Ci sono rituali che puoi avere solo con i pelosi
Avete mai notato che con ogni peloso fate cose diverse?
Anzi loro vi dimostrano il loro amore in maniera differente.
Due micetti, Matisse e Moshe, Matisse quando mi siedo mi viene in braccio mi butta le zampe anteriori sulla spalla sinistra e si struscia con il musetto sulla mia guancia.
Moshe, come faceva a suo tempo Bize,t che invece in braccio non ci vuole stare, le poche volte che provai mi zampetto’ sulla testa con gli artigli di fuori, quando arrivo a casa mi corre incontro, io mi devo accovacciate e lei mi gira intorno tre – quattro volte accettando una lieve carezza sul dorso.
Pois, il mio fidanzato peloso, quando veniva sera gli dicevo – andiamo a nanna – e lui mi faceva strada per mettersi a dormire nel mio letto sopra le coperte.
Foca, detta Focona, mi prendeva con le zampe davanti il braccio, con quelle dietro mi graffiava e con i dentini appuntiti masticava la mia mano. Mi dimostrava affetto uccidendomi come avrebbe fatto con un topo.
Liu’ saliva sul tavolo e si buttava con la testolina in giù che se non ero pronta a prenderla cadeva dal tavolo.
Di gatti ne ho avuti tanti e ognuno mi dimostrava affetto a modo suo.
Trombetta per esempio, se mi vedeva piangere, mi leccava le lacrime.
Batuffolo non mangiava se non lo imboccavo almeno due – tre volte.
Potrei scrivere un libro, ogni peloso un ricordo … Non ne ho dimenticato nessuno … Invece qualche persona che entro’ nella mia vita l’ho dimenticata e con grande soddisfazione.
D’accordo che pet sia orribile se usato nel linguaggio comune, bene anche gli inglesismi, le poche volte che servono davvero, ma certi abusi retorici sono molto pesanti. E trovo che anche sostantivare il peloso strabordi di stucco. Se si dice ogni tanto, per vezzeggiare o non ripetere, ancora ancora, ma partire in quarta e continuare… a questo punto viene un po’ di nostalgia del pet, almeno non si capisce… Ma non è tanto una parola o l’altra. L’abuso retorico è tanto stonato quanto la discrepanza con la realtà diventa inaccettabile. Quali prodezze deve compiere un maiale, più intelligente, sensibile e giocherellone del cane, per avere salva la vita? E un vitello? Come si può ucciderlo senza arroganza? Sono tutti agnelli. Pelosi, pet e mielismi vari sono inopportuni come antropocentrismo, specismo e carnismo (Melanie Joy).
Sig.Francrsco ho lasciato la battuta del canino perche simpatica, promesso che se farà battute simpatiche lascerò anche le sue come lascio le descrizioni molto interessanti della sua vita
Queste me le sono perse parlavo di quella che la paragonava ad un canino delizioso. Chiedo Venia ma non vi sto dietro
Ragazzi io devo lavorare per sfamare i pelosi, non riesco a starvi dietro. Cancello tutti quando esagerate … parlate dei pelosi e basta e nessuno cancellerà
e chi le chiede di “starci dietro” ? Come non può, a mio avviso, pretendere di non allargare il concetto peloso per andare sugli uomini. Di fare distinzioni fra un Otista e un altro. C’è anche il diritto di replica che può essere intelligente o meno. Però ha anche ragione, a volte si esagera. Ma questo è il parterre di OT
Complimenti per non aver usato quel termine straniero orripilante di “pet”.
Sono d’accordo con lei – chiamiamoli pelosi e basta
C’è chi ha bisogno di protezione materna e, per una donna, non c’è occasione migliore. Comunque resta un mistero la protezione a cui LUI non si sottrae.
Vita con Polo, un husky.
Il nome Arkansas deriva da una parola indiana Quapaw che significa “gente a valle”. L’Arkansas è una terra di fiumi, tra i quali l’Arkansas e il White, monti, valli e boschi. Arrivo a Eurika Spring da Buenos Aires e non la prendo bene. Si cena alle sette di sera, il fine settimana, venerdì sera e sabato, uomini e donne si ubriacano, tristi anche se ascoltano e ballano, country music. Ho tentato di conciliarmi, visitando nei fine settimana lo stato da nord a sud, gli Ozark, la piana del Missisipi e Little Rock, ho letto Arkansas di David Leavitt, che non c’entra niente con l’Arkansas, ma con il desiderio e il sesso. Invano. Per vincere la noia frequento un Wall Mart aperto 24 ore, dove compro di tutto, cd, libri e abbigliamento. Compro anche una pistola calibro 38, con la quale sparo a tronchi d’albero in boschi dove non vive nessuno e nessuno ascolta il rumore degli spari e delle pallottole contro i legni. Ho l’ufficio ai margini di un bosco. E’ un mattino di quasi inverno, cielo color cenere con lame azzurre. Un vento tenue stacca le foglie dagli alberi, queste volano e si appoggiano sul terreno senza rumore. Entrando mi accorgo di un cane sdraiato, fereito, prostrato. Guaisce. lo accarezzo e lo raccolgo. Chiedo a Sheila, una geologa che la lavora con me, dove posso trovare un veterinario. Sheila mi accompagna con il cane sulle ginocchia, possiedo un Mustang a due posti. Il veterinario gli cura le ferite e mi dice: ” E’ un cane di razza, un husky cucciolonee, molto bello e intelligene. Vale molti soldi. Non può essere stato abbandonato. Metti un un annuncio sui giornali, i padroni, appariranno.” Su un giornale locale faccio scrivere:” Husky smarrito. Trovato nei pressi di Beaver Dam. Cerca coloro che lo hanno perso.” Nessuno si fa vivo e nel frattempo io e l’ husky facciamo amicizia, lo chiamo Polo e il nome gli piace. Polo ha gli occhi azzurri e un muso da lupo, viviamo assieme per sei mesi. Dorme con me in un letto matrimoniale, se sono a pancia in giù mi mette una zampa sulla spalla. Con Polo che mi sta apiccicato non posso più entrare in ristoranti o bar, vado nel solo cinema all’aperto che c’è a Eurek Spring. In macchina viaggio solo con Polo, il colore rosso della Mustang gli dono. Polo mi ricorda ilupi. Leggo il racconto di Jack London, Husky il cane lupo del nord: ” Il collo dalla testa alle spalle, orecchie appuntite, muso allungato, labbra ringhiose, zanne gocciolanti, guaisce più che abbaiare; simile ad un lupo nell’aspetto e non bello a vedersi quando si arrabbia: è questo un husky o cane lupo del nord.” Polo non si arrabbia, ma è lui. Un operaio Miguel guarda Polo con interesse. Miguel mi dice che è laureato in Scienze naturali e ha studiato il lobo mexicano, il lupo messicano. E’ piu piccolo e magro di Polo, molto meno bello e quasi spellacchiato al suo confronto. Il lupo messicano vive anche in Texas, non lontano quindi. Quando mi trasferisco a Boston non posso portare con me Polo. Ho un piccolo appartamento in centro senza giardino e anche l’ufficio è all’ultimo piano di un quasi grattacielo. Lascio Polo in un pensionato per cani a Eureka Spring, gestito da una signora portoricana, Rosario, che lo ha preso in simpatia. Non dimenticherò mai gli occhi di Polo che mi guardano mentre me ne vado. Polo è morto pochi anni fa, ma è vissuto bene con Rosario.
Se, come vero, spesso il fenotipo ed il carattere del padrone (talora anche il genotipo…) corrispondono a quello del suo cane, per il Cecchini consiglierei un pinscher nano.
La preferisco quando parla di Noire
Se quei cani assaltno i bambini… meglio che ” mi chiami pure Michele” se ne stia alla larga
Dubito che questo tentativo pet therapy possa funzionare su Cecchini. Forse l’elettrochoc o docce ghiacciate…
Ps: a proposito animali da compagnia dimenticai proporle documentazione su cobra dell’ Antares!
Michele ci mandi foto del cobra
Lei Dolly ha mai visto un grosso maiale in stato libero, giocare con un boxer e senza farsi male ? O lo stesso maiale sentire a distanza l’arrivo in macchina del proprietario e andarlo ad attendere al cancello ?
E i cani che si fiutano e riconoscono subito la gerarchia e si comportanao di conseguenza ? Poi c’è sempre il prepotente quello che non capisce che c’è sempre uno sotto di lui ma anche sopra, una piramide che si ritrova anche fra gli uomini, solo che c’è sempre uno che si riiene essere la punta, la sommità e irride gli altri sotto.Pelosi e non pelosi hanno caratteristiche comuni.
Io credo che i pelosi abbiamo usanze migliori delle usanze di tanti umani e siano tutti di indole buona
Certi documenti solo in ptivato. La questione è delicatissima e come avrà notato a distanza di due decenni dagli spaventosi fatti accaduti, tiene ancora banco!
Signor Cecchini, L’essere qui e confrtarsi civilmente significa interesse e volersi bene che è diverso dall’amarsi. Ma lei, se non ricordo male, non aveva, ha un cane ?
Che tristezza doversi separare da un peloso a cui si è dato tanto affetto, ma se si rischia di farlo soffrire, bisogna arrendersi alle leggi. LO torni a trovare e ci mandi le foto, le pubblicherò volentieri
Chissà perche cani e gatti a 2 gambe dividono ma a 4 uniscono. Forse perchè non parlano, quelli a 4 e, forse, perchè ci addattiamo a loro. Chissa cosa penserà il castrato geims leggendo i nostri post.
I rotwailer son quei mordaci che ogni tanto sbranano un bambino?