Mai più Willy
Non è giusto.
Un ragazzo di 21 anni, Willy Monteiro Duarte, è morto perché quattro esseri (non ho il cuore di definirli in altro modo), ora accusati di omicidio preterintenzionale, si sarebbero accaniti su di lui con furia inumana. Un quinto elemento sarebbe indagato a piede libero per favoreggiamento. Ecco la terribile testimonianza, riportata da La Repubblica, di Federico Zurma, anch’egli di 21 anni, l’amico che Willy ha tentato di difendere a Colleferro dalla follia di questi iniqui: “Si è messo tra me e loro. Mi stavano picchiando quando ho visto Willy. Ha cercato di mettere pace, ma hanno iniziato a picchiarlo in quattro. Uno di loro lo ha colpito con un calcio micidiale alla pancia. Willy è rimbalzato a terra, facendosi forza sulle braccia ha provato a rialzarsi, ma gli ha subito sferrato un pugno sulla testa”.
Ci sono voluti venti interminabili minuti per ucciderlo. L’unico che lo ha soccorso è stato il comandante della stazione di Colleferro, in quel momento fuori servizio, Antonio Carella. Lo stesso carabiniere, che li ha fermati poche ore dopo, ha subito sospettato della banda del Suv di Artena, ventenni conosciuti e temuti. L’intero paese a Sud di Roma grida che andavano arrestati prima.
Un imprenditore ha raccontato al Messaggero che gli empi coinvolti: “Si sentono gradassi, onnipotenti, hanno soldi e attività, hanno picchiato altre persone ma pochi o nessuno denunciano perché questo è un piccolo paese e sono tutti terrorizzati”.
Ecco la raccapricciante situazione italiana nel 2020. Non ci stiamo occupando del 2020 a.C., badate bene: da quanto abbiamo appena letto possiamo evincere che praticamente all’alba del nuovo millennio dei brutti ceffi, alla luce del sole, scorrazzavano a destra e a manca come bravacci manzoniani, soggiogando, pestando, atterrendo, un’escalation di violenza che poteva solo concretizzarsi in una tragedia.
Ebbene, sarebbe ora di comminare 10 anni di reclusione fissi, come associazione per delinquere, più aggravanti, a chiunque si dedichi ai pestaggi di gruppo senza vittima/e, che dovrebbero diventare 30 in caso di omicidio.
Purtroppo la nostra società si fa sempre più stupida e violenta, i mass media, dai programmi televisivi ai film, esaltano il branco, veicolano messaggi d’odio che celebrano la faciloneria e la prevaricazione. La cronaca nera è lo specchio fedele di una realtà ormai distopica. Ritengo che le pene dovrebbero essere adeguate ai tempi cupi che stiamo attraversando, perché è inutile girarci intorno: in certi casi occorrerebbe “buttare la chiave” .
Ora la stampa insegue le notizie sui responsabili, descrive le loro abitudini, i mestieri svolti, gli sport praticati, io invece non solo mi rifiuto di memorizzare i loro nomi, ma vorrei proprio dimenticarmi per sempre di quelle brutte facce e delle loro miserabili storie. L’unica buona novella che desidererei ricevere è quella di 30 anni di galera ciascuno tout court senza sconti.
Invece mi è toccato addirittura leggere che i quattro interrogati si accusano a vicenda e che alcuni di loro avrebbero dichiarato di essere intervenuti per separare i litiganti durante una rissa.
Sarebbero perfino comparsi messaggi razzisti sui social network in cui dei pazzi malvagi (non mi vengono aggettivi migliori per descriverli) si congratulano con gli assassini di Willy.
Quale baratro ci troviamo innanzi?
“E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l’abisso vorrà guardare dentro di te”.
Giustizia per Willy. Mai più un altro Willy.
Bastanzetti del SAC continua a bastanzettare. Tempo fa la blogger Francesca Salvador, non potendo più delle bastanzettate di Bastanzetti del SAC, lo prendeva sistematicamente a metaforici calcioni in culo. Lo cancellava, cioè.
Ma simpatica Piovesan si è accorta che usano il suo blog per ostentare deliranti teorie complottiste sul covid, che c’entra ZERO col caso Willy? dai mo’…e poi censura me…magari anche lei è NO VAX?
“Siamo sconvolti per la morte di Willy Monteiro Duarte, pestato a morte per aver difeso un amico contro la violenza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Vo’ Euganeo in occasione dell’avvio dell’anno scolastico. “Il suo volto sorridente resterà come un’icona di amicizia e di solidarietà, che richiama i compiti educativi e formativi della scuola e dell’intera nostra comunità”, ha aggiunto il Capo dello Stato.
Un episodio che deve far riflettere, un episodio che è nella sua gravità lo specchio di una società, siamo noi adulti ad aver creato una società totalmente disumana e psicotica.
Ci sono tutti i presupposti perché queste situazioni vadano aumentando, anzi con la gestione criminosa di una falsa pandemia ci sono già aumenti dell’ordine di 1/3 di violenze domestiche, sintomi di ansia e depressione che OVVIAMENTE sfociano in comportamenti di questo tipo, saper cogliere la relazione causa>effetto è ciò che distingue un individuo adulto e ben cresciuto da un inutile idiota, l’individuo adulto e maturo saprà senz’altro riconoscere ciò che ho sintetizzato nelle parole di un esperta che tratta il tema di come il criminale indottrinamento mediatico e le inumane leggi del clan di mitomani che ci sgovernano hanno posto contro la vita degli scolari, aprite bene le orecchie, la misura è colma:
http://www.davvero.tv/byoblu/videos/distanziamento-e-lockdown-effetti-devastanti-sui-bambini-p-scanu-byoblu24
La cosa grave è che sembra che parecchi giovani non siano più in grado di riflettere come singoli individui, ma solo come gregge o disgraziatamente, branco. Manca l’individualità, da non confondere con l’individualismo. L’individualità è preziosa.
Temo che da questo punto di vista ci sia un ipotesi generazionale da considerare, infatti se i genitori sapessero ragionare in maniera oggettiva e ottimale senza farsi condizionare dai fake media domani, anzi oggi inizierebbe l’educazione di tipo parentale, autodidattica,autogestita mettendo fine alla tortura che sta prendendo piede per causa di questo disgraziato e criminale governo.
Perdona la mia schiettezza ma io la maschera non la metto e il banco a rotelle lo metterei dentro il carcere dove farei rinchiudere i suddetti criminali.
Se penso a come ho vissuto io la scuola e l’Università e a come le stanno vivendo oggi i bimbi e i ragazzi mi si stringe il cuore.
Chiudo questo breve OT con un video che dà l’immagine esatta di dove ci vogliono condurre questi politicanti corrotti, la zootecnìa umana già implementata in Cina:
https://www.facebook.com/100011670885724/posts/1244924905906527/?sfnsn=scwspwa&extid=oM0Z6FxrRrFJImlr
Conte ai funerali di Willy: “Basta con mitologia della violenza, questo non è episodio isolato. Ci aspettiamo pene severe”
La procura di Velletri, sulla base degli accertamenti autoptici, ha cambiato capo imputazione per i 4 arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di Colleferro: da omicidio preterintenzionale in omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
Quattro bruti, alcuni perfino esperti di tecniche di combattimento che massacrano di botte un ragazzo così esile per 20 minuti fino a ucciderlo, possono averlo fatto solo intenzionalmente.
Omicidio Willy, «i fratelli Bianchi picchiatori abituali». L’ipotesi dell’omicidio volontario
In passato già 8 denunce per violenza, droga e minacce per Gabriele e Marco Bianchi. La Procura valuta altri indagati.
Senatrice Liliana Segre: “Il pestaggio di Willy una barbarie assoluta”
La sensazione che tutto l’impegno per un futuro migliore venga spazzato via dal culto della prevaricazione è orribile. Come dichiarato da Liliana Segre, tutto questo fa paura.
Dunque, simpatica Piovesan, censura chi la mette in difficoltà dialettica e dà via libera (compresi insulsi commenti-invettiva) ai trogloditi come Cecchini. Certo, sul blog ognuno ha diritto a scegliersi gli interlocutori ma all’inizio sembrava più tosta. Sarà stato il basco a depistarmi.
Si dà il caso che io lavori, non ho tempo di approvare i messaggi scritti da lei alle due e passa del mattino! 2:20, per la precisione. Non so che orari abbia lei, ma io la notte dormo e la mattina non ho certo tempo di leggere i messaggi degli utenti, perché lavoro, ribadisco. Lei mi metterebbe in difficoltà dialettica? Eh, niente, fa già ridere così.
Bastanzetti del SAC bastanzetta a tempo pieno, quindi anche alle 2.20 del mattino. Inoltre da buon Bastanzetti del SAC crede che le sue bastanzate mettano in difficoltà dialettica.
Ha visto, simpatica Piovesan, quanto poco ci ho messo a trasportarla dalla indignazione forcaiola al riso? Siete i soliti dello sdegno stereotipato al “tappo di spumante”. Fate il botto estemporaneo e tutto finisce lì; tutto si riduce a quello.
Lei ha proprio perso il focus della questione, oltretutto è l’unico fra gli utenti a non avere espresso dei pensieri costruttivi sul tema da me affrontato in questo post. Non mi va proprio di battibeccare con lei, l’argomento non lo merita. Buona serata.
Valentina fa bene a lasciare Bastanzetti del SAC bstanzettare a più non posso, così i lettori capiscono perché il Bastanzetti del SAC è un SAC che ha perso credibiità,
Cara “con me non attacca”.“Butta la chiave” è una canzone del chitarrista Van Wood. L’ha pronunciata anche Salvini quando Battisti, il pluriomicida terrorista è stato estradato in Italia dal Brasile. Giunto all’aeroporto in Italia.” In prigione e buttare la chiave” ha detto Salvini prendendosi del fascista dai soliti sinistri, oggi “ne di destra ne di sinistra” Ieri però “né con i terroristi né contro” perché deviati ma figli della stessa madre
Che noia, ma possibile che ogni due per tre si debba menzionare Salvini? “Buttare la chiave” non è mica un’espressione inventata da lui.
Corvo Walter Cadorin gracchia, gracchia e gracchia.
NON CI SIAMO PROPRIO
Uno dei protagonisti dell’assassinio di WilliMonteiro è già a casa gli altri sono ancora vergognosamente accusati di omicidio preterintenzionale, cioè pena minima senza volontarietà e motivazione razzista.
Il comportamento della Procura di Velletri è uno scandalo. Qui si decide se lo stato sia ancora in grado di esercitare una minima giustizia.
Sì, ho letto di questi “provvedimenti”, d’altronde questa cricca agiva indisturbata da anni. Posso solo dire che mi pento di non essermi trasferita nei Paesi Bassi come vagheggiavo in gioventù.
Ma non era da lei fuggire di fronte alle condizioni/situazioni che non le piacciono! Giusto restare in trincea e combattere per il proprio paese.
Beh, cosa pretende? In galera ormai non ci va più nessuno… tranne chi va a spasso con la febbre.
Esattamente!
Ridicole semplificazioni. Degne di un anonimo.
Quando non si hanno argomentazioni allora si insulta, vero? Invece le persone intelligenti stanno zitte.
Bastanzetti del SAC non sta zitto, bastanzetta.
Nella gara a chi dei commentatori propone per siffatti psicocriminali pene più draconiane sorge una curiosità: ma il fatto di esser così severi nel comminar queste pene serve per appagar la vostra coscienza e la personale aspettativa di protezione o pensate sul serio che una pena severissima (a salato carico del contribuente peraltro) serva a correggere soggetti come questi?
L’alternativa?
In Oggi Treviso vi è la coppia Bastanzetti del SAC & Corvo Walter Cadorin. Uno bastanzetta e l’ altro gracchia. Sempre ed ovunque.
alternativa è sostituire al “mai più Willy” una domanda, visto quanto accade in Danimarca e non solo ” Dove finiremo”?
Direi basta cacciare “il mostro” in prima pagina. giudicare sentenziare prima del Giudice. Dov’è lo Stato di Diritto? Siamo una società malata forse in decomposizione , portati alla contrapposizione oggi bianco e nero, destra sinistra dove a sinistra stanno i migliori. Perfino la Giustizia, la Chiesa un tempo punti di riferimenti, oggi sono percorse da peccati e contrapposizioni in nome del cambiamento. La cronaca ci porta alla indifferenza sui fatti per impennarsi solo su quelli che richiamano “ideologie/ politicizzazione” ( a senso unico v. Battisti) . Ho riportato la notizia Danimarca perchè ci sono fatti ben più valorizzatori di due palestrati lasciati liberi nelle scorrerie e vita agiata senza lavoro e ben conosciuti, senza porre freni istituzionali, nel loro territorio alle angherie. Se responsabili e condannati debbono rimanere in carcere sapendo, noi, che la Costituzione, mi sembra, prevede la rieducazione. del condannato (!! ?) e non la fuga, terza de lo Zingaro, e sempre dopo la concessione della libertà premio (tre)
Con me la solfa di “nessuno tocchi Caino” non attacca mica. Quando occorre Caino va messo in carcere eccome, buttando la chiave. Quattro sgherri che uccidono un ragazzo di botte con tanto di testimoni oculari, compreso l’amico di Willy, meritano la galera vita natural durante.
Corvo Walter Cadorin, da buon Corvo gracchia, gracchia, gracchia e gracchia!
“Personale aspettativa di protezione”: il martirio di Willy è qualcosa che va al di là della sicurezza del cittadino, non diciamo eresie. Il problema di coscienza ce l’avranno gli assassini, mi auguro, ma dubito ne possiedano una. L’ergastolo servirebbe a togliere questi violenti dalla circolazione.
Mi sorge invece il dubbio che tanta severità punitiva serva proprio per quietare la propria coscienza. Della serie: io saprei cosa é giusto fare per pareggiare il male che questi fanno. Purtroppo invece non c’ è nulla che può paregguare questo male.
Per quanto mi riguarda la questione è semplice: questo branco di assassini, tramite il carcere a vita, non dovrebbe mai più nuocere. Il risalto mediatico che viene dato loro attraverso le dichiarazioni dei loro parenti, mi lascia di sale. Meritano l’oblio. Il male che hanno compiuto è insanabile.
No, semplicemente queste bestie non hanno il diritto di stare in una società civile. Non serve a star li a pensare ad una pena. In carcere in isolamento per molto molto tempo. Cercare di correggere questi elementi è solo una perdita di tempo, sia per loro sia per chi cerca di metterli sulla retta via.
Giusto, in carcere per molto tempo. Il che non ridarà la vita a Willy e non sanerà la mente di questi psicocriminali.
Repetita iuvant: le scrivo per la terza volta che il carcere impedirebbe a questi soggetti di aggredire e uccidere ancora. I sofismi alla “il carcere non riporterà in vita”, il qualunquismo del “le nostre tasse mantengono i carcerati”, per non parlare del “il carcere non sanerà le menti dei criminali”, dipingono un quadro di luoghi comuni di rara mestizia. E ora la saluto perché a breve tornerò a lavorare, non si impensierisca se non le risponderò subito. O se non le risponderò affatto. Buon pomeriggio.
Lei ha altri metodi per caso per non ritrovarci piu’ codeste bestie tra i piedi? Metodi che siano etici, mi raccomando, non vorremo mica risvegliare i diritti umani…
Da che mi risulta willy era nato in Italia, quindi italiano, Ma secondo la testa di certi elementi se non sei bianco allora non sei italiano. Il razzismo e la cattiveria certa gentaglia ce l’ha giá nel cuore quando nasce.
Questi personaggi non sono nuovi ad istigare violenza, dopo anni nel web sono passati alla vita reale.
Oltre a casapound e forza nuova io farei sparire anche centri sociali e radicali, cosí le cose si equilibrano. Gli estremisti di destra e sinistra hanno solo portato scompiglio e nessuna idea.
A quel razzista di Traini gli han dato solo 12 anni, ma effettivamente non ha ucciso nessuno. Sono curioso di sapere cosa daranno a questi 4 elementi. io spero che divideranno tutti e 4 la stessa cella per almeno una 40ina di anni.
Non si può morire così a 21 anni, si è trattato di un martirio. I responsabili meritano l’ergastolo, che per me si traduce in galera vita natural durante. Purtroppo il nostro codice penale prevede al massimo 26 anni di carcere. Io disprezzo qualsiasi ideologia, estrema destra ed estrema sinistra sono soltanto dei pretesti per esercitare una folle violenza.
NO! la vera pena e’ scontare la maggior parte della vita in prigione, in isolamento, per poi uscire e capire che hanno perso la loro unica vita. Meritano la consapevolezza di cio’ che hanno provocato.
Il giorno dei funerali di Willi, non ancora fissati, a Colleferro e dintorni vi sarà una fiaccolata. La fiaccolata andrebbe fatta in tutta Italia.
Mai più un altro Willy.
Ho letto volentieri il tuo post Valentina. Anche se – come te – avevo letto anche troppo su questa impietosa e raccapricciante pagina della nostra nonstoria. Hai fatto bene a ricordare Willy anche qui. Anche se pare assurdo doverlo fare. Perché è drammatico scoprire che la parola civiltà non ha alcun senso. Non può averlo con “esseri”, come li definisci tu, che di umano non hanno che una parziale (irriconoscibile) forma fisica.
Grazie, Emanuela. Più guardo la foto di Willy e più non mi capacito di quanto gli è accaduto.
LA DANIMARCA VERSO UNA SOCIETÀ “SENZA BIMBI DOWN”
Il Copenhagen Post ha rivelato che nell’ultimo anno sono nati solo 18 bambini con la sindrome. “Eradichiamo una intera categoria di persone” da simofin.com
Naturalmente Corvo Walter Cadorin gracchia gracchii che non hanno niente a che vedere con il contenuto del post.
In fin dei conti cos’hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario”. Questo pare abbia detto un familiare di uno dei fascisti che hanno ammazzato di botte Willy Monteiro Duarte. Qui il problema non è il disagio sociale ma lo sdoganamento delle ideologie razziste, fasciste e naziste che è avvenuto negli ultimi decenni e il parallelo utilizzo dell’armamentario razzista come strumento di battaglia politica. La messa fuori legge dei gruppi fascisti a partire da casa pound e forza nuova, il perseguimento con la legge Mancino di ogni dichiarazione razzista – a partire da questa del familiare degli assassini – non è un optional ma una necessità. Cosa aspetta il governo ad intervenire?
Rivoltante!
Ecce Homo; associare il termine “ideologia” vestendo quei quattro palestrati ipertatuati di un abito che non posseggono è esporre il corpo della vittima, e la sua anima, all’ennesima violenza, questa volta sì, ideologica.
Non ho associato il massacro compiuto alla politica, difatti nel mio post non ne ho fatto menzione. Ritengo che la vicenda sia stata strumentalizzata dai soliti noti, trovo la cosa disgustosa. Qui non si tratta di destra o sinistra stiamo parlando di mostri.
Valentina, non era rivolto a lei
Ne sono lieta, ero preoccupata perché non vorrei proprio che trasparisse un simile messaggio dalle mie parole. Trovo sbagliato associare tratti bacati della personalità alla fede politica dell’una o dell’altra casacca. In questo momento è sotto accusa anche lo sport. Io credo che un violento sia tale a prescindere da tutto.
E’ ovvio che ora ora sia preso in causa anche lo sport. I più ignoranti si indignano se un giovane pratica le arti marziali. Come si indignano se uno gioca a fps violenti. L’ignoranza in questi casi la fa da padrona. E sono i soliti che guardano la durso e domenica in.
La politica non centra niente, lo sport non centra niente. L’unica cosa da dire è che la violenza e la cattiveria fanno parte del dna. Uno può essere più o meno predisposto, poi basta una scintilla e via…