Gli obiettivi S.M.A.R.T. – Da “Il mondo degli Acquisti”
Gli obiettivi definiti con l’acronimo S.M.A.R.T. sono stati introdotti per la prima volta nel 1954 da Peter Drucker, professore universitario di management e scrittore, di origini austriache e naturalizzato negli USA dal 1943.
Dal dopoguerra, negli anni a seguire, Peter Drucker è stato consulente e consigliere per importanti multinazionali come General Motors, Ford, HP, Johnson & Johnson, Merk e Motorola. Di grande prestigio furono le sue consulenze per la Banca Mondiale e per Margaret Thatcher sul tema delle privatizzazioni.
Successivamente, negli anni ’80 e ’90, il concetto del lavorare per obiettivi creato da Peter Drucker è stato ulteriormente sviluppato e diffuso da George T. Doran attraverso la sua pubblicazione “There’s a S.M.A.R.T. way to write management’s goals and objectives”; quindi, per essere precisi, l’acronimo S.M.A.R.T. è stato coniato da lui.
I cinque parametri per definire un obiettivo SMART
Specific
Measurable
Achievable
Relevant
Time Bound
Ossia:
Specifico per dare la possibilità di concentrare gli sforzi su un traguardo ben definito.
Misurabile per monitorare i progressi e conferire motivazione al manager.
Raggiungibile per mettere alla prova in maniera sfidante ma realistica.
Rilevante e importante, al di fuori della routine, al punto da essere retribuito.
Temporizzabile per pianificare correttamente l’attività e tracciare il traguardo temporale.
Gli obiettivi S.M.A.R.T. sono tuttora una metodologia ampiamente utilizzata come parte integrante della filosofia di gestione aziendale MBO (Management by Objectives), ma non solo: questo metodo può anche essere trasformato in una filosofia applicabile a tutti gli aspetti della vita di una persona.
In definitiva il metodo S.M.A.R.T. è un potente strumento per tradurre le prospettive di miglioramento (obiettivi) in azioni concrete e misurabili.
Questo articolo è correlato al viodeoclip caricato sul mio canale YouTube (clicca qui e vedi ora) e non perdere i prossimi argomenti!
I contenuti citati hanno preso spunto dal libro “Il mondo degli Acquisti” (vedi l’estratto del testo e l’elenco dei capitoli), l’articolo è il nr. 110, di una serie che pubblicherò sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e per divulgare le tecniche del Procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.
Daniele Pezzali consulente e formatore in Procurement
Visita: www.danielepezzali.com