La gestione del rolling forecast – Da “Il mondo degli Acquisti”
Uno dei primi sprechi che creano inefficienze nel processo di approvvigionamento è la mancanza di previsionali da condividere con i fornitori.
Infatti l’aspetto fondamentale di questa gestione riguarda l’aggiornamento regolare delle previsioni di vendita, quindi del budget aziendale, solitamente su base trimestrale, considerando sempre un orizzonte temporale mobile di dodici mesi in avanti.
Creazione del rolling forecast
Aggiornamento regolare delle previsioni
Analisi delle variazioni e correzioni
Durante ogni aggiornamento del forecast, si analizzano le variazioni rispetto alle previsioni precedenti e si apportano eventuali correzioni o aggiustamenti necessari. Quindi si provvede a comunicare i nuovi dati ai fornitori, a revisionare i livelli di inventario e a correggere le strategie di approvvigionamento.
Monitoraggio dei dati e revisione continua
Durante l’intero processo, si monitora attentamente l’acquisizione dei nuovi dati e si provvede al confronto con le previsioni d’origine. Si apportano eventuali correzioni e aggiustamenti e nel caso di scostamenti significativi, non pianificati (oltre alle percentuali di tolleranza fissate) è necessario l’immediato confronto con il fornitore.
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Primo mese congelato riguardo i volumi: consegne gestite con piano di consegna settimanale (ordine aperto) che può prevedere una variazione del mix dalla terza settimana.
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Secondo e terzo mese gestiti come forecast con un’affidabilità che può prevedere uno scostamento del +/- 10%.
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I successivi trimestri (Q2, Q3 e Q4) vengono gestiti come forecast con un’affidabilità dell’informazione variabile in funzione del tempo.
Premetto che le percentuali di scostamento indicate nel diagramma sono indicative e sono oggetto di negoziazione tra l’acquirente e il fornitore.
Tale meccanismo (che come già detto deve prevedere un aggiornamento mensile dei dati) consente di correggere mese per mese i fabbisogni e quindi permette un approvvigionamento più fedele alle reali necessità produttive.
Visto che il primo mese è da considerarsi congelato, il vero previsionale è quindi di undici mesi. L’aggiornamento deve essere effettuato a scalare con l’aggiunta periodica dell’undicesimo mese.
Importante: il rolling forecast non si conclude alla fine dell’anno, ma ruota sui dodici mesi.
La difficoltà di gestire un rolling forecast, come descritto, riguarda l’aggiornamento mensile dell’intero previsionale che prevede il monitoraggio del fabbisogno (quindi, l’aggiornamento del budget di vendita), anche oltre ai mesi pianificati nel budget che solitamente termina con la fine dell’anno.
Inoltre un tale sistema necessita di un supporto informatico evoluto come, ad esempio, un MPS (Master Production Schedule).
Questa pillola fa parte di un nuova serie di video che descrivono le tematiche inerenti al budget degli acquisti, approfondisci l’argomento guardando il video caricato sul mio canale YouTube (fai click e vedi ora) e non perdere i prossimi video!
L’articolo ha preso spunto dal libro “Il mondo degli Acquisti” (vedi l’estratto del testo e l’elenco dei capitoli), è il 107° articolo, di una serie che pubblicherò sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e per divulgare le tecniche del Procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.
Daniele Pezzali consulente e formatore in Procurement
Visita: www.danielepezzali.com