Migliaia di donne stanno andando a Firenze perché Venere vincerà!
In questo momento tre pullman stanno percorrendo la strada per raggiungere Firenze.
In quei tre torpedoni ci sono centocinquanta donne che stamattina, di domenica, si sono alzate all’alba con un pensiero unico: quello di reclamare il diritto di continuare a vivere in un Paese democratico che tuteli tutti i cittadini, anche quelli appartenenti alle cosiddette “minoranze”!
I tre pullman sono partiti da San Martino di Colle Umberto, da Conegliano e da Treviso Nord, al loro interno ci sono le nostre donne: compagne, madri, figlie e nonne.
Sono le donne che abbiamo al fianco ogni giorno, sono le donne che vivono in armonia nella nostra società prendendosi cura delle nostre famiglie pur essendo immerse nelle loro professioni.
Dalla notte scorsa fino a stamattina, da ogni parte di Italia, altre centinaia di pullman si sono messi in strada per raggiungere Firenze, tante piccole “flotte”, ognuna composta da cinquanta donne, donne che nutrono gli stessi sentimenti di libertà e che conservano in sé tanta energia positiva da sprigionare.
Sono le donne d’Italia! Le donne di “Venere Vincerà”!
A promuovere questa grande ed inedita manifestazione è il neonato gruppo “Venere Vincerà”, condotto da Nunzia Alessandra Schilirò, poliziotta e vicequestore a Roma sospesa dal servizio a metà ottobre, la quale in un’intervista alla stampa ha dichiarato: “Venere Vincerà è contro il Green Pass. Sui vaccini siamo per la libertà di scelta ma c’è un limite e questo sono i nostri figli: i bambini non si toccano, assolutamente devono essere esclusi da questo trattamento igienico sperimentale”. E ancora: “Dobbiamo liberare le donne e tutto il Paese da questo regime di sudditanza in cui stiamo vivendo (ha detto nei giorni scorsi a Radio Radio), dobbiamo tornare ad essere regine di noi stesse e avere accanto dei veri re. Risvegliamo l’energia femminile”.
La distorsione dei mass media
La stampa nazionale, nei giorni scorsi, ha già tacciato l’iniziativa come una manifestazione di “No green pass”, “No vax” e negazionisti appartenenti ad un’esigua minoranza che non vuole conformarsi alle regole dettate dall’emergenza sanitaria…
Il Governo, rappresentato dal Ministro degli Interni Luciana Lamorgese (la quale si è già scontrata con la sua dirigente non schierata), nei giorni scorsi ha prontamente provveduto a varare un regolamento nazionale che impedisce le manifestazioni nei centri storici delle città e proibisce alle persone di sfilare per le strade.
Per chi vuole manifestare il dissenso è permesso solo sedersi nelle aree concesse dalla Questura, il più delle volte arginate nelle periferie delle città, con la prescrizione di adottare il distanziamento sociale e di indossare la mascherina, provvedimento giustificato dall’emergenza sanitaria tuttora in vigore!
Io semplicemente deduco che, oggi di fatto, viene espresso il divieto di manifestare pubblicamente in piazza il proprio dissenso!
Una valanga di donne con una sciarpa rosa e una candela bianca invaderà pacificamente Firenze
Ma chi sono queste donne? Chi sono questi “pericolosi dissidenti”? Perché fanno così tanta paura all’attuale Governo?
Sono infermiere e medici con esperienza ultradecennale, sono artisti, insegnanti, libere professioniste, intellettuali, lavoratrici di ogni genere che non hanno mai smesso di pensare con la loro mente. Persone che hanno “spento la televisione”, individui maturi che con la loro esperienza di vita sanno educare, diffondere il pensiero e condurre la collettività…
Ahimè, sono quelle persone che minacciano di fare crollare il palco della propaganda sostenuta dai mass media e che possono mettere a nudo un Governo che ha dimostrato, specie nella gestione di questa infinita emergenza, incompetenza, inadeguatezza ed inaudita determinazione a sopprimere i capisaldi della nostra Costituzione.
Sarà veramente difficile infiltrare violenti teppisti in questa manifestazione e sarà altrettanto complesso per i funzionari di Polizia comandare ai celerini, bardati di scudo e manganello, la carica con i lacrimogeni e con gli idranti, su una folla di donne pacifiche.
Stiamo a vedere cosa la Ministra Lamorgese (che pare sia una donna anche lei) ha riservato ai manifestanti questa volta.
Ancor di più mi incuriosisce come la stampa tratterà la notizia… chissà quale distorsione si inventeranno?
Persone di tutto rispetto
Attorno a me le donne e gli uomini che esprimono il dissenso a questo nuovo “ordine mondiale” sono persone di tutto rispetto, gente colta e preparata, individui con spiccati valori umani.
Attorno a me, fino ad oggi nelle manifestazioni di piazza, non ho incontrato concittadini violenti, frustrati, corrotti o deviati, ho visto invece persone determinate, consapevoli dei propri diritti e doveri ed altre che si stanno risvegliando dal tepore del benessere perduto. Oggi in tante piazze italiane nelle quali si solleverà la protesta, anche qui a Vittorio Veneto, sono sicuro di vedere gente motivata a vivere.
Oggi a Firenze vedremo l’energia di migliaia di donne pronte a far ripartire l’Italia dai valori umani.
Non dimentichiamo che sono le donne ad aver ricevuto il dono di dare la vita!
Forza Teresa, Cristina, Elvira, Antonella e Mascia! Questo articolo che ho scritto con il cuore è il mio sostegno da casa per tutte le donne dirette a Firenze.
Siete voi, per me, ad impersonare la Venere che vincerà!
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita:ww.danielepezzali.com)
Grazie per questo intervento. Finalmente si inizia a focalizzare il vero problema, che non è sanitario di sicuro.
È un testo scritto con il cuore e le ragioni del cuore urlano più forte della violenza, degli ignobili quanto criminali interessi, gridano a quei diritti civili e umani che hanno contraddistinto la Storia e il suo cammino attraverso sofferenze e dolori. Non si legge di rivoluzione, non si istiga alla disobbedienza ma di rispetto verso l’uomo inteso come donna e soprattutto di bambino. È un testo che non sussurra non bisbiglia ma accende il desiderio di libertà. Libertà che la nostra Costituzione, la più bella al mondo, ha scritto con il sangue di chi ha combattuto, con l’amore alla dignità, umana, con l’intelligenza di chi ha la mente pura e non insozzata da ideologie e corruzione. Il consumismo ha bruciato le anime la cui cenere ottenebra il pensiero inquinandolo con la paura, con la colpevole rinuncia al futuro, con l’individualismo più bieco, con l’egoismo che distrugge legami e coraggio di vivere. Il futuro è donna, è nelle mani della donna e Venere vincerà. Comunque, anche se l’impero del denaro e della menzogna, della criminosa manipolazione che ormai la gente ipnotizzata dalla voce distopica del “potere” ha introitato come vera, lasciando una scia di infettati nell’essenza umana. La scrittrice Evelyn Beatrice Hall ci lascia una grande e coraggiosa sfida: ” Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire” . Noi riusciamo a portare avanti questo prezioso e imperituro testimone segno di alta e onesta civiltà? E lei è una donna. Lei è anche Venere
Cara Paola, cosa aggiungere? Grazie per la tua generosità nell’accogliere il mio messaggio e soprattutto grazie per il tuo meraviglioso commento! Ti abbraccio.
Ecco, ho sempre pensato che le nostre donne hanno una marcia in più e lo stanno dimostrando. Hanno tutto il mio sostegno e anche una preghiera!
Grazie Giustino, abbiamo bisogno di unità e di riscoprire i valori umani. Buona domenica