Un augurio a chi ama il cinema
Una casa di produzione canadese, la Fourgrounds Media Inc., ha realizzato un video in cui racconta il Natale attraverso l’occhio di alcuni tra i più famosi e amati registi, da Lars Von Trier a Spielberg. Non è un’idea innovativa, nel web circolano diversi corti simili e ciò che li accomuna è un pensiero semplice quanto efficace: l’importanza che l’impronta di un autore ha ai fini dello sviluppo di una storia. Ce ne dimentichiamo spesso.
Quante volte misuriamo i film visti esclusivamente per la trama? Per le lacrime che ci abbiamo versato sopra? Per le risate che ci hanno strappato?
Quante volte misuriamo i film visti esclusivamente per la trama? Per le lacrime che ci abbiamo versato sopra? Per le risate che ci hanno strappato? Certo, le emozioni rimangono una parte fondamentale della fruizione cinematografica. Ma è attraverso video come questi che si comprende come a fare di un film un buon film (e a fare di un regista un buon regista), siano quasi esclusivamente i movimenti di macchina, il montaggio, la scelta di un primo piano al posto di un campo medio, la fotografia. Solo in un secondo momento arrivano i dialoghi, l’interpretazione degli attori, le scenografie, la colonna sonora. Alla fine, ma solo alla fine, ci siamo noi e il nostro personalissimo gusto. Il culmine della comunicazione. La nostra visione del mondo che si incontra con quella del regista e che crea piacere, entusiasmo, noia, fastidio, sbadigli, sospiri, sogni.
A ciò si aggiunge un secondo pensiero che il video rilancia: la riproducibilità stilistica di certi autori e, allo stesso tempo, la loro assoluta specificità, che è poi quella cosa che li definisce e li pone al centro di innumerevoli plagi e citazioni. Wes Anderson è unico, ma quanti film di quanti altri registi abbiamo visto ispirati al suo cinema? Anche in questo caso, averne consapevolezza migliora la nostra capacità di individuare la qualità o meno di ciò che guardiamo e ci rende spettatori attivi.
La mattina di Natale secondo dieci celebri registi
Un altro video simile incentrato sul Super Bowl
Le festività natalizie sono uno dei periodi in cui la gente va al cinema con più frequenza, anche chi durante l’anno preferisce fare altro. Perché non sfruttare questa opportunità per guardare con più attenzione ciò che ci scorre davanti agli occhi? E magari sforzandoci di non giudicarlo solo attraverso un “è bello”/”è brutto”, ma provando a capire perché, in che punto, come ci è piaciuto o meno. In poche parole, imparando ad affinare il nostro senso critico. Ecco, ciò che auguro a voi e a me per questo Natale.