LE QUATTRO VERITÀ INDUBITABILI
TESI
VI SONO QUATTRO VERITÀ ASSOLUTAMENTE EVIDENTI E INDUBITABILI e queste sono precisamente:
1. IO;
2. IL MONDO;
3. IL TEMPO;
4. LA MORTE.
(Quaderno degli appunti 1960)
Non passerò ora alla “dimostrazione” della tesi perché prima mi piacerebbe sapere se ci sono persone: a) che non condividono la tesi in questione; b) che pensano che non sia necessario dare una dimostrazione della tesi perché essa è appunto di per se stessa “evidente” e “indubitabile”.
Per avere un riscontro cronologico io invertirei la prima con la seconda. Poi nel ’60 bisognerebbe sapere cosa si intendeva con “mondo”. Magari 10 anni dopo al posto di mondo si poteva veder scritto “universo”.
In linea di massima comunque mi trova d’accordo.
Gentile Alberto Camerotto, se non ho capito male il suo pensiero, lei dice che fra le quattro verità metterebbe al primo posto IL MONDO. Posso essere d’accordo con lei. Infatti il mondo contiene in se stesso anche L’IO (tutti gli “IO” che nascono, vivono e muoiono nel tempo). Credo però che L’IO meriti comunque di essere messo al primo posto perché nel processo della conoscenza della verità la prima verità innegabile che appare necessariamente al soggetto pensante è – come ci ha insegnato Cartesio – proprio L’IO. Ma non ne farei una questione di grande rilevanza. Direi che le QUATTRO VERITÀ appaiono tutte insieme e contemporaneamente al soggetto pensante (io) il quale accetta volentieri le prime tre mentre l’ultima è quella di cui vorrebbe davvero poter negare (o almeno mettere in dubbio) l’evidenza.