In vacanza senza pesi
«Cerco l’estate tutto l’anno…», comincia così Azzurro di Adriano Celentano.
E tra le fronde ombrose dell’«oleandro e il baobab» non possono trovare posto quegli strumenti e quelle abitudini che riconducono alle consuetudini automatiche legate al lavoro, all’uso eccessivo dei device elettronici.
È necessario lasciarsi andare, nel senso buono.
Per chi può permettersele, le ferie sono attese. Quando finalmente arrivano, però, non è sempre semplice rilassarsi e divertirsi.
Secondo una recente ricerca, documentata da Vita&Salute WEB (https://vitaesalute.edizioniadv.it/salute/in-vacanza-senza-pesi/):
3 lavoratori su quattro non sono in grado di sfruttare appieno il loro periodo di vacanza.
Oltre il 60% degli intervistati ha dichiarato che, durante le vacanze, continuerà a lavorare da remoto.
Le ragioni riguardano la paura di rimanere indietro con i compiti da fare, di perdere opportunità professionali o addirittura di perdere il lavoro stesso (www.InfoJobs.it).
In pratica, per molte persone le ferie, che per il senso comune dovrebbero rigenerare e far sperimentare condizioni di benessere, potrebbero rilevarsi un boomerang. Ecco perché, invece di riposarsi e ricaricarsi, qualcuno torna più stanco e stressato di prima.
Cosa fare per evitare altro stress?
La connessione a internet è, per certi versi, una piaga globale. Quanto tempo si passa mediamente al giorno su Internet? 2 ore, 5, 10?
Da uno studio del 2021 si evince che la media globale di navigazione su Internet è pari a 7 ore al giorno! L’individuo medio trascorre il 42% del proprio tempo di veglia davanti a uno schermo.
La metà di queste ore connesse vengono spese sullo smartphone, un vero e proprio fagocitatore di tempo.
Sono numeri enormi, una vita intera a guardare ci trasforma in Homo Videns.
Come disconnettersi quando si è diventati così dipendenti?
Si chiama nomofobia, la paura di essere separati dal proprio device o di non poterlo più utilizzare. Un flagello sconosciuto fino a poco tempo fa, la nomofobia sembra colpire sempre più persone.
Eppure, è acclarato che gli schermi non siano privi di impatto sulla nostra salute:
- cattiva postura;
- affaticamento della vista
- disturbi del sonno
- sedentarietà
Prepararsi per una vacanza sconnessa
Chi decide di disintossicarsi può scegliere la vacanza come terapia.
Quale momento migliore, infatti, per mettere da parte il telefono e riconnettersi con la realtà?
Durante le vacanze si dovrebbe puntare al relax e il lavoro dovrebbe essere bandito per accrescere quella sensazione di libertà che è dimensione essenziale della vita vera.
Ecco alcuni suggerimenti per il detox:
- Prepara una vacanza senza Internet
- Imposta un messaggio automatico di assenza sulla tua e-mail di lavoro in modo da non essere disturbato
- Offri alcune informazioni sulle tue attività a un collega, in modo che possa rispondere alle emergenze al posto tuo durante l’assenza
- Rifornisciti di guide e mappe cartacee prima di partire per un’esperienza completamente disconnessa
- Quando fai la valigia, ricordati di portare con te qualcosa per occupare le tue serate o giornate di pioggia senza schermo: libri, carte e altri giochi da tavolo.
Stabilisci le regole
- Lascia a casa i tuoi device elettronici. Porte con te solo lo smartphone per effettuare chiamate e accedere ad alcune app indispensabili come la funzione GPS, in modo da non perderti per la strada
- Evita di guardare film e serie TV.
Sì, ma come si fa a tenersi occupati senza internet? Lo abbiamo fatto per secoli, non dovrebbe essere difficile far funzionare la fantasia atrofizzata, non trovi?
Goditi le attività all’aperto
- Cogli l’opportunità della tua vacanza disconnessa per allenarti e abbandonare la sedentarietà.
- Dimentica il tempo
- Cerca di riconnetterti al tuo ritmo naturale
- Trascorri del tempo nella natura
- Cura le relazioni
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