Lavorare per obiettivi, introduzione – Da “Il mondo degli Acquisti”
Con questo articolo, do inizio ad una serie di newsletter che tratteranno il tema: “lavorare per obiettivi nell’abito del procurement”.
Per quanto vendite e acquisti siano le due facce della stessa medaglia, a livello di reportistica c’è una grande differenza.
Ancora oggi, vengo a contatto con diverse aziende che non hanno approntato una valida reportistica per monitorare le attività svolte dal procurement, il risultato è che la funzione acquisti lavora senza un piano obiettivi definito.
L’altra faccia della medaglia, quella delle vendite, invece storicamente viene misurata sul fatturato parametrato al territorio. La reportistica risulta di semplice elaborazione e ai venditori sono sempre assegnati gli obiettivi manageriali (che vengono retribuiti alla fine dell’anno) ad esempio: il raggiungimento di fatturato da parte di un agente o di una filiale.
Quindi, in molte imprese i manager degli acquisti e i buyer, lavorano senza un piano obiettivi dettagliato, chiaro e misurabile, questo fattore, oltre a creare un’evidente disparità riguardo il trattamento retributivo tra il procurement e le vendite, spesso diventa per gli addetti agli acquisti causa di frustrazione e ancor peggio di demotivazione e inefficienza.
La difficoltà di individuare obiettivi e opportuni KPI per il procurement è racchiusa proprio nelle molteplici variabili che possono influenzare il T.C.O. (Total Cost Ownership) di ciascuna componente che viene acquistata.
Motivazione del procurement e utile aziendale
Come ho più volte sottolineato negli articoli precedenti, la motivazione nel procurement è un fattore chiave per il successo dell’intera azienda. Un piano obiettivi dettagliato, supportato dalle strategie di acquisto e finalizzato al miglioramento dei processi, allo sviluppo costante del parco fornitori e agli obiettivi di risparmio, nonché di ottimizzazione della spesa, è la condizione fondamentale per alimentare la motivazione e guidare il team verso il raggiungimento di risultati rilevanti ad alto impatto sull’utile aziendale.
Investire tempo ed energie nella definizione e nel monitoraggio degli obiettivi nel procurement è un investimento prezioso che paga dividendi tangibili nel medio e lungo periodo.
Questo articolo è correlato al viodeoclip caricato sul mio canale YouTube (clicca qui e vedi ora) e non perdere i prossimi argomenti!
I contenuti citati hanno preso spunto dal libro “Il mondo degli Acquisti” (vedi l’estratto del testo e l’elenco dei capitoli), l’articolo è il nr. 109, di una serie che pubblicherò sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e per divulgare le tecniche del Procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.
Daniele Pezzali consulente e formatore in Procurement
Visita: www.danielepezzali.com