1° L’evoluzione degli Acquisti, da “Il mondo degli Acquisti”
Questa pillola descrittiva, tratta dal manuale Il mondo degli Acquisti, (vedi la presentazione del libro) è il primo articolo, di una serie, che pubblicherò sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e di divulgare le tecniche del procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.
Questo articolo è accompagnato dal video caricato sul mio canale Youtube (fai click e vedi ora)
Il mondo degli Acquisti negli ultimi quarant’anni ha compiuto una vera e propria metamorfosi, un lungo percorso: da “ufficio al servizio della produzione” a “ente di profitto aziendale”.
Nel febbraio 1987 approcciai il mestiere di buyer presso una multinazionale a Milano. All’epoca il mercato della fornitura nel settore industriale (nel quale ero impiegato) riguardava le materie prime, alcuni semilavorati e la semplice componentistica; il tutto veniva approvvigionato prevalentemente da fornitori locati in Italia.
Compravo solo una minima parte delle merci in Germania ed in Francia e non c’era quasi traccia dei prodotti provenienti da oltre oceano ed in particolar modo dall’Asia.
L’evoluzione della funzione Acquisti
La professione di buyer è stata, negli ultimi quarant’anni, oggetto di profonde trasformazioni: dall’acquisto delle materie prime e dei semplici componenti, per una realtà produttiva verticalizzata, all’acquisto dei sottogruppi collaudati, pronti per il montaggio, per una realtà industriale che, avvalendosi del mercato della subfornitura, predilige una produzione snella e flessibile.
L’Italia del Nord Est, negli anni Novanta, è stata fautrice di questo processo di trasformazione, al punto di essere definita: l’area del “nuovo miracolo economico italiano” che ha generato benessere e crescita manageriale.
All’evoluzione dei sistemi produttivi si è sovrapposto il fenomeno della globalizzazione dei mercati; questa combinazione ha favorito ed ha accelerato il processo di delocalizzazione delle fabbriche nei paesi a basso costo di manodopera.
La grande crisi del 2009 ha rimescolato tutte le carte del mazzo stravolgendo gli scenari economici e produttivi.
A distanza di dieci anni il risultato che emerge, in estrema sintesi, è quello di trovarsi di fronte ad un Occidente più povero e un Oriente più ricco e potente.
Riguardo al mercato della subfornitura oggi le imprese italiane, a seguito della rigida selezione imposta da dieci anni di crisi, sono più competitive rispetto al passato e sono in grado di riprendersi parte delle competenze che avevano esportato attraverso la delocalizzazione.
La Cina, invece, è cambiata in maniera radicale: da “fabbrica del pianeta”, caratterizzata dalla manodopera a basso costo, oggi si propone al mondo come esportatore di tecnologia ed importatore di beni di lusso.
Una definizione ormai obsoleta
“Il lavoro di buyer parte dalla comprensione di un disegno tecnico e di un capitolato di fornitura, necessari per formulare le richieste d’offerta e le gare di appalto. Seguono poi il vaglio delle offerte, la negoziazione dei prezzi e delle condizioni di Acquisto, quindi la stesura del contratto con il fornitore scelto. Il ciclo si conclude con la consegna dei beni, nelle modalità concordate.”
Questa definizione di buyer oggi appare statica, superata e riduttiva, in quanto la professione, negli anni, si è evoluta arricchendosi di contenuti ed interagendo con tutte le funzioni aziendali.
Il ruolo degli Acquisti e quindi di tutta l’area del Procurement, si colloca sempre di più come baricentro nella “Supply Chain” (catena di fornitura), che racchiude, in un unico contesto, tutto il flusso delle merci: dal fabbisogno, espresso dalla domanda del Mercato, all’approvvigionamento, necessario ad alimentare la produzione, fino alla logistica per la distribuzione dei prodotti ai clienti.
Oggi il Procurement ha finalmente assunto all’interno delle società un ruolo importante meritando l’appellativo di “ente di profitto”. D’altronde in un’azienda nella quale è sempre più difficile aumentare il fatturato ed il margine di contribuzione è destinato ad assottigliarsi, la leva degli Acquisti diviene strategica per mantenere e addirittura, incrementare l’utile.
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)