Auguri
Questo Carpino nero ha visto tutto e non era proprio un giovanotto 100 anni fa…
Le sue radici erano ben piantate ai margini del bosco, sul declivio di quella montagna. L’Isonzo spumeggiava fragoroso appena sotto.
Ha visto tutto: le divise e le divisioni, le barricate, le trincee, la disperazione, le urla e le migliaia di vite spezzate. A Caporetto.
Mi ha invitato alla festa: ha spento la sua 450a candelina.
Ha soffiato forte sulla torta e ha espresso un desiderio: si augura che noi umani, strane creature dalla vita breve, senza foglie e radici, possiamo rinsavire presto, non c’è tempo da perdere.
E’ su quali valori e importanza, priorità che il mondo oggi è diviso. La natura segue il suo corso e attira la nostra attenzione perchè fa da sola. Le foglie degli alberi ingialliscono e tornano verdi secondo la stagione, si muovono seguendo il la direzione del vento e il tronco vive anche se morto, mentre l’uomo dove affrontare ogni giorno problemi sempre nuovi e decidere come risolverli. Per tenerlo in vita o una lapide in un cimitero o un’urna piena di polvere. Un pò di ottimismo in più non farebbe male chè la vita continua con i giovani non malati di nostalgia. Abbiamo passato tempi peggiori anche se la storia, il chi siamo, non è più insegnata a scuola.
La quercia caduta. G.Pascoli
Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo:era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo:era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell’aria, un pianto… d’una capinera che cerca il nido che non troverà
Struggente!
Invece i leader orientali rifulgon di pura saggezza! Tipo rocket man Kim Yong un o India e Pakistan con sacche di miseria spaventose ma pur potenze nucleari. O la stessa Cina mega inquinatore mondiale. E per pura pietà non sto a parlare dei leader meridionali (Africa) o di disgraziati come Maduro…
Peccato che gli alberi non abbiano un loro sindacato. Basterebbe uno sciopero, non credo tanto lungo, della fotosintesi clorofilliana, con sospensione temporanea della produzione di ossigeno e farebbero subito un bel po’ di pulizia sul pianeta…
Chi ha una concezione profonda e spirituale della vita non teme la morte ed è disposto a rischiarla (la sua vita) per una causa che ritiene giusta.
Non é più il caso degli occidentali che ormai neppure capiscono cosa sia il giusto pensare e quindi agire, seguono i loro leader criminali e le strampalate regole sociali e burocratiche con il paraocchi e così procedono inesorabilmente verso il burrone come farebbe una mandria di vacche inseguite da lupi e pistoleri….
Piantare alberi è fatica, ne ho piantato oltre 80, forse non mangeró il frutto e non godró dell’ombra, ma so di rendere contenti tanti altri che verranno dopo di me.
Gli ALBERI con la loro esperienza, a volte millenaria, forse vorrebbero comunicarci qualcosa di vitale…ma noi disprezziamo tutto ciò che non ci assomiglia… Scusate la mia ignoranza, ma nella teoria evolutiva dove si trovano questi alberi che vivono un millennio e che ci permettono di respirare?
Gentile Riccardo, sono arciconvinto che ogni presunzione o teoria che determini con certezza il primato umano sia perlopiù bizzarria allo stato puro. D’altro canto chi ne è persuaso appartiene alla specie che ha coniato tale convinzione. Vogliamo chiedere a una termite quale sia la creatura più importante dell’universo?
Anni fa visitai le trincee e il piccolo museo di Caporetto, oggi Kobarid… Ricordo di una tragica e lucida pazzia. Se comandasse la saggezza degli alberi ci sarebbero meno sofferenze.
Non poteva esprimere un desiderio migliore… la speranza di un risveglio per un’umanità che, dimenticando quali sono i valori davvero importanti, sta andando sempre più verso la deriva…
Salmi 90:12 Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni,
per acquistare un cuore saggio.
Se gli alberi potessero parlare…. ci direbbero di piantarli…e di piantarla!
Auguri Carpino.