Facile dire Dolly, difficile esserlo
Sembra facile essere la Dolly ma in realtà è molto complesso: sempre sorridente, sempre allegra, una parola per tutti.
Due gatti che non la fanno dormire di notte con la storia di apri e chiudi la porticina prima e ora perché la porticina è stata chiusa definitivamente per non perderli…. Eppure, nonostate ciò, la mattina arzilla scatta in piedi e si prepara per nuove avventure. Ricordate i Playmobil? Oggi sarò pirata, oggi sarò vigile del fuoco … Bene per lei è’ la stessa cosa: oggi sarò Dolly da studio, oggi sarò Dolly da cantiere, oggi sarò Dolly da giardino e chi più ne ha più ne metta.
Provate voi ogni volta che incrociate una pattuglia dei carabinieri ad essere fermate perche’ bionde su 2posti nera ……Quanta gente ti incontra e ti fa capire se è con le palle girate riversandoti addosso tutte le sue rogne.
Dolly no, scherza anche quando racconta dei suoi problemi, anzi, dei suoi problemi ne fa un blog. Come diceva quel cantante , Luca Carboni: – ci vuole un fisico bestiale – e qui stiamo parlando di una grossa struttura mentale visto i suoi 48 kg. Quindi se anche a pelle vi viene da dire – beata lei che le va tutto diritto – sappiate che non è così anzi di diritto non c’è nulla, la sua vita è’ come un rally.
Però una cosa positiva in questa guerra c’è – ha tanti amici che da quando è sola non la lasciano un secondo. Quindi godete se volete godere nel sapere che che lei soffre in silenzio perché tanto a voi farà vedere sempre un sorriso stampato come nella foto