Coronavirus: focolai epidemici negli allevamenti di visoni
di Francesco Cortonesi
In questi mesi abbiamo imparato tutti cosa significa zoonosi, ma ora conta vedere se lo abbiamo capito davvero.
Non basta infatti conoscere bene un termine per poi dimostrare di saper agire di conseguenza. Purtroppo e spesso, il termine, se ci chiede implicitamente di fare dei cambiamenti, finisce nel dimenticatoio.
Gli allevamenti sono ricettacoli di zoonosi
Questo significa che, al di là delle motivazioni etiche, ognuno di noi dovrebbe impegnarsi per cambiare le proprie abitudini legate allo sfruttamento degli animali. Ad esempio eliminando ogni forma di utilizzo delle specie selvatiche (a cui abbiamo compromesso e devastato gli ecosistemi in cui vivono) e quello delle specie allevate a scopo alimentare.
Non c’è un piano B
Arriva ora dall’Olanda la notizia della presenza di un nuovo focolaio di coronavirus esploso in alcuni allevamenti di visoni da pelliccia.
La diffusione della malattia è avvenuta in un paio di allevamenti – che detengono oltre 20.000 animali – situati in una provincia meridionale dei Paesi Bassi.
Dopo la manifestazione dei tipici sintomi da Covid-19, riscontrati in alcuni dipendenti delle strutture, gli animali hanno mostrato problemi respiratori e gastrointestinali, si è avuto un incremento di mortalità dei visoni che, sottoposti a tampone, sono risultati positivi al Sars-CoV-2.
Se pensiamo di essere tra quelli non coinvolti…
…in questo tipo di sfruttamento, dovremmo prima di tutto chiederci quanti dei nostri capi d’abbigliamento contengono inserti animali.
Ciò non significa necessariamente pelliccia.
Vale la pena riproporre questo video per capire di cosa stiamo parlando.
Francesco Cortonesi, insegnante e attivista, da anni si occupa principalmente di reclusione animale e umana. Attualmente insegna in carcere e in una scuola secondaria di II grado. Realizza reportage su zoo e delfinari. Il suo progetto principale è Zoout
Zoout su Vegolosi
Zoout su Veganzetta
Da consultare (il più possibile):
Nutrizione sana e sostenibile
Linee guida ufficiali
Ecologia della nutrizione
Impatto del menù
Animali, ambiente, cibo per tutti, salute, buona cucina
Grazie Francesco, per il tuo contributo. Purtroppo le malattie sono nella stessa essenza degli allevamenti, essendo questi privazione dei tratti più fondamentali dei detenuti. E’ giusto quindi, come proponi, che la notizia dall’Olanda non sia letta come accidentale, ma che si comprenda bene che allevamenti e malattie sono nati e moriranno insieme. Fra le tante malattie, ad esempio, nelle mucche la stessa procreazione forzata (e come) è causa di malattie, e non tutti gli atti di violenza raggiungono lo scopo, ma lasciano sofferenze ulteriori. Quindi, queste pratiche degradanti per chi le riceve, ma anche per chi le somministra, devono estinguersi il prima possibile. Non comprare abusi è la più grande lezione che possiamo apprendere da questa ulteriore zoonosi, non solo per evitare le prossime.