Le 3M: Muri, Mura e Muda ovvero “gli sprechi” – Da “Il mondo degli Acquisti”
Il Lean Thinking si concentra sull’eliminazione degli sprechi per migliorare l’efficienza e la produttività. In questo contesto, i termini “muri” e “mura” si riferiscono a due tipi di sprechi che possono verificarsi in un’organizzazione.
MURI, Sovraccarico, eccesso:
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stress inutili,
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“mission impossible”,
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ridondanza.
Il termine “muri” si riferisce agli ostacoli o alle barriere che impediscono il flusso di informazioni, materiali o persone attraverso un processo produttivo. Ad esempio: eccessiva complessità, scarsezza di risorse, scarsa organizzazione, mancanza di formazione o di competenze dei lavoratori, sovraccarico di lavoro e obiettivi impossibili da raggiungere.
MURA Variabilità, irregolarità:
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variabilità e incostanza dei processi e dei carichi di lavoro,
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cattiva selezioni di mercati, clienti e fornitori
Il termine “mura” si riferisce alla variabilità o all’instabilità dei processi produttivi.
Ad esempio, un’azienda potrebbe avere una produzione di picco a un certo momento della giornata o della settimana, mentre in altri momenti il lavoro è scarsamente distribuito. Questa variabilità può portare a sprechi di tempo, risorse e produttività, poiché gli operatori devono essere costantemente pronti a modificare il loro lavoro in base alle esigenze del momento.
L’obiettivo del Lean Thinking è quello di eliminare gli sprechi “muri” e “mura” attraverso l’ottimizzazione dei processi produttivi, la creazione di flussi di lavoro continui e la riduzione della variabilità. Ciò consente di migliorare l’efficienza e la produttività dell’organizzazione, riducendo i costi e aumentando la soddisfazione dei clienti.
I “muri” e “mura” nel procurement
Anche nel lavoro di ufficio, in particolare nel procurement, i concetti di “muri” e “mura” possono essere applicati per identificare ed eliminare gli sprechi. Gli sprechi “muri” nel procurement possono essere rappresentati, ad esempio, da barriere organizzative che impediscono una comunicazione efficiente tra i dipartimenti e ancora peggio con i fornitori.
Ad esempio, se il team degli acquisti non comunica efficacemente con l’ufficio tecnico o il team della pianificazione del fabbisogno di produzione, ciò può causare ritardi e inefficienze nel processo di approvvigionamento.
Altri esempi di “muri” possono essere rappresentati da regole eccessivamente rigide che limitano la flessibilità del processo di approvvigionamento.
Gli sprechi “mura”, invece, possono essere rappresentati da variabilità o instabilità nel processo di approvvigionamento. Ad esempio, se i tempi di consegna dei fornitori variano notevolmente o se la quantità dei prodotti richiesti varia senza preavviso, ciò può causare inefficienze nel processo di approvvigionamento. Altri esempi di “mura” possono essere rappresentati da una pianificazione commerciale approssimativa che non riesce a pesare anzitempo le effettive richieste del mercato.
Per ridurre gli sprechi “muri” e “mura” nel procurement, possono essere adottate varie strategie, come:
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l’ottimizzazione dei processi,
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la semplificazione delle procedure,
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la collaborazione tra i dipartimenti,
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la pianificazione a lungo termine dei fabbisogni,
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la capacità di realizzare dei “rolling forecast” da gestire con i fornitori,
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la ricerca di fornitori che diano maggiore flessibilità.
Inoltre, l’utilizzo di strumenti e tecnologie come i software di gestione degli acquisti (piattaforme B2B) possono aiutare a ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza nel processo di approvvigionamento (vedi il mio articolo: “Il processo di digitalizzazione nel Procurement”) .
Questa pillola fa parte di una nuova serie di video/articoli che descrivono l’impatto della Lean sul #procurement, approfondisci l’argomento guardando il video caricato sul mio canale Youtube (fai click e vedi ora) e non perdere i prossimi video!
Questa pillola descrittiva, tratta dal libro “Il mondo degli Acquisti” (vedi l’estratto del testo e l’elenco dei capitoli), è l’ 81° articolo, di una serie che pubblicherò sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e per divulgare le tecniche del Procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.
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Daniele Pezzali consulente e formatore in Procurement (visita:www.danielepezzali.com)