Cost avoidance, la gestione dei costi evitati – Da “Il mondo degli Acquisti”

I cost avoidance (costi evitati) rappresentano molti degli sforzi negoziali compiuti dagli Acquisti, rivolti ad evitare incrementi di costo, quali:
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aumento delle materie prime;
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variazioni sostanziali del costo dell’energia;
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rinnovo dei CCNL e conseguente aumento della manodopera;
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variazione delle valute internazionali (es.: acquisti in USD.).
Creare la reportistica che dimostri i costi evitati
E’ buona pratica relazionare e tenere un report aggiornato riguardo le seguenti azioni relative ai costi evitati:
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respingere o dilazionare una richiesta di aumento da parte del fornitore;
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ottenere un prezzo d’acquisto più basso rispetto a quanto quotato inizialmente dal fornitore (nuovi prodotti);
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ottenere servizi aggiuntivi al contratto (aumento del valore d’acquisto), esempio: riduzione lead-time, dilazione pagamenti, estensione garanzie, ecc.;
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stipulare contratti a lungo termine con clausole di protezione del prezzo.
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negoziare un incremento di costo più basso rispetto a quanto richiesto dal Mercato.
Molte aziende mettono in discussione se considerare i costi evitati come saving reali.
La sfida più ardua per la Direzione Acquisti è quella di:
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quantificare i osti evitati;
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documentarli in maniera dettagliata al fine di arrecare ad essi lo stesso peso dei saving reali;
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ottenere dalla Direzione il riconoscimento dell’effettivo risparmio.