logo
  • ARCHIVIO
  • CHI SONO
DIVENTA BLOGGER
logo
  • ARCHIVIO
  • CHI SONO
DIVENTA BLOGGER
  • ARCHIVIO
  • CHI SONO
logo
  • ARCHIVIO
  • CHI SONO
[Home Spiritualità e altro Chi tocca muore?]
Pillole
Spiritualità e altro
[ 10/07/2019 di Davide Mozzato 8 Commenti ]

Chi tocca muore?

Un lebbroso, un impuro, un escluso. Si avvicina.

«Se vuoi, tu puoi sanarmi».

Gesù lo tocca.

Con tatto stabilisce il contatto e la vita ha un inizio, nuovo.

EmboloEmbolo
AMENAMEN

Commenti [08]

  1. Michele Bastanzetti
    10/07/2019

    Piccolo particolare: per riuscire a fare i miracoli bisogna chiamarsi Gesù.

    Rispondi
    • Davide Mozzato
      10/07/2019

      Non possiamo curare, ma prendersi cura

      Rispondi
  2. Noemi
    10/07/2019

    Michelangelo ha fatto scuola

    Rispondi
  3. Enza
    10/07/2019

    Toccante

    Rispondi
  4. Gianni
    10/07/2019

    Chi tocca muore è (anche) un libro scritto dal giornalista statunitense Bob Woodward, nel 1984 e narra della breve delirante vita di John Belushi : trentatré anni (fatalità) senza uscire mai di scena, questa la sua breve vita.

    Comico e bluesman, un corpo che faceva ridere e un’anima che avrebbe voluto fermarsi a piangere. Vorace di vita, anarchico e impudente, sensibile e crudele.

    Nella biografia, un giornalista d’eccezione come Bob Woodward, che rivelò lo scandalo Watergate, racconta, dagli esordi all’autodistruzione tramite eccessi e droga, l’esistenza “contro” di una grande icona del cinema, sullo sfondo della Hollywood degli anni Settanta.

    E’ la stessa tragica fine che han subito molte “stelle” della società (le stelle cadranno ??), che nella tragicità della loro sorte sono state elevate all’immortalità vivendo per sempre nell’immaginario collettivo. Un nuovo inizio raggiunto in questo caso artificialmente in attesa di un “nuovo contatto” , se e quando avverrà ?

    Rispondi
    • Davide Mozzato
      10/07/2019

      Grazie Gianni, interessante. “Non c’è nulla di nuovo sotto il sole” e le questioni rimangono sempre le stesse.

      Rispondi
  5. Claudio Coppini
    10/07/2019

    Spesso il vero lebbroso è quello che si crede sano. Magari è un egoista cronico ed è convinto di essere un salutista. Gesù non risponde quasi mai alla domanda in voce ma piuttosto dell’inquietudine dell’anima. Vedi il giovane ricco ed altri. Ma lo fa sempre con amore pur annunciando verità scomode al suo interlocutore. E’ meglio essere un lebbroso che ha il coraggio di farsi guarire e di ripresentarsi vivente al mondo o fingersi tutta la vita sano ed essere morente? A voi l’arduo dilemma esistenziale. E vi giunga il mio abbraccio in pillole

    Rispondi
  6. Marko Hromis
    10/07/2019

    Provo a mettermi nei suoi logori panni. Come lo avrà cambiato questa esperienza pazzesca?

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Davide Mozzato

Davide Mozzato

Laurea Magistrale in Teologia cristiana, Pastore Evangelico nella zona: Venezia Mestre-Conegliano, speaker e autore per Radio Voce della Speranza.

Categorie

  • Spiritualità e altro 68

Post recenti

  • In vacanza senza pesi
    In vacanza senza pesi
    [04/07/2023]
  • Vita a prescindere
    Vita a prescindere
    [26/09/2019]
  • Friday
    Friday
    [25/09/2019]
  • Bronzi
    Bronzi
    [24/09/2019]

I blogger sono pienamente responsabili dei testi, video e immagini pubblicate sui propri blog. Editoriale il Quindicinale mette a disposizione lo spazio ma non effettua alcun controllo sui contenuti pubblicati.

Utilità

  • Archivio
  • Chi sono
  • Esplora altri blog

Diventa blogger!

Vuoi diventare un blogger? Compila il modulo che ti proponiamo e inizia a raccontare le tue storie in uno spazio tutto tuo!

PARTECIPA ANCHE TU

Copyright © MULTIWAYS