Bello sarebbe poterti eliminare come in una telenovela …. Basta da domani sei morto
Che bello se la vita fosse come una telenovela …
un personaggio diventa superfluo o nocivo e tu la puntata successiva lo fai morire e uscire di scena.
Certo non è che nella vita si possono eliminare le persone così ci vorrebbe la Licenza d’uccidere di 007, del resto nemmeno gli attori di telenovelas muoiono veramente, però far uscire di scena dal quotidiano la gente che non ti va più non sarebbe male.
Purtroppo abitando in piccole città come la mia, con il pensiero elimini una persona magari bloccandola sul cel, ma spesso la ritrovi al super che ti aggancia e quindi è tutto come prima.
Facile dire, dovresti fare una cernita delle tue amicizie, dovresti essere più selettiva … Come se uno con un colpo di spugna potesse eliminare gli inopportuni.
Ci sono decine di situazioni che devi tollerare, che non vorresti, ma per quieto vivere dovrai e ricorda bene, ci sarà sempre qualcuno più bravo di te che ti spiegherà la vita, la tua vita quando tu vorresti nei suoi confronti poter essere 007.
Pare ci sia un numero di persone con un proprio mondo perfetto che frequentano solo persone perfette. Bravi.
La mia vita invece pullula di seccatori, di disperati. Pur non considerandoli amici per svariati motivi devo incontrarli. La prossima volta che rinasco nascerò perfetta come molti sembra lo siano ma per questa non ho alternativa se non sopportare .. O ridere delle stupidate della svariata umanità che conosco.
Conoscendomi opto per la seconda che ho detto.
“far uscire di scena la gente che non ti va più” scomodando pure la licenza d’uccidere è un pensiero bello tosto; ancor più se espresso da una donna. E poi dicono che il mondo sarebbe migliore se governato dalle donne… Fosse stato attivato in qualsiasi periodo storico (come dimostrano i variegati genocidi) avrebbe portato alla estinzione del genere umano a causa di una frenetica concatenzione di eliminazioni reciproche. Avrebbe anticipato ciò che l’avvelenamento antropico del pianeta, inclusa la sua nuclearizzazione militare, stanno preparando.
Dr, Bastanzetti,
Mi mancava, leggerla e’ sempre un piacere. A volte nei miei dollypensiero non parlo solo come donna e quindi se otterrò la licenza di uccidere le spiegherò come fare per averla. Stasera, passando in macchina, ho guardato Piazza Meschio e mi sono ricordata che le devo un parere
Lei non mi deve niente ma, se non le pesa darmi quel parere, mi interesserebbe. Complimenti per aver lasciato, nel nuovo formato di blog, lo spazio commenti. Altri/e blogger non lo faranno perché non hanno la “classe” per sostenere il confronto con chi li/le contraddice.
Non sono interessato alla licenza di uccidere. Anche se tale licenza, in linea teorica e a determinate condizioni, la ho posseduta durante i 15 mesi di servizio militare che non rinnego.
Non mi sono fermata ma ho riguardato piazza Meschio. Non ho trovato nulla di caratterizzante e aggiungo che a me le piazze piacciono con fontana e alberi. La definirei algida per non offendere il progettista che tra l’altro non conosco.
Dolly! Uno 007 al femminile l’hanno già pensato-e/o-proiettato i magici aedi di Hollywood? Magari sì (non ho visto troppi 007), ma se così non fosse gli avresti regalo un’idea frizza. Comunque nelle telenovelas o soapopera chi muore alla fine di una puntata può tornare in vita in quella successiva: fanno miracoli gli sceneggiatori. Magari nella sceneggiata della vita sarebbe più complicato…Eppure, se la vita fosse una soap (te lo auguri!?), avremmo anche gli stacchetti pubblicitari, degli sponsor che ci aiuterebbero economicamente a tirarci su pure quando tonfiamo giù. E avremmo un copione già scritto, sopra cui sarebbe arduo improvvisare…Uhm, tutto sommato meglio stare in una piccola città, oltre la siepe dello schermo, a scacciare con un sorriso le mosche che infastidiscono. O mettono il naso sul naso. Un abbraccione da blog.
La testimonianza di vita è una verità universale o una opinione e quindi discutibile ? E se invece di cancellare passassimo alla considerazione ? Si potrebbe vivere in ogni dove, essere normali e non normalizzati. E sarebbe non poco. Una specializzazione
Riki,
Leggo il suo commento degno del miglior Pazzaglia ( quello del brodo primordiale). Temo però che lei mi prenda troppo sul serio
Cara Emanuela,
i tuoi Emanuela pensieri ai Dollypensiero sono sempre deliziosi. Ti faccio comunque notare che abbiamo entrambe (io con il mio nome di Battesimo) un nome da SoapOpera tipo – anche i ricchi piangono – tu hai pure dedicata una canzone di Julio Iglesias e io dei Gipsy King … parliamone. Con affetto
Ha ragione. E’ una illusione poter cancellare il passato. Alla sua età è un esercizio del tempo libero. Alla mia può diventare una ossessione che porta alla tristezza. Se allora avessi fatto diversamente ora sarebbe diverso. Ma allora hai fatto una scelta ponderata con gli elementi che avevi a disposizione, con responsabilità hai scelto una strada. Che poi nella vita di strade da imboccare per essere felici sono tante. Insomma il passato è da tenerlo stretto e, caso mai, deve aiutarti per affrontare il futuro, corto o lungo non importa. Nella sia leggerezza anche lei è seria. Forse non si accorge ma dubito. Bonariamente, lei mente sapendo di mentire e ci, volgarmente, ci frega. Già che ci sono, mi sono convinto che un blogger scrive di sue esperienze e le confuti, diventando la cosa seria, o segni mi piace o non mi piace. Comunque la leggo volentieri. Spero di non sbagliare anche questo commento.