Una marcia in più con “Level Up”!
“Oggi bisogna pensare alla ripresa e dobbiamo concentrare tutti i nostri sforzi per riconquistare quota rapidamente!”
Questo deve essere il “motto” degli imprenditori e di tutti i lavoratori per evitare il baratro dei fallimenti e delle cessioni di attività.
La crisi è pesante e la possiamo toccare con mano in ogni dove.
In prima linea, fermi ed agonizzanti, ci sono i comparti del turismo, dello spettacolo, dello sport, delle fiere&convegni, della ristorazione e del trasporto pubblico. Subito dopo, nelle retrovie, tutti gli altri settori sono in sofferenza a causa della repentina e drastica riduzione dei consumi. Quindi, l’artigianato, il commercio locale, l’abbigliamento, la moda, la cosmesi, le cure alla persona, l’automotive e l’industria in genere.
La ripartenza non sarà facile e gli imprenditori che vorranno rilanciare la loro attività dovranno pensare ad interventi mirati, volti ad investire i fondi che saranno elargiti dal recovery plan.
Questo significa che le aziende avranno l’occasione di rialzare la testa, ma a mio avviso questa volta gli imprenditori dovranno tralasciare di investire tutto in macchinari, robot, presse ed altri mezzi… Dovranno invece puntare massicciamente in competenze professionali, digitalizzazione dei processi, ottimizzazione degli Acquisti e motivazione delle risorse umane.
Con grande soddisfazione sono fiero di prendere parte al programma “Level Up”, l’Accademy di Infostar rivolta alle imprese (apri link).
L’iniziativa è descritta anche nell’edizione di Realtà Industriale Udine di questo mese, (articolo a pag.30), mostrato nella foto qui sopra.
Il programma formativo di Level Up si articola come segue:
Digitalizzazione ed utilizzo del software
Partendo dal pieno utilizzo di Microsoft 365, lo strumento più usato al mondo, per la condivisione di contenuti digitali, per la videocomunicazione di gruppo, per la gestione di caselle di posta elettronica, di rubriche, di calendari e di spazi cloud. Per arrivare poi alla sicurezza IT, alla governance, all’utilizzo di software grafici, di modellazione e di animazione.
Web Marketing e Social Media
Strategie di marketing per produrre contatti di business tramite il sito Web.
Creare nuove opportunità di vendita tramite una strategia digitale (B2B o B2C).
La comunicazione marketing attraverso il web ha avuto un’accelerazione ed uno sviluppo nell’ultimo anno senza pari: portali interattivi, social media, piattaforme e-commerce e vetrine virtuali, sono diventati strumenti imprescindibili che troveranno impiego anche nel “dopo-pandemia”.
Procurement e Supply Chain
Gestione evoluta del Procurement aziendale.
Processi snelli e negoziazione efficace per il Procurement aziendale.
In una realtà industriale, piccola o grande che sia, se ci si trova in una fase nella quale il fatturato non cresce (anzi diminuisce), se il margine è destinato ad assottigliarsi per colpa della competizione e del mercato asfittico, l’unica leva da muovere per mantenere l’Utile riguarda la riduzione dei costi aziendali.
Quindi, agire sulla Supply Chain è vitale e significa: mantenere la competitività (acquisti), mitigare il rischio di fornitura (marketing d’acquisto), garantire la qualità (vendor rating), attuare le soluzioni logistiche (just in time, kan-ban), digitalizzare i processi d’approvvigionamento (B2B, VMI) ed utilizzare le leve finanziarie attraverso i fornitori.
Coaching e motivazione delle risorse umane
L’aspetto psicologico dei dipendenti, dopo lo “tsunami” che ci ha travolto, è un tema caldo che investe la gestione delle Risorse Umane: dal manager, alla receptionist.
Non è sufficiente ridare la fiducia al dipendente per ricoprire il proprio ruolo, necessita ora trovare le nuove leve di motivazione per rilanciare l’entusiasmo in ogni funzione aziendale.
Le aziende sono “fatte da persone”!
Il prestigio del brand è sempre stato (e lo è tuttora) un’ottima argomentazione per allacciare un rapporto collaborativo tra aziende. L’immagine del marchio, però, non è sufficiente; le vere chiavi per promuovere il business sono la professionalità, la preparazione e l’empatia degli interlocutori!
Durante la mia esperienza lavorativa, di oltre trent’anni, ho incontrato centinaia di venditori, rappresentanti, tecnici ed imprenditori, in quegli anni, per me contraddistinti di negoziazioni e di partnership, mi è capitato di “lasciare al palo” importanti realtà industriali e commerciali perché lo staff addetto alle vendite e/o quello tecnico non erano all’altezza di seguire il cliente. In tutti quei casi non c’è stato un problema di “competenza aziendale”, bensì un problema di “professionalità” e di “relazione”.
Penso che sia lampante ora il motivo che mi spinge a sostenere la “mission di Level Up”!
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)
Ho lavorato con un controller che era stato alla Harley Davidson e mi spiegava le conseguenze di alcuni maniere di fare sbagliate. Succedeva che tutti gli errori venivano imputati alla linea di produzione della SideCar.
Quando la direzione si accorse che la Sidecar era una linea improduttiva la eliminò, facendo, senza saperlo, un grave errore. Infatti ci si chede perché per un certo periodo erano sparite dal mercato.
Questo per dire che nella aziende (e l’ho sperimentato in maniera diretta) ognuno cerca di salvare se stesso innescando una serie di errori che impediscono a chi sta sopra di avere il controllo della situazione. Così tutti credono di salvarsi, ma l’azienda fallisce e poi si chiedono il perché. Anche coprire gli errori degli altri non è un buon sistema. Oppure dire: se se sli altri fanno così, anche io faccio altrettanto.
Capisco che è umiliante segnalare i proprio errori, ma non farlo danneggia tutta l’azienda e si impedisce all’azienda di correre ai ripari.
Quindi la formazione delle persone è la cosa più importante.