Wuhan è tornata alla normalità e la Cina ha ripreso la sua corsa!
In questo momento l’obbligo delle mascherine è decaduto per la maggior parte delle province cinesi ed a Wuhan è tornata un’apparente normalità.
Ho visto questa notizia sull’Huffpost, con tanto di video, che riporta quanto segue:
La rinascita di Wuhan: locali, gente in strada e niente mascherine
“Da focolaio mondiale del Covid-19 a meta turistica più ambita dalle vacanze cinesi: così Wuhan ha cambiato volto, diventando – grazie all’epidemia – una delle città più popolari del Paese. Ilham Mounssif, ambasciatrice culturale in Cina, mostra la ripresa della normalità nella città cinese con un video condiviso su Twitter: locali e strade frequentati e niente mascherine”.
Ho verificato questa notizia personalmente con un amico che vive a Wuhan e mi ha confermato che la metropoli sembra essere tornata alla normalità.
La Cina ha sconfitto l’epidemia di coronavirus e la sua economia ha ripreso a correre!
Il segreto della vittoria cinese sul virus
I cinesi hanno vinto ma con delle armi che a noi occidentali, che viviamo nei paesi democratici, non sono concesse.
Noi in Italia non riusciremmo mai concepire delle regole tanto rigide che assolutamente violerebbero la nostra privacy.
- Durante il lockdown a Wuhan, lo scorso febbraio, la popolazione è stata letteralmente chiusa in casa. Infatti dopo le prime quattro settimane, durante le quali era stato concesso, ad un solo componente per famiglia, di uscire dalla propria abitazione, ogni tre giorni per fare la spesa, il Governo ha scelto la linea dura di “rinchiudere” tutti a casa e di rifornire le famiglie di alimenti base attraverso l’esercito ed i suoi mezzi.
- Successivamente è stata sviluppata dal Governo una app di tracciamento obbligatoria per tutti coloro che uscivano di casa, assolutamente nominativa e non anonima!
- Con questa app. l’individuo poteva dimostrare alle Forze dell’Ordine di avere fatto il tampone e di essere negativo (identificazione con codice QR con abbinati i dati clinici dell’individuo).
- Con la stessa app se il soggetto fosse risultato positivo al virus doveva rimanere in quarantena presso il suo domicilio, il controllo veniva effettuato con la geolocalizzazione attraverso la rete 5G per mezzo di programmi basati sull’intelligenza artificiale (parliamo di una popolazione di 1,3 miliardi di persone).
- Per i trasgressori era prevista la reclusione in carcere.
- La app di tracciamento è tuttora obbligatoria in tutta la Cina ed il controllo è capillare.
Per dare una dimostrazione di questa organizzazione ferrea ed efficace basta citare l’esempio accaduto pochi giorni fa a Qingdao, una metropoli che si affaccia sul mare della Cina. A fronte di un nuovo focolaio, tutta la popolazione di Qingdao, nove milioni di abitanti, è stata sottoposta a tampone in cinque giorni e sono state individuate alcune decine di persone positive!
Divario tra Cina ed Occidente
È comprensibile quindi che mai potrà essere applicata da noi una disciplina di questo tipo e tutto sommato non ne sono dispiaciuto, anche perché siamo davanti ad un’epidemia che oggi può essere controllata con le nuove cure sperimentate negli ultimi mesi.
La risposta italiana invece è paradossale e si pone agli antipodi di quella cinese: mille regole che cambiano ogni giorno, provvedimenti grotteschi ed improvvisati che mettono in ginocchio l’economia dell’intero Paese, come nel caso dell’ultimo DPCM appena varato dal Governo.
Il tutto orchestrato nella più totale incompetenza: ecco la nostra italianità dominata dall’allarmismo, dall’isteria collettiva e dagli interessi delle poltrone incollate al sedere!
E per agitare i neuroni nella nostra testa e nutrire il dibattito, ecco il quesito della giornata: “Esiste una via di mezzo tra l’autoritarismo cinese ed il lassismo italiano ?”
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)
Da Il Manifesto di oggi.
Parlare di «seconda ondata» per la diffusione di Covid19 ha senso solo se lo sguardo è geograficamente limitato. Una pandemia per definizione globale, in un mondo interconnesso, non può essere osservata solo in alcune aree, né su microscale temporali. Di fatto, dopo aver colpito Cina e i paesi più direttamente collegati (l’Occidente ricco, connesso dagli umani e non dalle merci), si è diffuso in tutto il mondo, e non si è mai fermato nel contagio.
Ha rallentato in alcune zone, ma ha accelerato in altre, e con tempi piuttosto prevedibili è tornato anche in Europa e negli Usa ai livelli primaverili. Per nostra fortuna, non è paragonabile all’evoluzione dell’influenza del 1918, la famigerata Spagnola.
A Wuhan, città che per prima è stata colpita dalla pandemia di coronavirus, sembra essere davvero tornata la normalità. I ristoranti sono pieni e poche persone indossano la mascherina. A documentarlo in un recente video Ilham Mounssif, ambasciatrice culturale in Cina.
Non tutti i paesi gestiscono la pandemia allo stesso modo. In Asia, oltre la Cina, alcuni paesi come il Viet Nam, Corea del Sud e altri la stanno gesdtendo con buoni risultati.
L’ Italia finora non si è mossa male. I paragoni tra i nostri sistemi di governo e la Cina son tempo perso, anche perché le notizie che provengon da là non son attendibili. Sparar sul governo, come fa certa stampa e certa politica, solo per il gusto di sparar sul manovratore è “fuoco amico”. Da nemici della patria.
Buonasera Michele, nel mio articolo non faccio paragoni… vedi risposta sotto che ho dato ad Alberto Camerotto. Saluti
Egr. Pezzali, in guerra bisogna comportarsi lealmente, fare fronte comune contro, nel caso nostro, l’ unico vero nemico che é il virus. Fomentare discredito nelle Istituzioni, soffiare sulla rivolta amplifica enormemente i problemi.
Buonasera Michele, “fomentare il discredito delle istituzioni”? Mah… le mie sono considerazioni documentate e reperibili su internet.
Cordiali saluti.
Non si puo’ fare un paragone tra cina e occidente, soprattutto l’italia.
In italia si strappano le vesti per la privacy, ma poi vanno su facebook, twitter ecc a dire che stanno cagando.
In piu’ sarebbero scesi in piazza, non solo gli artigiani e commercianti, ma anche tutti i complottisti affermando che il 5g frigge il cervello.
In piu’ l’app immuni (multi dubbi tecnici sul funzionamento) non e’ obbligatoria.
Non si puo’ digitalizzare una nazione senza un supporto tecnico funzionante. Non ci funziona manco l’inps.
Ogni paese deve trovare il suo metodo per risolvere la questione.
IRONIA ON – Noi lo abbiamo trovato con le discoteche e gli happyhour – IRONIA OFF
Una medaglia alla cine per aver risolto (definitivamente?) un grande problema, indipendentemente dal tipo di politica che vige li.
Buongiorno Alberto, sono d’accordo con lei! Non ho fatto paragoni, ho espresso due linee di comportamento agli estremi, ponendo poi la domanda riguardo un’eventuale via di mezzo…
Cordiali saluti
Mi scuso ma senza voler polemizzare, lei e proprio sicuro che wuhan sia libera per il motivo di essere un totalitarismo? Ha fatto studi a proposito o si basa su conclusioni semplicistiche? Nel mondo vi sono vari paesi che non hanno nemmeno applicato il lockdown e le loro economie sono cresciute in questo ultimo periodo con tassi di morte persino più bassi dei nostri,parlo di Svezia, Bielorussia e con toni di grigio diversi la Svizzera e la Germania che non ha MAI applicato dittature sanitarie ma si sono limitati a consigliare di non uscire, inoltre chi chiudeva in Germania riceveva immediatamente un bonifico. Qui in italia siamo rimasti confinati in casa ricevendo misure grottesche e draconiane, rispettate dagli italiani che stavano ai balconi a cantare bella ciao con la polizia che dava la caccia a chi andava oltre i 200m per 3 mesi, con elicotteri militari che hanno inseguito un civile che andava a far passeggiate da solo in spiaggia, con l’obbligo di portare l’inutile e dannosa mascherina anche andando da soli nel bosco, misure CRIMINALI rigettate da più di una sentenza. Dopo tutto questo lei si lamenta che non ha funzionato perché mancava un regime più totalitario in mano a degli inqualificabili che hanno promesso ristoro e se ne son lavati le mani???
Sign. Pezzali, io non so in quale mondo viva lei ma anche in Giappone non hanno applicato un lungo lockdown e hanno confermato che questo virus da complicanze nel 0,001% dei casi, il lockdown danneggia la vita al 100% delle persone e lo stato in mano a questa cricca se ne lava le mani perché arrivano i cinesi con qualche spicciolo a rilevare le attività economiche che ancora resistevano al piano di distruzione dell’italia applicato dall’europeismo da quarto reich tedesco degli ultimi 20 anni.
Ormai la dittatura dell’austerità aveva indebolito il settore pubblico e già da un paio di anni si parlava di carenza di medici da una parte e di corsi di medicina a numero chiuso dall’altra in un eversivo piano di distruzione della sanità pubblica.
Il ventennio nazista che abbiamo trascorso sotto le regole del criminale e genocidiario progetto europeo ci hanno da una parte rubato l’industria e dall’altra demoliti lo stato e i diritti.
Questo è il vero VIRUS da debellare ma non si combatte con le mascherine tossiche al biossido di titanio che arrivano dalla Cina e che la gente usa credendo di proteggersi dal virus. Sono state trovate in Veneto, la gente deve saperlo in che razza di regime siamo caduti:
https://comedonchisciotte.org/mascherine-cancerogene/
Un augurio di pronta guarigione a lei e a tutti quelli che soffrono e si trovano chiusi fuori da un sistema sanitario boicottato da logiche demenziali e criminali come aveva ben spiegato 11 anni fa Paolo Barnard ne il suo libro: IL PIÙ GRANDE CRIMINE.
Purtroppo pochi leggono e si informano in maniera seria e dunque credono alle TV di questo regime della disfatta…
Buongiorno sig. Denisio, riguardo la Cina sono sicuro di quello che scrivo, ho viaggiato per lavoro nel Far East dal 1998 e sono stato residente ad Hong Kong con la famiglia per sei anni (in quel periodo avevo la famiglia ad HK e praticamente lavoravo al di là del confine in Cina). Tuttora ho contatti per il mio lavoro in quel Paese con notizie fresche di giornata.
Riguardo il resto a mio parere l’Italia ha fallito nel gestire la pandemia.
Il mio quesito, posto alla fine del mio post, porta alla risposta verso la Germania.
Oggi la Germania dispone di 40.000 posti di terapia intensiva con personale specializzato dedicato (lo scorso aprile ne aveva 28.000).
Noi ad aprile avevamo 4800 posti di terapia intensiva, il comitato tecnico scientifico lo scorso maggio aveva dato indicazioni al Governo di incrementare i posti a 11.000 per ottobre.
Oggi l’Italia dispone a malapena di 6.000 posti ed è per questo che al vertice hanno scatenato questo mezzo lockdown… legga il mio articolo precedente, parlo di questo.
Buona giornata
Io mi chiedo più precisamente se lei abbia certezze che in Cina sono liberi per aver adottato misure più rigide oppure perché come hanno dimostrato in molti, (io cito i Giapponesi perché li reputo seri ed affidabili e sopra ad ogni interesse) il virus non richiede misure drastiche?
I posti letto in italia devono essere proporzionati al personale ed il personale per causa delle scelte politiche di Mario Monti e di tutti gli “europeisti” sono state di TAGLI E PRIVATIZZAZIONI, austerità e acquisizioni…
Il piano eversivo ha solo subito un accelerazione e non sembra interessare a nessuno che oggi in italia si muore di fame, nessuno in TV dice che le proteste di Napoli e Roma sono per la maggiore di chi non può permettersi di chiudere alle 18, arriva il dittatore di turno a dire le solite ipocrisie…
Buongiorno Dionisio, in Cina hanno sconfitto il virus applicando una ferreo tracciamento della popolazione! Oggi in Cina ogni persona è identificata con le app e con il riconoscimento facciale attraverso AI e 5G.
Non toglie il fatto che in Cina stanno applicando le cure per il Covid sviluppare in questi mesi anche da noi…
Buona giornata
Quando i blog di Oggi Treviso diventeranno i blog di Daniele Pezzal, con 0 commenti?
Caro Francesco, a me piace scrivere…in questo periodo poi sono costretto a letto perché ho avuto un incidente, quindi chi avrà voglia di leggere e commentare si farà vivo, altrimenti avrò impiegato il mio tempo aspettando la guarigione.
Buona domenica!