Perché “Gabbie di emozioni”?
Mi appassionai alla scrittura sin da ragazzo, scoprii la bellezza di descrivere gli stati d’animo ed i sentimenti per condividerli con gli amici.
Durante l’adolescenza mi entusiasmai anche alla lettura, in particolar modo a quella dei quotidiani ed il Corriere della Sera divenne il mio migliore amico!
Così cominciai a scrivere lettere per commentare i fatti ed esprimere le mie opinioni… Proprio in quegli anni forgiai la definizione “Gabbie di emozioni” per dare un nome a quegli scritti.
Tutt’oggi sono convinto che cogliendo al volo le mie sensazioni scaturite da un avvenimento ed avendo la possibilità di descriverle immediatamente, è possibile comporre dei “concentrati di informazioni” di valore enorme.
Talvolta questi “concentrati” sono difficili da decifrare a caldo, in tutte le loro sfumature, ma col tempo le sensazioni e le opinioni, immortalate sulla carta, risultano essere incredibilmente chiare e si dimostrano tutt’altro che statiche.
Nella mia vita ho scritto centinaia di lettere e di commenti. Penso fermamente che scrivere non sia solo un valido strumento per comunicare, ma è anche un modo eccezionale per condurre un‘indagine introspettiva di sé stessi.
Il mio intento su questo blog sarà quello di costruire tante “gabbie” e di riempirle di volta in volta con i pensieri ed i miei stati d’animo, forte della consapevolezza di potermi confrontare con chi avrà il desiderio di leggerli e di commentarli.
Queste “gabbie di emozioni” rimarranno inossidabili nel tempo ed in ogni momento potranno essere aperte per venire esplorate e per rimettere tutto in discussione!
Caro lettore, spero di interagire con te affinché questo blog possa diventare una piazza nella quale discutere e confrontarci.
Arrivederci e buona lettura!
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: https://www.danielepezzali.com/)
Signor Pazzali, cambio genere rispetto ai 2 post qui pubblicati, aprendo un gabbia dopo aver letto qualche recensione in internet dei suoi libri sulla Cina. Forse sono troppo serioso ma, se così, nn ricadrò nello stesso errore l paossima volta
Che la Cina dopo Mao sia diventata una nazione importante nel mondo è fuori di dubbio. Che abbia tanti problemi irrisolti, anche. Leggevo recentemente che fra il reddito e vita delle popolazione dell’entro terra e quelle “costiere c’è un gran divario. Sono andato a raccogliere alcune notizie in siti qui sotto. Lei cosa dice ?
-POLITICA INTERNA La popolazione cinese tra campagne e città: 1950-2050
di Giorgio Cortassa, tutto Cina.it
1. Che cosa é successo? La tormentata traiettoria storica
La questione demografica – invecchiamento della popolazione, rapporto squilibrato tra maschi e femmine, massicce ondate migratorie dalle campagne alle città – è tra quelle che più preoccupano i dirigenti cinesi, che vi stanno dedicando una grande attenzione1. I problemi di oggi sono il frutto di decenni di strategie diverse, dirette, a secondo delle esigenze della politica centrale, a gestire rapidi processi di urbanizzazione o, al contrario, di massiccio spostamento di popolazione urbana verso le campagne2. Lo strumento principe della politica demografica è stato l’hukou, meccanismo di registrazione familiare, varato nel 1958, per controllare la mobilità della popolazione sul territorio3…..
Da limesonline.com
– BOLLETTINO IMPERIALE L’epidemia alimentata dai 3 miliardi di spostamenti interni per il capodanno è l’emergenza più importante per la classe dirigente di Pechino. Lo sforzo di trasparenza e i rischi per la stabilità interna. [Ultimo aggiornamento: 27/1/2020]
-Le proteste ambientaliste a Wuhan e quel legame con Hong Kong che allarma Pechino
-BOLLETTINO IMPERIALE Le manifestazioni contro la costruzione di un termovalorizzatore nello Hubei, apertamente sostenute da chi sta scendendo in piazza nell’ex colonia britannica, risvegliano il nesso strategico fra inquinamento e stabilità in Cina.
Caro lettore, (sig. Corvo?), ha messo tante cose al fuoco, talmente tante che ho perso la strada per darle una risposta.
In Cina tutte le cose evolvono con una velocità incredibile e le posso garantirle che sempre di più è un Paese nel quale è gradevole viverci.
La mentalità e la cultura sono molto diverse dalla nostra, è per questo che facciamo fatica ad esprimerci e ad intenderci su concetti apparentemente semplici come quello della democrazia… un cinese in Cina oggi si sente libero, ma è un discorso talmente complesso che non si può affrontare su un blog con dei semplici commenti. Buona serata.
Che grado di libertà si può concedere alle proprie emozioni? Alcune posson scorrazzare senza freni; per altre, oltre alla gabbia, serve la frusta.
Il mio intento è quello di catturarle le emozioni, che siano belle o brutte, perché le emozioni durano poco e svaniscono col tempo…
Progetto ambizioso. In bocca al lupo!
Le emozioni fermate nel foglio con la scrittura restano immutate ogni qualvolta le rileggiamo, questo è il tuo dono far emozionare con la scrittura!
Grazie Mascia, troppo gentile, ti anticipo che a maggio uscirà il mio libro “Lettere di gioventù” e penso che ti piacerà molto!