La Cina sta per tagliare il traguardo del primo vaccino… vedremo cosa accadrà!
Apprendo dall’Agenzia di Stampa China Xinhua (principale organo di informazione cinese) che la prima fase della sperimentazione clinica di un vaccino COVID-19 è stata completata alla fine di marzo e la seconda fase è iniziata il 12 aprile.
Si tratta del primo vaccino, dei tre, di cui la Cina ha approvato la sperimentazione clinica.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è il primo vaccino COVID-19 al mondo ad essere così avanti nella sperimentazione clinica.
La seconda fase impiegherà 500 volontari e introdurrà il gruppo di controllo del placebo per valutare ulteriormente l’immunogenicità e la stabilità del vaccino. Alle 17.00 (ora di Pechino) del 14 aprile, 273 volontari sono stati vaccinati.
(Per leggere i dettagli pubblicati dall’Agenzia Xinhua cliccare qui).
Lockdown
La pandemia ha colpito il mondo intero e gli scienziati di tutti i paesi stanno compiendo un incredibile sforzo per trovare il vaccino: unico mezzo per tornare alla tanto sperata normalità.
“La salute prima di tutto!” Questo è lo slogan che i governi proclamano ai cittadini e fino a qui non c’è nulla da eccepire.
Il mondo oggi è bloccato, una spaventosa crisi economica sta calando su tutte le nazioni che sono ormai consapevoli di doversi indebitare per i prossimi decenni…
Guardare in televisione le strade deserte delle città di tutto il mondo, uscire di casa indossando la mascherina, entrare in un supermercato mantenendo la distanza da ogni cliente, rinunciare alla vita sociale… rimaniamo attoniti davanti a questa realtà, siamo pervasi da sensazioni sgradevoli, tutto pare inverosimile e sembra veramente di essere piombati nelle scene di un film!
Io amo i thriller ed gli intrighi di spionaggio. Se parliamo di cinematografia, quale sceneggiatura migliore si può prestare alla situazione che stiamo vivendo?
Un mondo in lockdown, la Cina colpita per prima dall’epidemia e ora vicino al traguardo dell’agognato antidoto, l’Europa in ginocchio, Israele che ha dichiarato ancora il mese scorso di essere altrettanto pronta nella definizione del vaccino contro il COVID-19, gli USA che a più riprese hanno accusato i paesi rivali di sempre, che hanno cercato di acquistare i diritti di un fantomatico vaccino studiato in Germania e che hanno appena tagliato i fondi all’OMS…
Non voglio costruire la trama di un complotto, anche se ci sarebbero ingredienti in abbondanza…
Fantasie? Illusione? Utopia?
Il mio animo vive ancora avvolto in un “innocente idealismo” ma le prossime mosse, proprio sul tema delle cure necessarie a contrastare il Coronavirus, saranno la cartina tornasole per vedere se “i nostri eroi salveranno il mondo”. Vedremo se chi ci metterà in salvo lo farà grazie al lavoro coordinato di centinaia di scienziati connessi alla rete sanitaria mondiale, oppure se le multinazionali ed alcuni stati si impadroniranno dei brevetti del farmaco e domineranno la scena come i vincitori di quella che di fatto è stata la terza guerra mondiale.
Io voglio credere che “la Cina o un altro Stato” trovino la soluzione e che la rendano fruibile alla popolazione mondiale, senza reclamare alcun brevetto, fornendo così una grandissima prova di umanità, al di là delle ideologie politiche e degli interessi economici.
Lo scopriremo giorno per giorno, vivendo quello che nei prossimi mesi accadrà.
Alla fine sapremo se qualcuno speculerà sui diritti del farmaco e vedremo se i vaccini saranno prodotti allo scopo di arricchire alcune case farmaceutiche…
Mi voglio illudere che, per la prima volta nella storia, i potenti del mondo, a causa dell’informazione globalizzata nell’era di internet, non saranno in grado di censurare e di manipolare la realtà dell’epilogo della brutta avventura che stiamo vivendo!
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)
Buongiorno Daniele,
io credo che una sorta di vaccino ci sia già, e sia già stata messa sotto le grinfie di qualche così detto “magnaschei”. Solo che non mettendosi d’accordo su chi arricchire per via della sua troppa disponibilità, viene reso indisponibile.
Le azioni intraprese in Corea del Sud e nel piccolo paese di Vo’ Euganeo (spero di averlo scritto bene), hanno dimostrato che fare i tamponi ed eventualmente prendere per tempo un contagiato è di per sè un salvavita con altissima percentuale di riuscita. Perchè ostinarsi in questa ricerca del bene da somministrare obbligatoriamente a tutti e non concentrarsi su risorse esistenti (stranamente non reperibili in Italia e in altri paesi sì (tipo appunto Corea e Germania)?
E perchè non cominciare a pensare di modificare anche i bacini delle cause che qui ci hanno portato? Vedi commento del sig. De Iulis che riprende l’ insostenibile mondo alimentare e non solo, che tutti gli stati appoggiano.
Io credo che sia già evidente una presa di posizione volta a mercificare sia le guarigioni che la paura di ammalarsi. Nella conferenza stampa di inizio settimana della protezione civile, hanno annunciato un chiaro volere rispetto ai vaccini da fare ai bambini a settembre per prevenire un’ altra ondata di COVID-19. Già prenotano i clienti insomma…avrà senso questa cosa?
Per me, ad oggi, avrebbe senso seguire strade già percorse e che hanno dato ottimi risultati. Il vaccino lo vedrei purtroppo come un non aver imparato la lezione. Continueremo a curare gli effetti senza preoccuparci delle cause.
E comunque ritengo che sia malvagio, mio personale parere, creare un brevetto su una questione di necessità perchè ciò porterebbe inevitabilmente a discriminarne la distribuzione…sempre che sia realmente necessario. Ma d’altronde, così va il mondo.
Che sia davvero importante ed evolutivo tornare alla normalità…? Io non credo.
Buongiorno Tomaso, il suo commento mi trova in perfetta sintonia. Il vaccino serve, ma a mio parere dovrà essere utilizzato come gli altri vaccini per l’influenza, non ha senso vaccinare 6 miliardi di persone e sarebbe una partita persa per la scienza se lo facessimo…
Non sono un medico ma mi piace usare il buon senso, la prima cosa è trovare una cura per scongiurare le complicazioni della polmonite ed il ricovero in terapia intensiva, di conseguenza potranno vaccinarsi le categorie a rischio…
Purtroppo in questi ultimi mesi i media non hanno fatto un buon lavoro ed anche ora la gente è bombardata di informazioni più o meno veritiere ed allarmistiche. Tutti sappiamo che le manipolazioni sono sempre dietro l’angolo.
Il mondo delle case farmaceutiche si regge sui profitti incassati con i brevetti, il caso più lampante è il vaccino dell’epatite C, in Italia ed in Europa costa circa 1.000 Euro a dose, mentre in India pochi euro…
Vedremo quali speculazioni verranno fuori.
Grazie dell’intervento e saluti.
Dunque, Egr. Vendramelli, lei “crede che una sorta di vaccino ci sia già”. Ci spiega su quali dati fonda questo suo credo? Altrimenti, se non ha basi certe, perché fa queste affermazioni irresponsabili?
Evidentemente sig. Bastanzetti, non ha letto bene il mio commento. La risposta è negli esempi che già ci sono: Vo’ Euganeo e Corea del Sud…forse anche Germania in queste ultime 2 settimane
E non capisco perché lei deva sempre arrogarsi il diritto di giudicare, in questo caso dandomi dell’irresponsabile, senza prendersi del tempo per capire che non la pensiamo tutti allo stesso modo e che nei commenti ad un blog, possiamo pure scambiarci delle opinioni in libertà, senza per questo sentirsi sempre additati da chi come lei è convinto di avere la verità in tasca.
Scambiarsi delle opinioni, si può fare anche senza giudicare. E qui per me la chiudo perché purtroppo conosco la sua attitudine a voler spadroneggiare con tanta, tanta supponenza con i suoi commenti in questo “giornale”.
Buona vita a tutti
Percepisco qua e la nel sui scritto, sospette venature carsiche di complottismo sulla pandemia. Conferma, specificando la teoria, o smentisce?
Circa la corsa al vaccino, che vede partecipare tanti paesi, non vedo dove stia lo scandalo se essa é anche sospinta da interessi economici. Ben rappresentati peraltro anche in paesi di matrice ideologica comunista, cioé teoricamente anticapitalista.
Buongiorno Michele
Tante coincidenze mi rendono sospettoso… sarà la mia indole.
Riguardo gli interessi economici delle case farmaceutiche, essi sono plausibili, l’importante è non cadere nella speculazione, vedremo come reagiranno gli stati che dovranno sostenere le spese di profilassi sanitaria…
Grazie per seguire i miei articoli.
Grazie a lei per permettere il contraddittorio, al contrario di altri blogger dalla coda di paglia. Però…siccome c’é già abbastanza disorientamento direi di lasciar perder i bisbigli complottistici. A meno che non si abbian prove certe per formulare accuse certe contro soggetti certi.
Buongiorno Daniele, un saluto dal blog accanto!
Mi sembra più gabbia che emozione l’orizzonte del virus come nemico e il vaccino come soluzione per tornare alla “normalità”. Uscendo dalla “gabbia”, il vero nemico era la normalità e lo stile di vita ideologico di antropocentrismo ha stravolto la biosfera, rendendo palese un danno già in atto. Sulla stessa scia di capitalismo spinto, di distruzioni e concentrazioni, il vaccino sarà un altro vettore di concentrazione di capitali, in attesa del prossimo, per la prossima pandemia, il cui contesto potrebbe essere ben peggiore di questo. Israele e Stati Uniti? Non dovrebbero cercare un vaccino contro la politica genocida dell’uno e storicamente predatoria dell’altro?
Perdona il gioco di parole, sai che per me e non solo le gabbie dovrebbero essere tutte vuote, anche se il significato esteso che hai scelto da anni, come hai raccontato, ovviamente esiste, ed è diverso dalla gabbia intesa come prigione.
Buongiorno Walter, l’auspicio è quello che si riesca ad aprire gli occhi per un futuro migliore… la mia generazione (1965) non è stata capace di farlo, spero che i nostri figli abbiano più forza e lungimiranza! “Gabbie di emozioni” è un termine, a me caro, che ho forgiato trentacinque anni fa… ha diversi significati… tutto sommato ogni articolo è una gabbia che contiene un messaggio, sta a noi aprirla o meno. Buona giornata!
La Cina bel suol d’amore. Perchè non dire che Israele e altri sono vicini al vacino ?
Buongiorno sig. Corvo, la corsa al vaccino è aperta a tutti gli stati, vedremo se chi arriverà prima all’antidoto lo userà come salvagente per l’intera umanità o come arma contro parte dell’umanità… Saluti.