mail., di Cecchini. Perchè non lo pubblica lei Cecchini ?
CADORIN, ORA CORVO , RACCONTATO IN OGGI TREVISO DA ANDREA MASET. SEMBRA CHE CORVO CONSERVI LO STESSO STILE DI CADORIN. Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Guardi che il milionario Toscani è di estrema sinistra come lei Cecchini. Infatti, quando il SAC bloccò l’ arrivo a Serravalle di Toscani perchè aveva definito “tutti ubriaconi” i Veneti, lei Cecchini lo ha difeso ed attaccato me. Stessa razza…comunistchic…
CHI E’ COMMENTATORE POLITICO SAC MICHELE BASTANZETT DEL SAC. UN SAC CHE CREDE CHE TOSCANI SIA DI ESTREMA SINISTRA PERCHE’ GLI HA DATO DELL’UBRIACONE. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Inutile spiegare a Bastanzetti del SAC che un soggetto che sta dalla parte dei potenti e insulta il suo stesso popolo non è di sinistra per definizione, il SAC considera i VIP come di sinistra, in realtà il SAC si fa abbindolare dalla televisione che chiama il PD “sinistra”, Saviano sinistra, Gad Lerner “sinistra” etc… etc…ma sti soggetti sono sinistri e basta.
Vinicio Corrent
06/02/2020
Ottimo!!! Toscani ha detto che i veneti sono ubriaconi, io dico: meglio ubriaconi che rincoglioniti!!!
Purtroppo,Prof. Corrent, c’è brutta gente in giro; da vergognarsi di esserne connazionali. Gente che non riesce ad aver rispetto neanche dei 43 innocenti morti sul ponte Morandi; né delle loro famiglie straziate.
Ha ragione!!! Quello che non capisco è perché energumeni simili continuano a essere chiamati in trasmissioni televisive nazionali come opinionisti. Quali consigli possono dare questi rimbambiti???
Alberto Camerotto
07/02/2020
Questo personaggio, a parte il suo impegno lavorativo dove non ho niente da ridire (e’ di fatto un bravo fotografo, complice il padre), ha solamente bisogno di una vetrina in cui stare, se gli togliete la vetrina ne cerchera’ un’altra. La migliore cura e la sua peggiore condanna e’ farlo scendere nel dimenticatoio e lo si puo’ fare togliendo le sue trovate (sempre meschine e ipocrite) dai giornali e social.
Sto lugubre infame non ha bisogno di una vetrina, ha bisogno di un carcere per essere riformato.
Francesco Cecchini
06/02/2020
Mondo
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Coronavirus, la lezione della sanità pubblica cinese
Ristabiliamo finalmente la verità sul sistema sanitario cinese (quello che in poche settimane costruisce tre ospedali, tanto per intendersi).
Ristabiliamo finalmente la verità sul sistema sanitario cinese (quello che in poche settimane costruisce tre ospedali, tanto per intendersi).
In questo modo potremo contrastare con più efficacia l’indecente campagna razzista nei confronti di quel grande popolo nostro fratello (una campagna che trova proseliti anche in parte consistente della cosiddetta “sinistra” nostrana, piena di pregiudizi e luoghi comuni in merito a quanto accade nella grande potenza socialista asiatica) che sta coprendo di vergogna e di discredito il nostro paese. (Mauro Gemma)
di Dario Dongo
L’allarme coronavirus è valso a erigere una nuova Grande Muraglia nei confronti della Cina e della sua popolazione, 1 su 5 abitanti del pianeta terra. In un periodo storico che si connota, guarda caso, per le tensioni commerciali scatenate dall’amministrazione di Donald Trump nei confronti dell’Impero di Mezzo. Al di là dell’isteria collettiva, il coronavirus mieterà probabilmente meno vittime di quelle causate ogni anno dalle zoonosi che affliggono la filiera agroalimentare negli Stati Uniti.
La lezione cinese sulla sanità pubblica, a ben vedere, va oltre la brillante gestione di un’emergenza in metropoli e province ad alta densità abitativa. Riguarda invece gli straordinari investimenti pubblici per garantire la Universal Health Coverage (UHC). Vale a dire la copertura sanitaria universale, in un Paese che ospita quasi 1,5 miliardi di persone. (1) E una politica, sui farmaci e le cure, che apporterà sicuro beneficio al sistema sanitario globale.
Copertura sanitaria universale, la lezione cines
Il governo cinese – l’unico capace a programmare politiche di lungo corso – ha stabilito l’impegno di migliorare efficacia, efficienza e accessibilità del servizio sanitario pubblico. Gli investimenti in sanità pubblica sono quadruplicati, tra il 2008 e il 2017, fino a raggiungere € 197,4 miliardi. Con un tasso di crescita annua pari al 150% rispetto al PIL (+12,2% vs. +8,1%). La quota di PIL destinata alla sanità è così salita, dal 4,5% (2008) al 6,4% (2017).
I finanziamenti degli ospedali pubblici, raddoppiati negli ultimi cinque anni, ammontano ora a € 34,3 miliardi/anno. Con l’obiettivo di raddoppiarne le capacità, entro il 2030, per un valore complessivo atteso in € 2,1 mila miliardi. Il tasso di ospedalizzazione è salito dal 7,4% del 2010 al 13,5% del 2016, senza registrare differenze di rilievo legate ai redditi della popolazione. Sono così diminuite in maniera significativa sia le rinunce alle cure ospedaliere, sia le differenze tra provincie in termini di mortalità materna (con riduzione spiccata nelle aree più povere.
L’impegno pubblico per finanziare la copertura sanitaria universale ha comportato una radicale modifica della composizione della spesa sanitaria complessiva. La sua copertura è attualmente garantita in primis da assicu- razione pubblica (42%) e spesa sanitaria pubblica (30%). Con una drastica diminuzione della componente di spesa a carico dei cittadini (dal 50 al 28% tra il 2008 e il 2017), in corso di ulteriore riduzione.
Prezzi dei farmaci
Il raggiungimento degli obiettivi ha richiesto e tuttora comporta investimenti straordinari in infrastrutture, tecnologia, risorse umane e professionali. Ma il governo cinese è altresì intervenuto sul controllo dei costi dei farmaci, imponendo a Big Pharma una drastica riduzione dei loro prezzi per garantire il loro accesso alla più ampia popolazione del pianeta. Grazie a questa politica – che si traduce anche in un’economia di scala senza pari, in una logica win-win – gli stessi farmaci costano ora in Cina meno della metà rispetto agli USA.
Alcuni esempi (fonte Drugs.com):
– Entecavir (farmaco usato per il trattamento dell’epatite B), 0.5mg, 28 compresse. Prezzo in USA CNY 83,16 (10,81 €), prezzo in Cina CNY 17,36 (2,26 €),
– Atorvastatin (per il trattamento dell’ipercolesterolemia), 20mg, 7 compresse. Prezzo in USA CNY 58 (7,54 €), prezzo in Cina CNY 6,6 (0,86 €).
L’impatto della Cina sul sistema sanitario globale
I prezzi dei farmaci generici sono più che dimezzati in Cina rispetto a quelli vigenti in USA (-52% in media), quelli di alcune case farmaceutiche (es. Pfizer, Roche, Merck) ridotti fino al 70% e a volte ancor più. Grazie a programmi governativi di acquisto collettivo. I colossi farmaceutici registrano nell’Impero di Mezzo un tasso di crescita e un volume complessivo delle vendite che non può venire trascurato. In un percorso di bilanciamento senza precedenti, che avrà sicuro impatto sul mercato globale.
Pechino ha inoltre rinnovato il suo sistema di approvazione dei nuovi farmaci, ora più rapido che in molti altri Paesi. Attraendo, tra l’altro, nuovi finanziamenti in capitale di rischio – quadruplicati negli ultimi 4 anni, fino a raggiungere € 15,9 miliardi – a favore di start-up nel settore delle biotecnologie (fonte ChinaBio LLC). Ai farmaci a prezzi equi si aggiungono quindi gli investimenti (privati, oltreché pubblici) nella ricerca.
‘La posta in gioco non è solo il benessere di milioni di cinesi, ma il futuro del settore sanitario globale. La Cina ha puntato gli occhi sulla creazione di un sistema sanitario del Santo Graal che soddisfi le esigenze dei pazienti e controlli i costi, incoraggiando al contempo la ricerca all’avanguardia – e il mondo sta guardando.
Certi presidenti regionali si son improvvisati epidemiologi e, scavalcando le istituzioni competenti, reclamano quarantene draconiane per i bambini provenienti dalla Cina. Che poi uno magari capisce -o fa lietamente finta di capire- che dovrebbero valere per tutti i bambini cinesi in circolazione… Viceversa, durante la lunga e dispendiosa (per le casse pubbliche) battaglia per l’obbligo vaccinale, siccome c’era da vellicare la platea no vax, coltivavano linee morbidissime ispirate al rispetto della libera scelta sanitaria, a deroghe, controlli elastici, al dovere della persuasione dei renitenti. Ma ammettere in classe -nella società in genere- bambini non vaccinati significa mettere a rischio grave la salute di loro stessi e di altre persone. La sanità in chiave populistica. Tra l’altro l’Italia si è finora mossa assai bene nei confronti di questa emergenza; pare che non le serva il parere di altri epidemiologi.
Bastanzetti del SAC, bastanzettatore seriale, bastanzetta anche su scuole elemenari e su Vittorio Veneto. Magari pensa che Bastanzetti del SAC sindaco sarebbe l’ideale, ma non la pensano così i vittoriesi.
Michele Bastanzetti
Fosse indice di un baby boom sarebbe da fare i salti alti. Invece Vittorio ha una condizione demografica da paura e gli errori della politica ne son stati concausa fondamentale.
Che strano. Nella spasmodica corsa mondiale per il vaccino anticoronavirus…nessuno che dica più che “i vaccini danno l’autismo”. Tace perfino la santona de noantri.
CHI E’ COMMENTATORE POLITICO SAC BASTANZETTI MICHELE DEL SAC. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Bastanzetti del SAC domanda, ma nessuno pensa di rispondergli. Vinicio quando riuscirà a farlo capire a Bastanxetti del SAC?
Michele Bastanzetti
Bene Mirella. E perchè non chieder anche l’ esito che sarebbe stato fatto sulla situazione CROMO 6 nei pozzi Carnielli? Non è che quel problema, una delle più gravi situazioni di inquinamento della Regione, sia ora diventata una questione privata. Magari prima di portare in consiglio il piano di recupero dell’area sarebbe bene fare il punto sulla questione!
Ponte Morandi, parenti vittime contro Toscani
La nota di Egle Possetti, presidente del comitato in ricordo delle vittime del ponte Morandi di Genova
“Ogni giorno ci aspettiamo, ormai da quasi 18 mesi qualche nuova pensata, ogni tanto qualcuno usa i nostri morti per mettersi in mostra o per comunicare idiozie. Ho sentito registrate delle esternazioni, inopportune e confuse di Toscani”.
Lo afferma in una nota Egle Possetti, presidente del comitato in ricordo delle vittime del ponte Morandi di Genova, in risposta alle parole di Oliviero Toscani che durante una trasmissione radiofonica ha detto: “A chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”. “Ovviamente – sottolinea Possetti – a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da ‘plebei’, purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto a ‘quel ponte’ ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante. 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto”.
“Io – spiega Possetti parlando dell’incontro tra le Sardine e Benetton a Fabrica – non voglio denigrare nessuno, non è nostro compito, inoltre lo fanno già troppi, ed in alcuni casi farebbero bene a fare un proprio esame di coscienza. Spero solo che questi ragazzi abbiano sbagliato in buona fede, soprattutto per coloro che hanno speranza nella loro lotta”.
Sulle parole pronunciate da Toscani durante un’intervista ad ‘Un giorno da pecora’, Possetti aggiunge: “Si è irritato per il rilievo mediatico della fotografia con alcuni leader delle Sardine e con Benetton, tutto quanto ha destato un po’ di baruffa. Noi non possiamo giudicare la volontà di partecipare ad una ‘fucina creativa’ dai Benetton da parte delle Sardine, siamo in un paese libero, certo che il momento storico, e l’evidente faro mediatico sugli imprenditori che li hanno ospitati, non danno sicuramente la speranza di ricevere un premio oscar per il tempismo”. “Io penso – continua la presidente del comitato – che ci siano molte eccellenze in Italia con cui fare studi e ragionamenti sul futuro, ma li cercherei altrove. Peccato che in questo momento sul piatto ci siano due tematiche a noi molto care: decisione sulla revoca delle concessioni e dibattito inquietante sulla prescrizione. Non sarà che queste baruffe e le polemiche varie su show canori vogliano distogliere l’attenzione da qualcosa di molto, molto più importante?”
“Noi – conclude – vogliamo vedere i colpevoli privati della loro libertà, umiliati pubblicamente ed in galera senza strane tempistiche che annullino il risultato processuale, siamo francamente stufi di idiozia. Sulla situazione delle nostre infrastrutture francamente abbiamo purtroppo titolo ad esprimerci per contribuire nel nostro piccolo a tutelare la vita di tutti coloro che rimangono”.
TOSCANI, IL PONTE MORANDI E LE SARDINE.
Toscani e il ponte Morandi, i familiari delle vittime: «Per noi quei morti erano tutto»
Alla trasmissione radio«Un giorno da pecora» il fotografo aveva detto: «Ma a chi volete che interessi se casca un ponte?»
Toscani e il ponte Morandi, i familiari delle vittime: «Per noi quei morti erano tutto»
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«I 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto». Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime Morandi, risponde a Oliviero Toscani che alla trasmissione radio Un giorno da pecora ha detto: «Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola», parlando delle polemiche scatenate dalla fotografia che ritrae Luciano Benetton insieme ai fondatori delle Sardine al centro culturale fondato dai Benetton e Toscani.
«Lui usa solo l’elicottero?»
«Ogni giorno ci aspettiamo, ormai da quasi 18 mesi qualche nuova pensata, ogni tanto qualcuno usa i nostri morti per mettersi in mostra o per comunicare idiozie – afferma Possetti in una nota – stasera ho sentito registrate delle esternazioni, inopportune e confuse di Toscani, ovviamente a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da “plebei”, purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto quel ponte ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante, 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto».
«La visita delle Sardine»
Possetti dedica una riflessione anche alla visita dei fondatori delle Sardine a Treviso. «Noi non possiamo giudicare la volontà di partecipare a una `fucina creativa´ dai Benetton da parte delle Sardine, siamo in un paese libero, certo che il momento storico, e l’evidente faro mediatico sugli imprenditori che li hanno ospitati, non danno sicuramente la speranza di ricevere un premio oscar per il tempismo, io non voglio denigrare nessuno, non è nostro compito, inoltre lo fanno già troppi, e in alcuni casi farebbero bene a fare un proprio esame di coscienza; spero solo che questi ragazzi abbiano sbagliato in buona fede, soprattutto per coloro che hanno speranza nella loro lotta».
Meloni (FdI): «Una vergogna»
Su Facebook interviene il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.«Vergogna. `Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamol´: le agghiaccianti parole con cui Oliviero Toscani parla del crollo del ponte Morandi e della vicenda della foto con lui, le sardine e il suo datore di lavoro Benetton. Nessuna manifestazione delle sardine contro questo linguaggio ignobile?».
Rixi (Lega): «Parole cariche di cinismo»
Durissimo anche il commento del deputato leghista genovese Edoardo Rixi. «Le parole del fotografo Toscani sono vergognose, cariche di cinismo evidentemente espresso in nome del dio denaro, quello dei suoi mecenati Benetton, in difesa dei quali arriva addirittura a offendere la memoria di 43 vittime del crollo del Morandi e la sofferenza di un’intera comunità, quella di Genova e della Liguria tutta. Olivero Toscani chieda scusa ai familiari delle vittime, di cui ha calpestato il dolore. La Lega sta presentando mozioni in Liguria, in Comune a Genova e in tutti i Comuni liguri perché venga negato il patrocinio agli eventi che prevedano la presenza del fotografo: un personaggio pubblico che manifesta disinteresse per la tragedia del Ponte non può essere il benvenuto in Liguria. Ci aspettiamo che le nostre mozioni abbiano il pieno appoggio di tutti i gruppi politici».
La reazione di Toti
Anche il governatore della Liguria Giovanni Toti aveva reagito alle parole di Toscani in maniera dura: «Chieda scusa alle 43 famiglie delle vittime del Morandi, ai genovesi che hanno dovuto lasciare le loro case, alle imprese che hanno lottato per rialzarsi, ai cittadini che hanno fatto quotidianamente i conti con tanti disagi, ai liguri e a tutti gli italiani. Siamo indignati da tanta leggerezza nel pronunciare questa frase infelice! Vogliamo giustizia e stiamo costruendo un ponte nuovo per la nostra città. Alla Liguria interessa, #ANoInteressa».
Sergio Endrigo
1947
Da quella volta
non l’ho rivista più,
cosa sarà della mia città.
Ho visto il mondo
e mi domando
se sarei lo stesso
se fossi ancora là.
Non so perché stasera penso a te,
strada fiorita della gioventù.
In 1947 il cantante canta la giovinezza e la città dove ha trascorso l’ adolescenza Pola o Pula o Pulji, lasciata quando i suoi genitori scelsero di venire in Italia. Poi ritrovata perché Sergio Endrigo non ha mai voluto assumere il ruolo del fuggiasco e tagliare i legami con la sua terra. Internazionalista fu un italiano amico di tutti i popoli, anche degli slavi del sud, oltre il confine.
Ogni anno, prima e dopo il 10 febbraio, molti sono i commenti su una storia complessa come quella del Confine Orientale nel secolo scorso. Non è facile trovare informazioni corrette ed
abbondano semplificazioni e deformazioni interpretative. Il Giorno del Ricordo è un’opportunità per ricordare al servizio della verità storica, che è sempre rivoluzionaria, secondo Gramsci.
L’ esodo di italiani dall Istria e dalla Dalmazia ed altro sono impossibili da comprendere isolandoli e non prendendo in considerazione il fascismo, e prima di lui la politica imperialista dei governi liberali, la guerra mondiale con i suoi crimini, le stragi di civili e la guerra di liberazione in quelle terre.
Quel SAC del Michele Bastanzetti del SAC non ne imbrocca una dalla cittadinanza onoraria alla senatrice Segre a tutto il resto. Immaginarsi se la imbrocca su Cina, il morbo, etc.,etc.. Per capire chi è quel SAC del Bastanzetti del SAC basta prendere in considerazione la sua biografia.
1) L’ OMS (ben dopo il SAC) parla di “infodemia” cioè di epidemia ingigantita ad arte dal sistema dei social. Per fini commerciali-geopolitici-di bottega xenofobica.
2) La spasmodica ricerca di un vaccino ad hoc ridicolizza ancora una volta i no vax, che purtroppo si son palesati in passato anche su OT con tanto di santona de noantri.Ora di moda è ‘sto coronavirus coi suoi attuali 427 morti (solo UNO fuori dalla Cina). Ma ricordiamo che il morbillo -che ha un suo vaccino osteggiato dai no vax- ha causato nel solo 2018 ben 140.000 morti. Sarebbe da applicar la pena stabilita in Cina per chi diffonde fake news: 15 anni di carcere…
Quel SAC del Bastanzetti del SAC non ne imbrocca una dalla cittadinanza onoraria alla senatrice Segre a tutto il resto. Immaginarsi se la imbrocca su Cina, il morbo, etc.,etc.. Per capire chi è quel SAC del Bastanzetti del SAC basta prendere in considerazione la sua biografia.
SARDINE DIVISE
Tra le sardine è già tempo di scissione
“Da questo momento le Sardine di Roma non fanno più riferimento ai 4 fondatori di Bologna né alla struttura che stanno creando. Le Sardine di Roma ripartono da quei valori che hanno fatto della manifestazione di Piazza San Giovanni la più grande e la più partecipata delle sardine: uguaglianza, libertà, giustizia sociale. Affiancarsi agli squali, o diventare come loro, non ci rafforza ma ci indebolisce, ci rende prede inconsapevoli”.
CHI E’ COMMENTATORE POLITICO SAC MICHELE BASTANZETTI DEL SAC. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
L.”Alta Corte di Heilongjiang (Cina) ha stabilito 1) pena di morte per chi diffonde intenzionalmente il coronavirus 2) 7 anni carcere per chi rifiuta la quarantena 3) 15 anni carcere per chi sulla epidemia diffonde voci (incluse fake news) volte a sovvertire ordine sociale. Visto i comunisti? altro che le democrazie occidentali delle buone maniere, della persuasione, del libero pensiero ( v. anche no-vax)!
Bene Vinicio, il duo Michele Bastanzetti del SAC & Corvo non è sparito, ma continua a bastanzettare e gracchiare. Perché, Vinicio, non pensi a un video comico con il duo Bastanzetti del SAC & Corvo? Magari IL CORVO NEL SAC O IL CORVO CON IL SAC NEL BECCO.
WALTER CADORIN, ORA CORVO , E’ STATO RACCONTATO IN OGGI TREVISO DA ANDREA MASET . SEMBRA CHE CORVO CONSERVI LO STESSO STILE DI WALTER CADORIN.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Se il problema locale può interessare la cooperativa di firme di questo blog ( esperienza nuova da seguire e verificandone i risultati )
La Corte di Giustizia europea rivoluziona i criteri per assegnare al mercato le farmacie comunali.
Fine di un tic antimercato . Vittorio Giunta PD e il passato scambio far Il Direttore e il sottoscritto in Discus oggi irreperibile. Cosa farà la Giunta leghista e la opposizione “difensora” di tutto quello che favorisce la iniziativa pubblica in economia ?
Quel SAC del Bastanzetti del SAC bastanzetta anche sui furti. Vinicio quando convincerà quel SAC del Bastanzetti del SAC che nessuno gli fa caso, essendo un SAC?
Michele Bastanzetti
Propone l’ inserimento di questa nuova pena suina nel Cod. Penale? Credo non abbia precedenti al mondo. Ma poi chi avrà il coraggio di salumificare quelle bestie?
Michele Bastanzetti
A che punto è la attivazione dello speranzoso “controllo di vicinato”? Pare abbia avuto una accoglienza poco convinta. E’ comprensibile.
Dunque la credibilità della sardine è durata appena 10 giorni. Dopo aver fatto vincere Bonaccini vanno a baciar la pantofola (e i maglioni) di Benetton, quello del ponte Morandi…UNITED SARDINS OF BENETTON
La politica cavalca anche il coronavirus che, al momento, non presenta aggressività superiore ad una “tradizionale” influenza. Xj lo usa come strumento di compattamento interno e repressivo (Hong Kong-proteste studentesche). Trump per colpire l’ economia cinese (crollo borse). Putin ed Assad approfittano della distrazione altrui per bombardare. Conte gongola per la sanità nazionale cbe ha isolato il virus (già sequenziato altrove). E perfino i pres. leghisti regioni nord che scrivon la letterina a Conte per rinfocolare la linea xenofoba. Ah c’ é anche il fascistone La Russa che, come prevenzione, consiglia di non stringer la mano ma di fare il saluto romano…
Mi correggo. La letterina dei pres. regionali NON è ancora stata inviata. Si tratta solo di una bozza il cui contenuto, guarda caso, è stato anticipato alla stampa dal ns. Zaia. Ennesimo spottone di partito; anche su cose serie come una epidemia influenzale.
Pavia ha consegnato alla senatrice a vita Liliana Segre la benemerenza civica di San Siro. Grazie a quel SAC del Bastanzetti del SAC solo Vittorio Veneto non ha dato la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre. Vinicio quando convincerai quel SAC del Bastanzetti del SAC a dedicarsi solo alla caccia del cobra africano?
Bastanzetti del SAC oltre a interessarsi di tutto e non venir ascoltato da nessuno vorrebbe fare il corettore di bozze per Oggi Treviso. Ce la farà? Che ne dici Vinicio?
Michele Bastanzetti
“Ci siamo INTERFACCIATI con la proprietà”?
Da quando che ho taccato parlare italiano non sono più buono di finirla…
Commenti il Bastanzetti del SAC e Vinicio, suo protettore, inesorabile ti censura. Il Bastanzetti del SAC invece può scrivere che esiste un SAC in Scozia, mentre ne esiste uno solo a Ceneda, il Bastanzetti del SAC.
Bastanzetti Michele del SAC ultimamente non è stato ascoltato per la cittadinanza onoraria a senatrice Segre ed ora ci prova con gli alberi. Vinicio, quando riuscirai a convincere il tuo protetto Bastanzetti del SAC che prorio non viene preso in considerazione, qualsiasi cosa dica? E un SAC il Bastanzetti del SAC.
LE SARDINE E BENETTON.
Venerdì 31 ottobre le Sardine bolognesi,Mattia, Roberto, Giulia e Andrea, si sono incontrate a Ponzano (Treviso) con Luciano Benetton e l’ uomo immagine di Benetton, Oliviero Toscani. Vi è stato uno scambio di riconoscimenti e complimenti. Oliviero Toscani ha affermato: “Ci sono filosofie comuni…” ed inoltre: “Hanno fatto una cosa eccezionale. La loro è la politica più bella che c’è in giro.” Le 4 Sardine hanno fatto eco: “È stato uno scambio ed un confronto molto stimolante!”
Nella stessa serata è intervenuto il vice ministro Buffagni affermando: ” Le Sardine in pellegrinaggio nel mondo dei Benetton…” ed ha ricordato la drammatica vicenda del ponte Morandi a Genova.
Il 14 agosto 2018, alle ore 11.36, crollava a Genova il Ponte Morandi, causando 43 morti, numerosi feriti e centinaia di sfollati. Ad un anno da quella strage ci troviamo a Treviso per denunciare le responsabilità della società Autostrade per l’Italia, concessionaria di quel tratto di A10 e parte del gruppo Atlantia, controllato dalla famiglia Benetton continua ad essere denuniciata. Sono loro i principali responsabili di quella strage, nonché di quanto è avvenuto e avviene sugli oltre 3000 km di autostrade di cui è concessionaria in Italia.
Sicuramente Sardine bolognesi,Mattia, Roberto, Giulia e Andrea non hanno parlato con Luciano Benetton e Oliviero Toscani del popolo Mapuche e di altro.
Dagli anni ’90 i Benetton occupano le terre ancestrali del popolo Mapuche in Argentina (1.100.000 ettari!), perseguitando, incarcerando e uccidendo chi tenta di opporsi a questa rapina.
Benetton deve rispondere di tutti questi crimini: per le stragi come quella del ponte Morandi e del Rana Plaza a Dacca (Bangladesh, 2013), per le uccisioni di attivisti come Santiago Maldonado (Argentina, 2017), per aver calpestato i diritti di lavoratrici e lavoratori in tutto il mondo, per la rovina di famiglie e territori. Benetton non è “un modello”, se non per chi vuole ancora un sistema che si basa sulla distruzione della vita degli esseri umani e della natura! Dal manifestino di convocazione di una manifestazione promosssa a Treviso contro i Benetton il 14 agosto 2019 da Comitato no terza corsia, A13 Padova-Monselice,Red Internacional en defensa del Pueblo Mapuche, Cucina Brigante, Potere al Popolo
Il SAC Bastanzetti del SAC non lo ascoltano a Vittorio Veneto e forse sta pensando di trasferirsi in Scozia. Comunque a Ceneda, Scozia o altrove SAC Bastanzetti del SAC è sempre un SAC.
Togliere la prescrizione dei grillini con l’assenso del PD per stare al governo, significa abbattere lo Stato di Diritto.
Il ribaltone di Salvi e Mammone. Prescrizione e giustizia show sono “una boiata pazzesca”: due magistrati contro il partito dei Pm
Immaginarsi se il SAC ha una sezione scozzese!!! Il SAC ha sede a Ceneda a casa del SAC Michele Bastanzetti del SAC ed ha un soloseguace il Bastanzetti del SAC. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC!!!
La sezione scozzese del SAC mi dice che gli amici son furibondi, accusando gli inglesi di trattarli come un dominio ed imponendo loro di uscir dalla UE doce invece voglion restare. FORZA WILLIAM WALLACE! FORZA BRAVEARTH!
Immaginarsi se il SAC ha una sezione scozzese!!! Il SAC ha sede a Ceneda a casa del SAC Bastanzetti del SAC ed ha un solo membro, il Bastanzetti del SAC. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC!!!
Come al solito quel SAC del Bar-Zelletti del SAC se al dis na roba val esattamente al contrario.
Gli Inglesi salutano il clan dei bifolchi di Bruxelles a suon di cornamuse ed in piena sovranità…
Loro sono liberi, gli italiani sono sempre nel cul del SAC.
Approvo e condivido in pieno la seconda parte del suo commento, non la prima che non Le fa onore per il taglio spiccatamente personale.
Francesco Cecchini
04/02/2020
Denisio chiami Bar-zelletti del SAC quel SAC del Bastanzetti del SAC e Vinicio interviene.
Francesco Cecchini
01/02/2020
SAC Bastanzetti del SAC crede di avere dei follower che gli chiedono commenti. Nessuno segue il SAC Bastanzetti del SAC, se non per ridere delle sue bastanzettate. L’unico che segue seriamente il SAC Bastanzetti del SAC è il solo SAC Bastanzetti del SAC. E’ IL SAC BASTANZETTI DEL SAC, BELLEZZA!!!
I follower (fatemi respirare!) mi chiedon anche un commento sul coronavirus.
Pare che i medici avessero già lanciato l’allarme epidemia ai primi di dicembre ma che i politici lo abbian sottovalutato; ed addirittura imposto il silenzio. E’ il comunismo reale, bellezza!
Bastanzetti del SAC crede di avere dei follower che gli chiedono commenti. Nessuno segue il Bastanzetti del SAC, se non per ridere delle sue bastanzettate. L’unico che segue il Bastanzetti del SAC è il solo Bastanzetti del SAC. E’ IL BASTANZETTI DEL SAC, BELLEZZA!!!
Del trio Bastanzetti, Cadorin & Camerotto, Bastanzetti del SAC continua a postare, Camerotto nonostante la dichiarazione di non apparire più, appare ancora, chi è sparito è Corvo Cadorin. Vinicio, che Corvo Cadorin stia male? Che la trasformazione da Corvo Rosso a Merlo Grigio prenda tempo?
I follower mi chiedono un commento sulla Brexit. Fino a ieri la GB era un piede dentro e uno fuori dalla UE. Ora è un piede fuori e uno dentro. Cambia dunque nulla,ad oggi. I problemi maggiori da risolvere son per gli inglesi, col secessionismi di Scozia e Nord Irlanda. Per i 27, restati unitissimi nella UE, si apre possibilitá di grande salto di qualità.
Complimenti, bisogna dire che il comico Vinicio Corrent sa essere divertente quando imita il pagliaccio ligure, potrebbe sostituirlo nel tour terrapiattista visto che il buffone ufficialmente dice che ha le apnee notturne… Si sta prima a credere ai terrapiattista che ai traditori filo europeisti. A tal proposito le sceneggiate degli euroinomani il giorno dell’inizio ufficiale della disfatta del loro progetto sono una delle più grandi sceneggiate a cielo aperto che mi sia capitato di sentire, da Gentiloni a Dombronski. Quest’ultimo come Junker altro non può essere che un personaggio pien de ombre da Bar-Zelletti insomma, si è presentato sto Dombrovskis, un lettone vice-presidente della Commissione Europea che è stato messo a fare il sorvegliante di Gentiloni, del quale non c’è bisogno di aggiungere altro.
Ha tenuto un’audizione al parlamento italiano dove ha minacciato l’Italia per il debito pubblico troppo alto per cui saremmo da procedura d’infrazione…(ennesimo delirio euro nazista)
Oltre a questo ritornello el pien de ombre ha rivelato che l’Italia è stato un abituale percettore netto de fondi UE, dice Borghi.
Siccome invece l’Italia è da sempre e soltanto un contributore netto alla UE, avendo dato alla UE 88 miliardi , si è trovato almeno un punto in comune fra Dombrovskis e il Bar-Zelletti: entrambi non studiano i dossier.
Lo dimostra la risposta che ha dato, quando Borghi gli ha fatto notare la cazzata del Dombroski che replica: “ah davvero l’Italia non è mai stata percettore netto? Forse mi sono sbagliato e mi confondo con la Spagna, controllerò. Comunque le regole per cui in UE qualcuno prende e qualcuno dà sono regole e quindi è così”….
Il manicomio degli euroinomani non so se faccia ridere, di certo ci sta devastando peggio di una guerra.
GIGIO SE NE E’ ANDATO, MA FORSE RITORNERA’.
Terremoto nel M5S, Di Maio ha lasciato la leadership, ma pensa di ricandidarsi, ma solo dopo gli Stati Generali con Appendino in squadra.
Bellissimo video Vinicio! Forse era meglio una scatola di sardine. Hanno l’apertura rapida, il problema e’ che una volta aperta si finisce subito e rimane solo l’olio.
La barbetta Vinicio! Serve piu’ barbetta!
Politologo del SAC Michele Bastanzetti del SAC bastanzetta anche su M5s e Sardine. Perché politologo del SAC Bastanzetti del SAC non racconta cos’è il SAC di cui è presidente e unico membro.
Feroce!
Il grillismo si va sciogliendo come un gelato sulla griglia ma altri populismi resistono ed altri nascono (sardine). Evidentemente gli italiani amano la politica dell’ inganno.
Politologo del SAC Bastanzetti del SAC bastanzetta anche su M5s e Sardine. Perché politologo del SAC Michele Bastanzetti del SAC non racconta cos’è il SAC di cui è presidente e unico membro.
Una buona notizia, forse. Sembra che Corvo sia stato dEfinitivamente rIcoverato in casa di riposo e non disturberà più gracchiando, speriamo-
La buona notizia è che Corvo abbia smesso di gracchiare.
Peccato che il Corvo non sia rimasto in quarantena nella clinica veterinaria.
Corvo continua a non gracchiare. Non è ancora uscito dalla clinica veterinaria?
Per accontentarla. Un pensiero del giovedì grasso. Senza di me e Bastanzetti lei è in apnea o, se vuole, come il mostro di Lochness: dicono esista ma nessuno ne è certo.
“Segre, il bacio allo studente di destra lezione a Strada
Liliana Segre e Gino Strada. Una donna maiuscola e un uomo minuscolo. Ieri mattina, quasi contemporaneamente, per uno strano gioco del destino, hanno incarnato il meglio e il peggio del Paese”.
Corvo è svolazzato fuori dalla clinica veterinaria e continua a disturbare gracchiando.
Lei è come i bambini che piangono e che per farli tacere, , basta dare il ciucio o Gilas o la Segre che bacia uno di destra. Per farli contenti invece basta un giocattolino colorato, un post mio.
Michele Bastanzetti
La questione non è così apodittica. Il primo problema è che i dati insindacabili relativi ai fatti storici son spesso pochi e parziali. Poi c’è da vedere come vengono veicolati ed a quali/quante persone arrivano. Poi come e da chi vengono interpretati. Poi è da vedere l’uso che se ne vuol fare. Ampio il ventaglio che va dalla asettica conoscenza del passato alla sua banalizzazione e strumentalizzazione partitica. Di certo una piazza non è il luogo migliore per fare indagine sulla storia; per tante altre belle cose magari si. Soprattutto in campagna elettorale.
Bastanzetti del SAC logorroico e critico della manifestazione dell’ANPI e della Sardine contro CasaPound. Che il Bastanzetti del SAC appoggi CasaPound? Sia il Bastanzetti del SAC che CasaPound sono perché non venga tolta la cittadinanza onorararia di Vittorio Veneto a Benito Mussolini.
Quel Bastanzetti del SAC non ha ancora capito che la cittadinanza onoraria a Vittorio Veneto a Liliana Segre non è stata data per un suo appello che metteva sullo stesso piano Liliana Segre e Benito Mussolinini. L’ANPI l’ha capito, ma quel Bastanzetti del SAC non capisce un SAC.
Michele Bastanzetti
È sorprendente che l’ ANPI si sia indignato per due striscioni abusivi e notturni dei Pound e non per il fatto che Vittorio Veneto non voglia conferire la cittadinanza onoraria alla Segre. E così il dominus indiscusso dell’ albo onorario cittadino resta Benito Mussolini. Mah…
Ancora il clinica veterinaria il Corvo che non gracchia più?
Da lunedì, 17 febbraio, la senatrice a vita Liliana Segre è cittadina onoraria di Cappella Maggiore
Cappella Maggiore conferisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. A causa dell’appello del Bastanzetti del SAC che ha messo sullo sttesso piano Liliana Segre e Benito Mussolini non è stata concessa a Vittorio Veneto. Non ne imbrocca uno il Bastanzetti del SAC.
Corvo Cadorin, non gracchia ancora. Corvo Cadorin si sveglia verso mezzogiorno. Bene!!!
Bastanzetti del SAC contro l’ANPI dalla parte di CasaPound.
Michele Bastanzetti
Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Tutti, l’ANPI come i Pound, verrebbe da pensare…
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Renato Tonon
Perché sabato pomeriggio che c’e il carnevale dei bambini ???
Michele Bastanzetti
Egr. Tonon, dice sul serio? sarebbe grottesco se fra mascherine, stelle filanti e trombette svettassero striscioni e slogan antifascisti.E magari spuntassero pure i Pound a fronteggiare gli ANPI! Ma ‘l Comùn, che ha concesso la piazza, non lo sapeva? mmm… forse lo sapeva benissimo…
Disturbo acustico causato dai corvi ?
il gracchiare dei corvi si limita alle ore diurne, con picchi di emissioni vocali il mattino presto e all’imbrunire. In questi periodi del giorno relativamente calmi il gracchiare dei corvi può tuttavia risultare particolarmente fastidioso. IL GRACCHIARE INVECE DEL NOSTRO CORVO DURA TUTTO IL GIORNO FINO A SERA TARDI ED E’ SEMPRE FASTIDIOSO.
Ai miei post su Gilas partigiano montenegrino imprigionato dai tititini e altri post, tipo sardine e Erto ex brigatista da Giletti, non risponde ma sugli uccelli, addirittura due di uguali, identici uno sopra e uno sotto. Troppa grazia ed eccessiva l’attenzione che mi riserva. La ringrazio e sento Vinicio ridere
IL GRACCHIARE DI CORVO CADORIN DURA TUTTO IL GIORNO FINO A SERA TARDI ED E’ SEMPRE FASTIDIOSO.
Vinicio, per alcune ragioni Corvo Cadorin non svolazza più; sicuramente, dopo quello che Andrea Maset ha scritto di lui, non svolazza più a Conegliano. Oltre a non svolazzare, smetterà anche di gracchiare, prima o poi?
“MEGLIO AVERE LE MANI SPORCHE DI SANGUE MA PROVARCI”. E GILETTI CACCIA L’EX BRIGATISTA RAIMONDO ETRO DALLO STUDIO – DOPO AVER DEFINITO RACHELE MUSSOLINI “UNA ZOCCOLA” E AVER DATO A GIORGIA MELONI DELLA “PESCIAIOLA DELLA GARBATELLA”, L’EX BR CHE HA PARTECIPATO AL RAPIMENTO MORO E ALL’ASSASSINIO DEL GIUDICE RICCARDO PALMA MANDA SU TUTTE LE FURIE SANTANCHÉ, TELESE E GILETTI CHE LO ALLONTANA – “LE SUE FRASI NON SONO ACCETTABILI. IL TAXI GLIELO PAGO DI TASCA MIA MA QUELLA E’ LA PORTA”
Vede Cecchini, Etro non ha ancora capito che quei tempi sono superati come gli strumenti usati per instaurare un nuovo-diverso potere degli operai. Lei invece è rimasto fermo agli anni di Trento, non riesce a stare in mezzo la gente e interagire con essa, discutere e confrontarsi. Le dirò che alle comunali ho votato per un operaio, pur laureato, del Partito Comunista perché intelligente disponibile e serio e non arrogante e ignorante politicamente come lei.
Corvo Cadorin, agitato, avrà anche smesso di svolazzare, ma gracchia in contiunazione e a voce alta. Quando smetterà di gracchiare, oltre che di svolazzare?
svolazzava significa che una volta volavo, (chi è questo Maset?) Ma lei ha sempre strisciato e striscia ancora adesso con il pericolo di farsi calpestare ? Suvvia diventi un uomo !
Disturbo acustico causato dai corvi ?
il gracchiare dei corvi si limita alle ore diurne, con picchi di emissioni vocali il mattino presto e all’imbrunire. In questi periodi del giorno relativamente calmi il gracchiare dei corvi può tuttavia risultare particolarmente fastidioso. IL GRACCHIARE INVECE DEL NOSTRO CORVO CADORIN DURA TUTTO IL GIORNO FINO A SERA TARDI ED E’ SEMPRE FASTIDIOSO.
Oramai è fuori dubbIo che il Bastanzetti del SAC è un esperto in pulizie della collina Monte Altare e di argini. E’ positivo che si dedichi alle pulizie e lasci perdere cose più difficili per un SAC.
Francesco De Bastiani
Piante e arbusti proteggono le rive dall’erosione, filtrano le acque inquinate,offrono rifugio alla fauna. In italia, per quanto mi risulta, le norme sulle opere idrauliche risalgono al Regio Decreto n° 523. L’articolo 96 dice che è vieteto in modo assoluto “lo sradicamento e l’abbruciamento dei ceppi degli alberi che sostengono le ripe dei fiumi e dei torrenti per una distanza orrizontale non inferiore ai nove metri della linea a cui arrivano le acque”
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Michele Bastanzetti
Egr. Francesco, piante d’ alto fusto con ceppaia sull’argine ed inclinate verso il centro fiume son destinate a schiantarvisi dentro. Provocando non solo l’ effetto diga (con relative esondazioni) ma pure l’ apertura di falle sugli argini. Diciamo che il REGIO decreto alludeva ad altri contesti…
Scusi ma lei fa l’eco di ciò che si pubblica in cronaca altrove e di suo niente? E neanche un suo giudizio? Fa il notaio ?
E per forza, dopo non capisce le sardine. “Il filo rosso che lega le sardine all’estrema sinistra antagonista
Dal palazzo occupato dove fece irruzione l’elemosiniere del Papa agli attivisti per i migranti del Baobab, passando per le femministe: a Roma le sardine sono legate a doppio filo all’estrema sinistra
17.2.2020 da altro quotidiano capitalista”
Le sostenga invece di criticarle per farsi vedere a la page.
Corvo Walter Cadorin non svolazza più, ma continua a gracchIare, dimostrando che quello che ha scritto Andrea Maset tempo fa è vero. Lo stile di Walter Cadorin e di Corvo è lo stesso.
Secondo gli ornitologi Corvo Cadorin è un corvo o un’oca?
“Coronavirus, task-force dell’Oms in azione in Cina: “Ispezioni sul campo”. Situazione fuori controllo?
Lo ha rivelato un funzionario della sanità cinese. Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale..”
17.2 sempre da quotidiano imperialista e capitalista occidentale
Secondo gli ornitologi Waler Cadorin, raccontato da Andrea Maset, è un Corvo o è diventato un’Oca o un’Anatra?
Più fantasia Cecchini, più sagacia, altrimenti un giorno le dirò io come opporsi al Corvo
Corvo è il Walter Cadorin descritto da Andrea Maset, stesso stile:
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. …
Sembra che il Bastanzetti del SAC dopo averla presa nei denti con appelli vari voglia dedicarsi ora alle pulizie. Pulizie della collina Monte Altare, delle rive torrente Meschio e ora dell’ex Carnielli. Pulizie del SAC naturalmente, ma molto più adatte, che altro, al livello del Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
Immagino che un cotale intervento abbia tutte le autorizzazioni del caso. Magistrato alle acque;Soprintendenza;Genio civile… Se qualcuno ha dubbi proceda con “accesso agli atti” ed eventuali denunce. Altrimenti si fa solo ecogismo populista.
Per me quel lavoro andava fatto con urgenza e andrebbe ripetuto in altri tratti assai critici del Mesulum. Ovviamente siamo angosciati per il destino del benthos ma ci sostiene la speranza che esso tornerà velocemente, Cromo 6 permettendo. È il Cromo 6 la madre di tutte le battaglie.
NUOVA STRETTA DEL GOVERNO CINESE: 60 MILIONI DI PERSONE NELLA PROVINCIA DELLO HUBEI POTRANNO USCIRE DI CASA SOLO PER LE EMERGENZE. Anche le banconote vengono “pulite” e messe in quarantena. Decapitata la dirigenza politico amministrativa della provincia in cui è nato il virus Corona.
Lei Cecchini si diverta intanto a giocare con ” la colpa è degli USA” slogan dei vecchi tempi
Secondo gli ornitologi Corvo Cadorin è un Corvo Cadorin o un’Oca Cadorin? Secondo Andrea Maset è solo Walter Cadorin. In ogni caso non svolazza più a Conegliano e continua a gracchiare.
I DECALOGHI DELLA VAGINA – CREDEVATE CHE FOSSERO TUTTE UGUALI? POVERI STOLTI!
L’unico uccello citrullo bipede inutile e sempre uguale, è lei.
Corvo è il Walter Cadorin descritto da Andrea Maset, stesso stile:
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. … Solo che ora agitato gracchia senza sosta.
Decisamente il Bastanzetti del SAC si sta lanciando nel controllo di vicinato. Un controllo di vicinato del SAC come tutto quello che il Bastanzetti del SAC dice o fa.
Michele Bastanzetti
Egr. Toffolo, prima di pensare ad inasprire le pene (bella idea anche farli rotolare giù dal Pizzoc dentro una botte chiodata ) pensiamo a come prenderli. E neanche i populisti, al governo, han pensato di aumentare i Carabinieri. Meglio pigliar voti facili (a danno dei giovani) con reddito cittadinanza e blocco Fornero…
“Coronavirus, la scoperta dei due biologi di Wuhan cambia tutto: “Due laboratori nel mirino”, cosa è successo
Si infittiscono sempre più i misteri legati al coronavirus e alla sua diffusione. Dopo la scoperta che il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto nascosto l’epidemia per vari giorni, ecco che arriva un’altra ipotesi sulla sua “nascita”. Secondo i biologi Botao Xiao e Lei Xiao il virus avrebbe avuto origine in un laboratorio vicino al mercato della città di Wuhan, epicentro dell’epidemia”.
17 Febbraio 2020 da un giornale imperialista
Corvo Cadorin, da quando è stato raccontato da Maset non svolazza più a Conegliano, ma resta apollaiato al blog di Vinicio e gracchia su tutto.
Dopo la gaffe con Benetton le sardine sono in padella e divise. Le sardine romane non vanno d’accordo con quelle lombardo-venete.
La sardina espulsa: “I pesciolini servono a portare voti da M5s al Pd”
Un ex membro del movimento delle sardine ha criticato il modus operandi di Santori: “C’è la sua santificazione perché servirà a portare i voti al Pd”
17.2.2020 sempre da un quotidiano imperialista
Ma lei Cecchini quasi doroteo, non l’ha ancora capito
Corvo Cadorin, raccontato da Andrea Maset, non svolazza più in giro, a Conegliano per esempio, se ne sta apollaiato al blog di Vinicio e gracchia in continuazione su tutto, da mattina a notte profonda. Diventerà Corvo Cadorin Anatra o Oca Cadorin?
Coronavirus: lo scrittore Mario Cavolo in difesa della Cina
di L.M. · Pubblicato Febbraio 17, 2020 · Aggiornato Febbraio 16, 2020
Giulio Chinappi
Scrittore ed esperto di comunicazione, l’italo-americano Mario Cavolo ha recentemente pubblicato un articolo sul coronavirus che è stato ripreso dalle principali testate giornalistiche cinesi ed ha suscitato grande dibattito sul web.
Di famiglia originaria della Basilicata, ma nato a New York, Mario Cavolo è uno scrittore ed esperto di comunicazione che da anni vive in Cina, a Shenyang, dove risiede con la sua famiglia, autore del libro “China, the Big Lie? The Truth of Trillions in a Culture of Cash“. Di recente, Cavolo ha pubblicato un lungo articolo attraverso i propri social network, nel quale combatte la propaganda anticinese che sta prendendo piede a causa della diffusione del coronavirus.
L’analisi di Cavolo, che a larghi tratti conferma anche quanto abbiamo scritto in precedenti articoli, ha suscitato grande dibattito online, ed il suo articolo è stato ripreso da diverse testate cinesi ed internazionali. L’autore parte da un parallelo tra il nuovo coronavirus nato in Cina e l’influenza suina H1N1, emersa negli Stati Uniti nel 2009.
“Quando si è verificata l’influenza suina H1N1 degli Stati Uniti nel 2009, entro la fine dell’anno questa aveva infettato 60 milioni di persone ed ha ucciso in almeno 18.449 casi. Ma il bilancio finale della pandemia globale H1N1 è stata molto peggio di così, con quasi 300.000 morti, secondo i dati finali pubblicati nel 2012“, esordisce Cavolo. Dati che altretutto sarebbero al ribasso, visto che molti contagi e decessi potrebbero essere stati confusi con quelli dovuti alle influenze stagionali.
Considerando questi dati, lo scrittore si pone delle domande sulle diverse reazioni avute nei confronti di questi due virus, notando gli attacchi ai quali sono sottoposti in queste settimane la Cina come Paese, il suo governo ed il suo popolo. “Durante l’epidemia di H1N1 del 2009, non ricordo attacchi xenofobi anti-statunitensi in tutto il mondo, vero? In effetti, ricordi che ci sono voluti sei mesi per gli Stati Uniti per dichiarare l’emergenza nazionale? Qualche governo dall’inizio di aprile 2009 fino alla fine di aprile 2010, incluso il mese di giugno, quando il virus H1N1 è stato dichiarato una pandemia globale di emergenza internazionale, ha per caso inviato ai suoi cittadini un avviso che avrebbero dovuto lasciare gli Stati Uniti? O ha chiuso i propri confini ai viaggiatori statunitensi?“.
Al contrario di quanto propinato attraverso la propaganda massmediatica anticinese, “il mondo dovrebbe applaudire alla risposta senza precedenti, ampia e aggressiva della Cina“, come fatto dai funzionari dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di molti governi in tutto il mondo. “Io mi trovo sul posto, in Cina, sto osservando con i miei occhi, ed è abbastanza incredibile sotto ogni aspetto, per non parlare dell’enorme sacrificio economico“, afferma Cavolo.
L’autore, in contrasto con la narrazione dominante, elogia invece la solerzia e la determinazione del governo di Pechino, che ha pesantemente colpito i funzionari che avevano sottovalutato l’emergenza, al contrario di quanto accade con i politici occidentali: “Invece di guardare alla volontà di un intero sistema di governo che agisce più velocemente di qualsiasi altro governo del pianeta, siamo, un mese dopo, ancora impegnati ad attaccare alcuni funzionari del governo locale di Wuhan che avrebbero dovuto dircelo un paio di settimane prima. E sì, è vero che quei funzionari locali hanno sbagliato. E comunque, quei funzionari sono finiti in grossi guai per questo. […] Facciamo un cofronto con gli innumerevoli politici occidentali che non hanno mai pagato per i propri errori e che restano in carica per ricordare a tutti noi che l’errore è umano, la stupidità e l’avidità non sono caratteristiche specifiche di nessun particolare colore della pelle, razza o Paese“.
L’ira di Cavolo si scatena particolarmente contro quei governi che hanno consigliato ai propri cittadini di lasciare la Cina al più presto, in particolare il governo degli Stati Uniti. L’autore ricorda infatti che durante l’epidemia del virus H1N1 nessun Paese aveva chiesto ai propri cittadini di lasciare gli Stati Uniti, né furono chiusi i confini o interrotti i voli internazionali: “Se sei un espatriato attualmente in Cina, a meno che tu non sia proprio a Wuhan, la realtà è che molto probabilmente sei più al sicuro semplicemente restando dove sei piuttosto che partire adesso. Non potresti essere più sicuro che in questo Paese, dove quasi tutti stanno a casa e si isolano rispettosamente con consapevolezza. Per non parlare del fatto che la decisione del governo cinese di salvaguardare la società, le famiglie, il popolo sta avendo un costo economico devastante di centinaia di miliardi“.
Dopo aver riservato un attacco alle reazioni razziste che si stanno verificando contro cittadini cinesi o persone di origine asiatica in tutto il mondo, Cavolo dà alcuni interessanti dettagli sul nuovo coronavirus, per combattere l’isteria di massa riguardante l’epidemia: “Il virus ha attualmente un tasso di mortalità del 2%. È molto più alto, circa venti volte superiore, rispetto ad un tipico virus dell’influenza stagionale, con un tasso di mortalità dello 0,1%. Tuttavia, un tasso di mortalità del 2% è comunque molto più basso rispetto al virus SARS che ha avuto un tasso di mortalità del 9% o al virus MERS con un terribile tasso di mortalità del 37%. Il coronavirus causa sintomi gravi nel 10-15% dei casi. Tra l’80% e il 90% delle morti per questo virus si verificano in pazienti anziani, principalmente con altri problemi di salute pre-esistenti, non nei giovani. Questa caratteristica, tra l’altro, è in contrasto con il virus dell’influenza suina H1N1 del 2009 che in effetti aveva un tasso di mortalità più elevato tra i giovani, compresi i bambini, piuttosto che quelli di età superiore ai 60 anni“.
“La Cina ha identificato e condiviso il genoma del coronacirus in tempi record, in pochi giorni e, naturalmente, lo ha immediatamente condiviso con tutte le organizzazioni internazionali di salute e malattie. I ricercatori medici stanno già scoprendo che alcuni farmaci antivirali esistenti sembrano essere efficaci contro questo virus. […] Questa risposta modello è già acclamata dalla comunità internazionale come una straordinaria risposta senza precedenti che stabilisce un nuovo standard nella comprensione di ciò che è possibile fare per i futuri focolai in qualunque Paese possano verificarsi“, insiste Cavolo, sottolineando sia la solerzia e l’efficiacia delle misure prese dal governo cinese che la collaborazione della popolazione locale.
L’autore conclude augurandosi che la primavera porti ad un ridimensionamento dell’epidemia, e soprattutto lancia un invito a coloro che si stanno prodigando per seminare il panico e la sinofobia: “Per il momento, se non hai niente di buono o solidale da dire sulla Cina o sui cinesi, che ne dici di tenere la bocca chiusa?“.
Preso da “Ancora fischia il vento” ( ma si vergogna indicare la fonte oltre che l’autore?)giornale on line: “..L’autore conclude augurandosi che la primavera porti ad un ridimensionamento dell’epidemia..” Questo è stato detto giorni fa da Trump. Intanto si muore, vero Cecchini ?
Corvo Cadorin, in attesa di trasformarsi in Oca Cadorin o Anatra Cadorin, perché tutti oramai lo stanno conoscendo, non demorde e continua a gracchiare. Cosa hai fatto al povero Walter Cadorin, Andrea Maset?
La proposta neofascista: mettere al bando i partiti comunisti
di L.M. · Pubblicato Febbraio 17, 2020 · Aggiornato Febbraio 16, 2020
FUORILEGGE POTERE AL POPOLO
Questo Cirielli che vuole metterci fuorilegge assieme a tutti i comunisti è conosciuto come EX, in quanto la sola cosa che si sa di lui è una legge favorevole a Berlusconi, Previti e compagnia, a cui tolse il nome e che fu poi conosciuta come legge Ex Cirielli. Viene dal neofascista MSI e ha fatto tutto il percorso degli ex missini, quindi è ex di molti partiti, da quello di Fini, a quello di Berlusconi, finendo poi in quello della Meloni.
Ci sarebbe solo da ridere su di lui se non fosse che può oggi permettersi di farsi pubblicità con questa bischerata perché tanti “democratici” glielo concedono.
Io non ce l’ho con questo ex, ma con chi ha votato che comunismo e nazismo siano la stessa cosa e con chi usa il Giorno del Ricordo per dire che i partigiani jugoslavi erano peggio dei nazifascisti. Sono loro che legittimano gli ex fascisti nel dire ciò che il neofascismo ha sempre detto in Italia, ma che prima borbottava solo nelle fogne.
Giorgio Cremaschi pagina FB
Che Corvo Cadorin si sia addormentato apollaiato e fino domani a tarda mattinata non gracchi più?
La notizia che lei non ha ancora dato
Coronavirus, Xi Jinping sapeva già dal 7 gennaio: quei 13 giorni di buco nella reazione al «demone virus»
La rivista ufficiale del partito comunista riporta le parole del presidente: «Il 7 gennaio ho dato ordini sulla prevenzione». Ma finora la narrazione ufficiale parlava di un primo intervento il 20 gennaio. Stretta per 60 milioni di persone in Hubei: «State a casa» Ed è una verità controversa questa. Perché finora la narrazione ufficiale datava al 20 gennaio il primo intervento di Xi nella crisi. Bisogna ricordare che il primo caso di «polmonite misteriosa» a Wuhan era stato scoperto a inizio dicembre e che per giorni e settimane la Cina aveva taciuto.
Guido Santevecchi de il Corriere della Sera
Si è tentato di dire che il virus fosse opera degli USA. Sostituiti e in galera, almeno si spera, tutti i responsabili della regione. Come la mettiamo Cecchini ? E’ riuscito a leggere “La nuova classe “ di Milovan Gilas 1962 partigiano montenegrino incarcerato dai titini o almeno i miei post sulle sue idee ?
E cosa dice lei ?
Adesso , rotto le palle dai suoi post intelligenti, vado a vedere la Lazio che perderà come la sua Roma ( a capitale degli imperialisti americani)
Corvo Cadorin va a dormire tardi, non svolazza, ma continua a gracchiare. Maset cosa hai combinato al povero Corvo Cadorin?
Corvo Cadorin, nervoso, starà sveglio tutta la notte, apollaiato nel blog dI Vinicio e gracchianodo senza sosta? Patetico Corvo Cadorin , mal ridotto da Andrea Maset, che lo ha raccontato.
“Una nuova fase nei rapporti tra la Cina e il Vaticano….incontro Paul Richard Gallagher arcivescovo e il ministero degli esteri Wang Yi. Il cattolicesimo sta gradualmente smettendo di essere considerato un appendice spirituale dell’imperialismo occidentale ma, anzi, è sempre più ritenuto un valido alleato contro di esso…. Il Vaticano ha mandato 600mila mascherine in Cina a febbraio”.
Bel gesto distensivo. Però dicono ne siano arrivate una in meno. L’ha presa lei Cecchini per il carnevale ?
Non vi sono dubbi oramai che Corvo Cadorin, sempre più agitato, starà sveglio tutta la notte, apollaiato nel blog dI Vinicio e gracchianodo senza sosta. Patetico Corvo Cadorin , mal ridotto da Andrea Maset, che lo ha raccontato.
Conte al Colle per blindarsi. Cecchini al Vincio per continuare sul binario morto verso il buco nero-lato B.
Mattarella frena le sue mire. Vinicio frena o accelera le ire-citrulle di egr.sig.?
Il Conte .al Quirinale per rassicurare sulla tenuta del governo. Il egr.sig. da Vincio per assicurare che fare l’ironico non è capace ma farsi prendere in giro si.
Il Presidente lo avvisa, Conte: raccattare senatori non basta. Vinicio lo avvisa, il egr.sig.: a me il numero di post non basta, sono uomo di cultura e docente pur dietro un pseudonimo teatrale (come il Corvo rosso).
Intanto fuori dalla porta presidenziale-vinicio, il Bast. aspetta per presentare le sue credenziali. Ma Vinicoblogger sa che se non zuppa è pan bagnato. Nise da Salvaiera a intanto attende tutti e due alla porta accanto per una visita medica.
ANDREA MASET SU WALTER CADORIN, ORA UN CORVO PATETICO CHE SVOLAZZA E GRACCHIA .
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Per lei egr.sig. ma anche per il Bast. il blog è come un vitalizio dimaiano ma percepito senza meriti. Ma quanto ha pagato a Vinicio, sparito dalla regia, per impossessarsi “citrullamente” del blog che è tutto, un disco rotto, fuorché un incontro fra persone serie e sane ?
Andrea Maset cosa hai combinato,raccontandolo, a Walter Cadorin, ? Lo hai ridotto a un Corvo apollaiato al blog dI Vinicio,che gracchia in continuazione. Walter Cadorin da Corvo diventerà Merlo?
Il suo comunismo è questo del blog: quello che è mio è mio (niente) ma quello che è degli altri (Vinicio) è sempre mio democraticamente e, come le tatoo, lo gestisco come voglio io in nome degli altri (che non contano perchè non sanno).
Andrea Maset cosa hai combinato,raccontandolo, al povero Walter Cadorin, ? Lo hai ridotto a un Corvo spenacchiato apollaiato al blog dI Vinicio, che gracchia in continuazione, anche la domenica sera.
IL COMITATO SAC, IL BASTANZETTI DEL SAC E LA STAMPA LOCALE.
La Tribuna di Treviso continua a parlare di un Comitato SAC a Vittorio Veneto. Si sa che il Comitato SAC è Bastanzetti del SAC & Bastanzetti del SAC e nessun altro. Sembra che il Gazzettino invece non faccia accenno al Comitato SAC. Che il Gazzettino sappia che il Comitato SAC è Bastanzetti del SAC & Bastanzetti del SAC e nessun altro?
Egr.sig. Cecchini, questa continua polemica con Bastanzetti-sindaco-cobra e Corvo-cadorin-maset assomiglia sempre più al governo Conte sui media: Conte-sale-quirinale, domani Conte-si-dimette-no dopodomani, Conte-ter-quater, Conte-renzi-prima (marzo)-fare-400nomine nei gangli dello stato. Ma almeno lì, governo, girano soldi e potere, qui, in OT Vincio, solo grande numero post (in mancanza di altri blogger scriventi) ma i follower sono uno (95%) + diciamo tre. Meglio darsi all’arte come dice Nise da Silveira!
ANDREA MASET SU WALTER CADORIN . DA ALLORA WALTER CADORIN SI FA CHIAMARE CORVO ED E’ TUTTO UNO SVOLAZZARE E GRACCHIARE.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Che il Bastanzetti del SAC voglia lanciarsi nel controllo di vicinato? Un controllo di vicinato del SAC è quello che proprio manca.
Michele Bastanzetti
La emergenza ladri di certo preoccupa i vittoriesi più degli striscioni notturni Pound ma sul tema avete forse assistito a levate di scudi da parte di qualche partito? No, perché sui problemi veri è più difficile prender posizione…Michele Bastanzetti
La emergenza ladri di certo preoccupa i vittoriesi più degli striscioni notturni Pound ma sul tema avete forse assistito a levate di scudi da parte di qualche partito? No, perché sui problemi veri è più difficile prender posizione…
CHI E’ IL SAC ANZIANOTTO BASTANZETTi DEL SAC. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Da un po’ non passavo da ‘ste parti. Vedo che i due camerati ottuagenari son sempre qui a tirarsi le dentiere. Spassosi.
Bastanzetti del SAC si crede giovane, ma è anzianotto. Un anzianotto del SAC, che a Vittorio Veneto conta un SAC. Patetico anziano del SAC.
Che il Bastanzetti del SAC voglia fare anche controllo dI vicinato, oltre ad appelli vari. MANCA SOLO UN CONTROLLO DI VICINATO DEL SAC!!!
Michele Bastanzetti
Esempio di ANTIFRASI: “Il controllo di vicinato sta andando che è una meraviglia”
Nise da Silveira, chi è?/ L’Arte, via di fuga da pazzia: così rivoluzionò la psichiatria
Nise Da Silveira, chi è? La conosce Cecchini ? La sua rivoluzione nella psichiatria: capì che l’arte poteva essere una via di fuga dalla pazzia e allora decise che…
LETTERA PUBBLICATA DALLA TRIBUNA DI TREVISO DI OGGI.
Il 10 febbraio, giorno del ricordo, a Montebelluna è sempre stato caraterizzato da eventi che sono in contraddizione con un sindaco, Marzio Favero, che si dice antifascista.
Nel 2012 è stato organizzato un evento, promosso da assessore Bortoletto, e con la sponsorizzazione dell’amministrazione, dove si è parlato di esodo come genocidio (sic!).
Nel 2013 è stata tolta la sala della biblioteca comunale a un evento, organizzato, dall’ANPI, con la partecipazione della storica Alessandra Kersevan e da Monica Emmanuellli dell’ANPI di Sacile. Responsabile dell’azione è stato principalmente, un certo Borgia, ora assessore.
L’anno scorso si è inaugurata una strada a Norma Cossetto è si è anche parlato di lei come vittima dell’Esercito di Liberazione Jugoslavo, mentre è stata vittima di criminali comuni e le venne conferita la laurea honoris causa dal rettore dell’Università di Padova Concetto Marchesi, un comunista. Promotori della vicenda furono, innanzitutto, gli assessori Borgia e Toaldo.
In tutto questo l’ANPI di Montebelluna è stata sostanzialmente zitta. Significativo che quando CasaPound organizzò un evento a Montebelluna l’allora presidente del Circolo di Montebelluna, Catia Costanzo Boschieri, non disse, fece niente se ne andò in Sicilia assieme a Umberto Lorenzoni, presidente dell’ANPI provinciale. La sponsorizzazone dell’amministrazione comunale a CasaPound venne tolta grazie ad un intervento di antifascisti di Vittorio Veneto. Comunque non le venne tolta la sala.
Francesco Cecchini
Grazie Lula!
di L.M. · Pubblicato Febbraio 15, 2020 · Aggiornato Febbraio 14, 2020
Una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea (PRC-SE), guidata dal segretario nazionale Maurizio Acerbo, ha incontrato il compagno Lula nel suo recente viaggio a Roma. Il PRC-SE ringrazia il compagno Lula per il messaggio e la visione che ha portato in Italia nella sua prima visita all’estero dopo l’uscita dal carcere. Ed è doveroso ringraziare papa Francesco per il suo coraggioso invito al Presidente.Il rapporto che ci lega a Lula è antico, per molte-i compagne-i precedente alla stessa fondazione del nostro partito. Dopo il 1991, il PRC è stato sempre vicino e in strettissimo legame con la sinistra brasiliana nell’opposizione al neoliberismo e nel rifiuto del pensiero unico del mercato.Non a caso siamo l’unico partito italiano a partecipare da sempre al Foro di Sao Paolo (fondato da Lula e Fidel nel 1991), e tra le forze che a Porto Alegre hanno contribuito alla crescita del movimento altermondialista. Per questo siamo stati tra i primi a organizzare iniziative di solidarietà contro il golpe mediatico-giudiziario nei confronti della presidente Dilma, e ci siamo mobilitati per la liberazione di Lula, nella nascita del Comitato Lula Livre insieme ad attiviste/i della comunità brasiliana in Italia nella battaglia per la democrazia in Brasile.Nel corso della sua visita, Lula ha reso omaggio al rapporto che ha sempre avuto con la sinistra e il movimento operaio italiano che furono fondamentali nel sostegno al nuovo sindacalismo in Brasile e poi al Partito dei Lavoratori. La Cgil e i sindacati metalmeccanici, così come il PCI di Berlinguer e formazioni della nuova sinistra come DP furono di fondamentale supporto per la sinistra ed il movimento democratico brasiliano. Anche per questo, come ha ricordato lo stesso Lula, la tradizione comunista democratica italiana e il pensiero di Gramsci sono molto presenti nella cultura della sinistra brasiliana.In questa due giorni italiana, Lula ha dato prova dell’enorme carica di energia, passione militante e simpatia che lo ha reso così popolare tra le masse brasiliane e nel mondo intero, e ha offerto una visione lucida sulla vicenda politica brasiliana e lo scenario mondiale.Nelle parole di Lula, semplici ma potenti, c’è una forte lezione per la sinistra italiana. La sua è una visione di classe e antimperialista che parla delle contraddizioni che lacerano il pianeta.Si può governare a partire dalla difesa e dall’estensione dei diritti di chi sta in basso, delle lavoratrici e dei lavoratori, dei poveri. Lula rivendica di aver portato fuori dalla povertà milioni di persone, di aver fatto crescere i salari, di avere aperto le porte delle università ai figli dei lavoratori. Il contrario di quello che è accaduto in Europa negli ultimi 30 anni con la conversione al neoliberismo dei partiti “socialisti”. Si possono e si debbono rompere le barriere su cui storicamente si è basata l’oppressione schiavista e sessista nella società brasiliana. Si debbono mettere le risorse naturali e i beni comuni al servizio del proprio popolo. Si deve democratizzare l’ordine internazionale, perchè i popoli del sud del mondo non siano più sottomessi al potere del nord del pianeta e il Consiglio di Sicurezza non è più rappresentativo.Bisogna dire no alle guerre dell’Impero come lui fece quando disse no a Bush sull’Iraq, e non ha mancato di lanciare stoccate anche a Hillary Clinton. Lula ha difeso la sovranità del Venezuela dalla destabilizzazione portata avanti dall’amministrazione Trump e ha ridicolizzato l’autoproclamato presidente Guaidò. Quando indica nella scoperta al largo delle coste brasiliane del PRESAL (la più grande riserva di idrocarburi del mondo) uno dei moventi del golpe in Brasile, indica chiaramente negli USA i responsabili del golpe brasiliano che hanno agito dietro le quinte, ed il loro sostegno alle oligarchie dalla mentalità razzista e classista, ereditata dallo schiavismo. Confermiamo la nostra solidarietà al compagno Lula, alla coalizione che vede il PT in alleanza con il PcdoB ed altre organizzazioni della sinistra, ai movimenti sociali e sindacali brasiliani e proseguiremo nella lotta comune contro il neoliberismo e il nuovo fascismo di cui Bolsonaro è una delle peggiori incarnazioni . Grazie Lula!
WALTER CADORIN E’ STATO RACCONTATO IN OGGI TREVISO DA ANDREA MASET . DA ALLORA SI FA CHIAMARE CORVO ED E’ TUTTO UNO SVOLAZZARE E GRACCHIARE.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Per Walter Cadorin Corvo e un nomen omen, di nome e di fatto quindi. Di fatto è solo buono, come un corvo, a svolazzare e a gracchiare.
La Segre parla a Bruxelles e dopo aver detto della shoah a cui il 15,6 crede sia mai esistita, ricorda una bambina del campo di Terezin che, prima di essere uccisa dai nazisti, disegnò una farfalla gialla che voleva sopra ai fili spinati. E la Segre termina il suo intervento con il messaggio ai giovani: «Che siano sempre quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati».
Ecco, Cecchini mistificatore e mancato profeta di convivenza fra i popoli e la gente, queste parole di pace e superamento di vecchie divisioni fascisti e anti fascisti che lei invece ci sguazza e promuove, valgono di più che una Cittadinanza di un Comune.
Un giorno, quando vuole, dirà anche chi è questo Maset del 2012.
ANDREA MASET SU WALTER CADORIN CORVO:
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Il comunismo è morto, come pure il fascismo e nazismo. Certo, abbiamo ancora episodi estremisti da una parte e dall’altra, ma per fortuna la stragrande maggioranza crede nel CENTRO, destra o sinistra che sia molto più moderato. Certe figure ancora attive portano avanti le loro battaglie ancora dopo 70 anni, con gli stessi motivi di allora. Beh, direi che è tempo di guardare al presente e al futuro. Doveroso, soprattutto verso i giovani, è ricordare oggettivamente il passato e gli avvenimenti che hanno scosso soprattutto il ‘900, Ma ormai non è più così vicino, i nonni che raccontano ai nipoti non ci sono quasi più. (Di mio nonno, partigiano, che riuscì a fuggire dal treno che lo avrebbe portato fuori italia ho ancora un bel ricordo dei suoi racconti). Ora bisogna guardare avanti, al presente ma ancor di più al futuro, con la consapevolezza di ciò che è stato il passato.
ASSALTO AL CANSIGLIO DI PIER PAOLO BRESCACIN.
di Francesco Cecchini · Pubblicato Luglio 11, 2018 · Aggiornato Luglio 10, 2018
FrANCESCO CECCHINI
CARTA D’IDENTITA’.
Titolo: ASSALTO AL CANSIGLIO. Il grande rastrellamento di fine estate 1944 (8-10 settembre
Autore: Pier Paolo Brescacin Editore: ISREV (Istituto per la Storia della Resistenza e della Societa’ Contemporanea del Vittoriese Onlus) Collana: Quaderni vittoriesi Anno: 2018 Pagine: 280 Prezzo: 20 euro
ISBN : 978-88-95247-23-6
Nell’altipiano del Cansiglio, a partire dall’ 8 settembre 1943, nacque un vasto movimento di opposizione armata a nazisti e fascisti; fra queste montagne sono avvenuti importanti episodi della Lotta di Liberazione. Vittorio Veneto è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare anche per la lotta partigiana in Cansiglio. Nella copertina Assalto al Cansiglio vi è un gruppo di partigiani della Nino Nannetti. Riconosco Amerigo Clocchiatti, Ugo, comissario politico, medaglia d’argento al valor militare ed Ermelinda Rocco, Katia, medaglia di bronzo al valor militare. Amerigo Clocchiatti nel suo libro Cammina frut racconta con chiarezza il valore del Cansiglio:
Il momento del Cansiglio, un momento storico fondamentale e di alta temperatura
politico-ideale per le formazioni del bellunese e trevigiano e per le mie stesse vicissitudini
partigiane, rappresenta il nodo di tutte le esperienze e anche di tutte le contraddizioni che
caratterzzarono la Resistenza Alla fine daprile del 44, seicento partigiani garibaldini, costituiscono in Cansiglio la brigata
Nannetti. Nino Nannetti era un operaio bolognese caduto nella guerra di Spagna, combattendo contro Franco nelle Brigate Internazionali. Il Cansiglio è al confine con due regioni e tre province: Friuli e Veneto, Pordenone,Belluno e Treviso. Ben presto, forte di tanti altri partigiani, la Brigata Nannetti diventa una divisione con composta da otto brigate, diretta dal bellunese Francesco Pesce Milo, comissario politico era Amerigo Clocchiatti, “Ugo”. 490 furono i partigiani garibaldini caduti nella lotta contro il fascismo.
Lo storico Brescacin ricostruisce, con ricchezza di dettagli, nel suo libro lassalto di 74 anni fa, fine settembre 1944, dei nazifascisti al Gruppo Brigate Vittorio Veneto. Migliaia di nazifascisti contro centinaia di partigiani. Il 9 settembre 1944, nei boschi del Cansiglio, le Brigate Partigiane della Divisione Nino Nannetti conclusero positivamente lo sganciamento dalla morsa del rastrellamento sferrato da oltre 10 mila tedeschi e fascisti repubblichini di Salò e portarono in salvo, pressoché indenni, tutti i propri reparti. I Comandi partigiani, che tempestivamente mandarono in zona i massimi responsabili militari, e cioè il comandante del Gruppo Brigate Vittorio Veneto Giobatta Bitto Pagnoca e il commissario della Divisione Nannetti Amerigo Clocchiatti Ugo, che provvidero a rincuorare gli uomini, a ristabilire i collegamenti e a riorganizzare lo schieramento su tutta la linea e in seguito a organizzare con successo la ritirata, sganciamento. Gian Paolo Brescacin direttore scientifico dellIstituto della Resistenza di Vittorio Veneto ha colmato un vuoto nella storiografia resistenziale vittoriese e non solo. Un lavoro che lo ha tenuto impegnato per quasi dieci anni negli archivi della Resistenza di Vittorio Veneto, Treviso, Padova, ma anche in quelli tedeschi e inglesi.
ASSALTO AL CANSIGLIO, VA LETTO E DIFFUSO.
Ricordo che ogni anno a Settembre l’ANPI di Treviso, Belluno e Pordenone organizzano un raduno per commerare questa pagina di storia. L’incontro riscuote un crescente interesse e una sempre più larga partecipazione e un momento per riflettere ed interrogarci su cosa sarebbe successo se invece dei partigiani e della coalizione internazionale che li ha sostenuti avessero vinto Hitler e Mussolini. Inoltre serve a riflettere sul crescente fascismo del terzo millennio e sul momento politico attuale caratterizzato dal razzismo e xenofobia grilloleghista che sono in contraddizione con i valori della Resistenza.
PIER PAOLO BRESCACIN.
Pier Paolo Brescacin è nato nel 1956 ed abita a Vittorio Veneto. È da oltre 20 anni direttore scientifico dellISREV (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese Onlus). Si è occupato di antifascismo e Resistenza, con particolare attenzione al Vittoriese. È autore di diverse pubblicazioni, fra cui: Sui Sentieri della Resistenza in Cansiglio (ISREV, 1998); Immagini della Resistenza nel Vittoriese (ISREV, 2000); Quando Vestivamo alla Garibaldina (ISREV, 2003); Giuseppe Giust. La Mia Resistenza (ISREV, 2006); La Colonna DOro del Menarè (ISREV, 2009) e La Colonna dOro del Menare e il tesoro di Conegliano (ISREV, 2010). Nel 2011 ha realizzato in Comune di Fregona un sentiero storico naturalistico dedicato al tenente americano William Bernard Berry che negli anni 1944-1945 combattè con i partigiani del Cansiglio.
ISREV.
L’ISREV nasce nel 1980 per iniziativa di un comitato antifascista cittadino. Si propone di raccogliere, ordinare, rendere consultabili e pubblicare documenti e testimonianze relative all’antifascismo, alla Guerra di Liberazione nel 1943-1945 e alla storia contemporanea, con particolare attenzione alla realta’ locale.
Dall’Iran allo imperialismo americano al porto sicuro della resistenza. Mi da l’occasione per ricordare un grande uomo, politico e animatore e dell’Anpi trevigiano e dell’Isrev, Umberto Lorenzoni.Un amico di tante battaglie ma divergente dalle mie idee nell’ultimo periodo della sua vita politica e mi fa ricordare gli amici che ancora militano in quelle associazioni e ai quali sono legato da una vita. Da lui abbiamo imparato fare politica, ci ha cresciuti e dato valori e comportamenti esemplari. Come confrontarsi con gli altri di pensiero diverso senza acrimonia.
Che cosa lei sappia di quel periodo e dopo e fino a oggi, niente. E lo si vede da come non riesca fare politica seria ma cicaleccio, a interagire e confrontarsi, a tacere se non i sa. Lei dovrebbe studiarlo Umberto Lorenzoni.
Walter Cadorin Corvo svolazza ovunque e gracchia su tutto, proprio come Maset lo ha raccontato.
Meschino, neanche la memoria riesce a scalfire la sua ignoranza
ANDREA MASET HA RACCONTATO WALTER CADORIN, CHE DA ALLORA SI CHIAMA CORVO ED E’ TUTTO UNO SVOLAZZARE E GRACCHIARE.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
La vicenda degli striscioni di CasaPound ha agitato il Bastanzetti del SAC che didende la cittadinanza onoraria a Vittorio Veneto e ora si atteggia in confidenza con Paolo Brescacin e Vittorino Pianca dell’ISREV. Sicuramente Paolo Brescacin e Paolo Pianca dell’ISREV non chiamano Michele il Bastanzetti del SAC, né lo prendono in considerazione.
Michele Bastanzetti
Perfetto, Vittorino e Pier Paolo, messaggio corretto! Anche se sperare che certi animi surriscaldati si siedano sul serio ad un tavolo confrontandosi sulla obiettività dei dati storici è un po’ utopistico. La responsabilità di circoscrivere questi focherelli (mai da sottovalutare) spetta a tutti noi, che vogliamo vivere in pace ” i quatro dì che restèn su ‘sta tera”.
IRAN A MONTEBELLUNA.
Iran: i comunisti contro il terrorismo di Trump
Giulio Chinappi
I comunisti iraniani del partito Tūdeh sono da sempre molto critici nei confronti del regime teocratico di Tehrān, ma non hanno potuto tacere sull’atto terroristico mosso dagli Stati Uniti contro il generale Qasem Soleimani.
Fondato nel 1941, il Partito Iraniano del Tūdeh (Ḥezb-e Tūdeh-ye Īrān, letteralmente “Partito delle Masse dell’Iran”) ha governato il Paese fino al 1953 sotto la guida del primo ministro Mohammad Mossadeq, prima del colpo di Stato orchestrato da Stati Uniti e Regno Unito per instaurare un governo filo-occidentale con il benestare dello scià. In seguito alla rivoluzione khomeinista, il partito, che continua a dichiararsi apertamente marxista-leninista, è stato messo fuori legge, e migliaia di militanti furono condannati a morte nel 1988.
Oggi, il partito sopravvive in esilio tra Berlino e Londra, ed è attualmente guidato da Mohamad Omidvar. Perseguitato dal regime teocratico di Tehrān, il Tūdeh non ha alcuna intenzione di prendere le difese dell’attuale governo iraniano, ma non ha potuto evitare la condanna dell’attentato terroristico autorizzato direttamente da Donald Trump al fine di eliminare il generale Qasem Soleimani.
Di seguito il comunicato stampa pubblicato dal Comitato Centrale del partito il 3 gennaio, in seguito all’uccisione di Soleimani.
Secondo le agenzie di stampa globali, Qasem Soleimani, comandante della forza Quds del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran [IRGC]; Abu Mahdi al-Mohandis, capo di Kataib Hezbollah e il secondo in comando delle forze di mobilitazione popolari irachene; così come un certo numero di cittadini iraniani, iracheni e libanesi nello stesso convoglio, sono stati uccisi in un attacco aereo vicino all’aeroporto di Baghdad. L’assassinio di Qasem Soleimani, su ordine del presidente statunitense Donald Trump, in chiara violazione della sovranità nazionale irachena e di tutto il diritto internazionale, potrebbe senza dubbio comportare rischi mortali per la regione.
Ali Khamenei, il capo supremo del regime in Iran, ha pubblicato un messaggio in seguito all’incidente, che ha annunciato tre giorni di lutto pubblico nel Paese e ha letto: “Una dura vendetta attende i criminali le cui mani sporche sono contaminate dal suo [il sangue di Soleimani] e dal sangue di altri martiri dell’incidente di ieri sera”.
Adel Abdul Mahdi, il Primo Ministro iracheno, ha condannato gli omicidi di Qasem Soleimani e Abu Mahdi al-Mohandis e nella sua dichiarazione ha dichiarato l’attacco aereo all’aeroporto di Baghdad come “azione ostile” e violazione dell’integrità territoriale di quel paese – che potrebbe portare a una guerra in Iraq, nella regione e nel mondo. L’IRGC ha anche avvertito in una dichiarazione che l’uccisione di Qasem Soleimani nell’attacco degli Stati Uniti “contrariamente alle sue intenzioni e al suo obiettivo” aprirebbe nuovi fronti contro gli Stati Uniti e Israele nella regione e in tutto il mondo.
Negli ultimi mesi, il Partito Iraniano del Tudeh ha continuamente e frequentemente messo in guardia sul rischio delle avventurose politiche dell’imperialismo USA e dei suoi alleati – tra cui il governo reazionario dell’Arabia Saudita e il governo razzista israeliano – nonché le politiche imprudenti ed interventiste del regime iraniano nella regione, anche in Iraq e in Libano, che negli ultimi mesi hanno assistito a diffuse proteste popolari contro le interferenze straniere e in particolare le interferenze del regime iraniano.
Il Partito Iraniano del Tudeh , mentre denuncia questo atto di terrorismo da parte dell’amministrazione Trump – che è indice della sua flagrante mancanza di rispetto del diritto internazionale – ritiene che tutti gli sforzi debbano essere presi per prevenire l’escalation della crisi in la regione e l’aumentare delle tensioni verso pericolosi conflitti militari.
È anche necessario sottolineare che i conflitti di guerra e militari nella regione andranno a beneficio solo delle forze più reazionarie e anti-popolari nella regione e in tutto il mondo e saranno contrari agli interessi della nazione e dei lavoratori. L’azione dell’amministrazione Trump si svolge quando è sull’orlo di un processo di impeachment al Senato degli Stati Uniti per abuso di potere; e gli americani sono entrati in un anno elettorale. In Iran, il nostro popolo – che è ben consapevole delle catastrofi che la guerra ha portato alla nostra patria in passato – si è sempre preoccupato della prospettiva di un’altra guerra. Lo sviluppo di una situazione di emergenza nazionale e di guerra in Iran, – al punto che il crescente movimento popolare negli ultimi mesi ha comportato una seria sfida al regime teocratico – sarà usato come scusa per intensificare l’atmosfera di repressione e terrore in Iran. Una situazione di emergenza nel Paese porterà a condizioni più dure e più severe per qualsiasi espressione di opinione, nonché a conseguenze più gravi per tale espressione. Contrariamente alla prospettiva di forze come i monarchici ed il PMOI [1] – che agiscono come agenti dell’amministrazione Trump e chiedono l’intervento militare USA contro la nostra patria, – il nostro Partito riconosce che l’intensificazione dei conflitti militari danneggerà sicuramente il popolo di Iran e Iraq più di chiunque altro; le stesse persone che per anni sono state le principali vittime delle politiche delle forze reazionarie e dell’imperialismo americano.
Il Partito Iraniano del Tudeh fa appello a tutte le forze progressiste, amanti della libertà e amanti della pace in Iran, nella regione e in tutto il mondo, per proseguire i loro sforzi per mobilitare l’opinione pubblica mondiale contro l’escalation delle tensioni e lo svilupparsi di conflitti pericolosi e letali nella regione. Ai leader reazionari e antipopolari del regime al potere in Iran e nel governo degli Stati Uniti non dovrebbe essere permesso di guidare ancora una volta la regione del Medio Oriente nel fuoco e nel sangue con un’altra guerra disastrosa. La lotta per preservare la pace e fermare le forze di guerra nella regione del Medio Oriente al fine di difendere gli interessi dei lavoratori e della nazione iraniani è della massima importanza.
NOTE
[1] PMOI: People’s Mojahedin Organization of Iran, ovvero Mojahedin del Popolo Iraniano. Si tratta di un partito socialista e nazionalista di sinistra, a sua volta contrario al regime teocratico e in esilio a Parigi.
Adesso pubblica due volte al giorno lo stesso articolo ? E noi dobbiamo ripubblicare i post già esistenti di oggi e di ieri e dai quali vuol far fuggire, nascondendoli chi legge questo blog? Ci parli del regime comunista titino che imprigionava chi non era d’accordo come Gilas partigiano montenegrino e che infoibava gli avversari politici e non con la scusa del fascismo ? Sperava lei di poter passare dal fascismo al comunismo in quelle zone ma la democrazia, la libertà ha vinto. Adesso ci racconta dell’imperialismo americano, dell’ Iran e si richiama ai popoli sottomessi come se il suo comunismo fosse un liberatore di quelli e non l’oppressore come dimostrato dalla storia. Il fatto è che non capisce, non ha idee , non conosce la storia e quindi non può rispondere e duplica i suoi post. Ma dimostra così he non sa cosa sia la vergogna
Walter Cadorin è stato sconvolto da cosa Maset ha scritto su di lui ed ora è un Corvo che svolazza e gracchia continuamente.
Bere facendo pipì, e gli altri cento esercizi filosofici per divertirsi a esistere.
Un libro per Cecchini: Roger-Pol Droit, “101 esperienze di filosofia quotidiana” (Blackie Edizioni)
Un libro di fitness filosofico, scritto dal consigliere di Filosofia dell’Unesco, che in Francia ha venduto centomila copie. Un gioco che consiste nel provocare dei minimi clic nella vita quotidiana
di Annalena Benini 8.2 2020 ilfoglio.it oppure in simofin.com
Se li capisce, dubito, si calma e si rinnova che ne ha tanto bisogno visto che ripete sempre gli stessi post. Ma almeno li intercali.
Waler Cadorin Corvo continua a confermare cosa Maset ha scritto su di lui, svolazza e gracchia.
Probabilmente anche il Bastanzetti del SAC, che difende la cittadinanza onoraria di Vittorio Veneto a Benito Mussolini, è d’accordo.
Mussolini resta cittadino onorario di Salò: nella città simbolo della Repubblica sociale bocciata la revoca
La maggioranza di centrodestra e i due consiglieri di area lega hanno votato contro la mozione presentata da Salò Futura: “Anacronistica”. Qui nel settembre del 1943 il duce fondò la Rsi
A confutando così Bastanzetti e altri, lei crede di avere la possibilità di portare il suo comunismo al potere e nel mondo ? Di fare proseliti ?
Intanto che lei è sempre fermo al fascismo e antifascismo, il mondo va avanti e viene scoperto il nuovo oro il Palladio che ha superato del 50% il volare dell’oro stesso. Forza Cecchini, superi i gulag e le foibe versione sinistra sua.
Walter Corvo Cadorin svolazza e gracchia a conferma di quello che Maset ha raccontato di lui.
Il Bastanzetti del SAC contro ANPI e Partito Democratico che sono contro i fascisti di CasaPound. D’altra parte il Bastanzetti del SAC difende la cittadinanza onoraria di Vittorio Veneto e sicuramente anche CasaPound la difende.
Michele Bastanzetti
Forse mi son perso qualcosa. Oltre alla affissione abusiva di striscioni quali sarebbero gli atti vandalici compiuti dai Pound? Specificare please. Delude questo approccio del PD al problema ( che è comunque reale!). Anziché stemperare soffia sul fuoco. Anziché rafforzare la propria identità culturale con, ad esempio, la cittadinanza onoraria alla Segre… insegue l’ANPI nella contrapposizione muscolare ai Pound che, in questo modo, ottengono solo pubblicità.
Bastanzetti del SAC fa la predica agli alpini di Vittorio Veneto, che, come si sa non gli prestano attenzione.
Michele Bastanzetti
A Vittorio è pieno di collezionisti di Tricolore!
Allora si fa un pennone dove la Bandiera si possa collocare (ed asportare) solo grazie all’ ausilio di una lunga scala. Dai mò burbe…un fià de furbizia alpina…
Ma a lei, internazionalista comunista e cittadino del mondo, cosa interessa la bandiera italiana che richiama l’idea di Patria, vedi il concetto in Mazzini ?
Maset cos’ha combinato a Walter Corvo Cadorin? Lo ha ridotto a un corvo che svolazza e gracchia.
Un pensiero giornaliero tratto da “la nuova classe ” di Milovan Gilas, partigiano e antinazista montenegrino imprigionato dal regime comunista titino per le sue idee di uomo liberol e già membro del P.C. iugoslavo e politburo ” Quando la nuova classe, (la titina ndr),lascerà la scena della storia ci sarà minor dolore per il uo trapasso di uel che ci fu per ogni latra che la precedette. Soffocando ogni cosa che non potesse soddisfare il suo egoismo, si è condannata da se stessa al fallimento morale e alla rovina più vegognosa”. Vedi ltri post sul Gilas in data 13.1.2020 qui sul blog
Walter Corvo Cadorin non ha capito che Maset gli ha tolto credibilità e continua a gracchiare svolazzando.
IRAN A MONTEBELLUNA.
I comunisti di Iran e Stati Uniti insieme contro la guerra
Giulio Chinappi
A seguito delle forti tensioni tra Iran e Stati Uniti, il partito iraniano del Tūdeh ed il Communist Party of the USA hanno rilasciato un comunicato congiunto contro uno scontro bellico tra i due Paesi. All’appello si è unito anche il Communist Party of Britain.
Alla difesa aprioristica del proprio Stato, tipica delle forze borghesi e reazionarie, i partiti comunisti rispondono con l’internazionalismo e la solidarietà tra le nazioni, nell’interesse comune delle proprie classi lavoratrici. È questo lo spirito che ha animato i comunisti iraniani, statunitensi e britannici, che hanno deciso di rilasciare un comunicato congiunto contro lo scontro bellico tra Iran e Stati Uniti, con l’eventuale partecipazione di altre potenze occidentali contro Tehrān.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che, mentre le classi dominanti giocano con lo scacchiere geopolitico, a pagare il prezzo dei conflitti sono sempre le classi subalterne, di qualsiasi Paese si tratti. L’escalation nata dall’atto terroristico orchestrato da Donald Trump, autore dell’omicidio mirato del generale iraniano Qasem Soleimani, rischia di portare ad un nuovo conflitto di ampie proporzioni nell’area mediorientale, che verrebbe macchiato del sangue della classe lavoratrice iraniana, irachena e non solo.
Di seguito la nostra traduzione del comunicato congiunto firmato dal partito iraniano del Tūdeh, dal Communist Party of the USA e dal Communist Party of Britain.
L’assassinio di venerdì 3 gennaio 2020 a Baghdad, in Iraq, di Qasem Soleimani, comandante della forza Niru-ye Qods extra-territoriale del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC), e Abu Mahdi al-Mohandis, capo dell’Iraq Kataib Hezbollah, insieme a molti altri cittadini iraniani, iracheni e libanesi, su ordine del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sono una chiara violazione sia della sovranità nazionale irachena che del diritto internazionale. Le nostre parti lo condannano senza riserve.
Condanniamo altresì le successive intimidazioni di Trump contro l’Iran, minacciando di colpire 52 siti in quel Paese, compresi i siti culturali. Inoltre, consideriamo la minaccia del regime iraniano di colpire il personale e gli interessi degli Stati Uniti nella regione come una posizione pericolosa e irresponsabile che serve solo ad aumentare la tensione.
Gli attacchi missilistici sulle basi statunitensi in Iraq mercoledì 8 gennaio, da parte dell’IRGC, hanno chiaramente accentuato le tensioni e minacciato di provocare una guerra totale con gli Stati Uniti. È chiaro che queste mosse bellicose hanno il potenziale per trasformare ancora una volta l’Iraq in un campo di battaglia regionale e internazionale, ed immergere un insieme di Paesi in un altro bagno di sangue.
I nostri partiti avvertono con urgenza che questa spericolata spaccatura sta spingendo incessantemente gli Stati Uniti e i suoi alleati – tra cui Gran Bretagna, Israele e Arabia Saudita -, insieme all’Iran e ai suoi sostenitori regionali, più vicini al punto di non ritorno, aumentando notevolmente il pericolo di una guerra totale in Medio Oriente e persino di catastrofici scontri globali. Condanniamo il soffiare sulle fiamme del conflitto da parte dei mass media di Stati Uniti, Gran Bretagna e Iran, le cui menzogne e distorsioni gingoiste cercano di giustificare l’aggressione non provocata e di ottenere il sostegno popolare all’escalation e alla guerra.
Notiamo che l’esecuzione del piano di assassinio è stata attentamente e cinicamente cronometrata dal presidente degli Stati Uniti per distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi interni – l’impeachment per abuso di potere e ostruzione del Congresso e le importanti questioni sociali in vista delle imminenti elezioni presidenziali statunitensi del 2020. La sua azione mina la Costituzione degli Stati Uniti e dimostra che non si fermerà assolutamente davanti a nulla nella sua spietata ricerca dell’egemonia degli Stati Uniti e del suo potere personale.
L’assassinio e le sue conseguenze si stanno sviluppando in un ambiente in cui le tensioni sono state deliberatamente alimentate per più di due decenni. L’attuale polveriera è un miscuglio alimentato dalle avventurose politiche dell’imperialismo USA – tra cui le dure sanzioni contro l’Iran, il ritiro dall’accordo sul nucleare iraniano (Joint Comprehensive Plan of Action – JCPOA) e la continua presenza militare in Iraq – insieme alle politiche e azioni interventiste del regime teocratico iraniano, in particolare la sua forza Qods, in tutta la regione. Allo stesso tempo, le divisioni settarie-religiose adottate dai successivi governi iracheni negli ultimi sedici anni hanno danneggiato la sovranità nazionale di quel Paese.
Pertanto, occorre compiere ogni sforzo per disinnescare la tensione, prevenire un’escalation dell’attuale crisi ed evitare un altro disastroso conflitto militare diretto o per procura nella regione. A tal fine, tutti gli interventi stranieri in Iraq e in Iran devono essere fermati. A nessuno dei protagonisti dovrebbe essere permesso di condurre la regione verso una sanguinosa guerra, che servirà solo gli interessi delle forze più reazionarie e di destra nella regione e altrove, e che rimpinguerà le tasche degli azionisti dei vasti complessi militari-industriali del mondo. Inoltre, la minaccia della guerra danneggia ulteriormente i movimenti popolari contro la corruzione e la cattiva gestione e per la libertà e la giustizia sociale in Iran, Iraq e altri Paesi vicini. Questi hanno già affrontato una repressione brutale e violenta. Una guerra totale farà piovere morte e distruzione su milioni di persone innocenti e annullerà la loro lunga lotta per i diritti fondamentali e la possibilità di determinare un futuro di loro scelta. È solo in pace che i normali lavoratori di Paesi come l’Iran e l’Iraq possono continuare questa lotta.
Le nostre parti chiedono alle Nazioni Unite, alle sue agenzie e alla comunità internazionale di aiutare a trovare approcci pacifici per risolvere i problemi attuali nella regione. Facciamo appello al movimento per la pace in tutto il mondo per mobilitare l’opinione pubblica contro la guerra e costringere i governi e le forze gingoiste e pro-guerra alla ritirata, finché c’è ancora tempo. L’imperialismo statunitense e la dittatura iraniana sono disarmati e privi di denti senza questi elementi.
Infine, ci impegniamo per e chiediamo la più ampia solidarietà con la classe lavoratrice e i popoli dell’Iran e dell’Iraq nella loro difficile lotta in questi giorni bui e nei prossimi mesi. Una soluzione pacifica è possibile. Insieme, e solo insieme, possiamo conseguirla
articolo tratto da “ancorafischiailvento.org del 23.1.2020
Corvo Cadorin o Cadorin Corvo svolazza e gracchia, gracchia e svolazza, senza sosta.
Mi dispiace Cecchini che il suo comunismo non ci sia più in Russia e Iugoslavia, gulag e foibe. Inutile il suo tentativo di sperare di ritrovarlo sbandierando la grande idea “no guerra” dopo averne fatto e si sta facendo, il comunismo suo, in paesi per andare voi al potere. Almeno che il fine non giustifichi i mezzi.
CORVI D’INVERNO.
In inverno, con gelo e neve soffiata dal vento, i corvi comuni tornano ai loro alberi di nidificazione. Vi si raccolgono il mattino presto e osservano alberi e biforcazioni di rami, valutando quali siano più adatti alla nidificazione. Ogni giorno restano sempre un po’ più a lungo nella colonia, gracchiando sonoramente, a volte emettendo i loro richiami simili a gorgoglii e volando singolarmente o in gruppi attraverso gli alberi.
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Una Bibbia sui misteri della vita del corvo. Un racconto sulle stupefacenti capacità intellettuali dei corvi, le differenze comportamentali tra varie specie di … Uccello che ha saputo colonizzare vasta parte del pianeta, e che straborda oltre il circolo polare artico, che si trova nel Sud del mondo fino ai monti dell’America centrale, il nero corvo imperiale desta curiosità oscure, che hanno del profondamente irrazionale.” (dalla presentazione di S. Bigi e E. Alleva).
Insomma un “internazionalista” non comunista
Maset ha scritto che cosa combinava Walter Cadorin a Conegliano; diventato poi Corvo non vi sono prove che voli in giro per il mondo, svolazza e gracchia al massimo fino a Vittorio Veneto.
Kate Middleton, senza paura, ha accarezzato un serpente allo zoo. Sicuramente susciterà l’invidia del Bastanzetti del SAC, che dovrebbe informarsi in quali zoo vicini a Ceneda vi sono cobra africani.
Cosa ha combinato Maset a rovinare la vita a Walter Cadorin, che, per la vergogna, si è trasformato in un Corvo che svolazza e gracchia?
Provi una volta pubblicare anche la risposta a Maset se ha coraggio. Intanto i miei due post sul regime comunista titino che ha imprigionato il dissenziente partigiano, nazifascista montenegrino e di cui parlerò ancora visto che non lo conosce, sono un pò più in sotto da leggere per capire chi lei difende. Lasci prdere Kate che con noi ha nulla a che fare.
Corvo sempre più gracchiante, svolazzante e nervoso. Cosa ha fatto Maset a Walter Cadorin?
Il Bastanzetti del SAC chiama confidenzialmente il vicesindaco di Vittorio Veneto Gianluca. Si dubita che il vicesidaco di Vittorio Veneto, Gianluca Posocco, chiami confidenzialmente quel SAC del Bastanzetti del SAC Michele.
Michele Bastanzetti
Questa del “luogo comune” è spiritosa, Gianluca. Comunque è etico far cassa su chi infrange il cod. stradale! Bene anche il velox in v Martel così tirate via quei dissuasori fuori legge. Invece male che non li mettiate sull’autodromo Pinto, autentico tempio della velocità e di infrazioni varie (incrocio Bressana…).
scriva scriva per non far leggere i miei post di oggi. Ma è facile convivere con la viltà e ignoranza di cui è impregnato ?
Corvo continua a gracchiare ed è anche nervoso. Probabilmente lo è da molto tempo, da quando Maset, che lo ha conosciuto bene, lo ha raccontato.
Corvo svolazza, gracchia e non si da pace.
LETTERA DI 253 PERSONALITA’ AMERICANO-IRANIANE A TRUMP SULL’ASSASSINIO DI QUASSEM SOLEIMANI
TRADOTTA PER AFV DA FRANCESCO CECCHINI
AL PRESIDENTE TRUMP SULL’ASSASSINIO DI QUASSEM SOLEIMANI.
Caro Presidente Trump:
Il Presidente ha ordinato ieri l’assassinio del comandante iraniano Maggior Generale QassemSoleimani, l’eroe di oltre l’80% degli iraniani. L’azione del Presidente indica una colossale intensificazione delle controversie tra Iran e Stati Uniti. Minaccia di immergere il Medio Oriente in una guerra devastante che danneggia cittadini americani, iraniani e mediorientali in una misura in cui il mondo non ha assistito dalla seconda guerra mondiale. Secondo tutti gli standard ragionevoli, l’azione sconsiderata degli Stati Uniti è l’atto americano più ostile della barbarie nella regione dall’inizio dell’invasione del Medio Oriente. Il Maggior Generale Soleimani è stata la spada dell’Iran nella lotta contro l’ISIS e altri gruppi terroristici creati dal nostro governo ( NdT governo degli Stati Uniti) e dai nostri “alleati” in Medio Oriente. Noi, un gruppo di 253 Americani Iraniani e studiosi americani, oppositori delle armi di distruzione, scriviamo per esprimere la nostra protesta nei termini più forti alla vostra azione incostituzionale e spregevole. L’escalation della tensione è dovuta al suo non rispetto dell’Accordo Nucleare con Iraniano dell’8 maggio 2018, successo di politica estera del Presidente Barack Obama. L’imposizione di sanzioni disumane a 81 milioni di cittadini rappresenta una carneficine e gangsterismo internazionali contro una nazione pacifica. In tal modo, il Presidente ha spinto il nostro Paese (NdT Stati Uniti) verso una guerra con l’Iran, ha separato gli Stati Uniti dai suoi partner occidentali e ha messo in dubbio i pericolosi negoziati nucleari con la Corea del Nord. Dal 2001, tra acuti momenti di crisi, gli Stati Uniti sono andati inirezione opposta alla ricerca di pace. Secondo tutte le norme ragionevoli, gli Stati Uniti sono stati la critica radice delle turbolenze globali. L’anno scorso, uno studio del Pew Research Center ha scoperto che quasi la metà dei cittadini del mondo considera gli Stati Uniti “una grave minaccia” per le loro nazioni, quasi il doppio delle attitudini ostili che Pew aveva riscontrato nel 2013. La principale causa di instabilità sono state le azioni per instaurare dittature del Governo degli Stati Uniti; espressamente, i cambi di regime in tutto il mondo in violazione delle sovranità nazionale.I l colpo di stato iraniano del 1953, organizzato dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, estromise il primo ministro democraticamente eletto Mohammad Mosaddegh. Dal 1953, la politica estera degli Stati Uniti nei confronti dell’Iran è stata impietosa, dolorosa, disastrosa e vergognosa, soprattutto dopo la rivoluzione del 1979. Il Presidente non ha strategia, nessuna ragione e nessun punto per fare una guerra con l’Iran. Per favore, smetta di mettere in pericolo la vita, il sudore e il lavoro degli Stati Uniti e dei cittadini Iraniani a favore di Israele e dei regimi terroristici arabi secolari, espressamente dell’ Arabia Saudita.
Grazie.
Rispettosamente, Akbar Montaser, Professor Emeritus George Washington University, Washington, DC
In occasione dell’evento con Farian Sabahi, domani sera alle 20.45 al Teatro Binotto di Montebelluna.
Che lei sappia l’inglese non lo metto in dubbio ma fin dai primi di gennaio, con l’aiuto del traduttore nel PC si poteva leggere in italiano in Vereranstoday.com ripesa dai giornali quotidiani di allora pur sintetizzata. Presa oggi dal sito “ancora fischia il vento”
Corvo, nervoso, svolazza e gracchia in continuazione. Quando si calmerà e diventerà Merlo Grigio?
Mattarella Presidente “Queste terre, con i loro abitanti, alla fine della Seconda guerra mondiale, conobbero la triste e dura sorte di passare, senza interruzioni, dalla dittatura del nazifascismo a quella del comunismo” .
Insomma Cecchini sempre lotte ideologiche di retroguardia e battaglie perse che la slavina dei suoi post cerca di rinverdire. E i morti, presi strumentalmente in prestito per sostenere esperienze politiche fallite, non sono altro che mistificazione politica. Il suo “comunismo salottiero” è fuori dalla realtà tanto che oggi quel paese e diviso in tante piccole repubbliche “non comuniste”. Io ho letto “la nuova classe” di Milovan Gilas 1962-Einaudi testo classico per il rigore con il quale analizza la rivoluzione comunista e lei?
Se vuole glielo presto
Spero che Vinicio lo pubblichi questo post e che lei non lo “nascondo” con tanti suoi post.
Corvo continua a gracchiare e dopo anni è ancora in armonia con quello che Maset, che lo ha conosciuto come Walter Cadorin, ha raccontato di lui. Un esempio di coerenza, da Walter Cadorin a Corvo, ma sempre gracchiante.
Sarà come lei dice, gracchio. Ma lei non sa chi è Gilas. Ecco allora:
Durante la occupazione nazista il Gilas organizza la resistenza nel Montenegro. nel ’53 con una serie di scritti pubblicati sul “Borba” ha inizio una polemica contro l’ortodossia comunista. La rivoluzione iha dato potere a una nuova classe oppressiva e reazionaria più di ogni altra. Ha affrontato il carcere pur di sentirsi libero
Ecco Cecchini un uomo maturo, pieno e lottatore per le sue idee e non vuoto e incapace di interagire con altri come lei. Lasci perdere i soliti motivetti quando mi risponde che, poi, dimostrano che è un blà blà e niente altro. Legga invece di scrivere tante coglionate e indichi i giornali dai quali prende i suoi post con scritti che vuol far apparire suoi.
Corvo svolazza gracchiando, sempre più agitato. Proprio come Maset ha raccontato Walter Cadorin.
Il commentatore Bruno Marchetto in un commento su Oggi Treviso, cronaca di Vittorio Veneto, pone una serie di domande al Bastanzetti del SAC. Bruno Marchetto però non si rende conto che il Bastanzetti del SAC, essendo un SAC non è in grado di rispondere. Per fortuna di Vittorio Veneto e dintorni il Bastanzetti del SAC è l’unico SAC in circolazione.
Bruno Marchetto
Mai sentito parlare di corridoi fluviali? Mai sentito parlare dell’importanza della vegetazione ripariale? Mai sentito parlare di benthos? Mai sentito parlare si rete Natura 2000 e di Siti d’Importanza Comunitaria? Mai sentito parlare di perifiton? Parliamone orsu’
Vinicio, sembra che tu abbia messo buono a cuccia il trio Bastanzetti del SAC, Corvo Gracciante e Camerotto… Tutti e tre sono silenziosi.
Il Bastanzetti del SAC finalmente si dedica alle pulizie, una cosa alla sua portata e lascia perdere cose che non sono da SAC. Complimenti Vinicio per averlo ben consigliato
Michele Bastanzetti
Egr.Marchetto, orsù rifletta! c’ è il momento di parlare ed il momento di fare. E il momento di sboscare gli argini del Mesulum, non ce ne voglia il merlo acquaiolo, è passato da un pezzo. In un centro urbano non si posson lasciar foreste pendenti sul fiume. Che un bel dì si schiantano e vanno a far tappo al primo ponte. Poi va lei a svuotar i garage con le secchie?
UGO ROSA
12 febbraio 2020
Che un giorno consacrato istituzionalmente al ricordo diventi occasione istituzionale per dimenticare ciò che si dovrebbe ricordare sembra un paradosso carrolliano. In realtà il Paese delle Meraviglie in cui quel paradosso si è verificato esiste davvero, annovera tra i suoi governanti cappellai matti, stregatti, bianconigli e si chiama Italia. Così nel “Giorno del Ricordo” ci siamo, in questa Wonderland a forma di stivale, ricordati di tutto fuorché dell’essenziale. Abbiamo visto e sentito cose che voi umani…smemorati che ricordavano ad altri smemorati di non dimenticare ciò di cui loro non si ricordavano…e tutto nel nome del ricordo. “Per non dimenticare” si ripetevano l’un l’altro dimenticandosi d’esserselo appena detto. Le foibe e gli “infoibati” (neologismo spaventoso il cui creatore andrebbe, lasciatemelo dire, metaforicamente infoibato) hanno tenuto il cartellone. Dal momento, però, che non ci si doveva dimenticare di niente pur di non ricordarsi quello che nessuno avrebbe dovuto dimenticare, in programma c’erano pure: la sciagura nazionale, i barbari alle porte dei sacri confini della Patria e i comunisti di sempre che, come sempre, si pappavano i bambini.
Ora, capisco che né fare i conti col pallottoliere né rileggere il sussidiario serve a niente quando proprio chi celebra il ricordo non si ricorda le ragioni per cui lo sta celebrando e, di conseguenza, non si ricorda di che cosa cazzo si sta ricordando, ma per quanto riguarda le foibe e il giorno del ricordo il catalogo, pur sgradevole, è il seguente:
6000 civili italiani uccisi dagli slavi dopo la guerra per vendetta. E’ un numero spaventoso ma è QUEL numero e non un altro (non “decine di migliaia” come scrivono i negazionisti del nazifascismo che, com’è loro abitudine, per le loro fetide ragioni, “gettano- come dice Matvejevic – ossa sulle ossa di altri morti”).
100.000 slavi confiscati, deportati, torturati, e uccisi dai fascisti italiani nel corso della guerra e della occupazione.
Del resto il nonnino della signora Mussolini, che difettava, come lei, di tante cose ma non della chiarezza era stato chiarissimo: “Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava…non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani”.
L’assassinio di quei seimila è perciò giustificato?
Questo è quanto agli imbecilli, ai fascisti e ai loro accoliti piacerebbe che dicesse chi non è imbecille né fascista né accolito di fascisti e imbecilli e, di conseguenza, prova a ricordare ma a ricordare tutto e a ricordarlo bene.
Nulla giustifica la vendetta su un solo innocente.
Ma, cari memorialisti senza memoria, nulla se non la più miserabile ipocrisia, giustifica la dimenticanza delle atrocità e dei crimini che quella vendetta hanno causato.
Articolo non suo ma preso dal sito www,statignerali.com
Bastanzetti del SAC continua a fare il SAC, mettendo sullo stesso piano ANPI e CasaPound.
Michele Bastanzetti
Bene che il Sindaco si adoperi per stemperare questo brutto clima che, come evidente, presenta delle crepe antiche e pronte a dilatarsi. Va supportato in quest’ opera da tutti gli uomini e donne di buona volontà che vogliono vivere in pace a Vittorio Veneto. La storia va studiata e va ricordata perché è fonte di insegnamento. E ci si confronta su essa con pacatezza, magari guardandosi negli occhi e non a suon di striscioni notturni e infuocati comunicati stampa.
Venerdì 14 febbraio, ore 20.30, al Teatro Binotto di Montebelluna incontro con Farian Sabahi sull’Iran
Gianluca Piccin correttamente commenta quel SAC del Bastanzetti del SAC. Un’altro che non ha capito che quel SAC del Bastanzetti del SAC è un SAC. Infatti quel SAC del Bastanzetti del SAC gli risponde daSAC.
Gianluca Piccin
Perché convocare ANPI? Dovrebbe dire due paroline ai signori di Via Manin che lo hanno appoggiato in campagna elettorale e che si dilettano, nascosti nell’ombra, a piazzare manifesti deliranti e abusivi, lordando la città.
Michele Bastanzetti
Egr. Piccin, come prima cosa esorterei appunto l’ ANPI a non reagire ad alcuna di queste provocazioni. Altrimenti fanno il gioco dei Pound. Poi, magari, potremmo chiamare in causa anche i giornalisti che anche loro, in questi casi, portan solo acqua al mulino dei rissosi. E questo non lo chiamerei “diritto di cronaca”.
Silvano Barazzuol in un commento a quel SAC del Bastanzetti del SAC sul Giorno del Ricordo gli consiglia di studiare. Silvano Barazzuol probabilmente non si è ancora reso conto che quel SAC del Bastanzetti del SAC è un SAC e che i SAC non studiano.
Silvano Barazzuol
Michele Bastanzetti Se tanti .italiani in Istria e Dalmazia non si fossero comportati malissimo i Titini non gli avrebbero certo infoibati. Poi lei la giri come vuole ma i fascisti c’erano anche dopo la guerra. Studi le altre guerre e vedrà che dappertutto , alla fine di ogni guerra, é capitato questo.Silvano Barazzuol
Michele Bastanzetti Se tanti .italiani in Istria e Dalmazia non si fossero comportati malissimo i Titini non gli avrebbero certo infoibati. Poi lei la giri come vuole ma i fascisti c’erano anche dopo la guerra. Studi le altre guerre e vedrà che dappertutto , alla fine di ogni guerra, é capitato questo.
Quel SAC del Michele Bastanzetti del SAC continua a dirne di tutti i colori. Mette sullo stesso piano ANPI e CasaPound e vorebbe che il Sindaco di Vittorio Veneto li convocasse in municipio per pacificarli. Tanto nessuno fa caso a quello che dice quel SAC del Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
No ragazzi. Cosi non va bene. Non abbiamo bisogno di risse ideologiche. Vittorio Veneto ha già dato. Lasciateci vivere in pace. Il Sindaco convochi in municipio Pound ed ANPI e dica loro quello che c’è da dire.
Nuovo striscione di CasaPound contro l’Anpi: “Negazionismo e quattrini”. Coraggiosa la posizione dell’ANPI di Vittorio Veneto contro i fascisti di CasaPound.
Se Antonio Gramsci sapesse chi è quel SAC del Bastanzetti del SAC che lo cita si rivolterebbe nella tomba.
Per chiudere questa importante digressione sul Giorno del Ricordo, merita ricordare pure che la legge che lo istituì (30 marzo 2004) venne votata alla Camera con 502 voti sui 521 presenti. A votar contro -proprio “contro” neanche astenuti- furono i deputati di RIFONDAZIONE COMUNISTA e dei COMUNISTI ITALIANI che evidentemente volevan mantenere l’oblio su quei tragici fatti. E’ comprensibile; si sa, infatti, che “La verità è sempre rivoluzionaria” (A. Gramsci).
Quel SAC del Bastanzetti del SAC afferma di chiiudere la disgressione sul Giorno del Ricordo. Saprà quel SAC del Bastanzetti del SAC da Ceneda dove si trova il Confine Orientale? Quel SAC del Bastanzetti del SAC che non ne imbrocca una sa qualcosa sul Confine Orientale? Se Gramsci sapesse chi è quel SAC del Bastanzetti del SAC che lo cita si rivolterebbe nella tomba.
Quel SAC del Bastanzetti del SAC non ha ancora capito che a Vittorio Veneto non hanno ancora dato la cittadinanza onoraria a senatrice Segre a causa del suo appello del SAC che affermava che la cittadinanza alla Segre avrebbe bilanciato quella a Benito Mussolini. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
Milàn l’è granda ma Cappella è sempre MAGGIORE!
Bravo Traetta!
Intanto a Vittorio dormono -encefalogramma piatto della politica e cultura vittoriesi alla nostra proposta di cittadinanza onoraria alla Segre- e si fan pure sbeffeggiare dai Pound…
Liliana Segre cittadina onoraria di Cappella Maggiore
L’onorificenza le sarà concessa lunedì 17 febbraio durante un consiglio comunale straordinario.
Per fortuna non c’è stato l’appello di quel SAC del Bastanzetti del SAC.
SAC Michele Bastanzetti del SAC sostenitore della cittadinanza onoraria di Benito Mussolini stenta a riconoscere quello che fecero i fascisti in Jugoslavia. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC.
Michele Bastanzetti
Dopo la guerra? a cosa allude Sig. Barazzuol? Poi, a parte la non facile comparazione tra la violenza fascista prima del’43 e l’enormità di esodo (300-350 mila persone) e foibe (5-10.000 ammazzati) cosa intende sostenere? Che quanto fatto dai comunisti titini fu giustificabile?
Vinicio, credo che tu abbia convinto il Bastanzetti del SAC a fare qualcosa adatto a lui: fare manutenzione, strappare le erbacce, etc.,etc., alla collina Monte Altare. Che continui e la smetta di fare appelli che nessuno ascolta o bastanzettare su tutto. Complimenti Vinicio!!!
Mose, la presa in giro continua: “Quando sarà finito, poi dovrà essere avviato: attivo nel 2023”
Bene Vinicio, del trio Bastanzetti del SAC, Corvo&Camerotto, Bastanzetti del SAC continua a bastanzettare, Corvo a gracchiare, l’unico che sembra sparito è il Camerotto. Già Tempo fa il Camerotto aveva promesso di sparire. Manterrà la promssa il Camerotto?
Sig. Cecchini, apprezzo che mi abbia risposto pubblicando i suoi scritti, ma non capisco una cosa, Lei i post delle altre persone li legge a meta’?
Questo e’ quello che avevo ho scritto:
“…Il fatto che ho abbandonato l’altro post non vuol dire che non possa scrivere in questo o altri post…”
Se sparire intende che mi sono assentato un paio di giorni… beh, io lavoro e il fine settimana faccio ben altro che stare davanti un terminale.
Sig. Camerotto, bene che il trio Bastanzetti del SAC, Corvo che gracchia e lei non sia sparito.
Sembra che il Bastanzetti del SAC lanci un appello per il risarcimento agli esuli istriani e dalmati. Si sa che fine fanno gli appelli del Bastanzetti del SAC, nel SAC. Vinicio, quando riuscirà a convincere il Bastanzetti del SAC di non valere un SAC?
Nessuno a Vittorio Veneto fa caso a Bastanzetti del SAC che, però, bastanzetta su tutto
Michele Bastanzetti
1) Domanda per compiutamente giudicare: Casa Pound, che a Vittorio ha la sua sede provinciale, rivendica di aver messo quello striscione o lo disconosce?
2) l Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera hanno espresso parole chiarissime nel ricordare la tragedia della pulizia etnica compiuta dai comunisti titini nelle terre istriodalmatogiuliane contro gli italiani. Il premier Conte si è scusato per l’oblio con cui le Istituzioni hanno coperto per 50 anni questa immane tragedia.
3) E’ giusto ricordare questo, come il 27 gennaio ricordiamo l’olocausto, non per rinfocolare contrapposizioni ma perché la storia serva da monito. Perché spinga la politica non verso nuovi -e sempre catastrofici- nazionalismi ma verso la unità. Perché si prosegua sulla strada che porta agli Stati Uniti d’Europa.
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Francesco Pinto
se poi oltre alle parole e alle ricorrenze di rito, lo Stato si ricordasse di risarcire quelle famiglie italiane che sacrificarono i loro beni per pagare il debito di guerra, darebbe un segno concreto di giustizia giuridica e morale
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Michele Bastanzetti
Non furono certo le famiglie a gentilmente “sacrificare i loro beni”. Fu lo stato italiano che, tradendo quegli italiani già percossi derelitti umiliati, si accordò con la ex Jugoslavia perché si tenesse i loro beni, rapinati dai comunisti titini, quale risarcimento dei danni di guerra. Questo fu il primo tradimento, il secondo furono i 50 anni di oblio ai quali la politica e la “cultura” in senso vasto condannarono quell’ esodo e la mattanza delle foibe. Ma nessuna forza politica, ancor oggi, solleva il caso dei risarcimenti; neanche i Pound con qualche striscione. Neanche quelle forze che si proclaman baluardo della storia della Serenissima (pluricentenari domini veneti istrio-dalmati), della italianità (sovranisti), quelle che vanno a sfilare addolorate a Basovizza, quelle che pur trovan i soldi per prebende elettoralistiche come il reddito della cittadinanza o il blocco della Fornero…e neanche l’ANP
GRACCHIARE; Riferito a corvi, cornacchie e simili uccelli e talora a ranocchi, cicale, ecc. e a CORVO, raccontato da Maset.
Dei 2 Capi di questo blog, Virginia Woolf avrebbe detto: momenti di essere. Coscienza di esistere, o semplicemente divertimento di essere al mondo
Corvo, gracchiante seriale.
Tanto che questo post e’ alla deriva piu’ completa, se non si prendono provvedimenti il titolo puo’ semplicemente essere “TEMA LIBERO, SCRIVETE QUELLO CHE VOLETE”.
Prima rispondo a Cecchini, dicendo che io non faccio parte di nessun trio, roba inventata da lei, Io non ho bisogno che nessuno di protegga, eventualmente mi proteggo da solo, ma in questo caso non ho capito da COSA dovrei essere protetto, da lei sig. Cecchini? e perche’ ?
Il fatto che ho abbandonato l’altro post non vuol dire che non possa scrivere in questo o altri post.
Bene…
Vorrei esprimere un pensiero.
Giorni fa tutti a commemorare le stragi ignobili perpetrate dai nazisti e fascisti, ma in questi giorni silenzio sulle foibe o comunque assoluto disinteresse da parte di una certa cerchia politica, e non solo, nel affermare le stragi effettuate dai comunisti. Il negare le foibe significa leggere il passato con una sguardo di parte, assecondare gli orrori fatti non per guerra ma per ripicca.
Lei sig. Cecchini cosa ne pensa? E non faccia copia incolla di altri articoli, Un suo parere…
Sulla Giorno del Ricordo ho scritto due note. Un pezzo è questo.
L’EREDITA’ DEL FASCISMO.
Fascist Legacy (“L’eredità del fascismo”) è un documentario in due parti sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
La prima parte tratta dei crimini di guerra commessi durante l’invasione italiana dell’Etiopia e nel Regno di Jugoslavia. Enfasi vi viene posta sull’impiego dell’iprite, o gas mostarda, da parte del Generale Pietro Badoglio, sui bombardamenti di ospedali della Croce Rossa e sulle rappresaglie dopo un attentato contro l’allora Governatore italiano dell’Etiopia. La sezione che esamina l’occupazione della Jugoslavia cita gli oltre 200 campi di prigionia italiani sparsi nei Balcani, in cui morirono 250.000 internati, 600.000 secondo il governo jugoslavo, e si sofferma sulle testimonianze relative al campo di concentramento di Arbe e sulle atrocità commesse nel villaggio croato di Podhum, presso Fiume.
La seconda parte tratta del periodo successivo alla capitolazione italiana nel 1943 e si rivolge principalmente all’ipocrisia mostrata tanto dagli USA quanto soprattutto dai britannici in questa fase. L’Etiopia, la Jugoslavia e la Grecia richiesero l’estradizione di 1.200 criminali di guerra italiani,i più attivamente ricercati furono Pietro Badoglio, Mario Roatta e Rodolfo Graziani, sugli atti dei quali fu fornita una completa documentazione. Entrambi i governi alleati videro però in Badoglio anche una garanzia per un dopoguerra non comunista in Italia, e fecero del loro meglio per ritardare tali richieste fino al 1947 quando i Trattati di Parigi restituirono la piena sovranità al paese: gli stati sovrani in genere non estradano i propri cittadini. …
repetita post non iuvant ma coglionare si
Cadorin Corvo gracchia e conferma quello che ha detto di lui tempo fa Maset.
Altre righe che ho scritto.
GIORNO DEL RICORDO.
“So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori”
Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943.
Da quando è stato istituito il 10 febbraio ,Giorno del Ricordo, sembra che la ricerca storica sugli eventi al confine orientale dItalia scarseggi, abbonda invece la propaganda neoirredentista, neofascista, etc.,etc., del tutto fuorviante. Per esempio, lunedì a Trieste per il «giorno del ricordo» sono arrivati nel sacrario delleccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’ incendio fascista (sic!). Insomma, le destre nostalgiche riscrivono la storia
Sergio Endrigo
1947
Da quella volta
non l’ho rivista più,
cosa sarà della mia città.
Ho visto il mondo
e mi domando
se sarei lo stesso
se fossi ancora là.
Non so perché stasera penso a te,
strada fiorita della gioventù.
In 1947 il cantante canta la giovinezza e la città dove ha trascorso l adolescenza Pola o Pula o Pulji, lasciata quando i suoi genitori scelsero di venire in Italia. Poi ritrovata perché Sergio Endrigo non ha mai voluto assumere il ruolo del fuggiasco e tagliare i legami con la sua terra. Internazionalista fu un italiano amico di tutti i popoli, anche degli slavi del sud, oltre il confine.
Sergio Endrigo, è stato un comunista che con passione ha vissuto, scritto e cantato la vita, la passione, i conflitti e le contraddizioni del proprio tempo. Significativa del suo impegno è la canzone,
LA BALLATA DELL’EX: Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano La notte solo il vento gli faceva compagnia Laggiù nella vallata è già pronta l’imboscata Nell’alba senza sole eccoci qua Qualcuno il conto oggi pagherà Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano Il mondo è un mondo cane ma stavolta cambierà Tra poco finiranno i giorni neri di paura Un mondo tutto nuovo sorgerà Per tutti l’uguaglianza e la libertà…
Parlando di questa canzone il cantautore ha detto: È nata dalle letture di Calvino, Pratolini, il Cassola della Ragazza di Bube ed esprime lamarezza di quanti avevano creduto nella grande rivoluzione che doveva avvenire nel dopoguerra e che ovviamente non cè stata. Negli anni Sessanta la canzone venne anche censurata .
Egr. Camerotto, non direi che la politica abbia taciuto, per la Giornata del Ricordo. I Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera ed il Premier Conte hanno espresso parole chiarissime e forti per commemorare la pulizia etnica perpetrata dai comunisti titini ai danni degli italiani istriodalmatogiuliani. Chi ha taciuto lo avrà fatto perché non poteva aggiungere nulla di più o di diverso. Non ho registrato significative divergenze dal loro messaggio. Poi, che nella società ci siano delle cellule negazioniste o giustificazioniste sta nella natura. Come, ahimè, ci stanno i virus… Più che preoccuparsi per costoro sarebbe giusto esserlo per gli indifferenti.
SAC Michele Bastanzetti del SAC sostenitore della cittadinanza onoraria di Benito Mussolini stenta a riconoscere quello che fecero i fascisti in Jugoslavia. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC.
Cadorin Corvo gracchia a ruota libera e chiede che si risponda al gracchio.
Cadorin Corvo gracchia a ruota libera!!!
GIORNO DEL RICORDO.
“So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori”
Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943.
Da quando è stato istituito il 10 febbraio ,Giorno del Ricordo, sembra che la ricerca storica sugli eventi al confine orientale dItalia scarseggi, abbonda invece la propaganda neoirredentista, neofascista, etc.,etc., del tutto fuorviante. Per esempio, lunedì a Trieste per il «giorno del ricordo» sono arrivati nel sacrario delleccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’ incendio fascista (sic!). Insomma, le destre nostalgiche riscrivono la storia.
Bastanzetti del SAC difende la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Probabilmente invece di andare in Africa a cacciare cobra africani è andato a Trieste al convegno sul Narodni Dom bruciato dai sloveni. Una roba da SAC
Vinicio tutto normale quindi. Del trio Bastanzetti del SAC, Corvo gracchiante & Camerotto, Bastanzetti del SAC continua a bastanzettare, Corvo gracchia ancora, manca solo Camerotto.
Quel SAC del Bastanzetti del SAC bastanzetta non solo sul Giorno del Ricordo, ma anche sull’area ex Carnielli. Vinicio, quand’è che il Bastanzetti del SAC si renderà conto che non c’è nessun serpente africano a Ceneda è partirà a cacciarlo in Africa?
Michele Bastanzetti
Sorpresina! rispetto al disegno precedente pare di capire si voglia realizzare una passerella pedonale transmesulana circa a metà dell’ attuale corpo fabbrica. Evidentemente si è capita la importanza strategica di creare un collegamento est-ovest. Il modo più razionale di farlo però non è con una strimizita passerella ma con un vero e proprio ponte che permetta il transito veicolare da via Dante fino alla rotonda “Victoria”. Tale asse viario sarebbe di estrema importanza anche per drenare il traffico da e per il traforaccio augusteo. E’ il nuovo ponte l’opera che il Sindaco Miatto doveva chiedere all’ ANAS, altro che quella ciofeca della mircorotonda sulla Dalmazia-V.Emanuele!
COL DOVUTO RISPETTO, SIGNOR PRESIDENTE MATTARELLA.
… la buona regola di informarsi su ciò di cui si intende parlare prima di fare un intervento pubblico vale per tutti, anche per i capi di stato.
Finché si continuerà a propalare un’errata ricostruzione storica, non basata sui fatti ma su interpretazioni di propaganda politica, quelle che lei liquida in maniera decisamente poco urbana (con un linguaggio che più che ad un presidente della repubblica ci sembra adatto ad un blog di polemisti politici) come “piccole sacche di negazionismo militante”, continueranno ad operare per fare informazione, per smentire le bufale create ad arte già decine di anni fa dai propagandisti nostalgici del fascio e dell’impero e che oggi sono state purtroppo assimilate anche da ambienti che ritenevano immuni dal virus del nazionalismo anticomunista.
(nei fatti, solo una minuscola precisazione: non fu pulizia etnica, non esiste alcuno storico serio che avalli una interpretazione del genere).
Claudia Cernigoi
“Leggo: Claudia Cernigoi – Home | Facebook Claudia Cernigoi. 783 likes · 229 talking about this. Giornalista, ricercatrice storica, politicamente schierata molto a sinistra… triestina)”
Poi l’ho vista nel giornale La Riscossa organo del Partito Comunista. Niente di male s’intende dato che la censura in Italia non c’è o dovrebbe non essere, per tutti. Lie Cecchini indica chi scrive ma mai per i giornali sui quali scrivono i suoi riferimenti. E tutti di sinistra estrema. Faccia un pò di pubblicità di questi. Li indichi nei suoi post questi giornali ( io so quali ma Vinicio ha tolto il mio post che li indicava) almeno che non pensi di leggerli e tenerli solo per lei.
Questa volta mi risponde o rispolvera una parte, quella a lei più comoda e strumentale, dello scambio post Maset ?
Corvo gracchiante conserva le stesse caratteristiche di Walter Cadorin raccontato da Andrea Maset. Ritornerà Walter Cadorin, si trasformerà in Merlo Grigio o continuerà a gracchiare come un Corvo?
La Riscossa organo del Partito Comunista già di Cossutta e ora di Marco Rizzo, porta nel frontespizio «La verità è sempre rivoluzionaria» Antonio Gramsci. Lei non solo non dice mai il vero ma il falso si. E non si confronta mai con i temi posti ma ripete i soliti slogan fra il denigratoroi e la inconsistenza (peggio di Bastanzetti in Discuss) Preferisce nascondersi dietro altri e i soliti post che assomigliano tanto alla baruffe dei bambini in asilo. Dov’è la sua grande esperienza e maturità politica e sociale di uomo ? Quale la sua funzione i questo blog che è venuto ad assomigliare più al nulla e vieta, non raccoglie il confronto e lascia spazio solo alle sue “zoccole” ? Spero che in futuro, farà seguire al nome del giornalista estensore dell’articolo (senza sembra l’abbia scritto lei ), anche l’indicazione del giornale per il quale scrive.
Adesso vada nella sua cavalcata senza cavallo o mulo.
Alla domanda se ritornerà Walter Cadorin, si trasformerà in Merlo Grigio o continuerà a gracchiare come un Corvo, Corvo risponde. Continuerà a gracchiare come un Corvo.
Questa Claudia Cernigoi (?) sarebbe dunque meglio informata del Presidente Sergio Mattarella?
Mah…mi fido più di quest’ultimo.
Questo Bastanzetti del SAC sa qualcosa del confine orientale o sa, come al solito, un SAC?
Vinicio, allora non sei riuscito a convincere il Bastanzetti del SAC che il cobra africano non si trova a Ceneda, ma in Africa e ad andare a cacciarlo in Africa. Il Bastanzetti del SAC è ancora in giro e bastanzetta sul Confine Orientale. Si dubita che il Bastanzetti del SAC da Ceneda sia mai stato in Istria e Dalmazia.
10 FEBBRAIO
Gli italiani istrio-dalmati-giuliani derubati di tutti e cacciati dalle loro terre furono tra i 300 ei 350 mila. Quelli gettati indiscriminatamente nelle foibe, in maggioranza da vivi, tra i 5 e i 10 mila. Tra essi ben 378 religiosi ad alcuni dei quali vennero riservate delle torture orrende (don Angelo Tarticchio). Possiamo elencare i “meccanismi” individuali e collettivi che hanno sturato tale immensa barbarie dei comunisti titini?
Ps: Prof. Corrent quanto scrivo c’entra nulla col tema di questo blog ma poiché son qui spuntate delle spudorate giustificazioni di quella barbarie è moralmente giusto confutarla. Combattere il male è un dovere, anche sui social.
Vinicio, sei riuscito a covincere il Bastanzetti del SAC che i cobra africani vivono in Africa e non a Ceneda? Sta partendo per l’Africa il Bastanzetti del SAC?
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO.
“So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943.
Da quando è stato istituito il 10 febbraio ,Giorno del Ricordo, sembra che la ricerca storica sugli eventi al confine orientale dItalia scarseggi, abbonda invece la propaganda neoirredentista, neofascista, etc.,etc., del tutto fuorviante. Per esempio, lunedì prossimo a Trieste per il «giorno del ricordo» arrivano nel sacrario dell’ eccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni lincendio fascista (sic!). Insomma, le destre nostalgiche riscrivono la storia.
Il Presidente Mattarella, sulla Giornata del Ricordo: i comunisti titini operarono “una persecuzione contro gli italiani, mascherata talvolta da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse in vera e propria PULIZIA ETNICA che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme ed incolpevole”.
Ps personale: la stretta vicinanza, di pensiero e prassi, di una parte della Resistenza del confine orientale a quella ideologia portò a vicende probatorie come quella di malga Porzus.
Bastanzetti del SAC da buon SAC bastanzetta anche sul Confine Orientale, di cui non sa un SAC. Vinicio perché non consigli al Bastanzetti del SAC di dedicarsi alla caccia al cobra africano, che è una cosa da SAC.
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO.
Ogni anno, prima e dopo il 10 febbraio, molti sono i commenti su una storia complessa come quella del Confine Orientale nel secolo scorso. Non è facile trovare informazioni corrette ed
abbondano semplificazioni e deformazioni interpretative. Il Giorno del Ricordo è un’opportunità per ricordare al servizio della verità storica, che è sempre rivoluzionaria, secondo Gramsci.
L’ esodo di italiani dall Istria e dalla Dalmazia ed altro sono impossibili da comprendere isolandoli e non prendendo in considerazione il fascismo, e prima di lui la politica dei governi liberali, la guerra mondiale con i suoi crimini, le stragi di civili e la guerra di liberazione in quelle terre.
CHI E’ IL SAC BASTANZETT MICHELE DEL SAC CHE BASTANZETTA ANCHE SUL GIORNO DEL RICORDO. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Parole inequivocabili di Mattarella, oggi, sulla mattanza delle foibe definite una “sciagura nazionale”, sulle “terribili sofferenze” inflitte agli italiani profughi del confine orientale da parte del comunismo titino. Parole nette anche contro le sacche di negazionismo e giustificazionismo ancora esistenti; su indifferenza disinteresse noncuranza di chi rimuove questa storia; sulla operazione di occultamento e sviamento di una determinata (sotto)cultura del dopoguerra italiano che solo dopo mezzo secolo ha permesso che venisse istituita la GIORNATA DEL RICORDO. Vicende terribili che restano “Monito perenne contro le ideologie e i regimi totalitari”.
Ps: gli infoibati del Cansiglio rientrano nei commemorati del 10 febbraio? verranno ricordati da qualcuno?
IL CORONAVIRUS E LA CINA.
Quando un lavoro è molto difficile e richiede grande pazienza, si dice che sia un lavoro da cinese. Il coronavirus non sconfiggerà lo stoicismo cinese.
Bravo Vinicio, è domenica e hai concesso riposo alt trio anzianotto Bastanzetti del SAC, anzianotto Corvo gracchiante e Camerotto che…
Lo stile diMichele Bastanzetti del SAC consigliere di quartiere di Ceneda è stato raccontato tempo fa da Gioi Tami.
gioi tami Michele Bastanzetti
prima di parlare e criticare la lista dei CdQ dovresti almento fare mea culpa di come ti comportavi nel quartiere di ceneda. dove che con motivazioni pretestuose bloccavi ogni lavoro e rendevi la vita impossibile agli altri consigieri e alla presidente. o la perin era una pericolosa estremista?
chiedete ai vari consiglieri che si sono dimessi per disperazione pur di nn aver più a che fare
Probabilmente dello stile Bastanzetti ne sa qualcosa ora l’attuale presidente del consiglio di quartiere Massimo Santonastaso.
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO.
Foibe, a Basovizza le destre nostalgiche riscrivono la storia
Lunedì prossimo a Trieste per il «giorno del ricordo» arrivano nel sacrario dell’eccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’incendio fascista
Probabilmente Antonio Canal pensava lo stesso di Gioi Tami del Michele Bastanzetti del SAC nel Consiglio di Quartiere di Ceneda.
Michele Bastanzetti
Fu anche membro, brillantemente attivo, del Consiglio di Quartiere Ceneda. Condoglianze alla famiglia.
Vinicio, il trio Bastanzetti del SAC, Corvo che gracchia & Camerotto che… il fine settimana lo hai messo a riposo che sta buono a cuccia. Bene Vinicio!!!
Sean White, lo scrittore che combatte i pregiudizi contro i cinesi (coronavirus incluso)
Il suo vero nome è Zhang Changxiao, ed è l’autore di “La costellazione del dragone” (Piemme), che sta presentando in questi giorni in Italia. Vuole demistificare la psicosi anti-cinese. E ha scritto una lettera al presidente Mattarella
Questo è interessante, mentre ho dovuto togliere il tuo commento che era offensivo. Cerchiamo di stare nel limite della polemica corretta. Ma alle 7 del mattino di sabato sei già così agguerrito?
Nessuna offesa, ma una constatazione. Meglio ubriaconi che Bastanzetti del SAC. Non sono il solo a pensarla così.
Era palese che il suo delirium derivasse anche da problemi di alcoldipendenza. Coraggio Cecchini, può ancora uscirne.
CHI E’ IL SAC MICHELE BASTANZETT DEL SAC. UN SAC CHE CREDE CHE TOSCANI SIA DI ESTREMA SINISTRA PERCHE’ GLI HA DATO DELL’UBRIACONE. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Bene Vinicio, vedo che il trio Bastanzetti del SAC, Corvo e Camerotto non sono spariti. Bastanzetti del SAC continua a bastanzettare, Corvo a gracchiare e Camerotto…boh (aveva detto che sarebbe sparito). Mi raccomando Vinicio proteggi il trio.
Il Foglio, testa d’ariete del neoconservatorismo liberista
di L.M. · Pubblicato Febbraio 7, 2020 · Aggiornato Febbraio 6, 2020
Giuseppe Sini
Negli ultimi giorni il twitter è stato attraversato da una polemica in cui si intrecciano maldestrezza, cinismo e malafede; per chi non frequenta il social network in questione e non rientra nell’esiguo numero di lettori del Foglio – poiché proprio attorno al giornale fondato da Ferrara ruota la querelle – riassumiamo brevemente i fatti. Il 1 febbraio, l’attuale direttore del Foglio, Claudio Cerasa, pubblica un tweet in cui definisce Josef Mengele “non solo un assassino” e “un brillante ricercatore al fianco dei grandi scienziati del tempo”. Il tweet rilancia una recensione a una nuova bibliografia del criminale medico nazista, recensione scritta dal collaboratore del Foglio Giulio Meotti…..
Scandalo (mondiale) Rai. A Sanremo si censura Roger Waters.
Forse il Bastanzetti del SAC ce l’ha con Toscani perché ha imparato da blogger Michela Pierallini a farsi lo champagne in casa e se lo beve a litri e quando Toscani da degli ubriaconi ai veneti si sente chiamato in causa.
Naturalmente tra quel Bastanzetti del SAC e Toscani Vinicio preferisce quel Bastanzetti del SAC. Comunque Vinicio ha ragione, il Bastanzetti del SAC è pericoloso solo per un cobra africano che si aggira in Europa.
CHI E’ SAC MICHELE BASTANZETT DEL SAC. UN SAC CHE CREDE CHE TOSCANI SIA DI ESTREMA SINISTRA PERCHE’ GLI HA DATO DELL’UBRIACO. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Lei che è sull’altare di casa Vinicio provi chiedergli come mai non pubblica il mio ultimo commento su un suo,di Cecchini, articolo che, fra l’altro, ho inviato alla sua mail., di Cecchini. Perchè non lo pubblica lei Cecchini ?
CADORIN, ORA CORVO , RACCONTATO IN OGGI TREVISO DA ANDREA MASET. SEMBRA CHE CORVO CONSERVI LO STESSO STILE DI CADORIN. Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Benetton interrompe il rapporto con Toscani dopo le affermazioni del creativo sul crollo del Ponte Morandi.
Guardi che il milionario Toscani è di estrema sinistra come lei Cecchini. Infatti, quando il SAC bloccò l’ arrivo a Serravalle di Toscani perchè aveva definito “tutti ubriaconi” i Veneti, lei Cecchini lo ha difeso ed attaccato me. Stessa razza…comunistchic…
CHI E’ COMMENTATORE POLITICO SAC MICHELE BASTANZETT DEL SAC. UN SAC CHE CREDE CHE TOSCANI SIA DI ESTREMA SINISTRA PERCHE’ GLI HA DATO DELL’UBRIACONE. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Inutile spiegare a Bastanzetti del SAC che un soggetto che sta dalla parte dei potenti e insulta il suo stesso popolo non è di sinistra per definizione, il SAC considera i VIP come di sinistra, in realtà il SAC si fa abbindolare dalla televisione che chiama il PD “sinistra”, Saviano sinistra, Gad Lerner “sinistra” etc… etc…ma sti soggetti sono sinistri e basta.
Ottimo!!! Toscani ha detto che i veneti sono ubriaconi, io dico: meglio ubriaconi che rincoglioniti!!!
Purtroppo,Prof. Corrent, c’è brutta gente in giro; da vergognarsi di esserne connazionali. Gente che non riesce ad aver rispetto neanche dei 43 innocenti morti sul ponte Morandi; né delle loro famiglie straziate.
Ha ragione!!! Quello che non capisco è perché energumeni simili continuano a essere chiamati in trasmissioni televisive nazionali come opinionisti. Quali consigli possono dare questi rimbambiti???
Questo personaggio, a parte il suo impegno lavorativo dove non ho niente da ridire (e’ di fatto un bravo fotografo, complice il padre), ha solamente bisogno di una vetrina in cui stare, se gli togliete la vetrina ne cerchera’ un’altra. La migliore cura e la sua peggiore condanna e’ farlo scendere nel dimenticatoio e lo si puo’ fare togliendo le sue trovate (sempre meschine e ipocrite) dai giornali e social.
Sto lugubre infame non ha bisogno di una vetrina, ha bisogno di un carcere per essere riformato.
Mondo
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Coronavirus, la lezione della sanità pubblica cinese
Ristabiliamo finalmente la verità sul sistema sanitario cinese (quello che in poche settimane costruisce tre ospedali, tanto per intendersi).
Ristabiliamo finalmente la verità sul sistema sanitario cinese (quello che in poche settimane costruisce tre ospedali, tanto per intendersi).
In questo modo potremo contrastare con più efficacia l’indecente campagna razzista nei confronti di quel grande popolo nostro fratello (una campagna che trova proseliti anche in parte consistente della cosiddetta “sinistra” nostrana, piena di pregiudizi e luoghi comuni in merito a quanto accade nella grande potenza socialista asiatica) che sta coprendo di vergogna e di discredito il nostro paese. (Mauro Gemma)
di Dario Dongo
L’allarme coronavirus è valso a erigere una nuova Grande Muraglia nei confronti della Cina e della sua popolazione, 1 su 5 abitanti del pianeta terra. In un periodo storico che si connota, guarda caso, per le tensioni commerciali scatenate dall’amministrazione di Donald Trump nei confronti dell’Impero di Mezzo. Al di là dell’isteria collettiva, il coronavirus mieterà probabilmente meno vittime di quelle causate ogni anno dalle zoonosi che affliggono la filiera agroalimentare negli Stati Uniti.
La lezione cinese sulla sanità pubblica, a ben vedere, va oltre la brillante gestione di un’emergenza in metropoli e province ad alta densità abitativa. Riguarda invece gli straordinari investimenti pubblici per garantire la Universal Health Coverage (UHC). Vale a dire la copertura sanitaria universale, in un Paese che ospita quasi 1,5 miliardi di persone. (1) E una politica, sui farmaci e le cure, che apporterà sicuro beneficio al sistema sanitario globale.
Copertura sanitaria universale, la lezione cines
Il governo cinese – l’unico capace a programmare politiche di lungo corso – ha stabilito l’impegno di migliorare efficacia, efficienza e accessibilità del servizio sanitario pubblico. Gli investimenti in sanità pubblica sono quadruplicati, tra il 2008 e il 2017, fino a raggiungere € 197,4 miliardi. Con un tasso di crescita annua pari al 150% rispetto al PIL (+12,2% vs. +8,1%). La quota di PIL destinata alla sanità è così salita, dal 4,5% (2008) al 6,4% (2017).
I finanziamenti degli ospedali pubblici, raddoppiati negli ultimi cinque anni, ammontano ora a € 34,3 miliardi/anno. Con l’obiettivo di raddoppiarne le capacità, entro il 2030, per un valore complessivo atteso in € 2,1 mila miliardi. Il tasso di ospedalizzazione è salito dal 7,4% del 2010 al 13,5% del 2016, senza registrare differenze di rilievo legate ai redditi della popolazione. Sono così diminuite in maniera significativa sia le rinunce alle cure ospedaliere, sia le differenze tra provincie in termini di mortalità materna (con riduzione spiccata nelle aree più povere.
L’impegno pubblico per finanziare la copertura sanitaria universale ha comportato una radicale modifica della composizione della spesa sanitaria complessiva. La sua copertura è attualmente garantita in primis da assicu- razione pubblica (42%) e spesa sanitaria pubblica (30%). Con una drastica diminuzione della componente di spesa a carico dei cittadini (dal 50 al 28% tra il 2008 e il 2017), in corso di ulteriore riduzione.
Prezzi dei farmaci
Il raggiungimento degli obiettivi ha richiesto e tuttora comporta investimenti straordinari in infrastrutture, tecnologia, risorse umane e professionali. Ma il governo cinese è altresì intervenuto sul controllo dei costi dei farmaci, imponendo a Big Pharma una drastica riduzione dei loro prezzi per garantire il loro accesso alla più ampia popolazione del pianeta. Grazie a questa politica – che si traduce anche in un’economia di scala senza pari, in una logica win-win – gli stessi farmaci costano ora in Cina meno della metà rispetto agli USA.
Alcuni esempi (fonte Drugs.com):
– Entecavir (farmaco usato per il trattamento dell’epatite B), 0.5mg, 28 compresse. Prezzo in USA CNY 83,16 (10,81 €), prezzo in Cina CNY 17,36 (2,26 €),
– Atorvastatin (per il trattamento dell’ipercolesterolemia), 20mg, 7 compresse. Prezzo in USA CNY 58 (7,54 €), prezzo in Cina CNY 6,6 (0,86 €).
L’impatto della Cina sul sistema sanitario globale
I prezzi dei farmaci generici sono più che dimezzati in Cina rispetto a quelli vigenti in USA (-52% in media), quelli di alcune case farmaceutiche (es. Pfizer, Roche, Merck) ridotti fino al 70% e a volte ancor più. Grazie a programmi governativi di acquisto collettivo. I colossi farmaceutici registrano nell’Impero di Mezzo un tasso di crescita e un volume complessivo delle vendite che non può venire trascurato. In un percorso di bilanciamento senza precedenti, che avrà sicuro impatto sul mercato globale.
Pechino ha inoltre rinnovato il suo sistema di approvazione dei nuovi farmaci, ora più rapido che in molti altri Paesi. Attraendo, tra l’altro, nuovi finanziamenti in capitale di rischio – quadruplicati negli ultimi 4 anni, fino a raggiungere € 15,9 miliardi – a favore di start-up nel settore delle biotecnologie (fonte ChinaBio LLC). Ai farmaci a prezzi equi si aggiungono quindi gli investimenti (privati, oltreché pubblici) nella ricerca.
‘La posta in gioco non è solo il benessere di milioni di cinesi, ma il futuro del settore sanitario globale. La Cina ha puntato gli occhi sulla creazione di un sistema sanitario del Santo Graal che soddisfi le esigenze dei pazienti e controlli i costi, incoraggiando al contempo la ricerca all’avanguardia – e il mondo sta guardando.
Certi presidenti regionali si son improvvisati epidemiologi e, scavalcando le istituzioni competenti, reclamano quarantene draconiane per i bambini provenienti dalla Cina. Che poi uno magari capisce -o fa lietamente finta di capire- che dovrebbero valere per tutti i bambini cinesi in circolazione… Viceversa, durante la lunga e dispendiosa (per le casse pubbliche) battaglia per l’obbligo vaccinale, siccome c’era da vellicare la platea no vax, coltivavano linee morbidissime ispirate al rispetto della libera scelta sanitaria, a deroghe, controlli elastici, al dovere della persuasione dei renitenti. Ma ammettere in classe -nella società in genere- bambini non vaccinati significa mettere a rischio grave la salute di loro stessi e di altre persone. La sanità in chiave populistica. Tra l’altro l’Italia si è finora mossa assai bene nei confronti di questa emergenza; pare che non le serva il parere di altri epidemiologi.
Politologo Bastanzetti del SAC commenta su tutto, ma nessuno lo prende in considerazione,
Bastanzetti del SAC, bastanzettatore seriale, bastanzetta anche su scuole elemenari e su Vittorio Veneto. Magari pensa che Bastanzetti del SAC sindaco sarebbe l’ideale, ma non la pensano così i vittoriesi.
Michele Bastanzetti
Fosse indice di un baby boom sarebbe da fare i salti alti. Invece Vittorio ha una condizione demografica da paura e gli errori della politica ne son stati concausa fondamentale.
Che strano. Nella spasmodica corsa mondiale per il vaccino anticoronavirus…nessuno che dica più che “i vaccini danno l’autismo”. Tace perfino la santona de noantri.
CHI E’ COMMENTATORE POLITICO SAC BASTANZETTI MICHELE DEL SAC. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
Bastanzetti del SAC domanda, ma nessuno pensa di rispondergli. Vinicio quando riuscirà a farlo capire a Bastanxetti del SAC?
Michele Bastanzetti
Bene Mirella. E perchè non chieder anche l’ esito che sarebbe stato fatto sulla situazione CROMO 6 nei pozzi Carnielli? Non è che quel problema, una delle più gravi situazioni di inquinamento della Regione, sia ora diventata una questione privata. Magari prima di portare in consiglio il piano di recupero dell’area sarebbe bene fare il punto sulla questione!
Ponte Morandi, parenti vittime contro Toscani
La nota di Egle Possetti, presidente del comitato in ricordo delle vittime del ponte Morandi di Genova
“Ogni giorno ci aspettiamo, ormai da quasi 18 mesi qualche nuova pensata, ogni tanto qualcuno usa i nostri morti per mettersi in mostra o per comunicare idiozie. Ho sentito registrate delle esternazioni, inopportune e confuse di Toscani”.
Lo afferma in una nota Egle Possetti, presidente del comitato in ricordo delle vittime del ponte Morandi di Genova, in risposta alle parole di Oliviero Toscani che durante una trasmissione radiofonica ha detto: “A chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”. “Ovviamente – sottolinea Possetti – a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da ‘plebei’, purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto a ‘quel ponte’ ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante. 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto”.
“Io – spiega Possetti parlando dell’incontro tra le Sardine e Benetton a Fabrica – non voglio denigrare nessuno, non è nostro compito, inoltre lo fanno già troppi, ed in alcuni casi farebbero bene a fare un proprio esame di coscienza. Spero solo che questi ragazzi abbiano sbagliato in buona fede, soprattutto per coloro che hanno speranza nella loro lotta”.
Sulle parole pronunciate da Toscani durante un’intervista ad ‘Un giorno da pecora’, Possetti aggiunge: “Si è irritato per il rilievo mediatico della fotografia con alcuni leader delle Sardine e con Benetton, tutto quanto ha destato un po’ di baruffa. Noi non possiamo giudicare la volontà di partecipare ad una ‘fucina creativa’ dai Benetton da parte delle Sardine, siamo in un paese libero, certo che il momento storico, e l’evidente faro mediatico sugli imprenditori che li hanno ospitati, non danno sicuramente la speranza di ricevere un premio oscar per il tempismo”. “Io penso – continua la presidente del comitato – che ci siano molte eccellenze in Italia con cui fare studi e ragionamenti sul futuro, ma li cercherei altrove. Peccato che in questo momento sul piatto ci siano due tematiche a noi molto care: decisione sulla revoca delle concessioni e dibattito inquietante sulla prescrizione. Non sarà che queste baruffe e le polemiche varie su show canori vogliano distogliere l’attenzione da qualcosa di molto, molto più importante?”
“Noi – conclude – vogliamo vedere i colpevoli privati della loro libertà, umiliati pubblicamente ed in galera senza strane tempistiche che annullino il risultato processuale, siamo francamente stufi di idiozia. Sulla situazione delle nostre infrastrutture francamente abbiamo purtroppo titolo ad esprimerci per contribuire nel nostro piccolo a tutelare la vita di tutti coloro che rimangono”.
TOSCANI, IL PONTE MORANDI E LE SARDINE.
Toscani e il ponte Morandi, i familiari delle vittime: «Per noi quei morti erano tutto»
Alla trasmissione radio«Un giorno da pecora» il fotografo aveva detto: «Ma a chi volete che interessi se casca un ponte?»
Toscani e il ponte Morandi, i familiari delle vittime: «Per noi quei morti erano tutto»
shadow
«I 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto». Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime Morandi, risponde a Oliviero Toscani che alla trasmissione radio Un giorno da pecora ha detto: «Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola», parlando delle polemiche scatenate dalla fotografia che ritrae Luciano Benetton insieme ai fondatori delle Sardine al centro culturale fondato dai Benetton e Toscani.
«Lui usa solo l’elicottero?»
«Ogni giorno ci aspettiamo, ormai da quasi 18 mesi qualche nuova pensata, ogni tanto qualcuno usa i nostri morti per mettersi in mostra o per comunicare idiozie – afferma Possetti in una nota – stasera ho sentito registrate delle esternazioni, inopportune e confuse di Toscani, ovviamente a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da “plebei”, purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto quel ponte ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante, 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto».
«La visita delle Sardine»
Possetti dedica una riflessione anche alla visita dei fondatori delle Sardine a Treviso. «Noi non possiamo giudicare la volontà di partecipare a una `fucina creativa´ dai Benetton da parte delle Sardine, siamo in un paese libero, certo che il momento storico, e l’evidente faro mediatico sugli imprenditori che li hanno ospitati, non danno sicuramente la speranza di ricevere un premio oscar per il tempismo, io non voglio denigrare nessuno, non è nostro compito, inoltre lo fanno già troppi, e in alcuni casi farebbero bene a fare un proprio esame di coscienza; spero solo che questi ragazzi abbiano sbagliato in buona fede, soprattutto per coloro che hanno speranza nella loro lotta».
Meloni (FdI): «Una vergogna»
Su Facebook interviene il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.«Vergogna. `Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamol´: le agghiaccianti parole con cui Oliviero Toscani parla del crollo del ponte Morandi e della vicenda della foto con lui, le sardine e il suo datore di lavoro Benetton. Nessuna manifestazione delle sardine contro questo linguaggio ignobile?».
Rixi (Lega): «Parole cariche di cinismo»
Durissimo anche il commento del deputato leghista genovese Edoardo Rixi. «Le parole del fotografo Toscani sono vergognose, cariche di cinismo evidentemente espresso in nome del dio denaro, quello dei suoi mecenati Benetton, in difesa dei quali arriva addirittura a offendere la memoria di 43 vittime del crollo del Morandi e la sofferenza di un’intera comunità, quella di Genova e della Liguria tutta. Olivero Toscani chieda scusa ai familiari delle vittime, di cui ha calpestato il dolore. La Lega sta presentando mozioni in Liguria, in Comune a Genova e in tutti i Comuni liguri perché venga negato il patrocinio agli eventi che prevedano la presenza del fotografo: un personaggio pubblico che manifesta disinteresse per la tragedia del Ponte non può essere il benvenuto in Liguria. Ci aspettiamo che le nostre mozioni abbiano il pieno appoggio di tutti i gruppi politici».
La reazione di Toti
Anche il governatore della Liguria Giovanni Toti aveva reagito alle parole di Toscani in maniera dura: «Chieda scusa alle 43 famiglie delle vittime del Morandi, ai genovesi che hanno dovuto lasciare le loro case, alle imprese che hanno lottato per rialzarsi, ai cittadini che hanno fatto quotidianamente i conti con tanti disagi, ai liguri e a tutti gli italiani. Siamo indignati da tanta leggerezza nel pronunciare questa frase infelice! Vogliamo giustizia e stiamo costruendo un ponte nuovo per la nostra città. Alla Liguria interessa, #ANoInteressa».
Sergio Endrigo
1947
Da quella volta
non l’ho rivista più,
cosa sarà della mia città.
Ho visto il mondo
e mi domando
se sarei lo stesso
se fossi ancora là.
Non so perché stasera penso a te,
strada fiorita della gioventù.
In 1947 il cantante canta la giovinezza e la città dove ha trascorso l’ adolescenza Pola o Pula o Pulji, lasciata quando i suoi genitori scelsero di venire in Italia. Poi ritrovata perché Sergio Endrigo non ha mai voluto assumere il ruolo del fuggiasco e tagliare i legami con la sua terra. Internazionalista fu un italiano amico di tutti i popoli, anche degli slavi del sud, oltre il confine.
Ogni anno, prima e dopo il 10 febbraio, molti sono i commenti su una storia complessa come quella del Confine Orientale nel secolo scorso. Non è facile trovare informazioni corrette ed
abbondano semplificazioni e deformazioni interpretative. Il Giorno del Ricordo è un’opportunità per ricordare al servizio della verità storica, che è sempre rivoluzionaria, secondo Gramsci.
L’ esodo di italiani dall Istria e dalla Dalmazia ed altro sono impossibili da comprendere isolandoli e non prendendo in considerazione il fascismo, e prima di lui la politica imperialista dei governi liberali, la guerra mondiale con i suoi crimini, le stragi di civili e la guerra di liberazione in quelle terre.
Quel SAC del Michele Bastanzetti del SAC non ne imbrocca una dalla cittadinanza onoraria alla senatrice Segre a tutto il resto. Immaginarsi se la imbrocca su Cina, il morbo, etc.,etc.. Per capire chi è quel SAC del Bastanzetti del SAC basta prendere in considerazione la sua biografia.
1) L’ OMS (ben dopo il SAC) parla di “infodemia” cioè di epidemia ingigantita ad arte dal sistema dei social. Per fini commerciali-geopolitici-di bottega xenofobica.
2) La spasmodica ricerca di un vaccino ad hoc ridicolizza ancora una volta i no vax, che purtroppo si son palesati in passato anche su OT con tanto di santona de noantri.Ora di moda è ‘sto coronavirus coi suoi attuali 427 morti (solo UNO fuori dalla Cina). Ma ricordiamo che il morbillo -che ha un suo vaccino osteggiato dai no vax- ha causato nel solo 2018 ben 140.000 morti. Sarebbe da applicar la pena stabilita in Cina per chi diffonde fake news: 15 anni di carcere…
Quel SAC del Bastanzetti del SAC non ne imbrocca una dalla cittadinanza onoraria alla senatrice Segre a tutto il resto. Immaginarsi se la imbrocca su Cina, il morbo, etc.,etc.. Per capire chi è quel SAC del Bastanzetti del SAC basta prendere in considerazione la sua biografia.
SARDINE DIVISE
Tra le sardine è già tempo di scissione
“Da questo momento le Sardine di Roma non fanno più riferimento ai 4 fondatori di Bologna né alla struttura che stanno creando. Le Sardine di Roma ripartono da quei valori che hanno fatto della manifestazione di Piazza San Giovanni la più grande e la più partecipata delle sardine: uguaglianza, libertà, giustizia sociale. Affiancarsi agli squali, o diventare come loro, non ci rafforza ma ci indebolisce, ci rende prede inconsapevoli”.
Sardine in saor.
CHI E’ COMMENTATORE POLITICO SAC MICHELE BASTANZETTI DEL SAC. La biografia pubblica del Bastanzetti del SAC è da vero e proprio SAC . Inizia con la caccia a un cobra africano, non in Africa, ma a Vittorio Veneto, poi candidato sindaco pesce d’aprile, consigliere di quartiere rompipalle, lo ha raccontato Gioi Tami, la blogger Francesca Salvador lo prende in continuazione a metaforici calcioni in culo, lo cancella, il blogger Walter de Iulis gli da del troll e non permette più i suoi commenti, Top C. ( C. non sta per Commentator) per evitare i suoi bastanzettamenti continui lo traferisce su Facebook dove fa meno danni, lancia in continuazione appelli che nessuno ascolta, fonda un SAC di cui è presidente e solo membro, è anzianotto SAC, ma si crede un giovane SAC. Blogger Vinicio giustamente lo protegge, è il solo SAC in giro, se sparisce il mondo resta senza SAC.
L.”Alta Corte di Heilongjiang (Cina) ha stabilito 1) pena di morte per chi diffonde intenzionalmente il coronavirus 2) 7 anni carcere per chi rifiuta la quarantena 3) 15 anni carcere per chi sulla epidemia diffonde voci (incluse fake news) volte a sovvertire ordine sociale. Visto i comunisti? altro che le democrazie occidentali delle buone maniere, della persuasione, del libero pensiero ( v. anche no-vax)!
Bene Vinicio, il duo Michele Bastanzetti del SAC & Corvo non è sparito, ma continua a bastanzettare e gracchiare. Perché, Vinicio, non pensi a un video comico con il duo Bastanzetti del SAC & Corvo? Magari IL CORVO NEL SAC O IL CORVO CON IL SAC NEL BECCO.
WALTER CADORIN, ORA CORVO , E’ STATO RACCONTATO IN OGGI TREVISO DA ANDREA MASET . SEMBRA CHE CORVO CONSERVI LO STESSO STILE DI WALTER CADORIN.
Caro Walter Cadorin . Siamo veramente all’assurdo, un uomo come il sig.Cadorin e a Conegliano lo conosciamo molto bene, che critica a destra e a sinistra cercando di insegnarci come dobbiamo comportarci ha del ridicolo. Vorrei ricordare al sig. Walter Cadorin che il suo passato politico di uomo per tutte le stagioni e mi riferisco ai diversi partiti che ha cambiato, forse dovrebbe portarlo ad essere più umile ma l’umiltà non è molto probabelmente una virtù di Cadorin. E’ vero che in questo Paese tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni ed è giusto così, ma è anche giusto rispolverare il passato di ognuno di noi in particolar modo quando si tenta di dar lezioni dimenticando il proprio vissuto politico non proprio coerente con quello che si vorebbe facessero gli altri. Andrea maset // 06/09/2012 08:56 per OggiTreviso
Se il problema locale può interessare la cooperativa di firme di questo blog ( esperienza nuova da seguire e verificandone i risultati )
La Corte di Giustizia europea rivoluziona i criteri per assegnare al mercato le farmacie comunali.
Fine di un tic antimercato . Vittorio Giunta PD e il passato scambio far Il Direttore e il sottoscritto in Discus oggi irreperibile. Cosa farà la Giunta leghista e la opposizione “difensora” di tutto quello che favorisce la iniziativa pubblica in economia ?
Quel SAC del Bastanzetti del SAC bastanzetta anche sui furti. Vinicio quando convincerà quel SAC del Bastanzetti del SAC che nessuno gli fa caso, essendo un SAC?
Michele Bastanzetti
Propone l’ inserimento di questa nuova pena suina nel Cod. Penale? Credo non abbia precedenti al mondo. Ma poi chi avrà il coraggio di salumificare quelle bestie?
Michele Bastanzetti
A che punto è la attivazione dello speranzoso “controllo di vicinato”? Pare abbia avuto una accoglienza poco convinta. E’ comprensibile.
Dunque la credibilità della sardine è durata appena 10 giorni. Dopo aver fatto vincere Bonaccini vanno a baciar la pantofola (e i maglioni) di Benetton, quello del ponte Morandi…UNITED SARDINS OF BENETTON
La politica cavalca anche il coronavirus che, al momento, non presenta aggressività superiore ad una “tradizionale” influenza. Xj lo usa come strumento di compattamento interno e repressivo (Hong Kong-proteste studentesche). Trump per colpire l’ economia cinese (crollo borse). Putin ed Assad approfittano della distrazione altrui per bombardare. Conte gongola per la sanità nazionale cbe ha isolato il virus (già sequenziato altrove). E perfino i pres. leghisti regioni nord che scrivon la letterina a Conte per rinfocolare la linea xenofoba. Ah c’ é anche il fascistone La Russa che, come prevenzione, consiglia di non stringer la mano ma di fare il saluto romano…
Mi correggo. La letterina dei pres. regionali NON è ancora stata inviata. Si tratta solo di una bozza il cui contenuto, guarda caso, è stato anticipato alla stampa dal ns. Zaia. Ennesimo spottone di partito; anche su cose serie come una epidemia influenzale.
Pavia ha consegnato alla senatrice a vita Liliana Segre la benemerenza civica di San Siro. Grazie a quel SAC del Bastanzetti del SAC solo Vittorio Veneto non ha dato la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre. Vinicio quando convincerai quel SAC del Bastanzetti del SAC a dedicarsi solo alla caccia del cobra africano?
Bastanzetti del SAC oltre a interessarsi di tutto e non venir ascoltato da nessuno vorrebbe fare il corettore di bozze per Oggi Treviso. Ce la farà? Che ne dici Vinicio?
Michele Bastanzetti
“Ci siamo INTERFACCIATI con la proprietà”?
Da quando che ho taccato parlare italiano non sono più buono di finirla…
Commenti il Bastanzetti del SAC e Vinicio, suo protettore, inesorabile ti censura. Il Bastanzetti del SAC invece può scrivere che esiste un SAC in Scozia, mentre ne esiste uno solo a Ceneda, il Bastanzetti del SAC.
Bastanzetti Michele del SAC ultimamente non è stato ascoltato per la cittadinanza onoraria a senatrice Segre ed ora ci prova con gli alberi. Vinicio, quando riuscirai a convincere il tuo protetto Bastanzetti del SAC che prorio non viene preso in considerazione, qualsiasi cosa dica? E un SAC il Bastanzetti del SAC.
LE SARDINE E BENETTON.
Venerdì 31 ottobre le Sardine bolognesi,Mattia, Roberto, Giulia e Andrea, si sono incontrate a Ponzano (Treviso) con Luciano Benetton e l’ uomo immagine di Benetton, Oliviero Toscani. Vi è stato uno scambio di riconoscimenti e complimenti. Oliviero Toscani ha affermato: “Ci sono filosofie comuni…” ed inoltre: “Hanno fatto una cosa eccezionale. La loro è la politica più bella che c’è in giro.” Le 4 Sardine hanno fatto eco: “È stato uno scambio ed un confronto molto stimolante!”
Nella stessa serata è intervenuto il vice ministro Buffagni affermando: ” Le Sardine in pellegrinaggio nel mondo dei Benetton…” ed ha ricordato la drammatica vicenda del ponte Morandi a Genova.
Il 14 agosto 2018, alle ore 11.36, crollava a Genova il Ponte Morandi, causando 43 morti, numerosi feriti e centinaia di sfollati. Ad un anno da quella strage ci troviamo a Treviso per denunciare le responsabilità della società Autostrade per l’Italia, concessionaria di quel tratto di A10 e parte del gruppo Atlantia, controllato dalla famiglia Benetton continua ad essere denuniciata. Sono loro i principali responsabili di quella strage, nonché di quanto è avvenuto e avviene sugli oltre 3000 km di autostrade di cui è concessionaria in Italia.
Sicuramente Sardine bolognesi,Mattia, Roberto, Giulia e Andrea non hanno parlato con Luciano Benetton e Oliviero Toscani del popolo Mapuche e di altro.
Dagli anni ’90 i Benetton occupano le terre ancestrali del popolo Mapuche in Argentina (1.100.000 ettari!), perseguitando, incarcerando e uccidendo chi tenta di opporsi a questa rapina.
Benetton deve rispondere di tutti questi crimini: per le stragi come quella del ponte Morandi e del Rana Plaza a Dacca (Bangladesh, 2013), per le uccisioni di attivisti come Santiago Maldonado (Argentina, 2017), per aver calpestato i diritti di lavoratrici e lavoratori in tutto il mondo, per la rovina di famiglie e territori. Benetton non è “un modello”, se non per chi vuole ancora un sistema che si basa sulla distruzione della vita degli esseri umani e della natura! Dal manifestino di convocazione di una manifestazione promosssa a Treviso contro i Benetton il 14 agosto 2019 da Comitato no terza corsia, A13 Padova-Monselice,Red Internacional en defensa del Pueblo Mapuche, Cucina Brigante, Potere al Popolo
Il SAC Bastanzetti del SAC non lo ascoltano a Vittorio Veneto e forse sta pensando di trasferirsi in Scozia. Comunque a Ceneda, Scozia o altrove SAC Bastanzetti del SAC è sempre un SAC.
Bene Vinicio, Corvo Cadorin del trio Bastanzetti, Cadorin & Camerotto posta ed è ancora Corvo e non Merlo.
Togliere la prescrizione dei grillini con l’assenso del PD per stare al governo, significa abbattere lo Stato di Diritto.
Il ribaltone di Salvi e Mammone. Prescrizione e giustizia show sono “una boiata pazzesca”: due magistrati contro il partito dei Pm
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SCOTTISH
SOCIETY
ACCLIMATIZATION
CULTURE
Immaginarsi se il SAC ha una sezione scozzese!!! Il SAC ha sede a Ceneda a casa del SAC Michele Bastanzetti del SAC ed ha un soloseguace il Bastanzetti del SAC. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC!!!
La sezione scozzese del SAC mi dice che gli amici son furibondi, accusando gli inglesi di trattarli come un dominio ed imponendo loro di uscir dalla UE doce invece voglion restare. FORZA WILLIAM WALLACE! FORZA BRAVEARTH!
BRAVEHEART IL TUO CUORE IMPAVIDO BATTE COL NOSTRO!
Immaginarsi se il SAC ha una sezione scozzese!!! Il SAC ha sede a Ceneda a casa del SAC Bastanzetti del SAC ed ha un solo membro, il Bastanzetti del SAC. Sempre più SAC il Bastanzetti del SAC!!!
Come al solito quel SAC del Bar-Zelletti del SAC se al dis na roba val esattamente al contrario.
Gli Inglesi salutano il clan dei bifolchi di Bruxelles a suon di cornamuse ed in piena sovranità…
Loro sono liberi, gli italiani sono sempre nel cul del SAC.
https://youtu.be/hYybMDmPPWM
Approvo e condivido in pieno la seconda parte del suo commento, non la prima che non Le fa onore per il taglio spiccatamente personale.
Denisio chiami Bar-zelletti del SAC quel SAC del Bastanzetti del SAC e Vinicio interviene.
SAC Bastanzetti del SAC crede di avere dei follower che gli chiedono commenti. Nessuno segue il SAC Bastanzetti del SAC, se non per ridere delle sue bastanzettate. L’unico che segue seriamente il SAC Bastanzetti del SAC è il solo SAC Bastanzetti del SAC. E’ IL SAC BASTANZETTI DEL SAC, BELLEZZA!!!
I follower (fatemi respirare!) mi chiedon anche un commento sul coronavirus.
Pare che i medici avessero già lanciato l’allarme epidemia ai primi di dicembre ma che i politici lo abbian sottovalutato; ed addirittura imposto il silenzio. E’ il comunismo reale, bellezza!
Bastanzetti del SAC crede di avere dei follower che gli chiedono commenti. Nessuno segue il Bastanzetti del SAC, se non per ridere delle sue bastanzettate. L’unico che segue il Bastanzetti del SAC è il solo Bastanzetti del SAC. E’ IL BASTANZETTI DEL SAC, BELLEZZA!!!
Del trio Bastanzetti, Cadorin & Camerotto, Bastanzetti del SAC continua a postare, Camerotto nonostante la dichiarazione di non apparire più, appare ancora, chi è sparito è Corvo Cadorin. Vinicio, che Corvo Cadorin stia male? Che la trasformazione da Corvo Rosso a Merlo Grigio prenda tempo?
L’unico follower di Bastanzetti del SAC è lo stesso Bastanzetti del SAC.
Chi vuoi che chieda un commento al bastanzettatore seriale SAC Michele Bastanzetti del SAC? SAC Michele Bastanzetti del SAC è un politogo del SAC.
I follower mi chiedono un commento sulla Brexit. Fino a ieri la GB era un piede dentro e uno fuori dalla UE. Ora è un piede fuori e uno dentro. Cambia dunque nulla,ad oggi. I problemi maggiori da risolvere son per gli inglesi, col secessionismi di Scozia e Nord Irlanda. Per i 27, restati unitissimi nella UE, si apre possibilitá di grande salto di qualità.
Chi vuoi che chieda un commento al bastanzettatore seriale SAC Bastanzetti del SAC? SAC Bastanzetti del SAC è un politogo del SAC.
Chi Denisio chiama Bar-zelletti del Sac è Bastanzetti del SAC, l’unico SAC in giro
Complimenti, bisogna dire che il comico Vinicio Corrent sa essere divertente quando imita il pagliaccio ligure, potrebbe sostituirlo nel tour terrapiattista visto che il buffone ufficialmente dice che ha le apnee notturne… Si sta prima a credere ai terrapiattista che ai traditori filo europeisti. A tal proposito le sceneggiate degli euroinomani il giorno dell’inizio ufficiale della disfatta del loro progetto sono una delle più grandi sceneggiate a cielo aperto che mi sia capitato di sentire, da Gentiloni a Dombronski. Quest’ultimo come Junker altro non può essere che un personaggio pien de ombre da Bar-Zelletti insomma, si è presentato sto Dombrovskis, un lettone vice-presidente della Commissione Europea che è stato messo a fare il sorvegliante di Gentiloni, del quale non c’è bisogno di aggiungere altro.
Ha tenuto un’audizione al parlamento italiano dove ha minacciato l’Italia per il debito pubblico troppo alto per cui saremmo da procedura d’infrazione…(ennesimo delirio euro nazista)
Oltre a questo ritornello el pien de ombre ha rivelato che l’Italia è stato un abituale percettore netto de fondi UE, dice Borghi.
Siccome invece l’Italia è da sempre e soltanto un contributore netto alla UE, avendo dato alla UE 88 miliardi , si è trovato almeno un punto in comune fra Dombrovskis e il Bar-Zelletti: entrambi non studiano i dossier.
Lo dimostra la risposta che ha dato, quando Borghi gli ha fatto notare la cazzata del Dombroski che replica: “ah davvero l’Italia non è mai stata percettore netto? Forse mi sono sbagliato e mi confondo con la Spagna, controllerò. Comunque le regole per cui in UE qualcuno prende e qualcuno dà sono regole e quindi è così”….
Il manicomio degli euroinomani non so se faccia ridere, di certo ci sta devastando peggio di una guerra.
Denisio, se Vinicio scopre che Bar-zelletti del SAC è il suo protetto Michele Bastanzetti del SAC ti censura.
GIGIO SE NE E’ ANDATO, MA FORSE RITORNERA’.
Terremoto nel M5S, Di Maio ha lasciato la leadership, ma pensa di ricandidarsi, ma solo dopo gli Stati Generali con Appendino in squadra.
Bellissimo video Vinicio! Forse era meglio una scatola di sardine. Hanno l’apertura rapida, il problema e’ che una volta aperta si finisce subito e rimane solo l’olio.
La barbetta Vinicio! Serve piu’ barbetta!
Grazie dell’apprezzamento e del suggerimento!!!
Vinicio più comico di Grillo. Vinicio dovrebbe sostiturlo alla testa di M5s
Grazie, lo prendo come un auspicio!!!
Il M5s da 5 stelle è diventato pulviscolo di stelle.
Politologo del SAC Michele Bastanzetti del SAC bastanzetta anche su M5s e Sardine. Perché politologo del SAC Bastanzetti del SAC non racconta cos’è il SAC di cui è presidente e unico membro.
Feroce!
Il grillismo si va sciogliendo come un gelato sulla griglia ma altri populismi resistono ed altri nascono (sardine). Evidentemente gli italiani amano la politica dell’ inganno.
Politologo del SAC Bastanzetti del SAC bastanzetta anche su M5s e Sardine. Perché politologo del SAC Michele Bastanzetti del SAC non racconta cos’è il SAC di cui è presidente e unico membro.