Ma davvero non saprei che spiegare! Io non penso di avere le qualità di fare il politico, al massimo posso dire che non ho mai visto o reputato tale un politico serio (quindi con un comportamento pubblico e privato di una buona caratura morale), onesto (che non ruba direttamente o indirettamente e che antepone l’interesse del popolo ai propri) e capace (che ha le palle per prendere ottime decisioni in momenti di difficoltà con una competenza marcata nel ruolo ricoperto) . L’eaistenza di un politico che incarni contemporaneamente tali caratteristiche resta un atto di fede. Che altro vuol sentirsi dire ??? Non capisco proprio dove vuole arrivare.
Caro Gianni,per concludere. Ci sono attività dell’uomo che per essere espletate bisogna levare le mani dalle tasche e correre il rischio di sporcarsele facendo qualche cosa. Parlo di chi è tagliato per dirigere, decidere, inventare, derimere e comporre interessi che agitano una società conflittuale. Il Politico, il manager, sono quelli più esposti di altri alla contaminazione perché lì arrivano si decidono le leggi e progetti per il futuro. Di solito questi uomini si fanno guidare dalla coscienza, dalla onestà che significa svolgere il loro compito, mantenere le promesse, nel limite del possibile permesso dalla situazione in movimento, assunte nel patto con l’elettore e con l’azienda ecc .Non sono sorretti da un libro sacro per cui è facile distinguere il bene dal male. Non mi pare corretto mettere alla sbarra il Politico in generale.
C’è qualcuno che lo fa da 10 anni ma, pur ambendolo, non ha mai il coraggio di mettersi nel gioco politico ma critica sempre e tutto e tutti e si adatta alle varie situazioni. Moralmente ambiguo.
Spero di essermi spiegato.
Mah, se ne giochi una e sai giocare sai benissimo se hai vinto o perso. Cosa differente invece se ne punti una marea sul tavolo. Lì devi fare la differenza tra quello che hai perso è quello che hai vinto ed a volte o si ha la laurea in matematica oppure meglio rinunciare…
La fede è definibile come l’adesione a un messaggio o un annuncio fondata sull’accettazione di una realtà invisibile, la quale non risulta cioè immediatamente evidente, e viene quindi accolta come vera nonostante l’oscurità che l’avvolge. La fede consiste pertanto nel «ritenere possibile» quel che ancora non si è sperimentato o non si conosce personalmente.
Se ho ben capito quindi un esempio pratico di fede sarebbe credere nell’esistenza di un politico serio onesto e capace?
Fede è fiducia, fidarsi. È necessario aver maturato un’esperienza, difficile fidarsi in chi ti è caduto rovinosamente sulla schiena. Il sedile ieri ha retto e sotto fa ombra.
Ha detto bene. Ieri ha detto ma domani? Il crollo del sederone sarebbe paragonabile al ponte Morandi ma il cane pur fedele non è scemo come i tanti automobilisti …
Bisognerebbe che lei ci dicesse cosa intende per politico serio, onesto facendo però attenzione che il politico viene eletto da cittadini liberi, per antonomasia seri e onesti e capaci o no ?
Se lei come qualche altro si ritiene onesto, serio e capace, visto che critica, perché non scende nell’arena della politica ? Almeno che non pensi, sia convinto che i politici che lei elegge sono seri, onesti e capaci e gli altri farabutti.
Che c’è da capire in questi 3 aggettivi/qualita’ serio onesto e capace? Nn ho fatto distinzioni partitiche mi sembra. Finora ho solo visto politici che incarnano una o al massimo 2 di queste caratteristiche ma la trinita è appunto questione di fede mai concretizzata:D
Non scappi ma spieghi, per favore. Almeno che lei non pensi che dover gestire e decidere per la vita di una Comunità dove si intrecciano interessi diversi in lizza per il presente e futuro sia come prendere posizione qui dove basta scrivere per aver ragione e farsi vedere più bravi degli altri.
Questa non è fede. Il cane non si rende conto neanche di dov’è…
Konrad Lorenz non ne sarebbe così convinto e poi mi chiedo se noi umani siamo così perspicaci da rendercene conto
Ma davvero non saprei che spiegare! Io non penso di avere le qualità di fare il politico, al massimo posso dire che non ho mai visto o reputato tale un politico serio (quindi con un comportamento pubblico e privato di una buona caratura morale), onesto (che non ruba direttamente o indirettamente e che antepone l’interesse del popolo ai propri) e capace (che ha le palle per prendere ottime decisioni in momenti di difficoltà con una competenza marcata nel ruolo ricoperto) . L’eaistenza di un politico che incarni contemporaneamente tali caratteristiche resta un atto di fede. Che altro vuol sentirsi dire ??? Non capisco proprio dove vuole arrivare.
Caro Gianni,per concludere. Ci sono attività dell’uomo che per essere espletate bisogna levare le mani dalle tasche e correre il rischio di sporcarsele facendo qualche cosa. Parlo di chi è tagliato per dirigere, decidere, inventare, derimere e comporre interessi che agitano una società conflittuale. Il Politico, il manager, sono quelli più esposti di altri alla contaminazione perché lì arrivano si decidono le leggi e progetti per il futuro. Di solito questi uomini si fanno guidare dalla coscienza, dalla onestà che significa svolgere il loro compito, mantenere le promesse, nel limite del possibile permesso dalla situazione in movimento, assunte nel patto con l’elettore e con l’azienda ecc .Non sono sorretti da un libro sacro per cui è facile distinguere il bene dal male. Non mi pare corretto mettere alla sbarra il Politico in generale.
C’è qualcuno che lo fa da 10 anni ma, pur ambendolo, non ha mai il coraggio di mettersi nel gioco politico ma critica sempre e tutto e tutti e si adatta alle varie situazioni. Moralmente ambiguo.
Spero di essermi spiegato.
Certo sig.. Corvo : quando incontrerò un politico “trino” La penserò. Un salutone!
La fede è come puntare una fiche alla roulette. In certi casi non saprai neanche se hai vinto o perso.
Mah, se ne giochi una e sai giocare sai benissimo se hai vinto o perso. Cosa differente invece se ne punti una marea sul tavolo. Lì devi fare la differenza tra quello che hai perso è quello che hai vinto ed a volte o si ha la laurea in matematica oppure meglio rinunciare…
Esatto.Nel computo finale capita che non riesci a capire se hai vinto o perso. E forse è meglio non saperlo…
Allora cominciamo dalla definizione
La fede è definibile come l’adesione a un messaggio o un annuncio fondata sull’accettazione di una realtà invisibile, la quale non risulta cioè immediatamente evidente, e viene quindi accolta come vera nonostante l’oscurità che l’avvolge. La fede consiste pertanto nel «ritenere possibile» quel che ancora non si è sperimentato o non si conosce personalmente.
Se ho ben capito quindi un esempio pratico di fede sarebbe credere nell’esistenza di un politico serio onesto e capace?
Fede è fiducia, fidarsi. È necessario aver maturato un’esperienza, difficile fidarsi in chi ti è caduto rovinosamente sulla schiena. Il sedile ieri ha retto e sotto fa ombra.
Ha detto bene. Ieri ha detto ma domani? Il crollo del sederone sarebbe paragonabile al ponte Morandi ma il cane pur fedele non è scemo come i tanti automobilisti …
Bisognerebbe che lei ci dicesse cosa intende per politico serio, onesto facendo però attenzione che il politico viene eletto da cittadini liberi, per antonomasia seri e onesti e capaci o no ?
Se lei come qualche altro si ritiene onesto, serio e capace, visto che critica, perché non scende nell’arena della politica ? Almeno che non pensi, sia convinto che i politici che lei elegge sono seri, onesti e capaci e gli altri farabutti.
Che c’è da capire in questi 3 aggettivi/qualita’ serio onesto e capace? Nn ho fatto distinzioni partitiche mi sembra. Finora ho solo visto politici che incarnano una o al massimo 2 di queste caratteristiche ma la trinita è appunto questione di fede mai concretizzata:D
Non scappi ma spieghi, per favore. Almeno che lei non pensi che dover gestire e decidere per la vita di una Comunità dove si intrecciano interessi diversi in lizza per il presente e futuro sia come prendere posizione qui dove basta scrivere per aver ragione e farsi vedere più bravi degli altri.