La cura del plasma contro il Covid, nessuno sa nulla…
“La Banca del plasma, come soluzione sperimentale per la cura dei malati di Coronavirus, è attiva da quattro mesi in Veneto” è quanto ha dichiarato Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia oggi sui social.
Un argomento “caduto nel dimenticatoio” ed il servizio de Le Iene andato in onda ieri sera (8 ottobre) deve fare accendere una lampadina nella nostra mente.
Sono certo che con questo articolo solleverò un vespaio, avevo già pubblicato lo scorso 17 maggio il post riguardo la cura del plasma “Donare o fare business”, che ritengo ancora oggi assolutamente attuale e coerente alla situazione che stiamo vivendo.
A me piace riflettere e scrivere, poi ognuno è libero di seguirmi o meno sul blog, sui miei post non ho mai pubblicato estremismi, non ho mai fatto politica e tanto meno non ho mai diffamato nessuno.
Ragionare con la testa,
significa informarsi su diversi canali, esplorare, chiedere a chi ne ha le competenze, sostenere il contraddittorio, insomma: cercare di vedere la realtà da diverse prospettive (almeno quando le notizie sono affidabili e disponibili).
Ho visto il servizio de “Le Iene”, ho seguito in passato le notizie riguardo il plasma e mi sono un po’ documentato anche di persona con dei medici… ebbene, non stiamo parlando di una novità in campo medico, la cura con il plasma venne sperimentata anche durante l’epidemia di spagnola alla fine della Prima Guerra Mondiale!
Mentre a coloro che affermano che il plasma non è sicuro, perché si possono trasmettere malattie, non rispondo nemmeno, ricordo solo che in ogni ospedale nel mondo c’è un centro trasfusionale che lavora a pieno regime e guai se non ci fosse!
Penso che anche l’AVIS possa dire la sua a riguardo…
Non vado oltre, non voglio entrare in aspetti medici di cui non ho la competenza, però faccio girare i neuroni che ho in testa, perché almeno di economia un po’ me ne intendo.
Così scopro che la cura del plasma ha costi bassissimi (sotto ai 100 Euro a paziente), le banche del plasma possono essere allestite in ogni centro trasfusionale già operativo sul territorio, senza sovra costi, la materia prima arriva dai donatori, quindi è gratuita e di conseguenza non è possibile lucrare sulla vendita del prodotto… Insomma, se non c’è “il business che gira” l’oggetto della discussione non è rilevante, anzi nuoce agli interessi delle case farmaceutiche, quindi è meglio parlarne il meno possibile!
Le domande cui nessuno vorrà rispondere
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Per quale motivo l’importante progetto di raccogliere il plasma è stato realizzato solo in Veneto ed è stato ostacolato con la burocrazia nelle altre regioni d’Italia?
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Perché i mass media non hanno dato voce a questa notizia?
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Perché il Ministero della Salute non ha promosso l’iniziativa?
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Perché la stampa non parla di tutte le cure per il Covid che sono state trovate e messe a punto con efficacia negli ultimi mesi? (Berlusconi e Trump ne sono la prova vivente).
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Perché gli organi di stampa non stanno informando in maniera accurata la popolazione riguardo l’influenza stagionale in arrivo?
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Perché si parla solo di vaccini antinfluenzali e non di prevenzione per rinforzare le difese immunitarie?
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Perché la stampa continua a battere la gran cassa dichiarando che la fine dell’emergenza sanitaria sarà decretata solo dall’arrivo del vaccino?
“Le fette di salame sugli occhi”
Ora qualcuno mi dirà che sono un “negazionista”, un “complottista” e chissà cos’altro ancora. Ebbene io riconosco sia l’Olocausto, sia la mortalità provocata dal Covid la scorsa primavera. Allo stesso tempo però, avendo i capelli bianchi (i pochi rimasti) ed essendo vissuto in Italia, sono al corrente di tanti “fattacci” che hanno infangato la nostra storia farcita di interessi, speculazioni e malaffare…
Vogliamo forse ignorare e come vogliamo porci davanti:
al disastro del Vajont (la cui ricorrenza cade proprio oggi), “all’incidente aereo” accaduto ad Enrico Mattei, alla strage di Ustica, alla P2 di Licio Gelli ed è meglio non andare oltre.
Anche all’epoca c’erano i complottisti... fortuna vuole però che negli anni i documenti segretati sono emersi e, a breve, gli storici confermeranno i fatti sui libri a testimonianza del marcio celato nelle pieghe della nostra povera Italia!
Ed adesso per piacere “non cadiamo dal pero”… Le lobby del petrolio hanno condizionato tutta la nostra tecnologia dal dopoguerra, le lobby delle armi sono tutt’ora in piena attività.
Perciò non datemi del “complottista” se affermo che esistono le potentissime lobby farmaceutiche, che stanno manipolando l’informazione, perché non viviamo nel paese dei Puffi!
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)
Io sono assolutamente d’ accordo con i punti di vista espressi nell’ articolo, e mi piange sempre il cuore leggere le continue insinuazioni (soprattutto dell’ onnipresente Bastanzetti ) che, pur andando fuori tema e scrivendo concetti non espressi nell’ articolo(pe resempio nella prima risposta, che Trump sia stato curato col plasma non c’è scritto e si specificava il riferimento ad una cura diversa), cercano sempre di screditare un articolo che mi sembra si presti a portar fuori una discussione, e non ad imporre dei concetti.
Non mi sembra si voglia dare delle notizie per certezza e tantomeno fare complotti.
L’ articolo mi sembra un ottimo spunto per poter analizzare un fatto da un punto di vista economico e storico (visti i riferimenti alle tragedie italiane del passato), e devo dire che io personalmente, mi auguro non si vada in quella direzione, ma fin che la gente aspetta il vaccino come fosse la particola della domenica…beh, allora siamo messi bene. Vuol dire proprio che la parola PREVENZIONE non viene considerata e che PREVENIRE, non sembra mai essere meglio che curare…che tristezza! w la cura del “sintomo”, si fotta la “causa”….lo slogan preferito dalle case farmaceutiche…cose da pazzi. Ovviamente non sto dicendo che curare il sintomo non serve, sto dicendo che è più importante comprendere e curare le cause, ma questo non ce lo dicono mai.
Ad ogni modo credo che storicamente si possano fare molti esempi riguardo a questa assenza di notizie riguardanti prodotti salutari a costo zero (o quasi).
Per essere banale potrei citare il bicarbonato, un prodotto praticamente mai menzionato ma che si presta a innumerevoli usi di tipo alimentare e preventivo al posto di prodotti da banco che vengono pubblicizzati, e ovviamente costano (tanto per allacciarsi al concetto dell’ articolo) tipo il gaviscon.
D’ altro canto, si possono trovare anche tante argomentazioni dove si evince che il vaccino non sia risultato la soluzione per tutti ma solo per un contesto ristretto (vedi le semplici influenze invernali e vedi la campagna contro la meningite…e qui regalo un assist a chi vuole andare fuori tema o attribuirmi concetti non espressi tipo che il vaccino non serve a niente)
Insomma, credo che a questo mondo, l’uomo non sia sempre in grado di dare un valore a qualcosa se non gli viene fatta pagare… siamo troppo abituati a sentirci sempre in debito, colpevoli e non adatti, che quasi ci fa piacere doverci sottomettere ad un potere forte e sconosciuto per farci inoculare anche il nulla…purchè ci sia qualche saggio socialmente referenziato che ce lo consiglia…se poi non funziona, non sarà colpa nostra, abbiamo pure pagato!
Speriamo veramente che diano più spazio alle cure più immediate, e che non continuino a dare informazioni senza distinguere malati da infettati, o morti da da morti con…insomma, speriamo arrivi un po’ di chiarezza e che ci permettano di respirare più liberamente e comunque, responsabilmente.
Grazie del suo contributo Tomaso!
Ecco, ci mancava solo l’ Egr. Vendramelli che venisse a proporci il bicarbonato come terapia anticovid. E’ lo stesso che voi della “medicina fai da te” proponete per le cure anticancro o lo avete potenziato con unghie di drago , bava di rospo e polvere di cometa?
Ps:circa la sua contestazione al mio commento facevo notare, perfettamente in tema, che il plasma è terapia tanto valida e sicura che né Berlusconi né Trump (potenti della terra) si son azzardati ad assumerlo; curioso, non trova?
Cavoli, dev’essere dura avere sempre ragione in mezzo a tutti quelli che scrivono favole con draghi e meteoriti…e senza sostenere seriamente un contraddittorio che sia uno… c’era anche un altro in passato che aveva sempre ragione, un certo Mus…conosce magari?
Buona vita, si goda l’autocelebrazione.
Informo altresí che né Berlusconi né Trump (ammesso che abbia sul serio contratto il covid) sono stati trattati col plasma. Per Trump il piatto forte (dichiarato…) sarebbe il desametazone che secondo alcuni sarebbe pure la causa dello sbarellamento mentale crescente del Presidente.
Forse sono un credulone manipolato con gli occhi ricoperti da interi salami, ma io ho l’impressione che la scarsità di informazioni sulla “cura del plasma” derivi in larga misura dalla… scarsità di informazioni sulla “cura del plasma”, ossia dal fatto che la scienza medica NON è ancora in grado di fornire dati certi sulla efficacia, sulle modalità ecc. Non solo di quella “cura” ma anche di altre.
Cosa abbastanza comprensibile, a mio modesto avviso, perché stiamo parlando di una malattia che fino a un anno fa nemmeno esisteva e che quindi è ancora ben lungi dal poter fornire a chi di dovere una gamma di informazioni ed esperienze concrete tale da consentire delle conoscenze ragionevolmente certe e soddisfacenti.
Le tanto menzionate (e spesso sbeffeggiate) “contraddizioni” tra scienziati mi sembrano, da questo punto di vista, assolutamente normali, del tutto in linea con l’approccio scientifico, che per l’appunto insegna, PRIMA di enunciare delle certezze e delle “verità” (peraltro sempre temporanee, passibili di revisione), a compiere tutta una serie di rigorose verifiche che richiedono competenza, esperienza, metodica raccolta di numerosi dati e… mesi o anni.
Nel frattempo si possono fare solo delle ipotesi, anche tra loro molto diverse, ma si tratta appunto di ipotesi che non possono essere considerate veritiere prima delle opportune (e lunghe) verifiche.
O vorremmo forse una scienza medica “rapida”, che prende per buona la prima idea apparentemente convincente, magari basata su coincidenze (come già accaduto tante volte a quei nostri antenati che adottavano “cure” quanto meno fantasiose)?
Non sono medico, chi vivrà vedrà…
Nonostante ciò a me piace informarmi e la cura del plasma è una realtà per diverse malattie da decenni… esiste una nutrita bibliografia scientifica. Se vuole un sunto lo trova su internet attraverso Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Plasmaferesi
Buon week end
Neanche io sono medico, però per avere un approccio di tipo “tecnico” non è indispensabile essere medici e neppure laureati; basta avere una mentalità affine a tale approccio, che è tipica non solo della medicina ma anche di tutte le altre discipline scientifiche, a qualsiasi livello di studio.
Anche a me piace informarmi e so bene che la cura del plasma è una realtà, anche abbastanza “vecchia”, così come so che in questo caso particolare presenta delle problematiche specifiche che, evidentemente, non la hanno resa finora idonea ad affrontare la questione su larga scala.
Altrimenti a quest’ora sarebbe diffusamente adottata, a meno che davvero non vogliamo pensare ad una truffa così egregiamente organizzata da vantare compatte schiere di complici un po’ in tutto il pianeta, tutti perfettamente d’accordo tra loro nonostante le enormi differenze culturali, politiche, religiose e via elencando.
È un po’ lo stesso discorso che si può fare per i farmaci e i trattamenti: molti di essi, dopo mesi di sperimentazioni di ogni genere, si sono rivelati utili ed efficaci nel combattere la malattia, ma evidentemente non si può ancora dire di avere una “cura” sufficientemente “certa”. Anche perché questa simpatica infezione sembra provocare una gamma di effetti estremamente ampia e variegata, dalla totale assenza di sintomi fino alla morte.
Persino per i vaccini vale qualcosa del genere: molte sperimentazioni sono in corso ma nessun vaccino può ancora essere ritenuto efficace E sicuro in base agli standard sanitari. Da notare, tra l’altro, che molte pressanti richieste di farmaci e vaccini sono abbastanza in contraddizione con tante delle accuse che spesso vengono rivolte alle aziende del settore. In molte occasioni infatti si accusano tali aziende di non effettuare sufficienti controlli, di procedere con frettolosità per aumentare i profitti ecc. ecc., mentre oggi si arriva persino, da più parti, a lamentarsi perché i farmaci e i vaccini non sono ancora pronti…
Mi dispiace nel constatare che dalla notte dei tempi, fino ai giorni nostri, interessi economici, speculazioni, potere… hanno sempre prevalso sul buon senso e sul bene della gente.
Quindi, a mio parere, oggi siamo di fronte all’ennesima speculazione.
Se dice che per questo ragiono come un “complottista”, le rammento che i complotti li fa (e li hanno sempre fatti) chi gestisce il potere, non chi cerca di tirare fuori la testa dalla sabbia.
Buona notte.
Queste sono tutte considerazioni legittime e perfettamente coerenti che non richiedono una laurea in medicina, la plasmaferesi è stata applicata dal dottor De Donno a Cremona per la prima volta con i pazienti Covid, chi vuole può trovare sul canale Byoblu il resoconto dei FATTI raccontati da un MEDICO VERO, un medico di corsia, il quale non ama apparire ma che dopo aver introdotto questa soluzione pienamente efficace ha ricevuto richieste importanti dall’estero, non è certo uno show-man come Burioni che gli espertissimi giornalisti dipingono come VIROLOGO quando virologo non è mai stato e che come racconta il dott. Mario Bacco e come chiunque può confermare OGNI PREVISIONE DI BURIONI sul Covid è risultata del tutto o parzialmente errata alla prova dei fatti, persino il titolo del suo libro è una fake news “VIRUS dal Coronavirus alla Peste” questo titolo contiene 2 inesattezze, primo non rispetta la sequenza temporale, vabbè, secondo la Peste non è un virus…eppure questo showman trova spazio continuo nelle TV di regime ovvero da Don Fazio, persona strapagata ma senza qualità…
Se il Veneto usa la plasmaferesi c’è da ringraziare De Donno e lasciar perdere i vari terroristi di regime che invece di promuovere sane pratiche salutistiche ogni giorno fanno la conta degli asintomatici!
Anziché portar un po’ di luce mi pare faccia un fumante minestrone, Egr. Pezzali . Vajont Ustica e stragi varie italiane c’entran nulla col coronavirus. La cura col plasma è vecchia, non propriamente sicura e sempre efficace. In più il plasma non si trova sotto i cavoli. I protocolli terapeutici anticovid finora sperimentati si vanno affinando ma non son per nulla codificati e salvifichi. La guarigione (?!) di Berlusconi e peggio ancora quella di Trump dimostran da sole nulla. Il caso Trump, anzi, è talmente dubbio che è proprio meglio lasciarlo fuori. Il vaccino è invece arma certa e letale contro i virus ed è del tutto logico che gli sforzi maggiori della ricerca si sian concentrati lì. E son ricerche che solo le grandi multinazionali o istituzioni governative (anche militari…) possono permettersi; non è che il vaccino lo può trovare e produrre il farmacista sottocasa pestando erbe medicinali sul mortaio. Dunque stiamo calmi, non seminiamo confusione negazionista e complottista; così si aggiungon solo angoscia ed altre complicazioni sociali.
Vajont, Ustica, Mattei, P2, lobby petrolio, lobby armi, lobby farmaceutiche… hanno tutte lo stesso denominatore: Soldi sporchi! Sono quelli i veri complotti.
Per il resto non sono un medico e chi vivrà vedrà.
Buona notte
Oramai possono cambiare nome. Da i blog di Oggi Treviso a i blog di Daniele Pezzali.
ahahahahaa… prometto di prendermi una pausa!
Bravo non se ne può più