+38
Giornata torrida.
10.30: Verona sede del Banco Alimentare. Furgone carico di alimenti, autostrada, scarico a Mestre alle 13.00. Caldo: +35. Ritorno al centro di distribuzione ADRA (Agenzia Avventista di sviluppo e soccorso) verso le 15.00 (+36), suddivisione alimenti destinati alle famiglie indicate dai servizi sociali. 17.00: arrivano gli utenti, uno dopo l’altro, madidi di sudore (+37). 18.45: chiamo un assistito particolarmente bisognoso: «Che fai? Ti aspetto?». Arriva alle 19.00 in bici, stravolto, gli allungo una bottiglia d’acqua. «Come butta?» chiedo. «Lavoricchio al parco e prendo 200€ al mese. Poi c’è la pensione di mio fratello disabile 300€ e ci hanno assegnato il Reddito di cittadinanza». E poi mi guarda fisso e mi fa, serio: «Non credo sia onesto usufruire ancora del servizio Adra/Banco Alimentare, c’è gente più bisognosa».
Giornata torrida, torno a casa commosso (+38).
Fa notizia ma come lui ce ne sono tanti. E più me parliamo più ce ne saranno… Già dal tuo racconto ne conto due
Non fanno rumore ma sono milioni gli alberi della ? ? ?
– Qual è il tuo calore preferito? – Il calore umano.
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Donarsi agli altri, arricchisce noi, sempre!
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Grazie per aiutare ad abbassare la temperatura.
A me pare caldo come ieri.
Ma l’importante è convincersi.
Le convinzioni specie sé positive hanno diritto di cittadinanza
Hanno pieno diritto di cittadinanza e son ottimo farmaco contro l’angoscia esistenziale. Ma prese in overdose falsano la realtà.
La dignità non si misura con l’isee. Quell’uomo è un gigante e come lui molti. In un mondo di Lillipuziani. Senza far rumore insegnano
Una piccola grande persona! Ce ne sono.
Se tutti fossero come lui non ci sarebbero più i poveri. Sono queste persone e che rendono una società “civile”
La ricchezza della povertà
Apro il blog e sento fresco. Grazie
Onestà non è una parola declinabile solo in altre lingue. Chapeau
Cuore caldo non suda, Augh!