FFF
La sterilità della Conferenza sul clima in Polonia del dicembre 2018 è stata l’ultima goccia.
«Se i politici non ascoltano gli scienziati perché mai dovrei studiare?», strike, sciopero, grève… in Europa, nel mondo intero: Friday For Future.
Adulti e adulterati disillusi che non credono a nulla (e dunque credono a tutto e al suo contrario) hanno rigurgitato la bile sul tavolo colmo di sarcasmi e dietrologie spurie: non hanno voglia di studiare, sono manipolati dai poteri forti e altre cianciate gratuite. «Vieni avanti Gretina», puerili!
L’avvenire, per quanto malconcio, appartiene a loro e l’invidia livorosa matura e prematurata è superflua.
Abbiamo lasciato in eredità una discarica e ci permettiamo di irridere la loro consapevolezza imperfetta e trasversale?
«Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni» (Eleanor Roosevelt), ed è il sonno della ragione a creare mostri.
Se la Terra è in ‘ste condizioni la colpa primaria è dell’ignoranza umana. Perder scuola per i FFF – come incita la inquitente Greta- incrementa la ignoranza.
Ps: ieri il Panza già sbandierator di rosari, per la fiducia sul decr. sicurezza ha ringraziato la BV Medjugorje. Inquietante pure lui…
Per un attimo leggendo distrattamente pensavo che affermaasse che le condizioni in cui versa sto pianeta fossero colpa del panza dj… deformazione professionale 😀 Rosiconi 😀 😀
Beh…non è che nei programmi del Panza & Soci ci sia qualcosa contro l’inquinamento. Son temi che ai populisti – vedi Trump- interessan meno di zero. E, aiutato dal mio precedente commento, lei capirà il perché.
Ps: io di panza neanche un filo; fisico da nuotatore! quindi c’è nulla da rosicare…
Noi viviamo in simbiosi con germi e batteri. Finché c’è un certo equilibrio le cose funzionano, quando non funzionano più il nostro organismo scatena gli anticorpi. La stessa cosa avviene nel caso del nostro bel pianetino. Anche senza ricorrere al culto di Gaia, quando esageriamo nel creare danni, a sfruttarlo ed a non rispettarlo, il nostro bel pianeta scatena le sue difese immunitarie e cerca un nuovo equilibrio. Solo che allora per noi saranno volatili x diabetici, o lo capiamo e cerchiamo di fermarci e di trovare soluzioni o la trovera’ ahimé la Terra anticipando così i vari Gog magog armagheddon e testimoni vari…
Va trovato un modo per calare il tema dell’ “AMBIENTE”, da una dimensione mondiale (che DEVE continuare ad avere) ad una declinazione europea e locale.
Scrivo a ruota libera senza aver ponderato nulla, voglio provocare e lanciare alcune idee.
Immaginiamo una convention nazionale sul tema.
Preparata bene, annunciata, costruita con grande risonanza mediatica e forte presenza di scienziati, amministratori che hanno ottenuto successi in altri paesi europei e giovani in rappresentanza di ogni regione; giovani che portano dossier locali sulle urgenze regionali, magari creati in sinergia con le università e gli addetti ai lavori. Preparati per tempo.
Non è un tema che puoi affrontare allo stesso modo a Taranto e a Bolzano. Vanno creati dei percorsi di lavoro e di ricerca calati su contesti regionali, verosimili e condivisi, con dati a supporto.
Dove governi ti impegni ad ottenere risultati e raggiungere obiettivi fissati (road map verificabile), dove non governi la rendi prima missione di opposizione per tornare a governare portando proposte concrete innestate in questo filone.
Scuole, associazioni, chiese, categorie, sindacati, organizzazioni politiche, gruppi di cittadinanza attiva, chiunque può dare ed è chiamato a dare un contributo.
Comunicazione forte su social, mini spot, video, svariati strumenti e contributi mirati. Un quadro nazionale di riferimento con declinazioni regionali. Questo tema ha conseguenti implicazioni anche sul come vengono ripensate le città del presente e del futuro. Implicazioni esponenziali.
Provate ad immaginare: trasporti, aree pubbliche, decoro urbano, ciclo di rifiuti, viabilità pedonale e ciclabile, decementificazione, nuove forme di lavoro, nuovi piani regolatori. Non è fantascienza. In molti posti sta funzionando. Bisogna studiare, talvolta copiare e osare.
Tutti sui temi del momento e tutti hanno ragione. Ma è sempre un bel..argomento che fa perno sulla paura e oggi ne abbiamo tanta in più campi: E così le soluzioni si allontanano
1-PER FERMARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO DOVREMMO CONVERTIRCI A UNA DIETA VEGETARIANA O VEGANA. Meglio l’estinzione
LO RIVELA UNO STUDIO AMERICANO DEL “WORLD RESOURCES INSTITUTE” SECONDO IL QUALE SAREBBE NECESSARIO CONVERTIRE LA DIETA DEI GRANDI MANGIATORI DI CARNE VERSO CIBI DI ORIGINE VEGETALE – IL MOTIVO? LA CARNE, IN PARTICOLARE QUELLA BOVINA, OVINA E CAPRINA, DRENA MOLTE RISORS E….. “Dobbiamo produrre il 30% del cibo in più usando la stessa superficie arabile, fermare la deforestazione e tagliare le emissioni dovute alla produzione alimentare di due terzi”, dice Waite in un’intervista….. Da http://www.nationalgeographic.it dago
2- SONO STATI ZITTITI CENTO SCIENZIATI ITALIANI la petizione sottoscritta nei giorni scorsi da un centinaio di scienziati italiani, secondo i quali la teoria del riscaldamento globale antropico è una truffa ideologica..di Marino Longoni, 3.7.2019 wwwitaliaoggi.it
Ottimo contributo! Rinforza la mia tesi: meglio l’estinzione.
Un vecchio prete diceva: meio piccà a un ciodo ma quà !
Cnr sbugiarda i catastrofisti: “Negli ultimi 40 anni aria in Italia è più pulita”
Uno studio del Cnr-Isac dimostra che l’inquinamento atmosferico è diminuito negli ultimi 40 anni…
Di conseguenza, l’aumento della radiazione solare, che dagli anni ’80 ha fatto crescere la temperatura sul pianeta di quasi mezzo grado ogni 10 anni, è dovuto alla riduzione degli aerosol, causati dalle politiche di contenimento delle emissioni.
Francesca Bernasconi – Mar, 06/08/2019
Il problema dei catastrofisti, non Dio, è ora crederci. Ma salterebbe tutto il palco messo insieme. Diranno che quel “più pulita” dovrà essere..pulita completamente.
Verità per tutti gusti, à la carte. Ritorniamo a bomba sugli stessi temi già sorvolati qualche post fa: è vero tutto e il suo contrario. Ricordo qualche anno fa un dialogo surreale tra un chirurgo e Giuliano Ferrara. Il medico portava ricerche scientifiche sull’incidenza del tabacco sul tumore ai polmoni, il giornalista lo irrideva e portava argomenti del tutto contrari. L’aria è pura i pm10 non esistono!
Armagheddon anticipato ci vuole!!!
Poi la finisco qui. Ma non è che lei e Gianni riducete il sapere a quello che credete?
Ferrara e il fumo insegna ( mi pare non fumi più)
Gentile Corvo, la sua supposizione non mi pare fragile e campata in aria, anzi. Ognuno crede di sapere ciò che sa e da ciò che sa o non sa di credere. Ognuno ha investito è costruito nel tempo alcuni postulati di base e su quelli costruisce un pensiero coerente. Ne consegue che ciò che sappiamo o crediamo di sapere e anche ciò che ricerchiamo risenta di questo costrutto assiomatico è automatico. Il ragionamento da lei proposto è in voga in tutti i campi; gli storici decostruzionisti affermano che la storia non esista ma sia viva invece la sua narrazione soggettiva. Paradossalmente anche chi crede di essere libero di mente, mente.
Ho detto che mi sarei fermato, ma non mi faccia passare però per stupidotto. La litania dei sapienti la conosco anch’io.
Non mi è mai passato per la mente di considerarla uno stupidotto, anzi leggo con considerazione i suoi commenti che non sempre condivido ma altrimenti a che serve a fare un dialogo?